UniCredit si conferma Main Partner dell’Arena Opera Festival per le stagioni 2025 e 2026

Al via nuove iniziative a favore dell’inclusione e dell’occupazione giovanile

Una partnership che guarda alle nuove generazioni. Fondazione Arena di Verona e UniCredit annunciano la riconferma dell’intervento di supporto della banca, in qualità di Main Partner, a fianco dell’Opera Festival per il biennio 2025-2026. E svelano due nuovi progetti per favorire l’inclusione e l’occupazione giovanile.

L’annuncio arriva nella Giornata Mondiale del Teatro e segna la prosecuzione di una collaborazione consolidata, avviata più di trent’anni fa, nel 1994, tra due grandi istituzioni capaci di esprimere, nei rispettivi ambiti, un’eccellenza nazionale con una forte vocazione internazionale.

Una partnership con cui UniCredit intende ribadire il proprio sostegno alla Città di Verona e una nuova, concreta, testimonianza del proprio impegno sulla cultura come leva strategica per lo sviluppo sociale ed economico del territorio e del capitale umano dei suoi abitanti.

Un’attenzione che ha portato nel recente passato a un’erogazione congiunta di 14 milioni di euro da parte di UniCredit e Fondazione Cariverona che ha reso possibile un ampio intervento di restauro, i cui lavori stanno terminando proprio in queste settimane, sull’Anfiteatro romano che ospita il Festival, uno dei simboli del patrimonio artistico italiano conosciuto in tutto il mondo.

La collaborazione siglata tra le parti si arricchisce tuttavia di nuovi contenuti, con un focus particolare sulle giovani generazioni.  Due le iniziative messe in cantiere per quest’anno da UniCredit:

Il supporto al progetto di formazione e crescita professionale ‘U Are Invited’ realizzato da Fondazione Arena di Verona in collaborazione con “Teach For Italy” – ente del terzo settore che opera per rafforzare la scuola pubblica italiana partendo dai contesti dove le sfide legate alla povertà educativa sono maggiori. Un’iniziativa per offrire un’opportunità di crescita per ragazzi e ragazze che frequentano Istituti tecnici e Centri di formazione professionale del territorio: grazie al progetto possono conoscere alcune professioni dell’ambito dell’arte e dello spettacolo in cui mettersi in gioco e professionalizzarsi per il loro futuro. Un’occasione per Fondazione Arena per valorizzare il ruolo e la professionalità delle maestranze del teatro, mestieri tecnici che sono ingranaggi essenziali per la realizzazione degli spettacoli. Un progetto pilota avviato in queste settimane che coinvolgerà le scuole di Verona e provincia. Un gruppo di venti studenti, questa mattina, al Filarmonico ha incontrato gli elettricisti di Fondazione Arena e ha potuto approfondire il loro ruolo all’interno della macchina teatrale. Nelle giornate del 26 e 28 marzo, invece, in programma l’incontro tra altri due gruppi di ragazzi con il reparto sartoria, con lezioni di formazione sia a scuola che nei laboratori di via Gelmetto.

L’attivazione, a partire dall’edizione 2026 del Festival Lirico dell’Arena di Verona, della nuova tariffa «U30» che offrirà ai giovani di età inferiore ai 30 anni ben trenta serate a soli 30 euro in posti di platea con l’obiettivo di avvicinare i ragazzi al mondo della musica lirica creando così una nuova leva di pubblico.

Confermata la possibilità per la vasta rete internazionale di clienti e dipendenti della banca di poter usufruire di tariffe speciali per l’acquisto dei biglietti del Festival lirico.

Damiano Tommasi, Sindaco di Verona e Presidente di Fondazione Arena di Verona: “Le relazioni di lungo corso per mantenersi solide hanno bisogno di essere rivitalizzate e motivate. Ecco l’importanza del rilancio di questa partnership trentennale.  C’è la voglia e il desiderio di essere protagonisti insieme e di guardare al futuro, al nuovo pubblico. Ecco perché si stanno sperimentando nuovi allestimenti, nuovi spettacoli, alimentando da un lato il sistema culturale e dall’altro il coinvolgimento del territorio e dei giovani. Un investimento sul futuro dell’Arena e della città”.

