CARMEN, IN ARENA IL ‘KOLOSSAL’CON OLTRE 500 PERSONE IN SCENA



DAL 5 LUGLIO, BEN 9 REPLICHE E GRANDI DEBUTTI

Alla prima Aigul Akhmetshina con Francesco Meli, Erwin Schrott e Kristina Mkhitaryan. La serata sarà aperta dalla Banda Musicale della Guardia di Finanza, Corpo che quest’anno celebra il 250° anniversario dalla fondazione. Al gong, per una sera, gli atleti delle Fiamme Gialle

Prima volta sul podio areniano anche per il giovane direttore Leonardo Sini
Nel cast le stelle Yende, Alagna, Kurzak, Tézier, Margaine

Carmen è ‘kolossal’ all’Arena di Verona, nell’allestimento firmato da Franco Zeffirelli. Dal 5 luglio, sul palcoscenico areniano prende vita una Siviglia da set cinematografico, più vera del vero e curata in ogni dettaglio, con centinaia tra solisti, artisti del Coro, voci bianche, figuranti e mimi di ogni età, nonché il Ballo dell’Arena, a cui si aggiunge la danza autenticamente spagnola della Compañia Gades sulle coreografie originali di El Camborio e nei costumi fedeli ai disegni di Anna Anni.

L’allestimento, che segnò il debutto di Zeffirelli in Anfiteatro, è stato ricostruito fedelmente da Fondazione Arena nel 2022, integrando le migliorie apportate nel tempo dallo stesso regista con scene inizialmente solo disegnate e realizzate per la prima volta.

Per le prime due recite, protagonista del capolavoro di Bizet è Aigul Akhmetshina, mezzosoprano di 27 anni che debutta in Arena dopo aver impersonato Carmen nei maggiori teatri del mondo, da New York a Londra. Alla rivista “Musica” ha dichiarato: «Carmen non è un’opera che puoi provare e andare in scena. Devi vivere il personaggio da dentro. Ho già fatto diverse produzioni e ogni volta trovo aspetti nuovi. Finora non mi è mai capitato di vivere l’esperienza di un allestimento tradizionale come quello di Zeffirelli all’Arena, una produzione davvero piena di bellezza. Mi affiderò allo spazio dell’Arena e alla sua storia. Davvero non vedo l’ora!»

La sua gitana, nata libera, seduce il soldato Josè, interpretato dal tenore Francesco Meli, ma fa un altro fatale incontro col toreador Escamillo, ruolo in cui torna a Verona il basso-baritono Erwin Schrott. Josè ha però una fidanzata, suo legame con la lontana terra natìa, Micaela, affidata a Kristina Mkhitaryan, apprezzato soprano al debutto areniano. Completano il cast Jan Antem e Vincent Ordonneau (i contrabbandieri Dancairo e Remendado), Daniela Cappiello e Alessia Nadin (Frasquita e Mercedes, amiche di Carmen), Gabriele Sagona e Fabio Previati (Zuniga e Morales). Oltre al Coro di Fondazione Arena preparato da Roberto Gabbiani, nella piazza sivigliana cantano anche i monelli, interpretati dalle giovanissime voci bianche di A.Li.Ve. istruite da Paolo Facincani. Fa il suo esordio anche il giovane direttore Leonardo Sini, alla guida dell’Orchestra della Fondazione per tutte le recite di luglio e agosto. Sini, di origine sassarese, ha compiuto gli studi in patria e si è perfezionato a Londra, vincendo premi come il prestigioso Solti di Budapest e inaugurando brillanti collaborazioni in Italia e in Europa.

Una doppia sorpresa attende il pubblico del 5 luglio. Alle ore 20.50, con la marcia d’ordinanza, sul palcoscenico dell’Arena farà il suo ingresso la Banda della Guardia di Finanza, 60 musicisti diretti dal Colonnello Leonardo Laserra Ingrosso. Un evento nell’evento per celebrare i 250 anni delle Fiamme Gialle. A suonare l’immancabile gong che annuncia l’inizio dello spettacolo saranno gli atleti azzurri Giacomo Bertagnolli, Simone Deromedis, Alex Vinatzer e Nicol Delago, assieme ai campioni Antonio Rossi e Roberto Di Donna.

Dopo la prima di venerdì 5 luglio alle 21.15, Carmen replica il 13, 20, 25 luglio (sempre alle 21.15); il 3, 8, 17, 23 agosto e il 7 settembre (alle 21). All’Arena di Verona ogni sera è una prima, grazie all’avvicendarsi di grandi artisti internazionali, alcuni dei quali al debutto in Anfiteatro: tra le titolari, ClémentineMargaine (20, 25/7 e 3, 17, 23/8) e AlisaKolosova(8/8); oltre a Francesco Meli (che torna il 20/7, 3, 8, 17/8 e 7/9), i tenori Freddie De Tommaso (13/7) e Roberto Alagna (25/7 e 23/8), i soprani Daria Rybak (13 e 20/7), Aleksandra Kurzak (25/7 e 23/8), Pretty Yende (3 e 8/8), Mariangela Sicilia (17/8 e 7/9), Chiara Maria Fiorani (Frasquita il 13, 20 e 25/7); i baritoni Luca Micheletti (20, 25/7), Dalibor Jenis (dall’8/8 al 7/9) e Ludovic Tézier (il 3/8 al suo primo Escamillo areniano). Solo per l’ultima rappresentazione del 7 settembre, alternanza anche sul podio con il ritorno di Daniel Oren.

