Louis Lortie al Teatro Malibran chiude la Stagione Sinfonica 2022-2023
Esegue Edvard Grieg e Robert Schumann nella doppia veste di direttore e solista
Louis Lortie al Teatro Malibran chiude la Stagione Sinfonica 2022-2023 della Fondazione Teatro La Fenice. Venerdì 3 novembre 2023 ore 20.00 (turno S) e in replica riservata agli under35 sabato 4 novembre ore 20.00, Louis Lortie sarà impegnato nella doppia veste di direttore e pianista solista e offrirà un programma in due parti con due composizioni per pianoforte e orchestra senz’altro connesse e non solamente per la tonalità di impianto che le accomuna: il Concerto in la minore op. 16 (1868) di Edvard Grieg e il Concerto in la minore op. 54 (1841) di Robert Schumann.
Il Concerto in la minore di Edvard Grieg (1843-1907) è da molto tempo solidamente incluso nel repertorio dei pianisti ed è da sempre gradito al pubblico, che ne apprezza la brillantezza e la piacevolezza delle idee nonché la tipicità ritmica e armonica: in esso si assomma un complesso di qualità inestricabili che lo apparenta chiarissimamente alle altre celebri pagine del medesimo autore, passato alla storia non tanto per intellettualismo e profondità profetica, ma per la freschezza dell’eloquio e per il sapere di rappresentazione di una sensibilità ‘nazionale’, o in ogni caso ‘nordica’, riflesso di un indirizzo continentale in quel momento storico piuttosto diffuso. Scritta nel corso del 1868 (il compositore aveva venticinque anni ed era fresco di matrimonio e di paternità), questa pagina fu presentata nel ’69 dallo stesso Grieg nel ruolo solistico ma nonostante il successo, continuato successivamente, venne sottoposta a continue rifiniture – in parte ispirate da Franz Liszt che ne fu grande estimatore – per un trentennio abbondante, fra correzioni e ripensamenti. Ma già dal 1872, con la pubblicazione, la diffusione fu garantita.
Il Concerto in la minore op. 54 di Robert Schumann (1810-1856) si colloca temporalmente tra il 1841 e il 1845, uno dei momenti meno tormentati della vita del musicista: tra gli eventi più significativi il matrimonio con Clara Wieck, pianista di notevole talento e preziosa collaboratrice del genio del marito. Nel ‘41 Schumann scrisse l’Allegro per pianoforte e orchestra con il titolo di Fantasia, che sarebbe diventato poco dopo il primo tempo dell’op. 54; successivamente, su consiglio della stessa Clara entusiasta della freschezza tematica della Fantasia, aggiunse un Intermezzo e un Finale, completando il più romantico dei concerti pianistici di tutta la letteratura musicale. «Il mio Concerto in la minore si divide in allegro affettuoso, andantino e rondò – scriveva Schumann a Mendelssohn nel 1845 da Dresda –; i due ultimi brani vanno eseguiti senza interruzione; forse lei potrebbe indicarlo nel programma di sala». Il concerto, dedicato a Hiller, venne presentato per la prima volta a Lipsia nel gennaio 1846 nella interpretazione di Clara Schumann e sotto la direzione d’orchestra di Mendelssohn; quindi fu lo stesso Schumann a dirigerlo a Vienna e a Praga, suscitando maggiori consensi tra pubblico e critica.
Con il concerto di Lortie si rinnovano gli incontri di approfondimento sul programma musicale: il concerto di venerdì 3 novembre 2023 sarà preceduto da un incontro a ingresso libero con il musicologo Roberto Mori, che dalle ore 19.20 alle ore 19.40 illustrerà le due composizioni di Grieg e Schumann. Il concerto degli under 35 di sabato 4 novembre è un’iniziativa che si inserisce nel contesto di una serie di attività promozionali destinate al pubblico delle nuove generazioni dal titolo appunto La Fenice è giovane, realizzata in collaborazione con McArthurGlen Noventa di Piave Design Outlet
I biglietti (da € 10,00 a € 90,00; ridotto abbonati da € 10,00 a € 50,00; under35 solo il 4 novembre € 10,00) sono in vendita presso i punti vendita Vela Venezia Unica di Teatro La Fenice, Piazzale Roma, Tronchetto, Ferrovia, Piazza San Marco, Rialto linea 2, Accademia, Mestre, tramite biglietteria telefonica (+39 041 2424) e biglietteria online su www.teatrolafenice.it.
Louis Lortie
Per più di tre decenni sì è esibito come pianista in tutto il mondo, ottenendo la fama di essere uno degli artisti più versatili a livello internazionale. Riesce infatti a estendere la sua voce interpretativa a un vasto raggio di repertorio e le sue esibizioni, così come le sue pluripremiate registrazioni, testimoniano la sua notevole poliedricità musicale. Richiesto in cinque continenti, ha instaurato collaborazioni di lungo corso con orchestre quali la BBC Symphony Orchestra, la BBC Philharmonic, l’Orchestre National de France e la Filarmonica di Dresda in Europa, la Philadelphia Orchestra, la Dallas Symphony Orchestra, la San Diego Symphony, la St Louis Symphony e la New Jersey Symphony Orchestra negli Stati Uniti. In Canada, sua terra natia, si esibisce regolarmente con le principali orchestre di Toronto, Vancouver, Montreal, Ottawa e Calgary. Ha inoltre collaborato con la Shanghai Symphony Orchestra, la Hong Kong Philharmonic Orchestra, la National Symphony Orchestra di Taiwan, le Orchestre Sinfoniche di Adelaide e Sydney e l’Orquestra Sinfônica do Estado de São Paulo in Brasile. Fra i direttori d’orchestra con cui collabora regolarmente figurano Yannick Nézet-Séguin, Edward Gardner, Sir Andrew Davis, Jaap van Zweden, Simone Young, Antoni Wit e Thierry Fischer. Nel campo dei recital e della musica da camera, appare in tutte le sale da concerto e festival più prestigiosi, fra cui la Wigmore Hall di Londra, la Philharmonie de Paris, la Carnegie Hall, la Chicago Symphony Hall, il Beethovenfest di Bonn e il Liszt Festival di Raiding. Fra i suoi recenti progetti ci sono state esibizioni nell’integrale degli Années de Pèlerinage di Liszt in un’unica serata e l’intero ciclo di Sonate di Beethoven registrate in video presso la Salle Bourgie di Montreal e trasmesse da Medici tv nel 2021. Artista prolifico dal punto di vista delle registrazioni, vanta un catalogo di più di quarantacinque incisioni, spaziando in un ampio repertorio che va da Mozart a Stravinsky. In duo con Hélène Mercier ha registrato Il carnevale degli animali con Neeme Jarvi e la Filarmonica di Bergen, il Concerto per due pianoforti di Vaughan-Williams e l’integrale delle opere per due pianoforti di Rachmaninov. È cofondatore e direttore artistico del LacMus International Festival del Lago di Como ed è Master in Residence alla Queen Elisabeth Chapel di Bruxelles. Durante gli anni della sua formazione ha studiato a Montreal con Yvonne Hubert, a Vienna con lo specialista di Beethoven Dieter Weber e, in seguito, con Leon Fleisher, discepolo di Schnabel. Nel 1984 ha vinto il Primo Premio al Concorso Busoni e, nello stesso anno, si è contraddistinto nella Leeds Competition.