Martina Franca (TA), 51° FESTIVAL DELLA VALLE D’ITRIA dal 18 luglio al 3 agosto 2025
Si terrà dal 18 luglio al 3 agosto 2025 la 51ª edizione del Festival della Valle d’Itria di Martina Franca (TA) che da quest’anno, per un triennio, viene curato dalla compositrice Silvia Colasanti. Organizzato dalla Fondazione Paolo Grassi, a far da scenario come di consueto al Festival, il Palazzo Ducale, la Basilica di San Martino, il Chiostro di San Domenico, luoghi storici e di grande bellezza della città barocca di Martina Franca, e le masserie del territorio pugliese, ricche di cultura e tradizioni secolari.
Rimanendo fedele alle scelte che hanno contraddistinto fin dal suo nascere il Festival, quali l’attenzione al repertorio belcantistico e il recupero di opere di raro ascolto, Silvia Colasanti aggiunge due segnali forti: il legame con l’attualità e con la società di oggi, e la presenza significativa della musica del XX e XXI secolo.
Tancredi di Rossini, Owen Wingrave di Britten e L’enfant et les sortilèges di Ravel sono le tre opere del
51° Festival della Valle d’Itria, in programma dal 18 luglio al 3 agosto a Martina Franca, nelle masserie e in altri luoghi di grande fascino del territorio pugliese.
la nuova edizione porta il titolo “Guerre e pace”,
fortemente radicata nella musica del XX e XXI secolo,
ma sempre fedele alle scelte storiche del Festival.
Alle opere si affiancano concerti – fra cui quello di Fabio Luisi che dirige la Quattordicesima Sinfonia di Šostakóvič -, incontri e approfondimenti con oltre venti appuntamenti in cartellone.
GUERRE E PACE
Titolo della presente edizione è “Guerre e pace”, ideata in un particolare momento storico in cui i due termini, declinati tanto al singolare quanto al plurale, si presentano oggi con insistenza nella vita di tutti i giorni. Tre le opere in programma – Tancredi di Gioachino Rossini con i due finali, la prima italiana di Owen Wingrave (1970) di Benjamin Britten, la rara esecuzione, a 100 anni dalla composizione, di L’enfant et les sortilèges di Maurice Ravel –, cui si affiancano concerti (quello sinfonico quest’anno propone la Quattordicesima Sinfonia di Šostakóvič con Fabio Luisi, direttore musicale del Festival), incontri, dialoghi con autori, per animare ogni giorno con oltre venti appuntamenti l’edizione del 2025. Completano la programmazione il progetto In Orbita, che porta la musica del festival nelle contrade martinesi, e un approfondimento sul tema di quest’anno, con il convegno di studi “Guerra e pace nell’opera”.
LE DICHIARAZIONI
Michele Punzi, presidente della Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca, «nel 2024 il Festival della Valle d’Itria ha superato la “soglia psicologica” delle 50 edizioni, tagliando così un traguardo prestigioso, ma rendendo necessaria una riflessione sul futuro di questa manifestazione, che mantiene l’ambizione di essere punto di riferimento nella cultura italiana ed europea. A fianco al profondo rispetto per le nostre radici, abbiamo ritenuto necessario dare una visione di lungo periodo, quella di un Festival inclusivo e attento alla sostenibilità sociale e ambientale, che si evolve in simbiosi con il mondo che lo circonda. La storia del Festival della Valle d’Itria, la nostra storia, è connotata dal coraggio, dalla passione, dalla perseveranza e da tante idee rivoluzionarie; è il nostro DNA, i valori che portiamo dentro, la forza interiore che ci consente di credere, specie in questo momento, che alla bruttezza della violenza debba contrapporsi la bellezza dell’arte e della musica».
