I concerti della Stagione Sinfonica del Teatro Carlo Felice

Wagnerismi

Mezzosoprano Kate Aldrich, Direttore Riccardo Minasi, Orchestra dell’Opera Carlo Felice

Concerto di PasquaLiguria Musica

Voce recitante Linda Gennari, Direttore Riccardo Minasi, Orchestra dell’Opera Carlo Felice

Concerto di Pasqua I

Viola Eleonora De Poi, Soprano Angelica Disanto, Mezzosoprano Alena Sautier,

Tenore Antonio Mandrillo, Basso Roberto Lorenzi, Pianoforte e organo Patrizia Priarone,

Direttore Claudio Marino Moretti, Coro dell’Opera Carlo Felice

Concerto di Pasqua II

Voce recitante Linda Gennari, Direttore Riccardo Minasi, Orchestra dell’Opera Carlo Felice

Nel mese di marzo 2024, diversi appuntamenti con la Stagione Sinfonica dell’Opera Carlo Felice Genova vedranno impegnati il direttore musicale del Teatro, Riccardo Minasi, il Maestro del coro Claudio Marino Moretti, l’Orchestra e il Coro dell’Opera Carlo Felice Genova, e numerosi solisti.

Giovedì 21 marzo, alle ore 20.00 sarà la volta di Wagnerismi, un concerto sinfonico che vedrà protagonisti il mezzosoprano Kate Aldrich, il direttore Riccardo Minasi e l’Orchestra dell’Opera Carlo Felice. In programma l’ouverture di Euryanthe, di Carl Maria von Weber, i Wesendonck-Lieder e l’Idillio di Sigfrido, di Richard Wagner, e La mort de Cléopâtre, di Hector Berlioz. Il contenuto musicale si concentra sull’influenza del teatro musicale sul sinfonismo in età romantica e post-romantica. L’ouverture di Weber, composta nel 1823, intensa e impetuosa, rappresentò una profonda innovazione della scrittura orchestrale in ambito drammatico, e fu per questo aspetto molto apprezzata proprio da Wagner. I titoli wagneriani in programma rappresentano le uniche pagine non operistiche del suo catalogo, nelle quali è possibile osservare quali aspetti della scrittura drammatica convergono nel genere cameristico, sia nella musica vocale da camera con i Wesendonck-Lieder (risalenti al 1858), sia nella musica cameristica strumentale, con l’Idillio di Sigfrido (composto nel 1870). Anche La mort de Cléopâtre, scena lirica per soprano o mezzosoprano e orchestra composta da Berlioz nel 1829, si inscrive in questo tipo di operazione, nella quale il compositore rende a pieno la tragicità della narrazione attraverso una scrittura orchestrale di grande impatto.

Mercoledì 27, giovedì 28 marzo, venerdì 29 marzo alle ore 21.00, e sabato 30 marzo alle ore 20.00, Riccardo Minasi tornerà alla direzione dell’Orchestra dell’Opera Carlo Felice, con la Voce recitante di Linda Gennari, nel Concerto di Pasqua. Le quattro date del concerto si riferiscono sia alla rassegna Liguria Musica (mercoledì 27 alla Concattedrale dei Santi Maurizio e Compagni Martiri di Imperia, giovedì 28 al Teatro Alessandrino di Alessandria, venerdì 29 marzo al Teatro Romualdo Marenco di Novi Ligure) sia alla Stagione Sinfonica (sabato 30 all’Opera Carlo Felice). Il programma prevede l’esecuzione di Die Sieben Letzten Worte Unseres Erlösers Am Kreuze (Le sette ultime parole di Cristo sulla croce), di Franz Joseph Haydn. Il brano venne composto per il Venerdì Santo del 1786, e si articola in nove sezioni che ripercorrono gli ultimi istanti di vita di Gesù attraverso le parole rivolte al Padre. L’esecuzione era pensata per essere accompagnata dalla lettura di passi dalle Sacre Scritture. In questa occasione, l’esecuzione musicale si alterna alla lettura di testi poetici di autori quali Fernando Pessoa, Samer Abu Hawwash, Alda Merini, Giovanni Testori, Mario Luzi, Jacopone da Todi, Andrea Zanzotto e Refaat Alareer. Il concerto è realizzato in collaborazione con il Teatro Nazionale di Genova.

Venerdì 29 marzo, alle ore 20.00, si terrà il Concerto di Pasqua I, Claudio Marino Moretti dirigerà la violista Eleonora De Poi, il soprano Angelica Disanto, il mezzosoprano Alena Sautier, il tenore Antonio Mandrillo, il basso Roberto Lorenzi, la pianista e organista Patrizia Priarone e il Coro dell’Opera Carlo Felice. Il programma si apre con il Requiem per coro, viola e organo di Giacomo Puccini (che si unisce ai titoli della Stagione Lirica Madama Butterfly e La bohème nell’ambito delle celebrazioni per i cento anni dalla scomparsa del compositore), composto nel 1901. Si tratta di una pagina unica nel catalogo di Puccini, che la realizzò per omaggiare Giuseppe Verdi, scomparso da poco. Segue lo Stabat Mater per soli, coro e pianoforte op. 58 di Antonin Dvořák (in occasione del progetto “Genova capitale del Medioevo 2024”), un brano dal carattere intenso e meditativo, composto nel 1877. Dvořák affrontava allora un momento molto difficile, avendo vissuto dei lutti in famiglia, e trovò nella sequenza liturgica medievale la miglior espressione della propria fede.