Carmen, tratta dalla novella omonima di Prosper Mérimée, è l’ultima opera del compositore francese Georges Bizet (1840-1875), che non visse abbastanza a lungo per vederne il successo, avvenuto subito dopo il fiasco iniziale, nello stesso anno della sua prematura morte. Dopo aver stregato il pubblico, illustri colleghi come Brahms e Čajkovskij e intellettuali come Nietzsche, Carmen arrivò in Italia e, nel 1914, fu il primo titolo ad essere rappresentato in Arena dopo il successo della prima Aida, rimanendo tuttora la seconda opera più ricorrente in Anfiteatro. L’anno prossimo, per il Festival 2025, raggiungerà quota 300 recite e Fondazione Arena ne celebrerà il ‘doppio’ 150° anniversario, dell’autore e della prima rappresentazione.

«Ogni volta che riprendiamo Carmen –dichiara Cecilia Gasdia, Sovrintendente di Fondazione Arena questa Carmen in particolare, l’emozione e la meraviglia sono sempre grandissime. Ho avuto l’onore di interpretare Micaela nel 1995, alla prima volta in Arena del maestro, e amico, Franco Zeffirelli, che abbiamo ricordato nel suo centenario l’anno scorso. Posso assicurare che quel senso di meraviglia è ancora vivo e cattura tanto il pubblico quanto gli artisti in scena, che sono cantanti magnifici, tra artisti ben noti e giovani di talento».

Il 101° Arena di Verona Opera Festival 2024, con 50 sere di spettacolo dal 7 giugno al 7 settembre, è sostenuto da numerosi sponsor, in primis UniCredit, che vanta una longevità di collaborazione di oltre 25 anni, e poi Calzedonia, Pastificio Rana, Volkswagen Group Italia, DB Bahn, Forno Bonomi, RTL 102.5, Genny, che firma anche quest’anno le divise del personale adibito all’accoglienza del pubblico, e Müller, che sostiene nuovamente i progetti di accessibilità dedicati alle persone con disabilità. Tra gli official partner marchi storici quali Veronafiere, Air Dolomiti, A4 Holding, Metinvest, SABA Italia, SDG Group, Sartori di Verona, Palazzo Maffei e Mantova Village. Tra i nuovi sostenitori, Poste Italiane, ManPower Group e Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. Oltre a imprese, privati, ordini professionali che compongono la schiera della Membership 67 Colonne per l’Arena di Verona, fondata da Gianluca Rana dell’omonimo pastificio e da Sandro Veronesi, patron del Gruppo Oniverse, con il Gruppo Editoriale Athesis, media partner. 

Info: www.arena.it

Tosca di Giacomo Puccini, passionale, sanguigno ed amatissimo capolavoro del verismo musicale, al Teatro Lirico di Cagliari

Venerdì 15 marzo alle 20.30 (turno A), per la Stagione lirica e di balletto 2024 del Teatro Lirico di Cagliari, va in scena il secondo appuntamento con l’opera: Tosca, melodramma in tre atti su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, tratto dal dramma La Tosca di Victorien Sardou, e musica di Giacomo Puccini (Lucca, 1858 – Bruxelles, 1924), assente da Cagliari dal 2019.

È il primo dei due omaggi che il Teatro Lirico di Cagliari rivolge alla memoria del maestro Puccini, in occasione del Centenario della sua scomparsa.

Si tratta della ripresa del coinvolgente allestimento del Teatro Lirico di Cagliari, la cui regia è firmata dal fiorentino Pier Francesco Maestrini che, a Cagliari, ha realizzato Turandot di Puccini (con le scene di Pinuccio Sciola), La campana sommersa di Respighi, Rigoletto di Verdi e, appunto nel marzo 2019, Tosca, ripresa quest’anno da Daniela Zedda, le scene e le proiezioni da Juan Guillermo Nova, i costumi dal cagliaritano Marco Nateri e le luci da Pascal Mérat, riprese da Jean-Paul Carradori.

La direzione musicale è affidata a Beatrice Venezi (Lucca, 1990), una delle giovani rivelazioni della scena internazionale che ritorna a Cagliari per il suo debutto in Tosca, dopo l’enorme successo di pubblico ottenuto lo scorso maggio/giugno con La Traviata. A lei spetta il compito di dirigere l’Orchestra, il Coro del Teatro Lirico di Cagliari e il Coro di voci bianche del Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari nel capolavoro del geniale compositore toscano. Il maestro del coro è Giovanni Andreoli, mentre il maestro del coro di voci bianche è Francesco Marceddu.

Protagonisti dell’opera sono due cast di straordinario spessore, formati da giovani ed affermati cantanti che si alternano nelle recite quali: Veronika Dzhioeva (15-17-20-22-24)/Ira Bertman (16-19-21-22-23) (Floria Tosca); Murat Karahan (15-17-20-22-24)/Marco Berti (16-21-23)/Fabio Serani (19-22) (Mario Cavaradossi); Dalibor Jenis (15-17-20-22-24)/Ivan Inverardi (16-19-21-22-23) (Il barone Scarpia); Francesco Leone (Cesare Angelotti); Angelo Nardinocchi(Il sagrestano); Safa Korkmaz (15-17-20-22-24)/Carmine Riccio (16-19-21-22-23)(Spoletta); Francesco Musinu(Sciarrone); Alessandro Frabotta (15-17-20-22-24)/Guerino Pelaccia (16-19-21-22-23) (Un carceriere); Andrea Rossino (15-17-22-23)/Michele Scano (16-19-21)/Flavia Marceddu (20-22-24) (Un pastorello).

Un gradito ritorno per il pubblico cagliaritano del celeberrimo ed amatissimo melodramma di Giacomo Puccini, la cui prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro Costanzi di Roma il 14 gennaio 1900: l’opera è ricca di effetti scenici a tinte forti, di particolari realistici, di passioni elementari espresse da motivi energici e melodie impetuose, ed è indubbiamente tra le più rappresentative e popolari del repertorio verista. Accanto ai due protagonisti, Tosca e Cavaradossi, si delinea la figura di Scarpia, motore del dramma, prima grande parte scritta da Puccini per una voce baritonale.