Cecilia Gasdia, Sovrintendente di Fondazione Arena di Verona: “Da oltre trent’anni UniCredit sostiene l’Arena di Verona e il suo Opera Festival, un rapporto lungimirante e proficuo che ora guarda al futuro, investendo in nuove sinergie tra il mondo del teatro e quello della scuola e dei giovani. Fondazione Arena è alla continua ricerca di idee e talenti, vuole essere una fucina di professionalità non solo artistiche ma anche tecniche. E vuole parlare alle nuove generazioni. Ringrazio pertanto la Banca per aver creduto in questa partnership e averla voluta rinnovare per il prossimo biennio”.

Remo Taricani, Deputy Head di UniCredit Italia: “Siamo orgogliosi di rinnovare la collaborazione con la Fondazione Arena, simbolo di Verona, confermando il nostro impegno verso un territorio in cui UniCredit affonda le sue radici. Attraverso questa partnership, vogliamo continuare a sostenere l’Opera Festival dell’Arena di Verona, una delle eccellenze del nostro Paese, e promuovere la cultura come leva strategica per lo sviluppo sociale, economico e del capitale umano, soprattutto a partire dai più giovani.”

Francesco Iannella, Regional Manager Nord Est di UniCredit: “La storica partnership UniCredit-Fondazione Arena quest’anno è stata ampiamente rinnovata e rinvigorita, puntando su progettualità focalizzate sui giovani, sia sul fronte dell’Education e dell’inserimento lavorativo, che su quello della fruizione culturale”.

Andrea Compagnucci, Marketing Principal Consultant di Fondazione Arena di Verona: “UniCredit accompagna la crescita di Fondazione Arena e del Festival non solo grazie alle risorse economiche ma grazie ad un know-how trasversale. Dopo il focus degli scorsi anni sull’empowerment femminile, l’attenzione oggi si accende sui giovani e i talenti del futuro. Ci sono tanti lavori tecnici in un teatro, sconosciuti ai ragazzi. Questo progetto con Teach For Italy mette in connessione l’esigenza di formare nuovo personale con il desiderio degli studenti di scegliere la propria strada”.

Eleonora Dutto, Responsabile Sviluppo in Teach For Italy: “UniCredit Foundation ha abbracciato la mission della nostra rete internazionale e da tre anni supporta in 6 paesi europei Partner del network il contrasto alle disuguaglianze educative e il rafforzamento della scuola pubblica. Siamo orgogliosi ora di poter collaborare con Fondazione Arena, mettendo a disposizione il nostro know how. Crediamo che per consentire ad ogni studente di avere le stesse opportunità, indipendentemente dal luogo in cui nasce e cresce, sia necessario un impegno sistemico e trasversale, che coinvolga diversi attori soprattutto il mondo della cultura”.

Marta Ugolini, Assessora alla Cultura del Comune di Verona: “Grazie a questa collaborazione, si produce un impatto sociale oltre che economico e culturale. Si migliorano le condizioni di vita delle persone, dei giovani e si combatte la povertà educativa, facendo conoscere i diversi mestieri del teatro e aprendo nuovi orizzonti professionali. Ringraziamo UniCredit per la costante attenzione al territorio e per il sostegno con cui, attraverso Art Bonus, ha consentito un restauro incredibile dell’Arena, un’operazione straordinaria”.

Debutto al Teatro di San Carlo per Simone Lamsma, sul podio Constantin Trinks

Teatro di San Carlo

Venerdì 28 marzo 2025, ore 19:00

Il prossimo appuntamento della Stagione di Concerti 2024-25 al Teatro di San Carlo, venerdì 28 marzo alle ore 19:00,vede il ritorno di Constantin Trinks sul podio del Lirico partenopeo.

Segna il concerto un nuovo debutto: sarà per la prima volta a Napoli la violinista olandese Simone Lamsma che, con l’Orchestra del Teatro di San Carlo, eseguirà il “Concerto in re maggiore”, op. 61 di Ludwig van Beethoven. Nella seconda parte, la “Sinfonia n. 4 in fa minore”, op. 36 di Pëtr Il’ič Čajkovskij.

