L’ELISIR D’AMORE di Gaetano Donizetti al Teatro Massimo di Palermo dall’11 al 18 aprile, regia di Ruggero Cappuccio e direzione di Gabriele Ferro

“Un capolavoro assoluto della storia della musica e dell’opera comica ottocentesca, straordinariamente innovativo sia per gli aspetti musicali che drammaturgici”. Così il regista Ruggero Cappuccio, dice del L’elisir d’amore melodramma giocoso di Gaetano Donizetti in scena al Teatro Massimo di Palermo da venerdì 11 aprile alle 20:00 con la direzione musicale del Maestro Gabriele Ferro, sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo.

La prima dell’opera sarà dedicata dalla Fondazione Teatro Massimo e da tutto il cast artistico dell’opera alla memoria del maestro Roberto De Simone, figura eminente di artista, uomo di teatro e studioso del patrimonio musicale italiano, recentemente scomparso. “Ci sono compositori che inventano delle opere e compositori che riescono a creare dei mondi – dice Cappuccio – De Simone era un creatore di mondi. Ha portato alla luce la musica del sei e settecento napoletano e ne ha imposto al mondo la ricchezza, la nobiltà, la disinvolta energia. Gli siamo tutti riconoscenti”.

L’elisir d’amore è composto da Donizetti nel 1832 su libretto di Felice Romani tratto da Le philtre di Eugène Scribe. Ancora oggi è una delle composizioni più rappresentate al mondo, così come la romanza “Una furtiva lacrima” è da quasi duecento anni il cavallo di battaglia di tutti i più importanti tenori. Divertente, frizzante, con un ciarlatano che spaccia all’ingenuo protagonista un miracoloso “elisir d’amore”, lo spettacolo è animato da una forte componente circense e dalla presenza di giocolieri e funamboli in una scena candida come l’anima del suo protagonista. Il cast vede nei due ruoli principali di Nemorino e della bella Adina, il tenore René Barbera e la beniamina del pubblico palermitano Desirée Rancatore, e nel cast alternativo Galeano Salas e Giulia Mazzola, mentre il borioso sergente Belcore è interpretato dal baritono Vittorio PratoDulcamara, il ciarlatano venditore di illusioni, è il baritono Paolo Bordogna e nel cast alternativo rispettivamente Andrea Piazza e Francesco Vultaggio). Nei panni di Giannetta il soprano Federica Maggì. L’allestimento del 2011 è del Teatro dell’Opera di Roma con le scenografie di Nicola Rubertelli, i costumi firmati da Carlo Poggioli e le luci di Vinicio CheliOrchestra e Coro del Teatro Massimo, maestro del Coro Salvatore PunturoSul podio Gabriele Ferro e nelle recite del 15 e 17 aprile Elia Andrea CorazzaRepliche fino al 18 aprile.

L’elisir d’amore è un’opera musicalmente strepitosa – dice il regista Ruggero Cappuccio – carica di malinconia e profondità, e allo stesso tempo leggera e giocosa, così come i suoi personaggi. Ed è proprio in questa combinazione dei due registri la genialità di Donizetti, perché in natura non vi è nulla che sia drammatico e dove al contempo non ci sia anche qualcosa da ridere, e viceversa. Se uno sentisse “una furtiva lacrima”, la celebre romanza di Nemorino, isolata dal contesto dell’opera – aggiunge il regista – penserebbe che Elisir sia un’opera lacrimevole, di abbandoni melanconici, e invece così non è. Grazie a questa leggera profondità Donizetti ha creato un classico che racconta come gli esseri umani non amino ciò che già possiedono, ma soprattutto ciò che gli manca. Abbiamo scelto una messa in scena astratta, non folclorica, dove sono i colori, i cromatismi a creare l’ambientazione agreste descritta dal libretto. Una messa in scena che rivendica una sospensione del tempo per un’opera non di oggi, non di ieri, non di domani, ma un’opera di sempre, e questo è il destino dei classici”.