La vicenda, ambientata a Roma nel giugno 1800, si sviluppa, nell’arco di una sola giornata, in tre celebri ed affascinanti monumenti: la Basilica di Sant’Andrea della Valle (atto I), Palazzo Farnese (atto II) e Castel Sant’Angelo (atto III). L’amore passionale e sincero che unisce Floria Tosca, celebre cantante, a Mario Cavaradossi, pittore d’idee liberali, viene usato dal barone Scarpia, capo della polizia, a suo favore («L’uno al capestro, l’altra fra le mie braccia…», atto I). Si innesca, così, un dramma della gelosia e dell’inganno che, irrimediabilmente, condurrà al tragico epilogo: Scarpia, dopo aver firmato la condanna a morte di Cavaradossi, viene pugnalato da Tosca che, dopo aver assistito alla finta/vera fucilazione dell’amante, si lancia da Castel Sant’Angelo.

L’opera, della durata complessiva di 2 ore e 30 minuti circa compresi due intervalli, viene rappresentata ovviamente in lingua italiana e il pubblico, come ormai tradizione al Teatro Lirico di Cagliari, ha anche l’ausilio dei sopratitoli che, scorrendo sull’arco scenico del boccascena, favoriscono la comprensione del libretto che proprio in Tosca è più che mai importante, poiché esso è ricco di particolari e di riferimenti, anche, e non solo, a vicende storiche ben precise, come l’assedio di Genova (4 giugno 1800) e, soprattutto, la battaglia di Marengo (14 giugno 1800).

Tosca viene replicata: sabato 16 marzo alle 19 (turno G); domenica 17 marzo alle 17 (turno D); mercoledì 20 marzo alle 20.30 (turno B); giovedì 21 marzo alle 19 (turno F); venerdì 22 marzo alle 20.30 (turno C); sabato 23 marzo alle 17 (turno I); domenica 24 marzo alle 17 (turno E).

Le recite per le scuole che prevedono l’esecuzione in forma ridotta dell’opera della durata complessiva di 60 minuti circa, sono: martedì 19 marzo alle 11 e venerdì 22 marzo alle 11.

Nel ruolo di narratrice si esibisce, per la seconda volta al Teatro Lirico dopo il successo riscontrato in Nerone, l’apprezzata attrice cagliaritana Michela Atzeni.

Stagione lirica e di balletto 2024

venerdì 15 marzo, ore 20.30 – turno A

sabato 16 marzo, ore 19 – turno G

domenica 17 marzo, ore 17 – turno D

martedì 19 marzo, ore 11 – Ragazzi all’opera!

mercoledì 20 marzo, ore 20.30 – turno B

giovedì 21 marzo, ore 19 – turno F

venerdì 22 marzo, ore 11 – Ragazzi all’opera!

venerdì 22 marzo, ore 20.30 – turno C

sabato 23 marzo, ore 17 – turno I

domenica 24 marzo, ore 17 – turno E

Centenario pucciniano

Tosca

melodramma in tre atti

libretto Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, dal dramma La Tosca di Victorien Sardou

musica Giacomo Puccini

editore proprietario: Universal Music Publishing Ricordi s.r.l., Milano

personaggi e interpreti

Floria Tosca Veronika Dzhioeva (15-17-20-22-24)/Ira Bertman (16-19-21-22-23) soprano

Mario Cavaradossi Murat Karahan (15-17-20-22-24)/Marco Berti (16-21-23)/Fabio Serani (19-22) tenore

Il barone Scarpia Dalibor Jenis (15-17-20-22-24)/Ivan Inverardi (16-19-21-22-23) baritono

Cesare Angelotti Francesco Leone basso

Il sagrestano Angelo Nardinocchi basso

Spoletta Safa Korkmaz (15-17-20-22-24)/Carmine Riccio (16-19-21-22-23) tenore

Sciarrone Francesco Musinu basso

Un carceriere Alessandro Frabotta (15-17-20-22-24)/Guerino Pelaccia (16-19-21-22-23) basso

Un pastorello Andrea Rossino (15-17-22-23)/Michele Scano (16-19-21)/

Flavia Marceddu (20-22-24) voce bianca

maestro concertatore e direttore Beatrice Venezi

Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari

Coro di voci bianche del Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari maestro del coro Giovanni Andreoli

maestro del coro di voci bianche Francesco Marceddu

regia Pier Francesco Maestrini, ripresa da Daniela Zedda

scene e proiezioni Juan Guillermo Nova

costumi Marco Nateri

luci Pascal Mérat, riprese da Jean-Paul Carradori

allestimento del Teatro Lirico di Cagliari

Da sottolineare la possibilità di acquistare da martedì 6 febbraio 2024 i biglietti per tutti gli spettacoli della Stagione lirica e di balletto; lo stesso servizio è possibile anche online attraverso il circuito di prevendita www.vivaticket.it.

I posti in teatro sono identificati, come sempre, per ordine (platea, prima e seconda loggia) e per settore (giallo, rosso e blu). Ad ogni settore corrisponde un prezzo, secondo il diverso valore dei posti.

Prezzi biglietti: platea da € 75,00 a € 50,00 (settore giallo), da € 60,00 a € 40,00 (settore rosso), da € 50,00 a € 30,00 (settore blu); I loggia da € 55,00 a € 40,00 (settore giallo), da € 45,00 a € 30,00 (settore rosso), da € 40,00 a € 25,00 (settore blu); II loggia da € 35,00 a € 25,00 (settore giallo), da € 25,00 a € 20,00 (settore rosso), da € 20,00 a € 15,00 (settore blu).

