RAFFAELE PE & LA LIRA DI ORFEO PRESENTANO ORFEO WEEK 2023
Concerti, laboratori, performance e talk a partire dal suono barocco
Fra gli ospiti René Jacobs, Umberto Galimberti, Mariangela Gualtieri, Massimo Bernardini, Gloria Campaner, Saturnino e Catalina Vicens
La seconda edizione a Lodi dal 25 novembre al 3 dicembre 2023
Un Festival innovativo e trasversale: è questa la chiave della Orfeo Week, nata da un’idea di Raffaele Pe insieme al suo ensemble barocco La Lira di Orfeo. Artisti, filosofi, produttori, poeti e acrobati si incontreranno a Lodi, città natale del controtenore, dal 25 novembre al 3 dicembre per far musica – non solo barocca – e per ragionare insieme, in modo e in luoghi inaspettati, intorno al mito di Orfeo, naturale fulcro della giovane kermesse e movente di tutto il percorso artistico dell’ensemble.
Fra i protagonisti, il grande direttore d’orchestra e riferimento del barocco René Jacobs, il filosofo Umberto Galimberti, la poetessa Mariangela Gualtieri, ilgiornalista televisivo Massimo Bernardini,la pianista Gloria Campaner, il designer, interprete e produttore Saturnino Celani, storico bassista di Jovanotti, e la curatrice della Collezione di strumenti musicali antichi “Tagliavini” di Bologna Catalina Vicens.
«Voglio condividere con i miei concittadini l’emozione che ricevo sui palcoscenici nel mondo grazie alla musica e all’incontro con grandi personalità – spiega Raffaele Pe. Ho scelto Lodi anche perché credo fortemente che le innovazioni sorgano soprattutto nei luoghi lontani dal centro: è proprio lì che nasce il sogno. Questo è un territorio che ha dimostrato di essere molto curioso e che sa sostenere, anche con affetto, progetti culturali di qualità. Il programma incontra culture diverse e il mio stesso percorso è sempre stato irrigato da influssi provenienti da saperi differenti: musica, ma anche filosofia, pittura, cinema, scultura. Tutti ambiti che in un modo o nell’altro rientrano nell’opera, quella che io vivo e affronto quotidianamente. In particolare, il mio sogno è quello di creare, attraverso il Festival, un pensiero nuovo insieme alle voci e alle personalità che ho avuto il privilegio di incontrare nel mio percorso».
Il controtenore, ospite delle più importanti istituzioni europee, porterà nella sua città natale grandi ospiti nazionali e internazionali. Primo fra tutti, il direttore d’orchestra René Jacobs,personalità di riferimento del mondo barocco, che sarà presente venerdì 1° dicembre in occasione delle celebrazioni per Gaetano Guadagni (Lodi, 1728 – Padova, 1792), cantante castrato protagonista delle scene europee a metà Settecento. La nascita di Guadagni a Lodi è stata confermata dalla storiografia solo in tempi recenti e in questa occasione sarà posta una targa commemorativa nella Biblioteca Comunale alle ore 16, dove si ritroveranno a Lodi anche alcuni dei massimi studiosi del cantante per una tavola rotonda a cura di Dinko Fabris, con Anna Tedesco e Angelo Foletto. Modera Andrea Estero.
Il giorno seguente, sabato 2 dicembre, Jacobs offrirà una masterclass alla Lira di Orfeo e ai partecipanti della Academy “Orfeo wants you!”, novità della Orfeo Week di quest’anno.
Il 3 dicembre, invece, René Jacobs presenzierà al concerto con estratti dall’Orfeo di Christoph Willibald Gluck, eseguito da Raffaele Pe & La Lira di Orfeo e la spalla dell’ensemble Elisa Citterio, nella speciale revisione di Guadagni, al Teatro alle Vigne, ore 21.
Umberto Galimberti, noto filosofo, saggista e psicoanalista, è invece il protagonista dell’incontro dal titolo “L’etica del viandante”,dal suo omonimo libro edito da Feltrinelli, in cui si analizzeranno il percorso nomade del viandante e i parallelismi con il viaggio di Orfeo. La serata verrà introdotta da Alessandra Tedesco al Teatro alle Vigne, sabato 25 novembre alle 21.
Le conversazioni continueranno domenica 26 novembre con il giornalista televisivo Massimo Bernardini ela pianista Gloria Campaner, che durante la serata “Chiedilo a Orfeo!” porteranno un ritratto inedito e personale del mito di Orfeo tra passato e presente, dal barocco di Monteverdi, passando per le favelas brasiliane, fino alla bossa dell’Orfeo di Jobim. L’incontro, al Teatro alle Vigne alle ore 18, sarà moderato da Pierachille Dolfini.
