TCBO: LA STAGIONE DI DANZA 2025 SI APRE CON ATERBALLETTO

Amore, accettazione, riconciliazione e ribellione sui passi di Crystal Pite, Angelin Preljocaj e Diego Tortelli

Giovedì 6 febbraio e venerdì 7 febbraio alle 20.30 al Comunale Nouveau

Porta la firma di tre coreografi di spicco del balletto contemporaneo quali Crystal Pite, Angelin Preljocaj Diego Tortelli il trittico con cui si inaugura la Stagione di Danza 2025 del Teatro Comunale di Bologna ideato dal Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto. Due le coproduzioni tra la compagnia reggiana e la fondazione felsinea – Solo Echo di Pite, riallestimento della creazione che aveva debuttato al Nederlands Dans Theater dell’Aia nel 2012, e Glory Hall di Tortelli, novità proposta in prima assoluta – cui si aggiunge Reconciliatio, passo a due femminile di Preljocaj, presentato lo scorso settembre a Bologna nella Basilica di San Petronio in occasione di “Memorare ’24”. Lo spettacolo è in programma il 6 febbraio alle ore 20.30, con replica il 7 febbraio alla stessa ora, al Comunale Nouveau.

Viene danzato da Aterballetto per la prima volta Solo Echo, sulle note di due movimenti da due sonate per violoncello e pianoforte di Johannes Brahms: l’“Allegro non troppo” da quella in mi minore op. 38 e l’“Adagio affettuoso” da quella in fa maggiore op. 99. Pite costruisce una coreografia in cui riecheggiano i versi della poesia “Lines for winter” di Mark Strand; la scenografia è di Jay Gower Taylor, i costumi della stessa Pite e Joke Visser, le luci di Tom Visser e lo stager è Eric Beauchesne. Con una carriera coreografica di 35 anni e conosciuta per affrontare con coraggio nella sua produzione temi come il trauma, la dipendenza, il conflitto, la coscienza e la mortalità, la pluripremiata coreografa canadese ha creato più di sessanta opere per compagnie come il Royal Ballet di Londra, il Nederlands Dans Theater, il Balletto dell’Opéra di Parigi e il National Ballet of Canada.

Vanta una carriera pluridecennale e collaborazioni con istituzioni come il New York City Ballet, l’Opéra di Parigi e il Teatro alla Scala di Milano il grande coreografo francese di origine albanese Preljocaj, che racconta il tema della riconciliazione con Reconciliatioil duetto tratto da Suivront mille ans de calme (Seguiranno mille anni di calma) – il suo lavoro caratterizzato da una vena poetica e impressionista, ispirato a una lettura assidua ma non letterale dell’Apocalisse – che scorre sulle note della celebre Sonata detta “Al chiaro di luna” di Ludwig van Beethoven. Con i costumi di Igor Chapurin e le luci di Cécile Giovansili, danzano la svizzera Estelle Bovay e la milanese Arianna Kob, già interpreti della prima esecuzione assoluta della coreografia per “Memorare ‘24”.

Il programma si chiude con Glory Hall di Tortelli,tra i più creativi coreografi del panorama nazionale: un viaggio sensoriale e ribelle in un luogo di mezzo, sospeso tra luce e oscurità. In uno spazio nero ma mai realmente oscuro, la coreografia si sviluppa come un rito estatico dove sensualità e spiritualità profana si intrecciano, creando un gioco continuo tra piacere e virtuosismo, tra le sonorità post-rock del gruppo Godspeed You! Black Emperor e le sperimentazioni musicali di Oneohtrix Point Never, e con i costumi e le luci rispettivamente di Sportmax e Matthias Singer. «Glory Hall è un luogo in cui è permesso commettere peccato – dice il coreografo bresciano – ma è anche la ricerca di un senso di gloria che non viene da una sensazione di purezza, ma dal coraggio di riconoscere noi stessi e il nostro “piacere” portandoci all’auto-accettazione». In questa creazione Tortelli – coreografo residente presso la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto e coreografo associato per il festival MILANoLTRE e il centro di produzione Tanzbüro München – usa l’organico composto da sedici danzatori, focalizzandosi in particolare «sull’utilizzo del gruppo, cercando di capire anche come declinare la forza di questa massa in vari colori diversi, a livello di movimento, che possono passare da qualcosa di più violento e aggressivo per poi anche incontrare un segno che è molto più delicato, dolce».