Ai giovani under 35 ed ai disabili sono applicate riduzioni del 50% sull’acquisto di abbonamenti e biglietti. Ulteriori agevolazioni sono previste per gruppi organizzati.

Il Teatro Lirico di Cagliari continua ad offrire la possibilità, al variegato e multiforme pubblico di giovani e giovanissimi studenti di tutte le scuole sarde di qualsiasi ordine e grado, di avvicinarsi ancora una volta o, in alcuni casi, per la prima volta all’affascinante mondo del teatro musicale a condizioni davvero vantaggiose ed agevolate.

Anche in occasione di questo spettacolo, sono a disposizione biglietti, al prezzo promozionale di € 5, per tutte le scuole della Sardegna, compresi i conservatori e le università.

La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 9 alle 13, mercoledì dalle 16 alle 20 e, nei giorni di spettacolo, anche da due ore prima dell’inizio.

Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 – 0704082249, biglietteria@teatroliricodicagliari.it, www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin. Biglietteria online: www.vivaticket.com. Servizio promozione culturale scuola@teatroliricodicagliari.it.

La Direzione si riserva di apportare al programma le modifiche che si rendessero necessarie per esigenze tecniche o per cause di forza maggiore. Eventuali modifiche al cartellone saranno indicate nel sito internet del teatro www.teatroliricodicagliari.it.

Boito, Puccini, Rossini, Hertel: ecco la Stagione lirica e di balletto 2024 del Teatro Lirico di Cagliari

La Stagioni concertistica, lirica e di balletto 2024 del Teatro Lirico di Cagliari, sono state presentate questa mattina, nella Media Factory, dal Sovrintendente Nicola Colabianchi e dall’Assessore all’innovazione tecnologica, ambiente e politiche del mare del Comune di Cagliari Alessandro Guarracino:

La Stagione lirica e di balletto 2024 vuole essere un sentito e rispettoso omaggio del Teatro Lirico di Cagliari all’arte immensa che ci ha lasciato il maestro Giacomo Puccini, in occasione del centenario della sua scomparsa.

Ecco quindi che due fra i suoi popolarissimi capolavori sono il fulcro della nostra rassegna musicale, anche se la stessa viene inaugurata, come consuetudine, da un titolo raro che quest’anno è il monumentale Nerone di Arrigo Boito che vedeva la luce proprio nello stesso 1924.

A queste opere si aggiungono un allestimento coloratissimo e spassosissimo dell’Italiana rossiniana e La fille mal gardée uno dei balletti classici di più rara esecuzione.

La Stagione concertistica 2024 prevede 5 concerti sinfonico-corali, 3 sinfonici e 4 cameristici con dei graditissimi debutti a Cagliari ed altrettanto graditi ritorni sul nostro palcoscenico e con dei programmi musicali talvolta ricercati talaltra popolari ma mai banali.

Entrambe le Stagioni dureranno, solo per quest’anno, da gennaio/febbraio fino a luglio, dal momento che, a partire dalla successiva (2024-2025), queste seguiranno una diversa calendarizzazione iniziando in settembre/ottobre per concludersi nella primavera inoltrata dell’anno seguente. Questo per uniformarci agli altri teatri nazionali ed internazionali ed avere con loro un rapporto artistico e cronologico omogeneo.

Un “anno zero” importante, quindi, per la nostra Fondazione, per i suoi lavoratori, ma soprattutto per l’affezionato pubblico che invito al sostegno, alla presenza e al consueto calore per un reciproco scambio di emozioni.” Nicola Colabianchi

Venerdì 9 febbraio alle 20.30 si alza il sipario sulla Stagione lirica e di balletto 2024 del Teatro Lirico di Cagliari. Una stagione sempre molto attesa dal numeroso pubblico che anche quest’anno assume un valore aggiunto e un carattere di ripresa ancora più importanti e che, nonostante la breve durata, propone un ricco cartellone di opere e balletti. Nello specifico sono previste quattro opere ed un balletto per gli otto turni di abbonamento (oltre alle recite mattutine rivolte a scuole e famiglie), a dimostrazione della continua crescita della produzione e delle alzate di sipario. I titoli delle quattro opere, di cui una nuova produzione del Teatro Lirico di Cagliari, sono: Nerone, Tosca, L’Italiana in Algeri, Madama Butterfly e il classico La fille mal gardée per il balletto.

Anche la Stagione 2024 è tesa a valorizzare la grande Opera italiana con tre fra i più significativi compositori dell’Ottocento e Novecento: Rossini, Puccini e Boito. Un cartellone di equilibrio tra la musica di repertorio e quella più “nascosta” e sconosciuta, alla quale il Teatro Lirico di Cagliari pone sempre molta attenzione nel rendersi attivo nella sua promozione culturale e non solo nella sua tutela e salvaguardia. La novità assoluta riguarda la figura di Arrigo Boito, insigne compositore, librettista e letterato che aderì al movimento della Scapigliatura e firmò soltanto due opere liriche: Mefistofele, una fra le più note e amate nel secolo scorso e che oggi merita una giusta riscoperta, e Nerone. Un’occasione unica per il pubblico cagliaritano che potrà, in soli quattro mesi (novembre 2023/febbraio 2024), ascoltare entrambe le opere ed apprezzare i due nuovi allestimenti scenici, in un immaginario viaggio fra il grandioso dramma musicale di matrice letteraria (Faust di Goethe) e il monumentale affresco storico dai tratti spiccatamente decadentistici.