La direttrice artistica Silvia Colasanti ha parlato di un cartellone in cui convivono «memoria e futuro». «La relazione dell’arte di tutti i tempi con l’attualità e con la società di oggi, la presenza importante della musica del XX e XXI secolo: questi i due segnali forti che si vanno ad aggiungere alle caratteristiche che hanno da sempre contraddistinto il Festival della Valle d’Itria: far rivivere sulle scene opere poco rappresentate ed esplorare e riflettere sui percorsi compositivi e sulla storia delle opere. L’attualità, dunque, da una parte si specchierà nei capolavori del passato, dall’altra verrà raccontata con i suoni dagli autori del XX secolo e di oggi. Un’offerta artistica al servizio della cultura, uno spunto di riflessione sul presente, un modo di evidenziare come l’arte oltrepassi il tempo e come i grandi autori del passato più o meno recente, con diversi linguaggi, continuino a parlarci».
«La Regione Puglia è sostenitrice e socia del Festival della Valle d’Itria, condividiamo un progetto che è punta di diamante di un sistema culturale sempre più al centro del dibattito nazionale e internazionale», questo il commento di Aldo Patruno, Direttore generale settore turismo, economia cultura e valorizzazione territorio della regione Puglia. «Guardando al titolo Guerre e pace – ha aggiunto – non si può non pensare al ruolo di una regione geograficamente, economicamente e culturalmente al centro del Mediterraneo. Quella pugliese è una identità meticcia, fatta di contaminazioni, vocata all’accoglienza e alla costruzione di ponti. In un momento drammatico quale l’attuale, l’unica forma possibile di resistenza civile che la Puglia ha deciso di mettere in campo è quella della cultura e dell’apertura di ogni canale di dialogo possibile. Dal Festival viene un forte messaggio di pace, in cui la cultura è il più potente strumento per migliorare la qualità della vita dei popoli».
Sarà un festival «ambasciatore di pace e della bellezza di Martina e della Valle d’Itria», secondo Gianfranco Palmisano, sindaco del Comune di Martina Franca. «La 51^ edizione sta destando molto interesse sia per le scelte tematiche legate all’attuale momento storico sia per l’inizio della direzione artistica della compositrice Silvia Colasanti che sicuramente consentirà al nostro Festival di scrivere altre pagine di brillanti successi. Il Festival con l’energia positiva del linguaggio universale della musica, quest’anno, punta a valorizzare un ideale di pace e di dialogo. E, come sempre, l’energia e la bellezza della musica si fonderanno in uno splendido connubio con il fascino e l’unicità del territorio di Martina e della Valle d’Itria, regalando emozioni uniche. Dal palcoscenico nell’atrio di Palazzo Ducale e dagli eventi musicali a cui faranno da cornice antichi chiostri e masserie, quest’anno, partirà un forte messaggio contro ogni guerra e ogni divisione».
LE OPERE
Ad inaugurare il Festival, venerdì 18 luglio (ore 21) nel cortile di Palazzo Ducale, sarà Tancredi di Gioachino Rossini (repliche 26, 29 luglio e 2 agosto, ore 21). Un’opera in cui la guerra militare sullo sfondo e la guerra d’amore, scatenata da incomprensioni e sospetti fra i personaggi principali, scandiscono l’incedere di un’opera che ha segnato uno dei primi grandi successi del Cigno di Pesaro, che la compose poco più che ventenne. Opera che torna a splendere a Martina Franca 49 anni dopo aver inaugurato il Festival della Valle d’Itria nel 1976. Per l’occasione verranno eseguiti i finali sia della prima versione composta per il Teatro La Fenice di Venezia e andata in scena il 6 febbraio 1813, sia della versione per il Teatro comunale di Ferrara, rappresentata il 21 marzo 1813 con il finale tragico anziché lieto come nella versione originale. Ascoltare i due finali nella stessa recita permetterà di seguire il processo compositivo all’origine di uno dei capolavori giovanili del pesarese; edizione di riferimento sarà quella di Philip Gossett per la Fondazione Rossini. A dirigere l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala, formazione che accoglie i più promettenti e talentuosi musicisti da tutto il mondo,sarà Sesto Quatrini, nato professionalmente al Festival della Valle d’Itria, per il quale ha già diretto diverse produzioni. Firma la regia Andrea Bernard, giovane talento affermatosi nei principali teatri italiani ed europei, insignito nel 2024 del Premio Abbiati per la regia. Nel ruolo del titolo, un nome di riferimento del repertorio belcantistico, il mezzosoprano Anna Goryachova, affiancata dal soprano Francesca Pia Vitale (Amenaide), il tenore Dave Monaco (Argirio), il basso Adolfo Corrado (Orbazzano) e il mezzosoprano Giulia Alletto (Roggiero) per un cast di indubbio valore; Luigi Leo dirige L.A. Chorus, Lucania & Apulia Chorus.
