TCBO: L’OMAGGIO A BRUCKNER PROSEGUE CON LA SESTA SINFONIA DIRETTA DA HARTMUT HAENCHEN
Completano il programma i “Drei Orchesterstücke” op. 6 di Alban Berg
Venerdì 29 marzo alle 20.30 all’Auditorium Manzoni
Dopo aver diretto la Terza nel 2022 e la Settima nel 2023, il direttore d’orchestra tedesco Hartmut Haenchen prosegue a Bologna l’esplorazione del corpus sinfonico di Anton Bruckner proponendo – nel bicentenario della nascita – la sua Sinfonia n. 6 in la maggiore WAB 106 (Cahis 12). “La più sfacciata, ma anche la più sincera” delle sinfonie del grande compositore austriaco tardo-romantico, per dirla con le stesse parole dell’autore, è in programma all’Auditorium Manzoni venerdì 29 marzo alle 20.30 per la Stagione Sinfonica 2024 del Teatro Comunale. A completare la serata i Drei Orchesterstücke op. 6 di Alban Berg.
Fu Gustav Mahler a dirigere a Vienna la prima esecuzione della Sesta di Bruckner nel 1899, dopo che il compositore l’aveva scritta a più riprese tra il 1879 e il 1881. Anche se delle sue nove sinfonie la n. 6 è senz’altro una delle più trascurate, tra gli illustri interpreti che ne tessero le lodi ci fu il direttore d’orchestra Gianandrea Gavazzeni, che l’aveva definita “intima e teologale, fantastica e solare”. Celebre è l’Adagio in fa minore, pagina orchestrale tra le più ispirate di Bruckner.
Sono ancora di un compositore austriaco, ovvero Alban Berg, personalità di spicco del primo Novecento musicale ed esponente della cosiddetta “Seconda scuola di Vienna”, i Tre pezzi per orchestra – Präludium, Reigen e Marsch – scritti tra il 1913 e il 1915 con dedica adArnold Schönberg, maestro di Berg, per il suo quarantesimo compleanno. Era stato proprio Schönberg a suggerire al suo allievo di evitare di scrivere una sinfonia ricalcando il modello dell’ “adorato” Mahler, ma di concentrarsi sulla forma dei “pezzi per orchestra”, così come lui stesso aveva fatto nel 1909 coi i “Fünf Orchesterstücke”.
Nato a Dresda nel 1943 e cresciuto nella ex Germania dell’Est, Haenchen ha consolidato le sue esperienze musicali non soltanto con le orchestre della DDR ma, malgrado le severe restrizioni del regime, anche con celebri orchestre occidentali, compresa quella dei Berliner Philharmoniker e del Concertgebouw di Amsterdam. Dal suo paese natale, nel 1986 si è trasferito in Olanda, dove è stato il Direttore principale delle Orchestre Filarmonica e da Camera dei Paesi Bassi e il Direttore musicale dell’Opera Nazionale Olandese. Da ricordare la sua presenza al Festival di Bayreuth e in Italia i concerti con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.
Main Partner della Stagione Sinfonica 2024 del Teatro Comunale di Bologna è Intesa Sanpaolo, grazie al cui sostegno saranno inoltre aperte gratuitamente alle scuole gran parte delle prove generali dei concerti.
I biglietti – da 10 a 40 euro – sono in vendita online tramite Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro Comunale (Largo Respighi), dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18 e il sabato dalle 11 alle 15; il giorno del concerto presso l’Auditorium Manzoni da 1 ora prima fino a 15 minuti dopo l’inizio dello spettacolo.
Per ogni concerto della Stagione Sinfonica 2024 prosegue “Note a margine”, una rassegna di incontri con il pubblico che si tengono circa 30 minuti prima dell’inizio del concerto presso il foyer del bar dell’Auditorium Manzoni.
Info: https://www.tcbo.it/eventi/stagione-sinfonica-2024-hartmut-haenchen/