Dopo le inaugurazioni dedicate alla musica del Novecento italiano (La campana sommersa nel 2016 e La bella dormente nel 2017, entrambe di Respighi, Turandot di Busoni nel 2018, Palla de’ Mozzi di Marinuzzi nel 2020, Cecilia di Refice nel 2022, Gloria di Cilea nel 2023), la Stagione 2024 vede un’altra preziosa rarità musicale questa volta di Arrigo Boito (Padova, 1842 – Milano, 1918) che viene eseguita per la prima volta in Sardegna: Nerone, tragedia in quattro atti, su libretto proprio. La seconda ed ultima opera composta da Arrigo Boito che la lasciò incompiuta e che viene completata da Antonio Smareglia e Vincenzo Tommasini, viene rappresentata per la prima volta il 1° maggio 1924 al Teatro alla Scala di Milano (direttore Arturo Toscanini), ed ottiene, per l’epoca, uno straordinario successo (“il più grande evento artistico dell’anno” scrissero all’epoca), anche se presto uscirà dal repertorio dei teatri ed è ormai raramente eseguita (l’ultima esecuzione in Italia risale al 1975 all’Auditorium Rai di Torino, diretta da Gianandrea Gavazzeni).

Nerone viene rappresentato dal 9 al 18 febbraio, in un nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari. Sul podio c’è il maestro Francesco Cilluffo (Torino, 1979), direttore e compositore, tra i giovani musicisti italiani più seguiti dalla critica, già applaudito a Cagliari nel febbraio 2023, in occasione dell’inaugurazione della Stagione lirica con Gloria, mentre la regia è firmata da Fabio Ceresa (Rivolta d’Adda, 1981), apprezzato librettista e regista al suo debutto a Cagliari, e che, fra l’altro, ha curato, nel 2015, il libretto per La Ciociara di Marco Tutino, eseguita al Teatro Lirico di Cagliari nel 2017.

Nel ruolo dell’imperatore romano protagonista dell’opera si alternano Amadi Lagha e Konstantin Kipiani, mentre in quello di Simon Mago cantano Franco Vassallo e Abramo Rosalen e in quello di Asteria Valentina Boi e Rachele Stanisci.

Cinquantasei anni trascorsero tra il primo segnale del progetto Nerone (una lettera di Boito al fratello Camillo del 19 aprile 1862) e la morte del suo autore, che lasciò l’opera incompleta nell’orchestrazione. Un enorme arco di tempo, che probabilmente non ha eguali nella storia dell’opera e che la dice lunga sui problemi e sulle incertezze che caratterizzarono il Boito post-Mefistofele. In questi cinquantasei anni Boito mise a punto un’impressionante mole di materiale preparatorio (abbozzi musicali, appunti e iconografia su scene e costumi, schede su personaggi e situazioni drammatiche, taccuini di lessico e metrica e persino un intero trattato di armonia concepito ad hoc), utilizzando fra l’altro, in maniera capillare, un’amplissima bibliografia, che va dai più importanti storici latini (Tacito, Svetonio) fino agli studiosi del suo tempo (Renan, Mommsen). L’opera, progettata originariamente in cinque atti, fu ridotta a quattro negli anni Dieci, dopo la pubblicazione della tragedia in versi (1901), nella quale è presente anche il quinto atto. Al completamento dell’orchestrazione lavorarono Tommasini e Smareglia, sotto la supervisione di Toscanini, che fu anche il direttore della prima rappresentazione. Lo sfarzosissimo allestimento del Nerone, con le scene e i costumi disegnati da Lodovico Pogliaghi seguendo le minuziose indicazioni lasciate da Boito stesso, fu uno dei massimi esiti della scenotecnica scaligera del primo Novecento.

Il secondo appuntamento con l’opera, in scena dal 15 al 24 marzo, è con Tosca, melodramma in tre atti su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, tratto dal dramma La Tosca di Victorien Sardou, e musica di Giacomo Puccini (Lucca, 1858 – Bruxelles, 1924), assente da Cagliari dal 2019.

È il primo dei due omaggi che il Teatro Lirico di Cagliari rivolge alla memoria del maestro Puccini, in occasione del Centenario della sua scomparsa.

Si tratta della ripresa di un coinvolgente allestimento del Teatro Lirico di Cagliari, la cui regia è curata dal fiorentino Pier Francesco Maestrini che, a Cagliari, ha firmato Turandot di Puccini (con le scene di Pinuccio Sciola), La campana sommersa di Respighi, Rigoletto di Verdi e, appunto nel marzo 2019, Tosca.

La direzione musicale è affidata a Beatrice Venezi (Lucca, 1990), una delle giovani rivelazioni della scena internazionale che ritorna a Cagliari dopo l’enorme successo di pubblico ottenuto lo scorso maggio/giugno con La Traviata. A lei spetta il compito di dirigere l’Orchestra, il Coro del Teatro Lirico di Cagliari e il Coro di voci bianche del Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari nel capolavoro del geniale compositore toscano.

Il cast d’interpreti è composto da: Veronika Dzhioeva (Floria Tosca); Murat Karahan (Mario Cavaradossi); Dalibor Jenis/Ivan Inverardi (Il barone Scarpia).

Un gradito ritorno per il pubblico cagliaritano del celeberrimo ed amatissimo melodramma di Giacomo Puccini, la cui prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro Costanzi di Roma il 14 gennaio 1900: l’opera è ricca di effetti scenici a tinte forti, di particolari realistici, di passioni elementari espresse da motivi energici e melodie impetuose, ed è indubbiamente tra le più rappresentative e popolari del repertorio verista. Accanto ai due protagonisti, Tosca e Cavaradossi, si delinea la figura di Scarpia, motore del dramma, prima grande parte scritta da Puccini per una voce baritonale.

