Giuseppe Mengoli dirige l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo per il concerto in programma domenica 28 aprile alle 20:30

Uno dei concerti romantici per violino più amati, quello di Felix Mendelssohn, e la Settima Sinfonia di Anton Bruckner, in programma al Teatro Massimo il 28 aprile con l’Orchestra del Teatro diretta da Giuseppe Mengoli.

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Solista, il violinista prodigio Daniel Lozakovich (in foto)che per il concerto di Mendelssohn suona uno Stradivari del 1713.

Sarà Giuseppe Mengoli, giovane e già premiato vincitore del concorso Mahler 2023 a dirigere l’Orchestra del Teatro per il concerto in programma domenica 28 aprile alle 20:30 al Teatro Massimo di Palermo. Mengoli salirà sul podio al posto del direttore musicale Omer Meir Wellber che ha dovuto rinunciare per motivi di salute ma che sarà presto di ritorno al Teatro Massimo per dirigere a maggio “Tristan und Isolde”. Il concerto mantiene il programma previsto e propone due composizioni create entrambe a Lipsia, a quarant’anni esatti l’una dall’altra: il Concerto per violino e orchestra di Felix Mendelssohn e la Sinfonia n. 7 di Anton Bruckner.

Il Concerto per violino e orchestra in mi minore op. 64 di Felix Mendelssohn fu scritto nel 1845 dal compositore mentre era direttore dell’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia per l’amico Ferdinand David, primo violino dell’orchestra. Si tratta di uno dei più amati tra i concerti per violino, con la sua foga trascinante e il grande virtuosismo per la parte del solista. I tre movimenti si succedono senza soluzione di continuità, passando dall’Allegro appassionato iniziale all’Andante in Do maggiore per concludere con esuberante leggerezza nel Finale.

Interprete solista sarà il giovane violinista prodigio Daniel Lozakovich, nato a Stoccolma da padre bielorusso e madre kirghisa, che a soli 22 anni vanta già un impressionante elenco di concerti con i più importanti direttori nelle sale più prestigiose e incanta sia la critica che il pubblico. Suona un violino Stradivari “ex-Sansy” del 1713 messogli a disposizione dalla LVMH/ Moet Hennessy Louis Vuitton.

La serata prosegue con la Sinfonia n. 7 in Mi maggiore di Anton Bruckner, composta nel 1886, primo grande successo del compositore austriaco; la prima esecuzione a Lipsia fu seguita da numerose riprese in tutta Europa. La Sinfonia è legata al Te Deum che Bruckner compose in quegli stessi anni e ne utilizza un tema nel secondo movimento, dedicato al ricordo di Richard Wagner, che era morto proprio mentre Bruckner lavorava all’Adagio. Dei quattro movimenti, i primi due sono i più lunghi ed articolati, mentre lo Scherzo e il Finale hanno un carattere più leggero; in particolare il quarto movimento è il più breve tra i Finali delle sinfonie di Bruckner.

Giuseppe Mengoli ha iniziato la carriera di direttore d’orchestra a seguito del suo lavoro come primo violino in orchestre giovanili e professionali fin dall’età di 19 anni. Da allora ha lavorato con Oleg Caetani, Daniel Barenboim, Christoph König, John Axelrod e con orchestre come la Real Orquesta Sinfonica de Sevilla, Teatro dell’Opera di Oslo, Orchestra Sinfonica LaVerdi e Royal Opera House Covent Garden. Nel 2018 ha debuttato come direttore con la Gustav Mahler Jugend Orchester a Bad Schandau ed è stato anche primo violino della GMJO. Vincitore di numerosi concorsi internazionali come violinista, oltre al violino ha studiato anche percussioni, pianoforte, tromba oltre che Jazz ed è compositore e arrangiatore. Biglietti: da 15 a 30 euro

IL GIOVANE PRODIGIO DANIEL LOZAKOVICH E IL SUO STRADIVARI CON L’ORCHESTRA RAI

Dirige Kazuki Yamada

Giovedì 23 novembre a Torino

Replica venerdì 24 novembre anche in live streaming su raicultura.it

Ha debuttato come solista a nove anni, al fianco dell’Orchestra da camera “I Virtuosi di Mosca”; ha ricevuto numerosi premi internazionali, tra i quali il primo premio al Concorso fondato dal grande Vladimir Spivakov; a diciassette anni ha inciso il suo primo album dedicato a Bach, che si è piazzato in cima alle classifiche di vendita in Francia e Germania. È Daniel Lozakovich, il “violinista prodigio” nato a Stoccolma nel 2001, che giovedì 23 novembre alle 20.30 torna a suonare con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino. Il concerto è replicato venerdì 24 novembre con trasmissione in live streaming sul Portale di Rai Cultura. È anche registrato da Radio3 e da Rai Cultura che lo trasmetterà su Rai5.

