FRANCESCO MELI, MARKUS WERBA E MICHELE GAMBA PER UN OMAGGIO AL GIOVANE PUCCINI

La Messa di Gloria e due rare pagine sinfoniche per il centenario della scomparsa del grande compositore

Mercoledì 20 marzo alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, in diretta su Radio3 e in live streaming su raicultura.it

Nel centenario della scomparsa di Giacomo Puccini, lOrchestra Sinfonica Nazionale della Rai dedica al grande compositore italiano un concerto che riunisce tre pagine giovanili di non frequente esecuzione: il Capriccio sinfonico per orchestra, Preludio e Tregenda dall’opera-ballo Le Villi e la Messa di Gloria. La serata, fuori abbonamento, è in programma mercoledì 20 marzo alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, in diretta su Radio3 e in live streaming sul portale di Rai Cultura. È anche registrata da Rai Cultura che la proporrà su Rai5.

Sul podio della compagine Rai torna Michele Gamba, reduce da un personale successo alla Scala di Milano con la Médée di Luigi Cherubini. Balzato agli onori delle cronache per aver sostituito all’ultimo momento il direttore titolare proprio alla Scala nel 2016 nei Due Foscari di Verdi, Gamba si sta affermando come interprete dalla grande versatilità. Ha già diretto nei principali teatri d’Europa: Staatsoper e Deutsche Oper di Berlino, Covent Garden di Londra, Capitole di Toulouse, São Carlos di Lisbona e recentemente ha debuttato al Metropolitan di New York. Collabora regolarmente con importanti orchestre sinfoniche come quella del Maggio Musicale Fiorentino, la Tokyo Symphony Orchestra e l’Orchestre National de Montpellier.

In apertura di questa serata, intitolata “Il giovane Puccini”, propone il Capriccio sinfonico per orchestra. Scritto nel 1883 da un Puccini appena venticinquenne e diretto nello stesso anno da Franco Faccio come saggio finale al Conservatorio di Milano, il brano anticipa temi che torneranno negli anni successivi in opere come Edgar La bohème.

Seguono Preludio e Tregenda dall’opera-ballo su libretto di Ferdinando Fontana Le Villi, primo lavoro teatrale di Puccini. Composto nello stesso anno del Capriccio sinfonico su suggerimento di Amilcare Ponchielli per il concorso bandito dall’editore Sonzogno, l’opera non ebbe alla fine esito positivo, ma fu riscattata dal successo ottenuto alla prima rappresentazione, nel 1884 al Teatro dal Verme di Milano.

Chiude la serata la Messa a quattro voci per soli, coro e orchestra, conosciuta come Messa di Gloria. Puccini la scrisse a 22 anni in occasione del saggio di diploma all’Istituto Musicale Pacini di Lucca e fu eseguita il 12 agosto 1880. Anche in questo caso, come per il Capriccio sinfonico, alcuni temi nati dalla fantasia giovanile del compositore torneranno in opere successive: quello del Kyrie sarà riconoscibile in Edgar mentre quello dell’Agnus Dei nella Manon Lescaut. Interpreti della partitura due grandi voci come quelle del tenore Francesco Meli e del baritono Markus Werba, protagonisti sui palcoscenici operistici più prestigiosi del mondo. Accanto a loro il Coro del Teatro Regio di Torino diretto da Ulisse Trabacchin. La Messa di Gloria è proposta in prima esecuzione Rai a Torino.

I biglietti per il concerto, fuori abbonamento, sono proposti a 10 e a 15 euro e sono in vendita online sul sito dell’OSN Rai e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino. Informazioni: 011.8104653 – biglietteria.osn@rai.it – www.osn.rai.it.

LO SCANDALOSO MANDARINO DI BARTÓK PER ALPESH CHAUHAN E L’ORCHESTRA RAI

Con Simone Lamsma che interpreta il Concerto per violino del Premio Oscar Korngold

Giovedì 7 marzo alle 20.30 all’Auditorium Rai di Torino

Replica l’8 marzo in diretta su Radio3 e in live streaming sul portale di Rai Cultura

È considerata una delle personalità più influenti del mondo musicale di oggi. Il suo repertorio spazia dai grandi classici agli autori contemporanei, che incide con successo. Suona abitualmente con orchestre come quella del Concertgebouw di Amsterdam, con la Chicago e la London Symphony, con la Filarmonica di New York e quella di Los Angeles. È la violinista olandese Simone Lamsma, che torna a suonare con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai nel concerto in programma giovedì 7 marzo alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino. La serata è replicata venerdì 8 marzo alle 20con trasmissione in diretta su Radio3 e in live streaming sul portale di Rai Cultura.

Per il suo ritorno a Torino Lamsma propone il Concerto in re maggiore op. 35 per violino e orchestra di Erich Wolfgang Korngold, composto nel 1945 con un linguaggio ancora perfettamente inserito nel solco della tradizione tardoromantica. Korngold, apprezzato a soli dieci anni da Gustav Mahler, si trasferì presto dall’Austria agli Stati Uniti, dove a Hollywood fu consacrato come compositore di musiche per il cinema, vincendo anche due Premi Oscar.

Sul podio è impegnato Alpesh Chauhan, già Direttore Principale della Filarmonica Arturo Toscanini di Parma sino al 2020 e attualmente Direttore Musicale della Birmingham Opera Company, Direttore Ospite Principale dei Düsseldorfer Symphoniker e Direttore Associato della BBC Scottish Symphony Orchestra, con la quale ha da poco inciso il suo primo album dedicato a Čajkovskij, acclamato dalla critica. 

Nella seconda parte della serata, dopo il Concerto di Korngold, Chauhan propone il raro poema sinfonico di Pëtr Il’ič Čajkovskij Fatum op. 77. Creato quando il compositore aveva 28 anni, nel 1868, ebbe alterne vicende di successi e insuccessi, elogi e critiche, fino a essere rifiutato da Čajkovskij stesso che ne distrusse il manoscritto. L’opera venne ricostruita dopo la sua morte dalle parti d’orchestra e pubblicata postuma nel 1896. È proposta per la prima volta dall’Orchestra Rai a Torino. 

Chiude il concerto la Suite dalla pantomima in un atto Il mandarino miracoloso, scritta tra il 1918 e il 1919 da Béla Bartók. Una delle partiture più sconvolgenti e innovative dell’intero XX secolo, che tocca i vertici del periodo espressionista dell’autore. Un’esplosione incandescente di vitalità ritmica e timbrica che alla sua prima rappresentazione, data a Colonia nel 1926, destò un grande scandalo, con repliche interrotte dalla censura e diffida del direttore d’orchestra Jenö Szenkàr. È infatti basata su un soggetto piuttosto scabroso di Menyhért Lengyel: una sordida vicenda che pare uscita dalla cronaca, con protagonisti tre malviventi, una ragazza probabilmente minorenne di cui essi si servono per adescare clienti e poi depredarli, e un enigmatico mandarino, che arde di desiderio per lei e le darà la caccia scatenando forze sovrannaturali. La Suite da concerto fu realizzata da Bartók nel 1927 ed eseguita per la prima volta da Ernö von Dohnányi a Budapest nel 1928. Comprende due terzi circa della musica della pantomima completa, includendo il rapinoso inseguimento della ragazza da parte del mandarino e il loro furente amplesso. 

I biglietti per il concerto, da 9 a 30 euro, sono in vendita online sul sito dell’OSN Rai e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino. Informazioni: 011.8104653 – biglietteria.osn@rai.it – www.osn.rai.it.