La vicenda, ambientata a Roma nel giugno 1800, si sviluppa, nell’arco di una sola giornata, in tre celebri ed affascinanti monumenti: la Basilica di Sant’Andrea della Valle (atto I), Palazzo Farnese (atto II) e Castel Sant’Angelo (atto III). L’amore passionale e sincero che unisce Floria Tosca, celebre cantante, a Mario Cavaradossi, pittore d’idee liberali, viene usato dal barone Scarpia, capo della polizia, a suo favore («L’uno al capestro, l’altra fra le mie braccia…», atto I). Si innesca, così, un dramma della gelosia e dell’inganno che, irrimediabilmente, condurrà al tragico epilogo: Scarpia, dopo aver firmato la condanna a morte di Cavaradossi, viene pugnalato da Tosca che, dopo aver assistito alla finta/vera fucilazione dell’amante, si lancia da Castel Sant’Angelo.

Dal 3 al 12 maggio, ritorna, dopo ventisette anni (l’ultima edizione risale al 1997), uno dei capolavori buffi più popolari e amati: L’Italiana in Algeri, dramma giocoso in due atti su libretto di Angelo Anelli e musica di Gioachino Rossini (Pesaro, 1792 – Parigi, 1868). L’allestimento, del 2009, arriva dal Teatro Regio di Torino, ed è firmato, per la regia, da Vittorio Borrelli (Torino, 1959), acuto interprete soprattutto del Cigno di Pesaro, il compositore che più ha diretto durante la sua carriera.

Il cast vede, quali raffinati ed espressivi protagonisti: Teresa Iervolino/Anna-Doris Capitelli (Isabella), Maharram Huseynov (Mustafà), Bogdan Mihai/Chuan Wang (Lindoro), Giulio Mastrototaro/Vincenzo Taormina (Taddeo).

Certamente graditissimo sarà il ritorno sul podio di Jan Latham-Koenig (Regno Unito, 1953), che diresse una sola volta a Cagliari, all’Auditorium del Conservatorio, nell’aprile 1988. Maestro di levatura internazionale dalla carriera stellare ed ampia che comprende un repertorio vastissimo di musica sinfonica e lirica, oltre 50 registrazioni, la direzione delle maggiori orchestre mondiali, la fondazione di nuovi complessi e la direzione artistica di prestigiosi teatri quali, attualmente, il Colòn di Buenos Aires.

Se la manciata di giorni che Gioachino Rossini, poco più che ventenne, impiegò per comporre L’Italiana in Algeri è forse una leggenda teatrale, certo è che il ritmo vivacissimo della musica che scandisce e sottolinea le divertenti trovate drammaturgiche, insieme alla modernità del tema, fece subito entrare l’opera nel mito. Quasi certamente tratta da una storia vera, l’opera è un concentrato di vitalità, un gioioso ingranaggio musicale.

Il Bey Mustafà è stanco della moglie Elvira e vorrebbe ripudiarla dandola in sposa allo schiavo Lindoro: vuole prendere nel suo harem una donna italiana piena di carattere, e chi meglio dell’affascinante Isabella, appena naufragata sulle coste algerine? Ma il carattere vivace della donna, in realtà fidanzata di Lindoro, è davvero forte e indipendente, e Isabella saprà prendere per il naso tutti i suoi spasimanti in un gioco degli equivoci in cui alla fine trionfano l’intelligenza femminile e la fedeltà coniugale.

Un ammiratore d’eccezione come Stendhal definì il dramma giocoso «una follia organizzata e completa: la perfezione del genere buffo», e infatti il suo successo è ininterrotto dal 22 maggio 1813 a oggi: dal suo debutto, al Teatro San Benedetto di Venezia, l’opera non è mai uscita dal repertorio ed è oggi uno dei titoli rossiniani più rappresentati al mondo.

La Stagione lirica e di balletto riprende, dal 21 al 26 maggio (sette recite), con il ritorno della grande danza classica d’autore con un titolo tanto raro quanto coinvolgente che viene eseguito per la seconda volta a Cagliari (la prima fu nell’estate 1986 all’Anfiteatro Romano), nonostante la sua lunga ed articolata storia pluricentenaria: La fille mal gardée, balletto in due atti su musica di Peter Ludwig Hertel (Berlino, 1817-1899), nell’interpretazione del Corpo di Ballo e dei Solisti dell’Accademia Ucraina di Balletto e con la coreografia di Egor Scepaciov.

La fille mal gardée ha subìto nel tempo le più inimmaginabili modifiche nel titolo, nei nomi dei personaggi, nella coreografia e nella musica. Fu rappresentato la prima volta a Bordeaux nel 1789. È un’incantevole commedia che fa sorridere ed è proprio questo l’intento di tutti gli allievi dell’Accademia coinvolti nei vari ruoli sulle coreografie di Egor Scepaciov, direttore artistico dell’Accademia Ucraina di Balletto, in una versione appositamente creata per la tournée italiana.

La Stagione lirica e di balletto si conclude nei mesi estivi, a favore del pubblico di abbonati e dei numerosissimi turisti presenti nell’Isola, con un gradito ritorno, a distanza di tre anni dall’ultima rappresentazione (marzo 2021, in diretta televisiva e in streaming durante il lockdown) e sei dall’ultima con il pubblico in sala.

Si tratta di uno dei melodrammi più celebri, amati e popolari della storia della musica: Madama Butterfly, tragedia giapponese in tre atti su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, dal racconto Madame Butterfly di John Luther Long e dal dramma Madame Butterfly di David Belasco, su musica di Giacomo Puccini che viene rappresentato dal 28 giugno al 7 luglio per nove serate, di cui 8 in abbonamento e 1 fuori abbonamento.