Pelliconi è main partner della Stagione Danza 2025 del Teatro Comunale di Bologna.

Lo spettacolo andrà in scena su musiche registrate.

I biglietti – da 15 a 40 euro – sono in vendita online tramite Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro Comunale (Largo Respighi, 1), aperta dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18 e il sabato dalle 11 alle 15; nei giorni di spettacolo al Comunale Nouveau (Piazza della Costituzione, 4/a) da un’ora prima e fino a 15 minuti dopo l’inizio.

Il balletto si svolge nell’ambito di ART CITY Bologna 2025 in occasione di Arte Fiera 2025. Ai possessori di accredito o biglietto d’ingresso Arte Fiera 2025 è riservato uno sconto del 20% sul prezzo intero del biglietto.

foto di Alice Vacondio

TCBO: LA NUOVA STAGIONE DI DANZA 2025

Grandi coreografi come Lucinda Childs, Angelin Preljocaj e Crystal Pite

Stelle del balletto quali Eleonora Abbagnato, protagonista dell’omaggio a Ravel nei 150 anni dalla nascita, e Sergio Bernal, che con lo spettacolo SER fonde il flamenco con il balletto classico e la danza contemporanea

E ancora Aterballetto, MP3 Dance Company e Ballet Preljocaj

5 spettacoli, da febbraio a ottobre, al Comunale Nouveau

Si conferma una Stagione di respiro internazionale, con uno sguardo sempre rivolto anche alle eccellenze nazionali,quella di Danza del Teatro Comunale di Bologna, che anche nel 2025 propone cinque spettacoli al Comunale Nouveau, da febbraio a ottobre: protagonisti grandi coreografi di fama mondiale, come Lucinda Childs, Angelin Preljocaj e Crystal Pite, stelle del balletto, quali Eleonora Abbagnato e Sergio Bernal, e compagnie di riferimento nel panorama odierno.

A inaugurare il cartellone il 6 febbraio alle ore 20.30 (con replica il 7 febbraio alle 20.30) è un trittico ideato dal Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto, composto da due coproduzioni con il Teatro Comunale di Bologna – Solo Echo della pluripremiata coreografa canadese Crystal Pite, riallestimento della creazione del 2012 danzato dalla compagnia Aterballetto in prima italiana, e Glory Hall di Diego Tortelli, tra i più creativi coreografi del panorama nazionale, nuovo allestimento proposto in prima assoluta – cui si aggiunge Reconciliatio, passo a due femminile firmato dal grande coreografo Angelin Preljocaj, presentato lo scorso settembre a Bologna nella Basilica di San Petronio in occasione di “Memorare ’24”. L’amore, la perdita e l’accettazione sono al centro di Solo Echo, ispiratoa due sonate per violoncello e pianoforte di Johannes Brahms e alla poesia “Lines for Winter” di Mark Strand. Il duetto prescelto per raccontare il tema della riconciliazione in Reconciliatio è tratto da Suivront mille ans de calme (Seguiranno mille anni di calma) – un lavoro caratterizzato da una vena poetica e impressionista, ispirato a una lettura assidua ma non letterale dell’Apocalisse – e scorre sulle note della celebre Sonata “Al chiaro di luna” di Ludwig van Beethoven. Glory Hall è invece un viaggio sensoriale e ribelle in un luogo di mezzo, sospeso tra luce e oscurità, sulle sonorità post-rock del gruppo Godspeed You! Black Emperor.