Sul podio è impegnato Kazuki Yamada, Direttore principale e consulente artistico della City of Birmingham Symphony Orchestra, Direttore artistico e musicale dell’Orchestre Philharmonique de Monte Carlo e Direttore ospite principale della Yomiuri Nippon Symphony Orchestra. Yamada ha collaborato con formazioni quali la Staatskapelle di Dresda, la Philharmonia di Londra e l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo. In apertura di concerto propone la Ouverture da Benvenuto Cellini, operascritta nel 1838 da Hector Berlioz e ispirata al celebre scultore italiano.

La serata prosegue con il Concerto n. 3 in si minore per violino e orchestra op. 61 di Camille Saint-Saëns interpretato da Daniel Lozakovich, che suona il violino Stradivari “ex-Sancy” del 1713. Dedicato al virtuoso spagnolo Pablo de Sarasate, il brano – che esalta all’estremo la tecnica violinistica – fu composto nel 1880 e chiare sono le influenze musicali gitane e popolari tipiche dell’Andalusia.

Chiudono la serata le Variazioni su un tema originale op. 36, note come Enigma Variations, di Edward Elgar, con le quali, secondo le parole di George Bernard Shaw, nel 1899 “l’Inghilterra riprende il suo posto antico, dopo un intervallo di due secoli, come nazione musicalmente produttiva. Prima che arrivasse Sir Edward Elgar, non esisteva nulla del genere sul piano sinfonico. Bisognava andare indietro fino a Purcell”.

I biglietti per il concerto, da 9 a 30 euro, sono in vendita online sul sito dell’OSN Rai e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino. Informazioni: 011.8104653 – biglietteria.osn@rai.it – www.osn.rai.it.

TCBO: IL GIOVANE TALENTO DEL VIOLINO DANIEL LOZAKOVICH PER IL PRIMO CONCERTO DI BRUCH


 Sul podio James Feddeck propone anche la Seconda Sinfonia di Bruckner 

Lunedì 23 ottobre alle 20.30, Auditorium Manzoni

Il Primo Premio al Concorso “Spivakov” e il contratto in esclusiva con Deutsche Grammophon li ha ottenuti a soli quindici anni; e oggi che ne ha ventidue il violinista svedese Daniel Lozakovich ha una carriera luminosa che lo vede su palcoscenici prestigiosi come quello del Concertgebouw di Amsterdam o della Konzerthaus di Vienna, e con orchestre come la Chicago Symphony o la London Philharmonic. Per il suo debutto nella Stagione Sinfonica del Comunale di Bologna, lunedì 23 ottobre alle 20.30 all’Auditorium Manzoni, Lozakovich interpreta il Concerto per violino e orchestra n. 1 op. 26 di Max Bruch insieme alla Filarmonica del Teatro felsineo.

Sul podio il newyorkese James Feddeck, Direttore Principale dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, osannato dal «Chicago Tribune» come un «talentuoso direttore di cui si parlerà per molto» e vincitore del Concorso “Solti” e dell’Aspen Conducting Prize, che affronta nella seconda parte della serata la Sinfonia n. 2 in do minore di Anton Bruckner.

Furono una dozzina le revisioni che Bruch fece alla partitura del suo popolare Concerto per violino tra il 1864 – quando aveva ancora ventisei anni – e il 1867, avvalendosi anche dei preziosi consigli di personalità dell’epoca come il Konzertmeister del Gewandhaus di Lipsia Ferdinand David o una “autorità del violino” come Joseph Joachim. Il lavoro ottenne una incredibile fortuna, tanto che lo stesso autore lo ribattezzò con tono ironico Allerwelts-konzert (Concerto universale).

Un lungo processo di revisione toccò anche alla Sinfonia n. 2 di Bruckner tra il 1871 e il 1877, dando vita a due versioni: quella che fu oggetto della prima esecuzione assoluta, avvenuta esattamente 150 anni fa, il 26 ottobre 1873, al Musikverein di Vienna con i Wiener Philharmoniker guidati dallo stesso Bruckner, e quella interpretata dagli stessi musicisti nella medesima sala il 16 dicembre del 1877. La Seconda Sinfonia racchiude in sé già alcuni dei tratti stilistici dei successivi lavori sinfonici del compositore austriaco, che strizzano l’occhio al modello del dramma musicale wagneriano.

Il concerto è realizzato grazie a Intesa Sanpaolo, Main Partner della Stagione Sinfonica 2023 del Teatro Comunale di Bologna.

I biglietti – da 10 a 40 euro – sono in vendita online tramite Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro Comunale (Largo Respighi), dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18 e il sabato dalle 11 alle 15; il giorno del concerto presso l’Auditorium Manzoni da 1 ora prima fino a 15 minuti dopo l’inizio dello spettacolo.

Per ogni concerto della Stagione Sinfonica 2023 è in programma “Note a margine”, una rassegna di podcast e di incontri con il pubblico che si tengono circa 30 minuti prima dell’inizio del concerto presso il foyer o il bar dell’Auditorium Manzoni.