L’affascinante allestimento originale arriva dal Teatro alla Scala (dove è andato in scena, per la prima volta, nel dicembre 1985/gennaio 1986 e poi fino al 2006-2007 per altre sei volte) ed attualmente è di proprietà del Teatro Lirico di Cagliari: si tratta di una messinscena di essenziale semplicità, con precisi riferimenti storici della tradizione nipponica, moderna, sobria e nel totale rispetto del dettato pucciniano che a Cagliari è firmata per la regia da Daniela Zedda da un’idea di Keita Asari, illustre regista cinematografico e teatrale nipponico (Tokyo, 1933-2018).

L’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico saranno guidati da Gianluca Martinenghi (Milano, 1968), bacchetta che ha affiancato alla direzione d’orchestra, anche importanti studi in musicologia e numerosi incarichi direttivi (attualmente è il Segretario artistico del Teatro Regio di Torino).

Nei quattro ruoli principali si alternano i cantanti: Marta Mari (Madama ButterflyCio-Cio-San); Carlo Ventre/Ragaa Eldin (F. B. Pinkerton); Devid Cecconi (Sharpless); Agostina Smimmero/Emilia Rukavina (Suzuki).

Rappresentata per la prima volta a Milano, al Teatro alla Scala, il 17 febbraio 1904, l’opera è ambientata a Nagasaki ed è incentrata sul personaggio di Butterfly, giovanissima geisha sedotta dal tenente americano Pinkerton, da lui abbandonata e infine suicida. Madama Butterfly può essere definita un monodramma in cui la musica analizza la storia interiore dell’unica protagonista, dall’ingenuità iniziale ai primi sospetti sul proprio destino, fino al terzo atto in cui domina assoluta sulla scena. Siamo davanti al dramma psicologico di una donna all’ombra della quale si muovono tutti gli altri personaggi, l’ancella Suzuki con delicata partecipazione, le pallide figure di Pinkerton e Sharpless e le macchiette di Goro e Yamadori. Attento all’atmosfera esotica del dramma, Puccini ricorse a ritmi e motivi giapponesi liberamente reinventati, nel massimo sforzo di ricostruzione ambientale di quell’estremo Oriente che, alla fine dell’Ottocento, aveva sostituito, nella moda letteraria e teatrale, le turcherie in voga nel Settecento ed in età rossiniana.

Tutti gli spettacoli vengono eseguiti dall’Orchestra e dal Coro, diretto da Giovanni Andreoli, del Teatro Lirico di Cagliari.

Stagione lirica e di balletto 2024

venerdì 9 febbraio, ore 20.30 – turno A

sabato 10 febbraio, ore 19 – turno G

domenica 11 febbraio, ore 17 – turno D

martedì 13 febbraio, ore 11 – Ragazzi all’opera!

mercoledì 14 febbraio, ore 20.30 – turno B

giovedì 15 febbraio, ore 19 – turno F

venerdì 16 febbraio, ore 11 – Ragazzi all’opera!

venerdì 16 febbraio, ore 20.30 – turno C

sabato 17 febbraio, ore 17 – turno I

domenica 18 febbraio, ore 17 – turno E

Nerone

tragedia in quattro atti

libretto e musica Arrigo Boito

personaggi e interpreti principali

Nerone Amadi Lagha/Konstantin Kipiani

Simon Mago Franco Vassallo/Abramo Rosalen

Asteria Valentina Boi/Rachele Stanisci

Rubria Deniz Uzun/Mariangela Marini

Fanuel Roberto Frontali/Leon Kim

Tigellino Dongho Kim/Alessandro Abis

maestro concertatore e direttore Francesco Cilluffo

Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari

maestro del coro Giovanni Andreoli

regia Fabio Ceresa

nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari

venerdì 15 marzo, ore 20.30 – turno A

sabato 16 marzo, ore 19 – turno G

domenica 17 marzo, ore 17 – turno D

martedì 19 marzo, ore 11 – Ragazzi all’opera!

mercoledì 20 marzo, ore 20.30 – turno B

giovedì 21 marzo, ore 19 – turno F

venerdì 22 marzo, ore 11 – Ragazzi all’opera!

venerdì 22 marzo, ore 20.30 – turno C

sabato 23 marzo, ore 17 – turno I

domenica 24 marzo, ore 17 – turno E

Centenario pucciniano

Tosca

melodramma in tre atti

libretto Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, dal dramma La Tosca di Victorien Sardou

musica Giacomo Puccini

personaggi e interpreti principali

Floria Tosca Veronika Dzhioeva

Mario Cavaradossi Murat Karahan

Il barone Scarpia Dalibor Jenis/Ivan Inverardi

maestro concertatore e direttore Beatrice Venezi

Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari

Coro di voci bianche del Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari

maestro del coro Giovanni Andreoli

maestro del coro di voci bianche Francesco Marceddu

regia Pier Francesco Maestrini

allestimento del Teatro Lirico di Cagliari

venerdì 3 maggio, ore 20.30 – turno A

sabato 4 maggio, ore 19 – turno G

domenica 5 maggio, ore 17 – turno D

martedì 7 maggio, ore 11 – Ragazzi all’opera!

mercoledì 8 maggio, ore 20.30 – turno B

giovedì 9 maggio, ore 19 – turno F

venerdì 10 maggio, ore 11 – Ragazzi all’opera!

