OPERA, BALLO E CONCERTI. L’ARENA DI VERONA OPERA FESTIVAL APRE UNA SETTIMANA ALL’INSEGNA DEI SOLD-OUT
Sette eventi in sei giorni tra opera, ballo e concerti
Già sold-out i primi tre: Zorba il greco, il 27 e 28 agosto al Teatro Romano, e l’anteprima mondiale dello show immersivo Viva Vivaldi in Arena il 28
Posti ancora disponibili per l’opera con stelle quali Pirozzi, Kaufmann, Luciano, Tézier: Aida giovedì 29 agosto, Tosca venerdì 30, Il Barbiere di Siviglia sabato 31
Chiudono la settimana i Carmina Burana, domenica 1° settembre
Dal 27 agosto al 1° settembre, l’Arena di Verona Opera Festival raddoppia i suoi palcoscenici, offrendo sette spettacoli in sei giorni. Martedì 27 e mercoledì 28 torna il balletto al Teatro Romano con Zorba il greco, già sold-out entrambe le serate. Tutto esaurito anche per l’anteprima mondiale in Arena dello show immersivo Viva Vivaldi coprodotto da Balich Wonder Studio. Seguono tre date di grande opera negli allestimenti classici del Festival: Aida giovedì 29, Tosca venerdì 30, Il Barbiere di Siviglia sabato 31 agosto, tutti con prestigiose bacchette e cast di stelle internazionali. Domenica 1° settembre, il giovane Michele Spotti dirige Orchestra e Coro areniani negli spettacolari Carmina Burana di Orff.
TRE SOLD-OUT IN DUE GIORNI. I posti per Zorba il Greco e per lo show Viva Vivaldi sono giù esauriti. Zorba il greco è forse il balletto più legato alla storia veronese: in prima assoluta, diretto dall’autore Mikis Theodorakis, debuttò proprio all’Arena nel 1988. Riproposto nel 2023 dopo otto anni di assenza del Ballo areniano dal Teatro Romano con un successo travolgente, Zorba ritorna nella stessa cornice martedì 27 e mercoledì 28 agosto alle 21.15, grazie alla collaborazione con il Comune di Verona e l’Estate Teatrale Veronese. L’allestimento è firmato da Filippo Tonon (scene) e Sergio Toffali (luci) mentre le coreografie sono state riprese dal loro creatore, Lorca Massine. I solisti sono primi ballerini da tutta Europa: Davide Buffone debutta a Verona nei panni del protagonista, con Eleana Andreoudi (Marina), Liudmila Konovalova (Hortense), Gioacchino Starace (John) e Denys Cherevychko (Manolios).
In contemporanea, mercoledì 28 agosto alle 21.30, anche l’Arena è sold-out per Viva Vivaldi – The Four Seasons Immersive Concert, coprodotto con Balich Wonder Studio e la regia di Marco Balich per celebrare con un grande e inedito show multimediale i 300 anni dalla pubblicazione dei concerti intitolati alle Quattro stagioni del compositore veneziano, qui eseguiti dall’Orchestra di Fondazione Arena diretta dal violino solista Giovanni Andrea Zanon, enfant prodige da sempre legato all’Anfiteatro veronese. Lo spettacolo, con tecnologie innovative, comprende anche il concerto Tempesta di mare, per una durata complessiva di 75 minuti circa senza intervallo.
AIDA. Giovedì 29 agosto, alle 21, torna l’opera in Arena con l’Antico Egitto immaginato da Verdi peril titolo simbolo dell’Anfiteatro, nell’allestimento curato da Gianfranco de Boso, di cui ricorre il centenario dalla nascita. Un’edizione storica che rievoca la magia della prima notte d’opera in Arena nel 1913 e che rivive grazie ai grandi interpreti internazionali. Protagonista per un’unica sera è il soprano Anna Pirozzi, accanto al Radames di Gregory Kunde e alla rivale Amneris di Ekaterina Semenchuk. Amonasro d’eccezione è Ludovid Tézier, con i bassi Alexander Vinogradov (gran sacerdote Ramfis) e Riccardo Fassi (Re degli Egizi). Completano il cast Francesca Maionchi (sacerdotessa) e Riccardo Rados (messaggero). Con i complessi artistici e tecnici di Fondazione Arena diretti da Daniel Oren, il Ballo è impegnato nelle coreografie originali di Susanna Egri con tre stelle internazionali della danza quali solisti: Eleana Andreoudi, Gioacchino Starace e Denys Cherevychko. Ultima replica: 5 settembre.
