Standing ovation per il Concerto di Capodanno a Ravello con la prima esibizione insieme di Anastasia Bartoli e Vasilisa Berzhanskya

Nella Città della musica il nuovo anno è cominciato con il tradizionale Concerto di Capodanno organizzato dalla Fondazione Ravello con il supporto della Regione Campania.
La mattinata quasi primaverile ha incoraggiato il pubblico che ha gremito l’Auditorium Oscar Niemeyer. Sul palco la Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Salerno guidata da Leonardo Sini che ha diretto due delle voci più interessanti e ricercate del panorama operistico internazionale: il soprano Anastasia Bartoli e Vasilisa Berzhanskya, per la prima volta insieme con una selezione di celebri arie d’opera e pagine musicali associate alle festività. 
Dopo l’inno di Mameli, è stata eseguita l’Ouverture della Fledermaus di Strauss che ha fatto da prologo al primo blocco di arie con la Bartoli che ha interpretato “O mio babbino caro” da Gianni Schicchi di Puccini e “Una voce poco fa” dal Barbiere di Siviglia di Rossini; la Berzhanskaya invece ha dato voce a “Casta Diva” dalla Norma di Bellini e a “Mercè dilette amiche” dai Vespri Siciliani di Verdi. Le due cantanti hanno poi interpretato la Barcarole dai Contes d’Hoffmann di Offenbach. I 70 elementi dell’orchestra salernitana, in abiti lunghi rossi e frac d’ordinanza per la festività, hanno condiviso gli applausi con le due soliste che, dopo l’Ouverture dell’Orphée aux Enfers di Offenbach hanno chiuso la loro esibizione, la Berzhanskaya, con “Bel raggio lusinghier” dalla Semiramide di Rossini, la Bartoli, con “Meine Lippen” dalla Giuditta di Lehár. Il Valzer dei fiori dallo Schiaccianoci di Čajkovskij ha introdotto un medley natalizio finale che ha visto ancora una volta le due interpreti insieme. Richiamate a gran voce sul palco, la Bartoli e la Berzhanskaya hanno regalato al pubblico di Ravello il duetto “Sì, fino all’ore estreme” dalla Norma e O sole mio omaggio a Napoli e alla Campania. Tanti applausi, e standing ovation finale per i protagonisti.