Un forte messaggio pacifista arriva dalla seconda opera in programma, alla sua prima esecuzione italiana, a oltre cinquant’anni dalla composizione. Owen Wingrave di Benjamin Britten, in scena a Palazzo Ducale il 27 luglio (repliche 30 luglio e 3 agosto, ore 21), venne scritta nel 1970 negli anni in cui imperversava la guerra del Vietnam, contro la quale il musicista britannico prese una posizione ferma e irrevocabile. L’opera venne commissionata dalla BBC per la televisione e due anni dopo rappresentata al Covent Garden. Daniel Cohen,direttore musicale dello Staatstheater di Darmstadt dal 2018, presente nei cartelloni europei spesso in titoli poco eseguiti, guida l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala. La regia è di Andrea De Rosa, nome affermato sia nella prosa che nel teatro lirico, al suo debutto al Festival di Martina Franca. Le voci principali saranno quelle del baritono Aeneas Humm nel ruolo del protagonista, il tenore Ruairi Bowen (Lechmere), il soprano Charlotte-Anne Shipley (Miss. Wingrave) e il mezzosoprano Sharon Carty (Kate Julian), tutti specializzati nel repertorio inglese, affiancati da alcuni giovani cantanti selezionati dall’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” (Lucia Peregrino, Chiara Boccabella, Simone Fenotti e Chenghai Bao). Sul palco, coinvolgendo le giovani forze del territorio, il Coro di voci bianche della Fondazione Paolo Grassi, diretto da Angela Lacarbonara.
Per entrambe le opere a Palazzo Ducale le scene sono di Giuseppe Stellato e i costumi di Ilaria Ariemme.
Opera di raro ascolto in Italia, L’enfant et les sortilèges di Maurice Ravel nasceva 100 anni fa. La fantaisie lyrique su versi di Colette, dalla scrittura musicale moderna e innovativa e fra i capolavori della prima metà di Novecento, viene messa in scena, nella versione cameristica di Didier Puntos, nel Chiostro di San Domenico il 19 luglio (repliche 21, 24, 28 luglio, ore 21). Il progetto coinvolge anche L.A. Chorus, Lucania & Apulia Chorus (maestro del coro Luigi Leo)e il Coro di voci bianche della Fondazione Paolo Grassi diretto da Angela Lacarbonara. Alla produzione dell’opera viene affiancata un’attività di laboratori didattici nelle scuole, per rendere partecipe un pubblico di giovanissimi, guidata dalla regista Rita Cosentino (già apprezzata in Aladino e la lampada magica di Rota nel Festival del 2024). Dirige l’ensemble strumentale Myriam Farina, già assistente di Fabio Luisi, mentre il cast sarà interamente formato dalle voci dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”,scene e costumi dell’illustratrice martinese Francesca Cosanti.
CONCERTI E INCONTRI
I concerti, che si alternano alle opere, vedranno la partecipazione di figure del mondo culturale non prettamente musicale, approfondendo il tema del Festival, “Guerre e pace”, attraverso la storia, passata e presente, e in tutte le sue declinazioni, dalla letteratura alla musica, con programmi di raro ascolto e alcune novità.