La vicenda narrata ruota tutta attorno all’umile e ingenuo contadino Nemorino innamorato di Adina, donna colta e moderna che dichiara senza moralismi di voler “cambiar d’amante ogni dì”, consapevole del fatto che l’amore senza impedimenti e complicazioni non è nulla. Il personaggio di Belcore contende a Nemorino l’amore di Adina e il ciarlatano Dulcamaradeus ex machina tra i più riusciti nella storia del melodramma, venditore di filtri magici e illusioni, riuscirà con il suo placebo ad avere effetti inaspettati sulla psiche di Nemorino e sul lieto fine della favola.

A dirigere l’Orchestra del Teatro Massimo è il direttore musicale onorario Gabriele Ferro, che negli ultimi mesi, con la sua inesauribile energia, ha regalato al pubblico del Teatro Massimo di Palermo alcuni concerti memorabili. Ad affiancarlo ha chiamato il maestro Elia Andrea Corazza, che dirigerà l’Orchestra nelle repliche del 15 e 17 aprile.

La prova generale di Elisir, giovedì 10 aprile alle 18:30 è dedicata a Medici senza frontiere MSF, l’associazione medico-umanitaria indipendente, premio Nobel per la pace, presente in più di 70 paesi a sostegno di popolazioni minacciate da violenze e catastrofi. Prevendita a cura di MSF. Info: 3425588521. La biglietteria del Teatro Massimo venderà gli eventuali biglietti ancora disponibili.

Altro immancabile appuntamento, domenica 13 aprile dalle 17:30, in Sala Stemmi è con “Bambini all’opera”, il laboratorio a cura di Radici. Piccolo Museo della Natura per avvicinare i più piccoli (6-10 anni) al mondo del teatro musicale. Il laboratorio, si compone di più linguaggi artistici per accompagnare i bambini in una esperienza estetica e immaginifica. Testi e narrazioni di Francesca Cosentino, interventi cantati di Sonia Sala, animazioni di Gisella Vitrano. Illustrazioni di Giuseppe Lo Bocchiaro. Info e prenotazioni tel. 329 7260846.

Dopo il debutto di venerdì 11 aprile alle 20:00 (Turno Prime) le repliche di L’elisir d’amore proseguono sabato 12 aprile ore 20:00 (Turno F); domenica 13 aprile ore 17:30 (Turno D); martedì 15 aprile ore 18:30 (Turno Scuola); mercoledì 16 aprile ore 18:30 (Turno B); giovedì 17 aprile ore 18:30 (Turno Opera); venerdì 18 aprile ore 18:30 (Turno C). Biglietti: da 18 a 165 euro Infohttps://www.teatromassimo.it/event/lelisir-damore/

Belliniana – Omaggio al Cigno di Catania 

Si chiama Belliniana – Omaggio al Cigno di Catania la quarta edizione della rassegna direttamente promossa e organizzata dall’assessorato del Turismo, dello sport e dello spettacolo della Regione Siciliana che si svolgerà principalmente nel capoluogo etneo e a Messina dal 14 al 28 settembre prossimi, con una fitta serie di appuntamenti (a ingresso gratuito su prenotazione) dedicati a Vincenzo Bellini.

Dal 14 al 28 settembre tra Catania e Messina la rassegna dedicata al grande operista catanese.

Si comincerà sabato 14 settembre con un grande concerto alla Villa Bellini di Catania con il soprano Desirée Rancatore, il tenore Vittorio Grigolo e l’Orchestra Sinfonica Siciliana diretta da Gianluca Marcianò, per poi andare avanti con altri 16 appuntamenti tra concerti sinfonici, cameristici, conversazioni, musica sacra, teatro, danza, nuove creazioni e grande repertorio; al centro un’opera lirica in forma di concerto al Teatro Bellini di Catania diretta da Fabrizio Maria Carminati.
 
