LA MESSA DA REQUIEM AL XXIII FESTIVAL VERDI
Oksana Lyniv dirige il capolavoro sacro di Verdi, sul podio dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, del Coro del Teatro Regio di Parma, preparato da Martino Faggiani, e del Coro del Teatro Comunale di Bologna, preparato da Gea Garatti Ansin
Solisti Federica Lombardi, Daniela Barcellona,
Freddie De Tommaso, Michele Pertusi.
Teatro Regio di Parma
sabato 23 settembre 2023, ore 20.00
Sarà Oksana Lyniv a dirigere il capolavoro sacro di Verdi, che, come ogni anno, brilla tra i titoli del Festival Verdi: la Messa da Requiem è in programma al Teatro Regio di Parma sabato 23 settembre 2023 ore 20.00, eseguita nell’edizione critica a cura di David B. Rosen. La musicista ucraina sarà sul podio dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, del Coro del Teatro Regio di Parma, preparatoda Martino Faggiani, e del Coro del Teatro Comunale di Bologna, preparato da Gea Garatti Ansini. Solisti, il soprano Federica Lombardi, il mezzosoprano Daniela Barcellona, il tenore Freddie De Tommaso, il basso Michele Pertusi.
Composizione sontuosa, monumentale, la Messa da Requiem vide la luce nel periodo di raccoglimento e di allontanamento dal genere operistico che seguì il successo di Aida: a quel punto, a Verdi mancava solo l’investitura di una grande opera sacra. L’occasione arrivò in un momento ben preciso: la scomparsa di Alessandro Manzoni, a cui l’opera è dedicata. L’evento toccò così profondamente il compositore che, dopo poche settimane, scrisse all’editore Ricordi: “Io pure vorrei dimostrare quanto affetto e venerazione ho portato e porto a quel grande che non è più e che Milano ha tanto degnamente onorato. Vorrei mettere in musica una Messa da morto da eseguirsi l’anno venturo per l’anniversario della sua morte. La Messa avrebbe proporzioni piuttosto vaste, ed oltre ad una grande orchestra ed un grande coro, ci vorrebbero anche (ora non potrei precisarli) quattro o cinque cantanti principali”. E proprio a un anno esatto dalla morte di Manzoni, il 22 maggio 1874, la Messa da Requiem fu eseguita presso la Chiesa di San Marco a Milano, offerta alla cittadinanza in suffragio del grande poeta e scrittore.
A metà tra melodramma sacro e musica sacra propriamente detta, la Messa da Requiem riflette la spiritualità di un compositore che, nonostante le posizioni convintamente anticlericali e il suo spirito spirito razionale, poco incline al misticismo – come si legge dalle lettere della moglie Giuseppina Strepponi – non si è mai tirato indietro di fronte alla necessità di misurarsi con la dimensione trascendente della natura umana: in tutta la produzione operistica emerge quella dialettica tra sacro e profano di un uomo che si pone i grandi interrogativi dell’esistenza umana, ma le cui convinzioni più profonde restano un mistero.