Irrompe con tutta la sua drammaticità la Sinfonia n. 14 per soprano, basso, archi e percussioni op. 135 di Dmitrij Šostakóvič, scritta nel 1969 sui testi di García Lorca, Apollinaire, Küchelbecker e Rilke e dedicata a Britten. L’appuntamento èa Palazzo Ducale il 1° agosto (ore 21)per il tradizionale concerto sinfonico. Il direttore musicale del Festival Fabio Luisi guida l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala in una delle più originali e personali partiture del compositore sovietico, di cui nel 2025 ricorrono i 50 anni della morte. Voci soliste il soprano Lidia Fridman e il basso Adolfo Corrado.
Il concerto sacro di quest’anno, nella Basilica di San Martino (23 luglio, ore 21), sarà con l’Orchestra della Magna Grecia diretta da Maurizio Lomartire, in un programma che si sofferma su pagine di forte impronta spirituale del Novecento musicale: ancora un omaggio a Britten con le Les Illuminations, cui si affianca Silouan’s Song di Arvo Pärt, su un testo religioso in russo, e le rare esecuzioni di brani di Silvestrov, Rautavaara e altri autori, cui si aggiunge una prima assoluta, commissione del Festival, di Davide Tramontano, Cantus Antiquus, Novus Amor, per soprano e orchestra omaggio a Giovanni Pierluigi da Palestrina nel cinquecentenario della nascita, su testo dalle Confessiones di Sant’Agostino.
I Concerti del Sorbetto,nei chiostri di San Domenico e del Carmine di Martina Franca, saranno l’occasione per una lettura più completa e stimolante sulle opere in programma, veicolati da tre figure del mondo culturale che offriranno il loro personale sguardo. Sandro Cappelletto, musicologo e giornalista, in L’altro Ravel presenta alcuni lavori liederistici del compositore francese (20 luglio, ore 18). In L’altro Tancredi Ilaria Narici, musicologa e direttrice scientifica della Fondazione Rossini, racconta dei brani musicali non inclusi nel Tancredi del Festival (26 luglio, ore 18). Con L’altro Britten Alessandro Macchia, autore della prima monografia italiana sul musicista inglese, introduce una selezione di Songs di Britten (2 agosto, ore 18). Per tutti e tre i concerti, protagoniste le voci dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”.
Fra le novità di quest’anno, spicca “In-chiostro: tra note e parole”. Ospiti quattro figure di cultura che dialogano con la musica attorno al tema della guerra e della pace trattato in diversi aspetti, in alcuni chiostri barocchi di Martina Franca e masserie del territorio. Si parte con Lucrezia Ercoli, docente, giornalista e direttrice di Popsophia, che nel concerto Musica Degenerata parla di “arte degenerata”, con la musica, da Weill a Webern, eseguita dal Quartetto Adorno (20 luglio, ore 21). Stesso quartetto, cui si aggiunge la pianista Viviana Lasaracina, per l’incontro di Paolo Nori, scrittore e traduttore, che nel concerto Guerre e Paci racconta di come i grandi autori russi (Tolstoj, Dostoevskij) ci parlano della guerra e della pace (22 luglio, ore 21). Bianca Sorrentino, scrittrice e studiosa del mondo classico, si occupa del rapporto tra il mito e le arti contemporanee, introducendo La guerra ha volto di donna, concerto con musiche di autori classici e una prima esecuzione assoluta di Paolo Marzocchi, con gli artisti dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” e il pianista Luca Gorla (25 luglio, ore 21). Il barocco è protagonista dell’incontro di Luca Della Libera, docente e musicologo, fra i massimi studiosi di Alessandro Scarlatti, che in Combattuti miei pensieri tratta il tema della guerra nella musica del grande compositore barocco, di cui ricorre il tricentenario della morte; con i cantanti dell’Accademia “Rodolfo Celletti” e l’Ensemble De Finibus Terrae (31 luglio, ore 21).