Fortemente voluta dal governo regionale e affidata alla direttrice d’orchestra Gianna Fratta, Belliniana – Omaggio al Cigno di Catania (precedentemente denominata “Bellini International Context”) si realizza grazie alla collaborazione delle Città di Catania, Messina e Palermo e delle più importanti istituzioni culturali dell’Isola: Teatro Massimo Bellini di Catania, Teatro Massimo di Palermo, Teatro di Messina, Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, Fondazione Taormina Arte Sicilia, Università degli Studi di Catania, Conservatorio di Musica “Vincenzo Bellini” di Catania, Conservatorio di Musica “Arcangelo Corelli” di Messina, Catania Summer Fest e Arcidiocesi di Catania.
 
«La Belliniana – sottolinea la coordinatrice artistica Gianna Fratta – sulla scia delle manifestazioni dedicate a Bellini cui la Regione Siciliana e l’assessorato al Turismo, allo sport e allo spettacolo hanno sempre riservato la massima attenzione, vuole essere un grande contenitore culturale intitolato al Cigno catanese, pronto ad accogliere artisticamente non solo la musica di Bellini, che rappresenta il fulcro della programmazione, ma anche i lavori di compositori coevi, dando slancio contestualmente a composizioni contemporanee a lui dedicate o ispirate. Non solo musica alla Belliniana, anche teatro, danza, conversazioni, incontri. Nell’ottica di una concreta diffusione dell’opera di Bellini anche presso le giovani generazioni, ecco che la rassegna spazia sia all’interno dei linguaggi artistici, sia all’interno dei generi e delle forme: dalla musica classica al jazz, dall’opera ai galà, dai recital ai programmi sinfonici, dalla musica sacra a quella popolare, per una kermesse che diventa strategica occasione di promozione artistica e culturale sotto il segno del Cigno di Catania».
 
Il programma dettagliato sarà presentato all’inizio di settembre e sarà disponibile su www.belliniana.it

I giovani violinisti della Massimo Youth Orchestra con Desirée Rancatore in Bahrain per il Concerto “Tribute to Maestro Giacomo Puccini” organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Manama

L’Ambasciata d’Italia a Manama, in collaborazione con la Bahrain Authority for Culture and Antiquities (BACA), ha organizzato il concerto “Tribute to Maestro Puccini” in occasione del centenario dalla morte del grande compositore italiano.
Il concerto si è svolto martedì 27 febbraio presso il Teatro Nazionale del Bahrein nell’ambito dello “Spring of Culture Festival”, una delle più ricche e partecipate rassegne culturali annuali del Bahrein. La serata di musica ha registrato il tutto esaurito e ha visto la partecipazione del Presidente del BACA, lo sceicco Khalifa bin Ahmed bin Abdulla Al Khalifa e di numerosi rappresentanti delle istituzioni governative bahreinite, oltre a una gremita presenza della società civile e di appassionati di repertorio musicale italiano, tra cui gli studenti del Centro di Lingua e Cultura italiana “Grazia Deledda” e giovanissimi musicisti locali.
Protagonisti indiscussi del concerto gli artisti italiani: il soprano Desirée Rancatore, il tenore Davide Tuscano, il pianista Jacopo Salvatori e i violinisti della Massimo Youth Orchestra Riccardo Gaspare Di Prima, Alessio Leonardo Calabrò e Germano Maniscalco. L’omaggio al grande compositore toscano ha visto l’esecuzione di arie e duetti tratti dalle sue opere più celebri, quali La bohème, Turandot, Tosca, Madama Butterfly e Gianni Schicchi.
 