Lirismo e cantabilità segnano il “Concerto in re maggiore per violino e orchestra” che Beethoven compone nel 1806. La dedica è a Stephan von Breuning, suo caro amico, ma la partitura autografa reca una particolare scritta: “Concerto par Clemenza pour Clement”. È riferita a Franz Clement, il virtuoso primo interprete di un’opera che riscosse successo solo anni più tardi. Nel 1844 un altro prodigio dello strumento, Johann Joachim, si rende protagonista di uno straordinario concerto a Londra sotto la direzione di Felix Mendelssohn, segnando così la riscoperta di quest’opera.

È anche la “Sinfonia n. 4” di Čajkovskij a conoscere alterne vicende legate al favore di pubblico. La prima esecuzione avviene a Mosca nel 1878 sotto la direzione di Nikolaj Rubinstein, ma tiepido è il riscontro dei presenti. Tra questi, vi è Nadežda von Meck, la mecenate che sostiene Čajkovskij, e che chiede al compositore ragione dei contenuti della Sinfonia. La risposta ripercorre l’intenzione programmatica che anima l’opera: “Il germe dell’intera Sinfonia è il Fato, quella forza fatale che ostacola l’impulso alla felicità”. E ancora “la malinconia che prende la sera” nel secondo movimento, gli “arabeschi capricciosi” del terzo e, infine, nel quarto, l’invito a “lasciarsi trascinare dalla meraviglia della gioia altrui” per godere dei loro momenti di felicità.

Tra i più importanti direttori wagneriani del nostro tempo e richiestissimo per le sue interpretazioni sinfoniche, Constantin Trinks vanta una notevole esperienza. È regolarmente ospite della Bayerische Staatsoper e ha diretto, tra le altre, la Philharmonisches Staatsorchester Hamburg, la Filarmonica Arturo Toscanini, la George Enescu Philharmonic Orchestra, la Dresdner Philharmonie, la Vancouver Symphony Orchestra, il Mozarteum di Salisburgo, l’Orchestre de Chambre de Paris, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks e la Münchner Philharmoniker.

Acclamata per il suo suono «raffinato, espressivo e intenso» (“Cleveland Plain Dealer”), Simone Lamsma è considerata una delle musiciste più sorprendenti nel panorama della musica classica. Con un vasto repertorio, è stata ospite di molte delle principali orchestre in tutto il mondo, dagli Stati Uniti al Giappone, collaborando con direttori d’orchestra quali Antonio Pappano, Yannick Nézet-Séguin, Vladimir Jurowskij, Vasilij Petrenko, Juraj Valčuha, Edward Gardner, Kent Nagano, Jukka-Pekka Saraste, James Gaffigan, Sir Mark Elder e Andris Poga.

Concerto Sinfonico

28 Marzo 2025

Constantin Trinks

Direttore | Constantin Trinks Violino | Simone Lamsma♭

Programma Ludwig Van Beethoven, Concerto per violino in re maggiore, op. 61 Piotr I. Tchaikovsky, Sinfonia n. 4 in fa minore, op. 36

Orchestra del Teatro di San Carlo

♭ debutto al Teatro di San Carlo

Teatro di San Carlo | CREMISI venerdì 28 marzo 2025, ore 19:00 – S/P – CREMISI – VII

Durata: 2 ore circa, con intervallo

Omaggio a Maurice Ravel con il pianista Benedetto Lupo

Sabato 29 marzo concerto proposto dall’Accademia di Studi pianistici Antonio Ricci di Udine

Prosegue la Stagione musicale dell’Accademia di studi pianistici “Antonio Ricci” di Udine. Sabato 29 marzo alle ore 18.00 è infatti atteso l’arrivo di un autentico fuoriclasse del pianoforte, Benedetto Lupo, fra i più acclamati interpreti di oggi.

Docente all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, Benedetto Lupo si esibirà nella sede dell’Università degli Studi di Udine – Palazzo Antonini conducendo il pubblico attraverso alcune delle pagine più suggestive di Maurice Ravel – di cui nel 2025 si celebrano i centocinquant’anni dalla nascita – rivelandone la raffinatezza, il virtuosismo e la profondità della sua scrittura pianistica.