Infine, con il ciclo “Trame in musica. Incontri d’autore in Valle d’Itria”, nelle storiche masserie e chiese del territorio pugliese, e nei chiostri di Martina Franca, quattro incontri fra parole e musica, con gli stessi artisti e autori di “In-chiostro” nella presentazione di recenti pubblicazioni: Lo spettacolo del male di Lucrezia Ercoli (19 luglio), Chiudo la porta e urlo di Paolo Nori (23 luglio), Pensare come Medea di Bianca Sorrentino (24 luglio) e il libro di prossima pubblicazione sulle Lettere della famiglia Scarlatti di Luca Della Libera (30 luglio).
IL PROGRAMMA COMPLETO
51° Festival della Valle d’Itria
“Guerre e pace”
Martina Franca, 18 luglio – 3 agosto 2025
OPERE
18 ▪ 26 ▪ 29 LUGLIO / 2 AGOSTO · ore 21
PALAZZO DUCALE, MARTINA FRANCA
TANCREDI
di Gioachino Rossini
melodramma eroico in due atti su libretto di Gaetano Rossi
edizione critica a cura di Philip Gossett della Fondazione Rossini di Pesaro
(Casa Ricordi)
Esecuzione con il finale della prima versione per il Teatro La Fenice di Venezia (6 febbraio 1813) e a seguire della versione per il Teatro comunale di Ferrara (21 marzo 1813)
Direttore Sesto Quatrini
Regia Andrea Bernard
Scene Giuseppe Stellato
Costumi Ilaria Ariemme
Light designer Pasquale Mari
Tancredi Anna Goryachova
Amenaide Francesca Pia Vitale
Argirio Dave Monaco
Orbazzano Adolfo Corrado
Roggiero Giulia Alletto
Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala
L.A. Chorus, Lucania & Apulia Chorus
(Luigi Leo maestro del coro)
*
27 ▪ 30 LUGLIO / 3 AGOSTO · ore 21
PALAZZO DUCALE, MARTINA FRANCA
OWEN WINGRAVE
di Benjamin Britten
Television Opera in due atti su libretto di Myfanwy Piper, da un racconto di Henry James
(Edizione Faber Music)
Direttore Daniel Cohen
Regia Andrea De Rosa
Scene Giuseppe Stellato
Costumi Ilaria Ariemme
Light designer Pasquale Mari
Owen Wingrave Aeneas Humm
Spencer Coyle Kristian Lindroos
Lechmere Ruairi Bowen
Miss Wingrave Charlotte-Anne Shipley
Mrs Coyle Lucia Peregrino
Mrs Julian Chiara Boccabella
Kate Julian Sharon Carty
General Sir Philip Wingrave Simone Fenotti
Narrator Chenghai Bao
Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala
Coro di voci bianche della Fondazione Paolo Grassi
(Angela Lacarbonara maestro del coro)
prima rappresentazione italiana
*
19 ▪ 21 ▪ 24 ▪ 28 LUGLIO · ore 21
CHIOSTRO DI SAN DOMENICO, MARTINA FRANCA
L’ENFANT ET LES SORTILÈGES
di Maurice Ravel
fantaisie lyrique in due parti su versi di Sidonie-Gabrielle Colette
Adattamento per voci, flauto, violoncello e pianoforte a quattro mani di Didier Puntos
(Durand Editions Musicales)
Direttrice Myriam Farina
Regia Rita Cosentino
Scene e costumi Francesca Cosanti
Artisti dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”
Giulio Francesconi flauto
Federica Del Gaudio violoncello
Anastasia e Liubov Gromoglasova pianoforte
L.A. Chorus, Lucania & Apulia Chorus
(Luigi Leo maestro del coro)
Coro di voci bianche della Fondazione Paolo Grassi
(Angela Lacarbonara maestro del coro)
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
CONCERTI E INCONTRI
23 LUGLIO · ore 21
BASILICA DI SAN MARTINO, MARTINA FRANCA
CONCERTO SACRO
Maurizio Lomartire direttore
Orchestra della Magna Grecia
musica di Britten, Pärt, Silvestrov, Tavener, Rautavaara, Tramontano*
* prima esecuzione assoluta
1° AGOSTO · ore 21
PALAZZO DUCALE, MARTINA FRANCA
CONCERTO SINFONICO