Al termine del concerto, l’Ambasciatrice Paola Amadei ha dichiarato: “Il canto lirico italiano è stato inserito nel 2023 nella lista UNESCO del patrimonio immateriale dell’umanità ed è motivo di grande orgoglio. Sono lieta di aver presentato un concerto di tale livello per promuovere la conoscenza del canto lirico italiano rendendo omaggio, al contempo, ad uno dei più importanti compositori italiani di sempre, il Maestro Giacomo Puccini, in occasione del centenario dalla sua morte. Il successo riscontrato nel pubblico locale e la standing ovation al termine del concerto hanno testimoniato non solo il grande talento degli artisti italiani ma anche l’apprezzamento dei bahreiniti per il ricchissimo patrimonio culturale del nostro Paese.”

TCBO: “IL PIPISTRELLO” DI JOHANN STRAUSS PER CELEBRARE LE FESTE DI FINE ANNO

Debutta nel teatro felsineo e chiude la Stagione la nuova produzione con la regia di Cesare Lievi, co-prodotta con il Carlo Felice di Genova

Sul podio Sasha Yankevych; tra i protagonisti Mert Süngü e Desirée Rancatore

L’operetta è proposta in lingua italiana 

In scena al Comunale Nouveau dal 22 al 30 dicembre 2023

L’atmosfera festosa del periodo natalizio è garantita con la più celebre operetta di Johann Strauss II, Il pipistrello (Die Fledermaus), che chiude la Stagione d’Opera 2023 del Teatro Comunale di Bologna. Il nuovo allestimento firmato da Cesare Lievi, co-prodotto con l’Opera Carlo Felice di Genova dove ha debuttato alla fine dello scorso anno, è in scena per la prima volta nel capoluogo emiliano al Comunale Nouveau da venerdì 22 dicembre alle 20.00 (repliche fino al 30 dicembre). Sul podio il direttore d’orchestra ucraino Sasha Yankevych. Lo spettacolo è inoltre trasmesso in differita sul portale regionale OperaStreaming.com a partire dal 24 dicembre alle 15.30.

Il capolavoro del compositore viennese, su libretto di Carl Haffner e Richard Genée dalla commedia francese Le réveillon di Henri Meilhac e Ludovic Halévy, è proposto nell’edizione ritmica italiana di Gino Negri – come è stato anche per la rappresentazione al TCBO del 1979 – e con i dialoghi in italiano a cura di Cesare Lievi.

«Il mio Konzept di regia – commenta Lievi nelle note di sala – nasce dall’idea che il titolo dell’operetta potrebbe essere “Il pipistrello, ovvero lo struzzo”. Tutti i personaggi di questo spettacolo sono struzzi, infatti si ingannano a vicenda, si tradiscono, sono sleali tra loro e però non vogliono vedere la situazione, vedere ciò che realmente sono. Ingannando sé stessi – spiega ancora il regista – mettono continuamente la testa sotto la sabbia. Forse non possono sopportare la propria realtà, perché se la riconoscessero capirebbero che non possono continuare a vivere così». Il regista lombardo, che ha collaborato con realtà musicali di prestigio come la Wiener Staatsoper, il Teatro alla Scala e la Metropolitan Opera di New York, torna a lavorare con il teatro felsineo dopo il Peter Grimes di Britten del 2017. Le scene e i costumi del Pipistrello sono firmati da Luigi Perego, le luci da Luigi Saccomandi e le coreografie da Irina Kashkova.

Il cast vede sul palco Mert Süngü nei panni del banchiere Gabriel von Eisenstein, Desirée Rancatore in quelli di sua moglie Rosalinde, al debutto nella parte (22, 28, 30 dicembre), che si alterna con Mihaela Marcu (23, 27, 29 dicembre), Birger Radde nelle vesti dell’imprenditore Dr. Falke, Miriam Albano come Principe Orlofski, Matteo Falcier come tenore Alfred (22, 28, 30 dicembre), in alternanza con Francesco Castoro (23, 27, 29 dicembre), Salvatore Grigoli come l’avvocato Dr. Blind, Anais Mejías che interpreta la cameriera Adele (22, 28, 30 dicembre), alternandosi con Sara Fanin (23, 27, 29 dicembre); e ancora Francesca Micarelli nella parte di Ida, Nicolò Ceriani come Frank e con la partecipazione straordinaria di Vito (il comico Stefano Bicocchi) come Frosch. 