Evoca l’affascinante cultura iberica e lo spirito gitano lo spettacolo SER di e con Sergio Bernal, in programma il 20 marzo alle 20.30 (con replica il 21 marzo alle 20.30), capace di fondere il flamenco tradizionale con il balletto classico e la danza contemporanea, creando una narrazione introspettiva frutto di una lettura personale. Lo spettacolo, che vede le coreografie dello stesso Bernal, di Ricardo CueCarlos Romero e José Manuel Álvarez, esplora temi di identità, radicamento e trasformazione. Accanto alla star del balletto spagnolo – reduce dal successo del tour americano a New York, in Florida e in California e protagonista a Bologna anche ora a fine dicembre nel Gala Les Étoiles – danzano Cristina Cazorla, Carlos Romero e Ana Sophia Scheller. A suonare dal vivo l’Orquesta Cruz Diez, con la voce di Antón e della cantaora Paz de Manuel; alla chitarra Daniel Jurado e alle percussioni Javier Valdunciel.

Dedicato al compositore americano pioniere della musica minimalista è lo spettacolo dal titolo “Philip Glass – Études”, che arriva per la prima volta a Bologna il 23 e il 24 settembre alle 20.30 in una nuova versione per gli spazi del Nouveau, dopo essere stato presentato in anteprima all’Auditorium della Nuvola di Roma come “Dancing Glass” nell’ambito del programma EUR Culture. Nato nel 2024 in occasione della nuova pubblicazione dei 20 Études per pianoforte interpretati direttamente da Glass sul suo strumento e nella sua casa di Manhattan, a trent’anni dall’uscita della prima serie di “Studi” nel 1994, il progetto di Change Performing Arts e MP3 dance project vede la curatela artistica di Lucinda Childs per la danza e di Oscar Pizzo per la musica. Leone d’oro per la danza alla Biennale di Venezia, la leggendaria coreografa newyorkese torna a collaborare con il Comunale dopo Relative Calm del 2022, realizzato insieme a Robert Wilson. L’innovativo progetto vede risuonare 12 Études di Glassin dialogo con altrettante creazioni originali commissionate ad autori, coreografi, musicisti e video-artisti internazionali.

Oltre a Childs, a firmare le coreografie sono chiamati Cassi Abranches, Shintaro Hirahara e Michele Pogliani, mentre curano la video-arte Shirin NeshatHiroshi SugimotoFabio Cherstich e il collettivo Anagoor.Al pianoforte Simone Sgarbanti – grazie allacollaborazione con l’Accademia Pianistica della Fondazione Accademia Internazionale di Imola Incontri con il Maestro -e al kannel, strumento tradizionale estone, Anna Liisa Eller, oltre agli arrangiamenti originali di Kudsi Erguner e Philip Miller. Lo spettacolo è commissionato e co-prodotto da EUR Spa per EUR Culture, EESTI Kontsert/Tallinn Estonia, CSIAF China Shanghai International Arts Festival e Teatro Comunale di Bologna, in collaborazione con Pomegranate Arts e Dunvagen di New York.

Due titoli saranno poi in programma nel mese di ottobre. Il 18 ottobre alle 20.30 e in replica il 19 ottobre alle 16.30, sale sul palco del Nouveau il Ballet Preljocaj con “Le Lac des Cygnes” nella rilettura audace di Angelin Preljocaj creata nel 2020 per 26 ballerini. A partire dal capolavoro del balletto classico “Il lago dei cigni”, composto da Pëtr Il’ič Čajkovskij e coreografato da Marius Petipa e Lev Ivanov, l’artista francese di origine albanese – che vanta collaborazioni con l’Opéra di Parigi, il New York City Ballet e il Teatro alla Scala – ha affiancato alla musica originale arrangiamenti contemporanei del collettivo 79D, rivisitando il mito della ballerina-cigno. I video sono di Boris Labbé, le luci di Éric Soyer e i costumi di Igor Chapurin. Da quando ha fondato la sua compagnia nel 1985, oggi composta da 30 danzatori, Angelin Preljocaj ha creato 61 lavori coreografici, che vanno dagli assoli a formazioni più ampie. Il Balleto si esibisce in circa 120 date all’anno in tournée, in Francia e all’estero.