venerdì 10 maggio, ore 20.30 – turno C

sabato 11 maggio, ore 17 – turno I

domenica 12 maggio, ore 17 – turno E

L’Italiana in Algeri

dramma giocoso in due atti

libretto Angelo Anelli

musica Gioachino Rossini

personaggi e interpreti principali

Isabella Teresa Iervolino/Anna-Doris Capitelli

Mustafà Maharram Huseynov

Lindoro Bogdan Mihai/Chuan Wang

Taddeo Giulio Mastrototaro/Vincenzo Taormina

maestro concertatore e direttore Jan Latham-Koenig

Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari

maestro del coro Giovanni Andreoli

regia Vittorio Borrelli

allestimento del Teatro Regio di Torino

martedì 21 maggio, ore 20.30 – turno A

mercoledì 22 maggio, ore 20.30 – turno B

giovedì 23 maggio, ore 19 – turno F

venerdì 24 maggio, ore 20.30 – turno C

sabato 25 maggio, ore 15.30 – turno E

sabato 25 maggio, ore 20.30 – turno G

domenica 26 maggio, ore 17 – turno D

La fille mal gardée

balletto in due atti

coreografia Egor Scepaciov

musica Peter Ludwig Hertel

Corpo di Ballo e Solisti dell’Accademia Ucraina di Balletto

Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari

venerdì 28 giugno, ore 20.30 – turno A

sabato 29 giugno, ore 19 – turno G

domenica 30 giugno, ore 17 – turno D

martedì 2 luglio, ore 20.30 – fuori abbonamento

mercoledì 3 luglio, ore 20.30 – turno B

giovedì 4 luglio, ore 19 – turno F

venerdì 5 luglio, ore 20.30 – turno C

sabato 6 luglio, ore 19 – turno I

domenica 7 luglio, ore 17 – turno E

Centenario pucciniano

Madama Butterfly

tragedia giapponese in tre atti

libretto Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, dal racconto Madame Butterfly di John Luther Long e dal dramma Madame Butterfly di David Belasco

musica Giacomo Puccini

personaggi e interpreti principali

Madama Butterfly (Cio-Cio-San) Marta Mari

F. B. Pinkerton Carlo Ventre/Ragaa Eldin

Sharpless Devid Cecconi

Suzuki Agostina Smimmero/Emilia Rukavina

maestro concertatore e direttore Gianluca Martinenghi

Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari

maestro del coro Giovanni Andreoli

regia Daniela Zedda, da un’idea di Keita Asari

allestimento originale del Teatro alla Scala, di proprietà del Teatro Lirico di Cagliari

La Biglietteria del Teatro Lirico di Cagliari

I posti in teatro sono identificati, come sempre, per ordine (platea, prima e seconda loggia) e per settore (giallo, rosso e blu). Ad ogni settore corrisponde un prezzo, secondo il diverso valore dei posti.

La Stagione lirica e di balletto 2024 prevede sette turni di abbonamento (A, B, C, D, E, F, G), per cinque spettacoli ciascuno (quattro serate di lirica e il balletto) e l’ottavo turno I per quattro opere liriche (tutte tranne il balletto).

La campagna abbonamenti per la Stagione lirica e di balletto si apre giovedì 9 novembre 2023 con le conferme e variazioni su posti disponibili possibili fino a sabato 20 gennaio 2024. I nuovi abbonamenti saranno in vendita da giovedì 9 novembre 2023 fino a domenica 24 marzo 2024 (termine ultimo per abbonarsi ad un numero ridotto di spettacoli).

Da sottolineare, inoltre, la possibilità di acquistare da martedì 6 febbraio 2024 i biglietti per tutti gli spettacoli della Stagione lirica e di balletto; lo stesso servizio è possibile anche online attraverso il circuito di prevendita www.vivaticket.it.

Ai giovani under 35 ed ai disabili sono applicate riduzioni del 50% sull’acquisto di abbonamenti e biglietti. Ulteriori agevolazioni sono previste per gruppi organizzati.

La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 9 alle 13, mercoledì dalle 16 alle 20 e, nei giorni di spettacolo, anche da due ore prima dell’inizio.

Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 – 0704082249, biglietteria@teatroliricodicagliari.it, www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin. Biglietteria online: www.vivaticket.com.

La Direzione si riserva di apportare al programma le modifiche che si rendessero necessarie per esigenze tecniche o per cause di forza maggiore. Eventuali modifiche al cartellone saranno indicate nel sito internet del teatro www.teatroliricodicagliari.it

prezzi

Stagione lirica e di balletto 2024

 turno Aturni B, C, Dturni E, F, Gturno I
settoreabbonamento 5 spettacolibigliettoabbonamento 5 spettacolibigliettoabbonamento 5 spettacolibigliettoabbonamento 4 spettacolibiglietto
 plateaplateaplateaplatea
giallo€ 190,00€ 75,00€ 170,00€ 75,00€ 155,00€ 50,00€ 125,00€ 50,00
rosso€ 165,00€ 60,00€ 160,00€ 60,00€ 135,00€ 40,00€ 110,00€ 40,00
blu€ 145,00€ 50,00€ 140,00€ 50,00€ 115,00€ 30,00€ 90,00€ 30,00
 I loggiaI loggiaI loggiaI loggia
giallo€ 160,00€ 55,00€ 140,00€ 55,00€ 115,00€ 40,00€ 95,00€ 40,00
rosso€ 135,00€ 45,00€ 125,00€ 45,00€ 105,00€ 30,00€ 85,00€ 30,00
blu€ 115,00€ 40,00€ 110,00€ 40,00€ 90,00€ 25,00€ 70,00€ 25,00
 II loggiaII loggiaII loggiaII loggia
giallo€ 100,00€ 35,00€ 90,00€ 35,00€ 85,00€ 25,00€ 70,00€ 25,00
rosso€ 85,00€ 25,00€ 75,00€ 25,00€ 70,00€ 20,00€ 55,00€ 20,00
blu€ 65,00€ 20,00€ 60,00€ 20,00€ 55,00€ 15,00€ 45,00€ 15,00