L’ESTREMO LASCITO DI MAHLER PER ROBERT TREVIÑO E L’ORCHESTRA RAI
Giovedì 9 novembre a Torino
Replica venerdì 10 novembre con diretta su Radio3 e in live streaming su raicultura.it
Secondo concerto consecutivo nel segno di Gustav Mahler per l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e per il suo Direttore ospite principale Robert Treviño. Dopo la Quinta Sinfonia, giovedì 9 novembre alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino è la volta del lascito estremo e incompiuto del grande compositore austriaco: la Sinfonia n. 10 in fa diesis maggiore, proposta nella versione completata da musicologo inglese Deryck Cooke. Il concerto è replicato venerdì 10 novembre alle 20 con trasmissione in diretta su Radio3 e in live streaming sul portale di Rai Cultura.
Mahler scrisse la sua Decima Sinfonia a Dobbiaco, in provincia di Bolzano, nell’estate del 1910, l’ultima della sua vita. La gestazione fu molto problematica, a causa delle difficoltà personali profondissime attraversate dal compositore che, già provato dalla morte di una figlia e dalla malattia cardiaca, dovette affrontare la crisi del suo matrimonio con Alma Schindler, che lo portò sul lettino del Sigmund Freud. La moglie, recatasi a Tobelbad per alcune cure, conobbe il giovane e brillante architetto Walter Gropius. Tra i due la passione fu immediata. L’uomo indirizzò per errore una sua lettera d’amore per la donna allo stesso compositore – materia per il dottor Freud – che precipitò in uno stato di turbamento profondissimo. La crisi fu superata ma lasciò tracce evidenti nella Decima Sinfonia.
L’opera rimase incompiuta: il compositore, dopo il trionfale successo della sua Ottava Sinfonia e di alcuni concerti diretti a New York, morì nel sanatorio Löw di Vienna il 18 maggio 1911. Della sua ultima sinfonia restarono il primo movimento, sostanzialmente terminato, e il terzo, incompleto nella strumentazione, oltre ad appunti e abbozzi degli altri tre tempi. Tra il 1960 e il 1975 il musicologo Deryck Cooke ha lavorato a una “versione eseguibile” della Decima, che non vuole essere una ricostruzione vera e propria – l’impresa sarebbe impossibile – ma piuttosto un tentativo di far comprendere che cosa potesse essere l’estremo atto creativo di Gustav Mahler. Il lavoro di Cooke è quello proposto dall’Orchestra Rai e da Robert Treviño.
Il trentanovenne direttore d’orchestra di origini messicane è cresciuto a Fort Worth, in Texas. È Direttore musicale dell’Orchestra Nazionale Basca e Consulente artistico dell’Orchestra Sinfonica di Malmö. Si è imposto all’attenzione internazionale al Teatro Bol’šoj di Mosca nel 2013, sostituendo Vassily Sinaisky sul podio del Don Carlo di Verdi. Da allora è invitato regolarmente dalle orchestre prestigiose in America – dalla Cincinnati Symphony alla Philadelphia Orchestra – e all’estero – dai Münchner Philharmoniker alla London Symphony Orchestra. Cresciuto sotto l’egida di Michael Tilson Thomas e Seiji Ozawa, ha sviluppato una particolare sensibilità per il repertorio mitteleuropeo. Con l’Orchestra della Rai, nell’autunno 2021, Treviño è stato protagonista di una brillante tournée in Germania che ha toccato Francoforte, Colonia e Amburgo.
I biglietti per il concerto, da 9 a 30 euro, sono in vendita online sul sito dell’OSN Rai e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino. Informazioni: 011.8104653 – biglietteria.osn@rai.it – www.osn.rai.it.