Infine, omaggia il compositore francese nei 150 anni dalla nascita l’inedito balletto “Boléro – Ravel”,chesegna il ritorno al Comunale dell’Étoile Eleonora Abbagnato dopo l’ultima partecipazione straordinaria con la Martha Graham Dance Company nel 2023. Il 29 e 30 ottobre alle 20.30 la “stella” italiana – che è anche direttrice del Corpo di Ballo e della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma – è protagonista della nuova produzione ideata da Daniele Cipriani a partire dalla musica di Maurice Ravel e dai balletti che le sue note hanno ispirato. Lo spettacolo, che si avvale delle coreografie di Simone Repele e Sasha Riva -noti sulle scene internazionali per la loro capacità di coniugare il classicismo con un’estetica contemporanea – ripercorre le principali tappe della vita e delle composizioni di Ravel, straordinario innovatore del linguaggio musicale e del balletto, anche per la collaborazione con personaggi leggendari come Sergej Djagilev, Vaclav Nižinskij e Ida Rubinštejn. E proprio per la grande danzatrice russa Ravel scrisse quel brano immortale che è il Boléro, che sarà interpretato al Nouveau da Eleonora Abbagnato.

Pelliconiè main partner della Stagione Danza 2025 del Teatro Comunale di Bologna. «Siamo entusiasti di essere il main partner della Stagione Danza 2025 del Teatro Comunale di Bologna – dice Marco Checchi, Amministratore Delegato di Pelliconi – Questo progetto incarna la nostra dedizione all’eccellenza, all’innovazione e alla promozione dei talenti sia internazionali che nazionali. Siamo convinti che l’arte e la cultura siano potenti strumenti di connessione e ispirazione, e siamo felici di sostenere una rassegna che offre al pubblico spettacoli di altissima qualità e creatività. La danza, con il suo linguaggio universale, rappresenta i valori di innovazione, passione e apertura che condividiamo in Pelliconi. Sostenere iniziative come questa significa contribuire alla diffusione della bellezza e dell’arte, elementi essenziali per la crescita culturale e sociale della nostra comunità».

Info: https://www.tcbo.it/stagione-danza-2025/

ATERBALLETTO: PITE/ PRELJOCAJ/ TORTELLI

Centro Coreografico Nazionale

Solo Echo

Coreografia Crystal Pite

Musica Johannes Brahms

Sonata per violoncello e pianoforte in Mi Minore, Op. 38: I. Allegro non troppo

Sonata per violoncello e pianoforte in Fa Maggiore, Op. 99: II. Adagio Affettuoso

Riallestimento per CCN/Aterballetto

Coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna

Reconciliatio

Coreografia Angelin Preljocaj

Musica Ludwig van Beethoven

Sonata “Al Chiaro di Luna”

Riallestimento dalla creazione del 2010 Suivront mille ans de calme

Glory Hall

Coreografia Diego Tortelli

Musica Godspeed You! Black Emperor

Nuova commissione in coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna

Su musiche registrate

Comunale Nouveau

Giovedì 6 febbraio, ore 20.30

Venerdì 7 febbraio, ore 20.30

SER

con Sergio Bernal

Danzatori Cristina Cazorla, Carlos Romero, Ana Sophia Scheller

Coreografie Sergio Bernal, Ricardo Cue, Carlos Romero, José Manuel Álvarez

Musiche Coetus – Aleix Tobias, Orquesta Cruz Diez, Labrinth, Raúl Domínguez, Max Richter, Daniel Jurado, Camille Saint-Saëns