Dichiara Jessica Nicolini, coordinatrice delle politiche culturali di Regione Liguria: «Questo Teatro così ricco di storia e tradizione che ha saputo negli anni aprirsi e rinnovarsi continua a essere un faro nel panorama culturale italiano e internazionale e la Stagione Sinfonica è un tributo alla bellezza e alla potenza della musica. A scorrere i titoli di questa Stagione del Carlo Felice l’impressione è davvero quella di una scelta ricca e varia. I due brani di Wagner in programma questo giovedì sono una risposta a quanti in Italia si lamentano di quanto poco si frequenti Wagner nelle nostre sale. Ci sono bellissimi concerti pasquali, sia con coro che con orchestra. Una particolare soddisfazione per Regione è la serie di tre concerti della Settimana Santa previsti a Imperia, Alessandria e Novi Ligure e ancora il concerto della serie Novecenti che domenica 24 è previsto nel Foyer, con ben due pezzi di Benjamin Britten con cui è stata aperta questa Stagione e si aprirà la prossima del Carlo Felice in coproduzione col nostro Teatro Nazionale. Ancora una volta sarà un’esperienza straordinaria lasciarsi trasportare dalle onde sonore in questo magnifico teatro che  ha saputo aprirsi a tutta la cittadinanza, promuovendo l’inclusione sociale e offrendo un’esperienza culturale significativa a tutti i membri della comunità per essere trasportati in un mondo di bellezza. Perché un teatro come il nostro Carlo Felice si è connotato non solo come un luogo di spettacolo, ma anche un punto di incontro e di condivisione dove le persone possono connettersi attraverso l’arte e la bellezza della musica. Un regalo per l’anima e un’opportunità per nutrire lo spirito e per riempire la vita di gioia e di speranza.»

Biografie

Riccardo Minasi si è rapidamente affermato come uno dei talenti più entusiasmanti emersi sulla scena europea negli ultimi anni. Oltre alla sua posizione di direttore principale della Mozarteumorchester di Salisburgo, i recenti e imminenti debutti sinfonici includono alcuni tra i più rinomati teatri e sale da concerto italiani e internazionali. Nel gennaio 2022 è stato nominato primo direttore artistico de La Scintilla all’Opera di Zurigo. Mantiene rapporti regolari con NDR Radiophilharmonie Hannover, Ensemble Resonanz e La Scintilla. Ha recentemente diretto produzioni operistiche per il Glyndebourne Festival Opera, per il Salzburger Festspiele, per l’Opera di Zurigo, per l’Opera di Stato di Amburgo, e ha debuttato alla Dutch National Opera, per l’Opéra National de Lyon. Riccardo Minasi ha una vasta esperienza discografica con i migliori artisti del mondo, ed è apparso in quattro album vincitori dell’Echo Klassik Award. Le sue registrazioni delle Sette ultime parole di Cristo sulla croce di Haydn e dei Concerti per violoncello di C. P. E. Bach hanno ricevuto il Diapason d’Or de l’Année. È stato consulente storico per l’Orchestra Sinfonica di Montréal, oltre a essere curatore ed editore con Maurizio Biondi dell’edizione critica 2016 Bärenreiter di Norma. Come solista e primo violino si è esibito con diverse importanti orchestre e solisti. Dal 2022 è direttore musicale dell’Opera Carlo Felice Genova.

Claudio Marino Moretti studia composizione con Franco Donatoni e pianoforte con Antonio Ballista. Collabora per alcuni anni con Mino Bordignon ai Civici cori di Milano e successivamente con Bruno Casoni al Teatro Regio di Torino. Fonda il Coro di voci bianche del Teatro Regio di Torino e del Conservatorio di Torino col quale svolge un’intensa attività didattica e concertistica. Dal 2001 è maestro del coro del Teatro Regio di Torino col quale tra le altre cose incide a Colonia, assieme al Coro della Radio di Colonia e al Coro della Radio di Amburgo, il Requiem di Giuseppe Verdi con la direzione di Semyon Bychkov. Dal 2008 al 2021 è maestro del coro del Teatro La Fenice di Venezia che prepara, oltre che nel grande repertorio operistico e sinfonico, per la prima mondiale del Requiem di Bruno Maderna e successivamente di Intolleranza di Luigi Nono. Ha tenuto molti concerti con repertori che spaziano dall’integrale dei mottetti di Bach ai compositori del Novecento storico e contemporaneo. Ha collaborato con direttori d’orchestra quali Luisi, Noseda, Campanella, Frizza, Chung, Gardiner, Harding, Prêtre, Plasson, Bychkov, Abbado e molti altri. Dal 2022 è maestro del coro dell’Opera Carlo Felice Genova.

Per ulteriori informazioni: www.operacarlofelicegenova.it