Cavalleria rusticana in forma di concerto a Piazza San Marco, sabato 12 luglio 2025 ore 21.00

Biglietti in vendita da mercoledì 16 aprile 2025, con sconti per residenti nella città metropolitana

Sarà con Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni che la Fenice tornerà protagonista nella splendida cornice di Piazza San Marco.

i rinnova, infatti, l’ormai consueto appuntamento del concerto estivo promosso dalla Fondazione Teatro La Fenice: l’evento avrò luogo, sabato 12 luglio 2025 ore 21.00.

Il capolavoro del verismo italiano, proposto in forma di concerto, sarà interpretato dal direttore Rico Saccani, alla testa di Orchestra e Coro del Teatro La Fenice, con Alfonso Caiani maestro del Coro.

I biglietti per il concerto (da € 30,00 a € 300,00; ridotto da € 30,00 a € 250,00 riservato ad abbonati Teatro La Fenice e residenti nel Comune e nella Città metropolitana di Venezia: riduzioni disponibili anche online con prevendita) saranno acquistabili a partire dalle ore 10.00 di mercoledì 16 aprile 2025 nella biglietteria del Teatro La Fenice e nei punti vendita Eventi Venezia Unica, tramite biglietteria telefonica (+39 041 2722699) e biglietteria online su www.teatrolafenice.it

In occasione dell’apertura delle vendite, la Fenice promuove uno speciale coupon collegato alla festività di San Marco: la promozione sarà infatti attiva dall’apertura delle vendite mercoledì 16 aprile ore 10.00 fino a venerdì 25 aprile 2025, data del Santo Patrono. Con il codice coupon VIVASANMARCO sarà possibile acquistare fino a un massimo di due biglietti a tariffa scontata nei settori più costosi (settori 2, 3 e 4) su un numero limitato di posti. La promo sarà disponibile online e presso i punti vendita Eventi Venezia Unica.    

            Melodramma in un atto su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci, tratto dall’omonima novella di Giovanni Verga, Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni è la prima traduzione operistica dell’estetica verista. Raffigura l’arcaico conflitto siciliano tra amore e gelosia, religione e ‘onore’ virile, controllo sociale e violenza. La trama narra le vicende di umili paesani: Turiddu, giovane fresco di congedo, sua madre Lucia, i suoi due amori Lola e Santuzza, il carrettiere Alfio, vendicativo marito di Lola. Semplice e diretta l’espressione melodica delle loro emozioni, mentre intermezzi e sostegno orchestrale esaltano la drammaturgia. Il pubblico della prima al Teatro Costanzi di Roma (17 maggio 1890) fu subito conquistato dall’intenso naturalismo della partitura: ottenne ovazioni trionfali, le stesse che ancora oggi quest’opera riscuote nei teatri di tutto il mondo.