TOSCA. Venerdì 30 agosto, alle 21, va in scena l’ultima Tosca, con un cast di stelle. Elena Stikhina è la diva romana dell’800 Floria Tosca, Jonas Kaufmann è l’amato pittore e rivoluzionario Mario Cavaradossi mentre Ludovic Tézier veste i panni del Barone Scarpia, capo della polizia. Nei ruoli di fianco altri importanti interpreti: Gabriele Sagona è Angelotti, Giulio Mastrototaro il Sagrestano, Carlo Bosi è Spoletta, Nicolò Ceriani Sciarrone, Carlo Striuli il carcerire, la giovanissima Erika Zaha il pastorello. Dirige il maestro Daniel Oren, nello stesso titolo con cui debuttò in Arena 40 anni fa: il capolavoro di Puccini va in scena nell’elegante allestimento del regista, scenografo e costumista argentino Hugo De Ana, con imponenti effetti speciali, simboli incombenti, costumi d’epoca e ritmo serrato da film noir.
IL BARBIERE DI SIVIGLIA. Sabato 31 agosto, alle 21, penultima rappresentazione per la più classica delle opere buffe: il brillante barbiere e factotum Figaro del baritono Davide Luciano guida il nuovo cast nell’iconico giardino all’italiana con grandi rose rosse firmato da Hugo De Ana per l’Anfiteatro veronese. Il Conte di Almaviva sarà interpretato dal giovane tenore statunitense Jack Swanson, Bartolo, burbero tutore, da Carlo Lepore e Basilio, maestro di musica, da Alexander Vinogradov. La bella Rosina che il Conte dovrà conquistare sarà interpretata da Ekaterine Buachidze, giovane mezzosoprano georgiano al suo debutto in Arena. Completano il cast Marianna Mappa, Nicolò Ceriani e Domenico Apollonio. L’Orchestra di Fondazione Arena, il Coro maschile e il Ballo areniano sono diretti da George Petrou, che accompagna al cembalo i frizzanti recitativi della commedia di Rossini.Ultima replica: 6 settembre.
CARMINA BURANA. Domenica 1° settembre, alle 21.30, ancora pochi posti disponibili per le celebri cantiones profanae medievali ricreate da Carl Orff. I tre solisti Gilda Fiume, Filippo Mineccia e Youngjun Park cantano l’amore, la goliardia, la fortuna con un grandissimo organico comprendente l’Orchestra e il Coro di Fondazione Arena a pieni ranghi, i due cori di voci bianche A.LI.VE. e A.d’A.Mus., con la direzione del giovane Michele Spotti, maestro che ha inaugurato il Festival con Turandot trasmessa da Rai Cultura.
L’Arena di Verona Opera Festival 2024, con 50 serate di spettacolo fino al 7 settembre, è sostenuta da numerosi sponsor, in primis UniCredit, che vanta una longevità di collaborazione di oltre 25 anni, e poi Calzedonia, Pastificio Rana, Volkswagen Group Italia, DB Bahn, Forno Bonomi, RTL 102.5, Genny, che firma le divise del personale adibito all’accoglienza del pubblico, e Müller, che sostiene i progetti di accessibilità dedicati alle persone con disabilità. Tra gli official partner marchi storici quali Veronafiere, Air Dolomiti, A4 Holding, Metinvest, SABA Italia, SDG Group, Sartori di Verona, Palazzo Maffei e Mantova Village. Tra i nuovi sostenitori, Poste Italiane, ManPower Group e Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. Oltre a imprese, privati, ordini professionali che compongono la schiera della Membership 67 Colonne per l’Arena di Verona, fondata da Gianluca Rana dell’omonimo pastificio e da Sandro Veronesi, patron del Gruppo Oniverse, con il Gruppo Editoriale Athesis, media partner.
Info: www.arena.it