Sul podio dell’Orchestra del Comunale ritorna Sasha Yankevych, classe 1991 e secondo premio al concorso Toscanini del 2021, dopo il concerto in stagione dello scorso 17 novembre. Il Coro della Fondazione lirico-sinfonica bolognese è istruito da Gea Garatti Ansini. Lo spettacolo vede la collaborazione della Bernstein School of Musical Theater di Bologna.

Andò in scena al Theater an der Wien il 5 aprile del 1874 Die Fledermaus, in un clima che ancora risentiva del “maggio nero”, la crisi finanziaria che circa un anno prima aveva colpito la capitale austriaca. Tutt’altra atmosfera domina l’operetta del “re dei Valzer” – mossa da festeggiamenti, balli, intrighi amorosi, travestimenti e burle – che nonostante il difficile contesto del debutto ha avuto numerose riprese in Europa e oltreoceano, diventando un caposaldo della musica mitteleuropea tra Otto e Novecento oggi apprezzato in tutto il mondo.

Le recite saranno precedute – circa 45 minuti prima dell’inizio – da una breve presentazione dell’opera nel Foyer del Comunale Nouveau.

I biglietti – da 15 a 100 euro – sono in vendita online tramite Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro Comunale, aperta dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18, il sabato dalle 11 alle 15 (Largo Respighi, 1); nei giorni di spettacolo al Comunale Nouveau (Piazza della Costituzione, 4/a) da un’ora prima e fino a 15 minuti dopo l’inizio. 

Info: www.tcbo.it / https://www.tcbo.it/eventi/die-fledermaus/

Die Fledermaus (Il pipistrello) 

Operetta in tre atti
Libretto di Carl Haffner e Richard Genée 

Musica di Johann Strauss II 

Direttore Sasha Yanchevych

Regia Cesare Lievi

Maestro del Coro Gea Garatti Ansini

Scene e costumi Luigi Perego

Luci Luigi Saccomandi

Coreografia Irina Kashkova

Assistente alla regia Mirko Rizzi

Assistente coreografo Daniele Palumbo

Personaggi e interpreti

Gabriel von Eisenstein Mert Süngü

Rosalinde Desirée Rancatore (22, 28, 30 dicembre) / Mihaela Marcu (23, 27, 29 dicembre)

Frank Nicolò Ceriani

Principe Orlofsky Miriam Albano

Alfred Matteo Falcier  (22, 28, 30 dicembre) / Francesco Castoro (23, 27, 29 dicembre)

Dr. Falke Birger Radde

Dr. Blind Salvatore Grigoli

Adele Anais Mejías  (22, 28, 30 dicembre) / Sara Fanin (23, 27, 29 dicembre)

Ida Francesca Micarelli

Frosch Vito

Attori

Riccardo Dell’Era, Filippo Ferretti, Daniele Giuliani, Daniele Palumbo

Danzatori

Allievi della Accademia di Musical BSMT di Bologna

In collaborazione con la Bernstein School of Musical Theater di Bologna

Nuova produzione del Teatro Comunale di Bologna con il Teatro Carlo Felice di Genova

Orchestra, Coro e Tecnici del Teatro Comunale di Bologna

Date

Venerdì 22 dicembre ore 20, Turno Prime

Sabato 23 dicembre ore 18, Turno Pomeriggio 1

Mercoledì 27 dicembre ore 20, Turno Sera 2

Giovedì 28 dicembre ore 20, Turno Sera 1

Venerdì 29 dicembre ore 18, Turno Pomeriggio 2

Sabato 30 dicembre ore 16, Turno Domenica