Šostakóvič, Sinfonia n. 14 per soprano, basso, archi e percussioni op. 135
Fabio Luisi direttore
Lidia Fridman soprano
Adolfo Corrado basso
Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala
*
IN-CHIOSTRO: TRA NOTE E PAROLE
Dialoghi sulla guerra e sulla pace
20 LUGLIO · ore 21
CHIOSTRO DI SAN DOMENICO, MARTINA FRANCA
Musica degenerata
riflessioni di Lucrezia Ercoli
Quartetto Adorno
Edoardo Zosi violino
Liù Pelliciari violino
Benedetta Bucci viola
Francesco Stefanelli violoncello
Musiche di Korngold, Schulhoff, Weill, Webern
22 LUGLIO · ore 21
MASSERIA PALESI, MARTINA FRANCA
Guerre e paci
Riflessioni di Paolo Nori
Quartetto Adorno
Edoardo Zosi violino
Liù Pelliciari violino
Benedetta Bucci viola
Francesco Stefanelli violoncello
Viviana Lasaracina pianoforte
Musiche di Schnittke, Šostakovič, Silvestrov
25 LUGLIO · ore 21
CHIOSTRO DEL CARMINE, MARTINA FRANCA
La guerra ha volto di donna
Riflessioni di Bianca Sorrentino
Artisti dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”
Musiche di Fauré, Strauss, Gluck, Manfroce, Marzocchi*
* prima esecuzione assoluta
31 LUGLIO · ore 21
CHIOSTRO DEL CARMINE, MARTINA FRANCA
Combattuti miei pensieri
Riflessioni di Luca Della Libera
Artisti dell’Accademia di Belcanto “Rodolfo Celletti”
Musiche di A. Scarlatti
*
CONCERTI DEL SORBETTO
20 LUGLIO · ore 18
CHIOSTRO DI SAN DOMENICO, MARTINA FRANCA
L’altro Ravel
con Sandro Cappelletto
e la partecipazione degli Artisti dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”
musiche di Ravel
26 LUGLIO · ore 18
CHIOSTRO DEL CARMINE, MARTINA FRANCA
L’altro Tancredi
con Ilaria Narici
e la partecipazione degli Artisti dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”
musiche di Rossini
2 AGOSTO · ore 18
CHIOSTRO DEL CARMINE, MARTINA FRANCA
L’altro Britten
con Alessandro Macchia
e la partecipazione degli Artisti dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”
musiche di Britten
*
TRAME IN MUSICA
Incontri d’autore in Valle d’Itria
19 LUGLIO · ore 19
CHIOSTRO DELLE AGOSTINIANE, MARTINA FRANCA
Lucrezia Ercoli – Lo spettacolo del male
con la partecipazione di Quartetto Adorno
musiche di Zemlinsky
23 LUGLIO· ore 19
CHIOSTRO DEL CARMINE, MARTINA FRANCA
Paolo Nori – Chiudo la porta e urlo
con la partecipazione di Quartetto Adorno
musiche di Šostakóvič
24 LUGLIO· ore 21
LEONARDO TRULLI RESORT, LOCOROTONDO
Bianca Sorrentino – Pensare come Medea
con la partecipazione degli Artisti dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”
musiche di autori vari
30 LUGLIO· ore 21
CHIESA MADRE SAN NICOLA, CISTERNINO
Luca Della Libera – Le lettere di Scarlatti
con la partecipazione dell’Ensemble De Finibus Terrae
e degli Artisti dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”
musiche di A. Scarlatti e altri autori barocchi
*
GUERRA E PACE NELL’OPERA
CONVEGNO DI STUDI
29 LUGLIO · ore 11 – 17
AUDITORIUM DELLA FONDAZIONE PAOLO GRASSI, MARTINA FRANCA
Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca
in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
coordinamento scientifico di Giovanni Dotoli
Interventi di Luca Aversano, Giovanni Dotoli, Jacopo Pellegrini,
Mathilde Robin, Fiorella Sassanelli, Arthur Tommassin
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
IN ORBITA
IL FESTIVAL TRA PIAZZE E CONTRADE
MARTINA FRANCA · ore 21
11 LUGLIO Contrada San Paolo
12 LUGLIO Via San Michele (Parrocchia Regina Mundi)
CHI CUCINA? ROSSINI!