Il repertorio proposto da Benedetto Lupo esplora il lirismo e la maestria timbrica di Ravel, dall’evocativo À la manière de Borodine (Valse) al delicato Menuet sur le nom d’Haydn, dal tocco nostalgico della Pavane pour une infante défunte all’eleganza barocca di Le Tombeau de Couperin, passando per le raffinate sfumature delle Valses Nobles et Sentimentales.

Considerato dalla critica uno dei pianisti più raffinati e versatili della sua generazione, Benedetto Lupo si è imposto all’attenzione internazionale vincendo nel 1989, primo italiano nella storia, il prestigioso Concorso Internazionale Van Cliburn. La sua carriera lo ha portato a collaborare con le più rinomate orchestre del mondo, tra cui Philadelphia Orchestra, Boston Symphony, Chicago Symphony, London Philharmonic e Gewandhaus Orchester di Lipsia, sotto la direzione di maestri del calibro di Kent Nagano, Vladimir Jurowski e Juanjo Mena.

Presente nelle più importanti sale da concerto e festival internazionali – dalla Philharmonie di Berlino alla Wigmore Hall di Londra, dal Teatro alla Scala di Milano al Festival Pianistico Internazionale di Bergamo e Brescia – Benedetto Lupo è oggi una delle voci più autorevoli nell’interpretazione della musica francese, come confermano i suoi acclamati recital monografici dedicati a Debussy e Ravel.

Oltre alle registrazioni per numerose radiotelevisioni europee e statunitensi, ha inciso per TELDEC, BMG, VAI, NUOVA ERA, nonché l’integrale delle composizioni per pianoforte e orchestra di Schumann per la ARTS. Nel 2005 è uscita una nuova incisione del Concerto Soirée di Nino Rota per Harmonia Mundi che ha ottenuto numerosi premi internazionali, tra i quali il “Diapason d’Or”. Pianista dal vasto repertorio, ha al suo attivo anche un’importante attività cameristica e didattica; tiene masterclass presso importanti istituzioni internazionali, è spesso invitato nelle giurie di prestigiosi concorsi pianistici internazionali e, dall’anno accademico 2013/2014, è titolare della cattedra di pianoforte nell’ambito dei corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, istituzione della quale, dal dicembre 2015, è Accademico effettivo.

Info e biglietteria

I biglietti per il recital sono in vendita all’Angolo della Musica di Viale Leonardo da Vinci a Udine e nella sede dell’evento a partire da 45 minuti prima del concerto.

Tutte le iniziative dell’Accademia di studi pianistici “Antonio Ricci” sono realizzate con il sostegno di: Ministero della Cultura, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Università degli Studi di Udine, Fondazione Friuli e Banca di Cividale-Gruppo Sparkasse.

Per qualsiasi informazione: accademiaricci@virgilio.it

sabato 29 marzo 2025 – ore 18.00

Università degli Studi di Udine – Palazzo Antonini

BENEDETTO LUPO pianoforte

Maurice Ravel

Á la manière de…
– Borodine Valse
– 
Chabrier Paraphrase sur un air de Gounod (Faust, 1ème acte)

Valses Nobles et Sentimentales

Menuet sur le nom d’Haydn

Menuet antique

Sonatine

Pavane pour une infante défunte

Le Tombeau de Couperin

IL CONCERTO PER I 100 ANNI DI BERIO, PROGRAMMATO AD APRILE, POSTICIPATO AL 2 E 3 MAGGIO

Con Folks Songs and Dances, canzoni dal mondo, danze e brani ungheresi di Bartók e Kodály eseguite dall’Orchestra areniana diretta dal maestro Ráth

venerdì 2 maggio ore 20.00

sabato 3 maggio ore 17.00

Teatro Filarmonico di Veron

Tra i numerosi e importanti anniversari del 2025, Fondazione Arena ricorda il grande compositore del secondo Novecento italiano, Luciano Berio (1925-2003), a cent’anni dalla nascita. Dopo aver proposto nella scorsa stagione l’iconico Rendering, in cui Berio dialoga con frammenti sinfonici incompiuti di Schubert, Fondazione Arena lo omaggia con Folk songs, un viaggio nei canti popolari di diversi paesi nati da suggestioni originali, storie e tradizioni di quattro regioni d’Italia, di Stati Uniti, Armenia, Francia, Spagna, Azerbaigian, racchiusi in un unico ciclo del 1964 per voce e orchestra.