Cantante Antón

Cantaora Paz de Manuel

Chitarra Daniel Jurado

Percussioni Javier Valdunciel

Comunale Nouveau

Giovedì 20 marzo, ore 20.30

Venerdì 21 marzo, ore 20.30

PHILIP GLASS – ÉTUDES

MP3 Dance Company

Coreografie Lucinda Childs, Cassi Abranches, Shintaro Hirahara, Michele Pogliani

Video-Arte Shirin Neshat, Hiroshi Sugimoto, Fabio Cherstich, Collettivo Anagoor

Musiche Philip Glass

12 Études (a cura di Oscar Pizzo)

Pianoforte: Simone Sgarbanti – in collaborazione con l’Accademia Pianistica della Fondazione Accademia Internazionale di Imola Incontri con il Maestro

Kannel: Anna Liisa Eller

Nuova produzione del Teatro Comunale di Bologna con Change Performing Arts e MP3 dance project.

Comunale Nouveau

Martedì 23 settembre, ore 20.30

Mercoledì 24 settembre, ore 20.30

IL LAGO DEI CIGNI

Ballet Preljocaj

Coreografia Angelin Preljocaj

Musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij e collettivo 79D

Su musiche registrate

Comunale Nouveau

Sabato 18 ottobre, ore 20.30

Domenica 19 ottobre, ore 16.30

BOLÉRO – RAVEL

Coreografia Simone Repele e Sasha Riva 

Étoile Eleonora Abbagnato

Musiche Maurice Ravel

Nuova Produzione Daniele Cipriani Entertainment

Comunale Nouveau

Mercoledì 29 ottobre, ore 20.30

Giovedì 30 ottobre, ore 20.30

INFO ABBONAMENTI

Stagione Danza 2025

Prelazioni per il rinnovo dell’abbonamento dal 17 al 21 dicembre 2024 presso la biglietteria del Teatro Comunale di Bologna con documenti e dati dell’intestatario dell’abbonamento. È possibile anche rinnovare tramite email inviando l’apposito modulo e pagando con bonifico o carta di credito.

Nuovi abbonamenti dal 17 dicembre 2024, in biglietteria e online sul sito https://www.tcbo.it/.

I prezzi degli abbonamenti vanno da un minimo di 70 euro a un massimo di 200 euro.

INFO BIGLIETTI

Biglietti in vendita dal 27 dicembre presso la biglietteria e online sul sito .https://www.tcbo.it/.

Prezzi dei biglietti da 15 a 60 euro.

BIGLIETTERIA TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA

Largo Respighi, 1

Dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18, il sabato dalle 11 alle 15.

Tel. +39 051529019 / E-mail boxoffice@comunalebologna.it

www.tcbo.it

Dal 16 al 22 dicembre, le MicroDanze di Aterballetto nelle giornate della Trilogia d’Autunno

C’è un nuovo abitante alla Domus dei Tappeti di Pietra: è la danza, anzi, la “microdanza”. Dal 16 al 22 dicembre, il sito archeologico ravennate che conserva, fra gli altri, il rarissimo e prezioso mosaico che rappresenta le Stagioni danzare in cerchio, accoglie MicroDanze, brevissime performance danzate di sei-otto minuti. Il progetto di Aterballetto ideato da Gigi Cristoforetti – e già applaudito anche ad Atene e Bruxelles – arriva infatti in città, grazie alla collaborazione tra Fondazione RavennAntica e Ravenna Festival che rinnova l’intreccio fra patrimonio storico-archeologico e spettacolo dal vivo in occasione della Trilogia d’Autunno.