commedia musicale per due cantattori e pianoforte
idea e testi di Alex Cerantola e Laura Basso
musiche di Rossini
(adattamenti e trascrizioni di A. Cerantola)
Gioachino Rossini Alex Cerantola
Berta Laura Basso
Andrea Corazzin pianoforte
in collaborazione con Fenice Education – Venezia
MARTINA FRANCA · ore 21
13 LUGLIO Villa del Carmine
QUINTETTO D’OTTONI DEL TEATRO ALLA SCALA
Francesco Tamiati tromba
Marco Toro tromba
Giovanni Emanuele Urso corno
Daniele Morandini trombone
Javier Castaño Medina tuba
Musiche di Dukas, Mascagni, Rossini, Puccini, Gershwin, Bernstein
MARTINA FRANCA · ore 21
11 · 12 · 13 LUGLIO Centro storico
FLASHMOB
Con gli Artisti dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”
CALENDARIO CRONOLOGICO
venerdì 18 luglio ore 21 Palazzo Ducale Tancredi (inaugurazione)
sabato 19 luglio ore 19 Chiostro delle Agostiniane Trame in musica (Ercoli)
sabato 19 luglio ore 21 Chiostro di San Domenico L’enfant et les sortilèges (prima)
domenica 20 luglio ore 18 Chiostro di San Domenico Concerto Sorbetto I (Ravel)
domenica 20 luglio ore 21 Chiostro di San Domenico In-chiostro I (Ercoli)
lunedì 21 luglio ore 21 Chiostro di San Domenico L’enfant et les sortilèges
martedì 22 luglio ore 21 Masseria Palesi In-chiostro II (Nori)
mercoledì 23 luglio ore 19 Chiostro del Carmine Trame in musica II (Nori)
mercoledì 23 luglio ore 21 Basilica di San Martino Concerto sacro
giovedì 24 luglio ore 21 Leonardo Trulli Resort Trame in musica III (Sorrentino)
(Locorotondo)
giovedì 24 luglio ore 21 Chiostro San Domenico L’enfant et les sortilèges
venerdì 25 luglio ore 21 Chiostro del Carmine In-chiostro III (Sorrentino)
sabato 26 luglio ore 18 Chiostro del Carmine Concerto Sorbetto II (Rossini)
sabato 26 luglio ore 21 Palazzo Ducale Tancredi
domenica 27 luglio ore 21 Palazzo Ducale Owen Wingrave (prima)
lunedì 28 luglio ore 21 Chiostro San Domenico L’enfant et les sortilèges
martedì 29 luglio ore 21 Palazzo Ducale Tancredi
mercoledì 30 luglio ore 21 Chiesa S. Nicola (Cisternino) Trame in musica IV (Della Libera)
mercoledì 30 luglio ore 21 Palazzo Ducale Owen Wingrave
giovedì 31 luglio ore 21 Chiostro del Carmine In-chiostro IV (Della Libera)
venerdì 1° agosto ore 21 Palazzo Ducale Concerto sinfonico/Šostakóvič/Luisi
sabato 2 agosto ore 18 Chiostro del Carmine Concerto Sorbetto III (Britten)
sabato 2 agosto ore 21 Palazzo Ducale Tancredi
domenica 3 agosto ore 21 Palazzo Ducale Owen Wingrave
venerdì 11 luglio ore 21 C/da San Paolo In Orbita
sabato 12 luglio ore 21 Parrocchia Regina Mundi In Orbita
domenica 13 luglio ore 21 Villa del Carmine
In Orbita
martedì 29 luglio ore 11 – 17
Fondazione Paolo Grassi Guerra e pace nell’opera