Naturalmente non potrà mancare la musica, accanto al fascino del racconto: pagine immortali come il Pianto della Madonna o arie come Sì dolce’l tormento di Claudio Monteverdi saranno presentate da Raffaele Pe e La Lira di Orfeo nella serata “Complaintes d’amour”, complaintes come genere musicale antico, come compianto ma anche bellezza del lamento, martedì 28 novembre nella chiesa sconsacrata di Santa Chiara Nuova. Narrazione a cura di Nicola Pedone.
Le note barocche proseguiranno con artisti come la musicista Catalina Vicens, curatrice della collezione di strumenti musicali antichi “Tagliavini” di Bologna, la più grande in Europa nel suo genere, che presenterà musiche di autori del Cinquecento e Seicento all’organo portativo, organo a canne di piccole dimensioni detto anche organetto (“Il soffio della creazione” il 30 novembre; “Laboratorio di musica medievale” il 1° dicembre); i bolognesi della compagnia Dramatodìa guidati da Alberto Allegrezza nella veste di regista, costumista e attore, che eseguiranno estratti dal Pastor Fido (1580-1583)di Giovan Battista Guarini e dall’Aminta (1573) di Torquato Tasso insieme a musiche del loro tempo (1° dicembre); il giovane gambista André Lislevand sarà accompagnato dal padre Rolf Lislevand, tra i più noti liutisti del mondo barocco, in un programma che intreccia musica antica ed elettronica (26 novembre). Imperdibile anche l’appuntamento con l’arpista Chiara Granata in duo con la ginnasta e acrobata Giulia Sarah Gibbons, che presenteranno il concerto visivo “Barocco in Bilico” per trampoli e arpa (29 novembre). Giulia Sarah Gibbons e il gruppo Acrobati Fenice saranno protagonisti anche dell’happening di apertura in Piazza della Vittoria. In chiusura della kermesse, il liutista Simone Vallerotonda propone un programma dedicato al repertorio romano del Seicento (3 dicembre).
I ragazzi e la scuola restano sempre al centro della proposta della Orfeo Week. Per la particolare attenzione che La Lira di Orfeo ha sempre rivolto alla formazione di tutte le età saranno offerti una serie di laboratori interattivi pensati appositamente per i più giovani: lo spettacolo teatrale “Orfeo Junior” basato sulla musica dell’Orfeo di Claudio Monteverdi, nuova produzione firmata da Bruno Stori(27 novembre); il workshop sulla consapevolezza performativa “La palestra delle emozioni” a cura di Gloria Campaner(27 novembre); l’incontro sulla creatività “Crossover” con Saturnino Celani, storico bassista di Lorenzo Jovanotti, che condividerà la sua esperienza di interprete, produttore e designer(28 novembre, modera Lorenzo Rinaldi); mentre Mariangela Gualtieri porterà la sua poesia e “rito sonoro” agli insegnanti e studenti del Liceo Classico Pietro Verri (1° dicembre, “La migliore alleata”), ma anche al pubblico serale del Teatro alle Vigne (2 dicembre, “Il quotidiano innamoramento”, con la guida di Cesare Ronconi). Inoltre, i cantanti coinvolti in tutti i programmi della manifestazione saranno selezionati con la guida di Sonia Prina,che terrà a Lodi audizioni e masterclass di perfezionamento durante la Academy “Orfeo wants you!” dal 23 al 26 ottobre 2023.
Un’altra novità di quest’anno è “Le vie dell’ascolto”, una serie di concerti nelle scuole e nelle sedi più periferiche della città, che avranno un’attenzione particolare verso ambiti di diversità e fragilità presenti nella comunità.
Alla compagine degli sponsor istituzionali che già l’anno scorso hanno contribuito all’evento, quali il Ministero della Cultura, la Città di Lodi, la Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi Onlus, la Fondazione BPL, la Confcommercio Lodi, il Consorzio Artigianauto Lodi, si è aggiunta quest’anno la Fondazione LGH A2A, che ha creduto nel progetto in maniera significativa.
Allo storico sostenitore de La Lira di Orfeo, lo sponsor Mc Donald’s, dopo il successo della prima edizione, si annoverano per questa seconda edizione importanti nomi del territorio che hanno voluto investire nell’iniziativa con grande entusiasmo.
Lazzari auto, che mettendo a disposizione l’Id Buzz, consente un’anima green al Festival, che potrà portare in giro gli ospiti con zero emissioni di anidride carbonica in totale modalità elettrica. Il Bar Masseroni e il Dolce Meta, due storiche realtà del lodigiano che non fanno mai mancare il proprio supporto alla Città, Future Fusion, il locale più esclusivo dei Lodi, la Ever srl, l’Azienda di elettronica di Lodi nel mondo, la Befit, la palestra del lodigiano e da poco del cremasco, Arredo Bongiorni, la famiglia di mobili di eccellenza, e L’Erbolario, un affidabile partner su cui poter contare.
Media Partner lo storico giornale del territorio, Il Cittadino, che seguirà coi suoi inviati l’evento diffuso del Festival.