A firmare le coreografie presentate alla Domus (via Barbiani 16) è Diego Tortelli (A Gig è in scena sabato 16, mentre Yes, Yes… sarà protagonista di tutte le altre giornate); il 16, 19, 20 e 22 dicembre l’appuntamento è alle 17 e alle 18, mentre domenica 17 dicembre le performance sono alle 12 e alle 12.30. Un dono per gli spettatori della Trilogia, il cui biglietto è valido per tutte le MicroDanze in programma (e per il Museo Classis), ma anche un’occasione per scoprire e riscoprire la Domus, il cui biglietto d’ingresso include le performances.

“Il progetto MicroDanze presso la Domus dei Tappeti di Pietra segna una interessantissima operazione culturale che mette a sistema una collaborazione in grado di coinvolgere allo stesso tempo uno dei siti più affascinanti del nostro patrimonio storico culturale e l’altissima progettualità artistica messa in campo da Ravenna Festival, di cui la Trilogia d’Autunno è una delle espressioni più alte e internazionalmente riconosciute – sottolinea l’Assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia – La Domus dei Tappeti di Pietra, luogo che custodisce le radici della grande storia ravennate del mosaico, diventa dunque palcoscenico per un progetto di danza volto proprio al dialogo tra le arti. Il progetto MicroDanze approda a Ravenna dopo debutti prestigiosi nei maggiori musei europei.  Non si tratta dunque solo di una virtuosa collaborazione tra istituzioni, ma di un nuovo paradigma che vede nel dialogo tra codici comunicativi diversi un’occasione di fruizione moltiplicata attraverso una straordinaria esperienza immersiva.”

Nato con l’intento di esplorare differenti modalità di fruizione della performance di danza, MicroDanze abbandona la più tradizionale dinamica del palcoscenico, che separa il pubblico dalla performance, a favore di un continuum fra chi guarda e chi è guardato. Aterballetto ha coinvolto coreografi italiani e internazionali nella creazione di pezzi brevi concepiti per piccoli spazi, per una nuova esperienza estetica ed emotiva, del tutto affine a quella che Ravenna Festival e Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto hanno proposto nel 2022 alla Biblioteca Classense con il connubio fra danza, tecnologia e spazi storici e museali di Virtual Dance for Real People di Fernando Melo.

Questo percorso di riscrittura del rapporto fra spettatori e interpreti continua alla Domus dei Tappeti di Pietra con due lavori di Diego Tortelli. Sabato 16 dicembre è il turno di A Gig: su un tappeto persiano i danzatori Estelle Bovay e Leonardo Farina diventano, suggerisce il coreografo, “voce spezzata e strumenti glamour di seduzione”. Nel gergo rock, un gig è solitamente un numero di apertura o chiusura che serve a scaldare il pubblico all’inizio di un concerto o prenderne congedo, una breve performance che cattura stile, vibrazioni e intensità della band; allo stesso modo, la MicroDanza di Tortelli diventa una piccola sorpresa in un contesto inusuale. Yes, Yes…, destinato alle altre giornate (17, 19, 20 e 22 dicembre) vede in scena Vittoria Franchina ed Edoardo Brovardi, sulle musiche che Dean & Britta hanno composto per accompagnare una serie di screen test filmati nel 1960 da Andy Warhol. È infatti l’atmosfera della leggendaria “Factory” – lo spazio progressivo e libero dove Warhol favoriva incontri e collaborazioni fra artisti – ad aver ispirato il coreografo italiano.

Info e biglietteria
Ingresso MicroDanze incluso nel biglietto di ingresso alla Domus dei Tappeti di Pietra 6 €, ridotto 5 €
Ingresso gratuito per i possessori del biglietto Trilogia d’Autunno 2023 (valido anche per l’ingresso gratuito al Museo Classis Ravenna entro il 7 gennaio 2024)
Per informazioni tel. 0544 32512 o presso la biglietteria della Domus dei Tappeti di Pietra, via Barbiani www.ravennantica.it

DAL 16 AL 22 DICEMBRE
in occasione della Trilogia d’Autunno
ATERBALLETTO
MICRODANZE  DOMUS DEI TAPPETI DI PIETRA