Fondazione Sinapsi e Fondazione Ravello stipulato un protocollo di intesa a sostegno della cultura nella diversità
Legate dall’obiettivo comune della diffusione dei contenuti artistici, storici e sociali del patrimonio territoriale di una delle più belle città del mondo e di uno dei luoghi più affascinanti di Ravello e dell’intera Costiera amalfitana, qual è in particolare Villa Rufolo, la Fondazione Sinapsi e la Fondazione Ravello siglano un protocollo di collaborazione con la finalità di favorire, per le persone ed i giovani non vedenti e ipovedenti, la conoscenza e l’approfondimento di tematiche culturali con l’apporto di tecnologie assistive e tiflologiche.
È grazie all’intesa tra il presidente della Fondazione Sinapsi Giovanni Carleo ed il direttore generale della Fondazione Ravello, presieduta da Dino Falconio, che la Fondazione Sinapsi sarà coinvolta in una progettazione di base per iniziare a rendere accessibile, con l’ausilio di nuove tecnologie utili al processo evolutivo della conoscenza concreta e inclusiva, il luogo simbolo di Ravello con tutti i suoi contenuti artistici, alle persone con disabilità visiva che potranno in tal modo essere facilitate nei loro processi di apprendimento delle bellezze di Villa Rufolo e delle attività di spettacolo che vi si svolgono.
Le attività in calendario, in parte già promosse in via sperimentale nel corso dell’ultima annualità, prevedono la produzione di didascalie in Braille che accompagneranno i testi e la mappa in P.I.A.F. dell’importante complesso monumentale.
La realizzazione del materiale tattile è a cura del personale della Fondazione Sinapsi: Milena Izzi, psicologa; Cinzia D’Agostino, assistente sociale; Rita Viceconte, assistente sociale e Carmen Bruna Ibello, tiflologa.