Il concerto, che doveva tenersi l’11 e 12 aprile, è stato riprogrammato per il 2 e 3 maggio. Biglietti e carnet sono in vendita, mentre biglietti già emessi e abbonamenti per l’11 e 12 aprile sono già validi rispettivamente per l’ingresso al concerto di venerdì 2 e sabato 3 maggio: non sarà quindi necessario cambiare il proprio biglietto/abbonamento e i posti acquistati in origine sono confermati. Qualora i possessori di biglietto o abbonamento non possano assistere al concerto nelle nuove date, sarà possibile chiedere il rimborso del biglietto/rateo dell’abbonamento, entro e non oltre il 4 aprile, seguendo le indicazioni contenute nel modulo da compilare al link: https://form.jotform.com/250652971434358. Per ulteriori informazioni: info@arenadiverona.it

Sul podio il maestro ungherese György Györiványi Ráth, già applaudito a Verona, alla guida dell’Orchestra di Fondazione Arena in un programma che unisce il folk magiaro alla musica sinfonica del Novecento. Per Berio – autore, docente, direttore, pioniere della musica elettronica, eclettico sperimentatore e fondatore di istituzioni quali il Juilliard Ensemble, lo Studio di fonologia musicale Rai, il centro di ricerca Tempo Reale – Fondazione Arena propone Folk songs, scritti per Cathy Berberian, prima interprete e voce dell’avanguardia musicale, a Verona affidati al mezzosoprano Corinna Scheurle, per la prima esecuzione al Teatro Filarmonico.

Nel brillante programma anche le Danze di Galanta di Zoltán Kodály (1882-1967): dal nome del luogo d’infanzia del compositore ed etnomusicologo, che le dedicò sei brani dai ritmi e colori popolareschi, ormai famosi in sala da concerto, che combinano sapientemente temi tzigani e raffinata orchestrazione. Pochi mesi li separano dalla Musica per archi, percussioni e celesta del conterraneo Béla Bartók, al centro dell’impaginato: un’esplorazione delle potenzialità sonore dell’orchestra, di cui sono isolate due sezioni, dal risultato unico, che affascinò anche il regista Stanley Kubrick, tanto da includerle nelle scene più ipnotiche e tese della sua celebre pellicola Shining.

Una ricorrenza riguarda lo stesso Bartók (1881-1945): ad 80 anni dalla sua scomparsa, Fondazione Arena propone anche le caleidoscopiche musiche complete del Mandarino miracoloso, in programma già il 28 e 29 marzo, accanto alla prima italiana di Brink di Donnacha Dennehy e al Terzo concerto per pianoforte e orchestra di Rachmaninov, il titanico Rach 3, con Mikhail Pletnev e la direzione di Ryan McAdams.

Il programma ha una durata di 65 minuti circa, con un intervallo.

È possibile acquistare carnet e biglietti singoli per ogni data del Teatro Filarmonico al link https://www.arena.it/it/teatro-filarmonico, alla Biglietteria dell’Arena e, due ore prima di ogni concerto, alla Biglietteria stessa del Teatro Filarmonico in via Mutilati.

Per le iniziative di Arena Young, il mondo della scuola potrà accedere alla prima di venerdì 2 maggio a tariffe agevolate e con uno speciale preludio introduttivo.  

BIGLIETTERIA ARENA DI VERONA

Via Dietro Anfiteatro 6/b, 37121 Verona

Aperta da lunedì a venerdì 10.30-16.00 | sabato 9.15-12.45

Tel. 045 8005151

BIGLIETTERIA TEATRO FILARMONICO

Via dei Mutilati 4/k, 37121 Verona

Aperta due ore prima dello spettacolo

Tel 045 8002880

biglietteria@arenadiverona.it

Call center (+39) 045 8005151

www.arena.it

Punti vendita TicketOne.it

informazioni

Ufficio Stampa Fondazione Arena di Verona

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