IL 9 E 10 LUGLIO, AL CARACALLA FESTIVALL’ELEGANZA DI DIOR NELLE NOTTI DELLA DANZA CON ELEONORA ABBAGNATO E FRIEDEMANN VOGEL

Dopo le tournée internazionali a Parigi e Dubai il dittico di balletto arriva in Italia

Protagonisti Eleonora Abbagnato con Friedemann Vogel e la Compagnia Capitolina

Moda, musica e danza si uniscono in una serata dal sapore contemporaneo nello scenario unico delle storiche Terme. Sono gli ingredienti de Le notti di Dior, lo spettacolo che inaugura la proposta coreutica del Caracalla Festival 2024, martedì 9 luglio alle 21 (replica il 10 luglio). Protagonisti Eleonora Abbagnato con l’ospite Friedemann Vogel, insieme alle étoiles Alessandra Amato, Rebecca Bianchi e Alessio Rezza, i primi ballerini Marianna Suriano, Claudio Cocino e Michele Satriano, i solisti e il Corpo di Ballo dell’Opera di Roma, che indossano tutti le creazioni di Maria Grazia Chiuri della Maison Dior. Il dittico di danza, composto da Nuit dansée di Giorgio Mancini e Nuit romaine di Angelin Preljocaj, dopo il successo nelle tournée al Palais des Congrès di Parigi e alla Dubai Opera, arriva finalmente in Italia e debutta sul palcoscenico estivo dell’Opera di Roma, nel sito archeologico tra i più amati della Capitale, di fronte a una platea da 4.500 posti. Il nuovo allestimento alle Terme di Caracalla vede le scene di Andrea Miglio, i video di Lorenzo Bruno e Igor Renzetti, le luci di Eric Soyer (Nuit romaine) e di Stefano Laselva (Nuit dansée).

Apre la serata Nuit dansée, coreografia di Giorgio Mancini sui primi due movimenti del Tirol Concert di Philip Glass eseguiti dal vivo dall’Orchestra dell’Opera di Roma, con Lucio Perotti al pianoforte, sotto la direzione di Carlo Donadio. La creazione è stata pensata per la compagnia Capitolina e due protagonisti, l’étoile Rebecca Bianchi e il primo ballerino Michele Satriano. Partendo dal tema centrale, la danza, Mancini costruisce un balletto astratto e minimalista, come la musica di Glass. Gioca con le sobrie geometrie classiche e attualizza il linguaggio accademico attraverso la dinamica e una vivace e personale musicalità. La coppia principale si muove su un piano umano, dolce ed amoroso, agli altri corpi “Danzanti”, invece, il coreografo affida uno stile più essenziale. È così che emozione e astrazione creano la Nuit dansée.

Il finale dello spettacolo è affidato a Nuit romaine, con musiche su base registrata che da Vivaldi, Händel e Bach, passano per Rossini, Beethoven e Schubert, e arrivano a Wagner e ai Daft Punk. Creato da Angelin Preljocaj per la compagnia romana durante la pandemia, il balletto ha avuto un primo debutto nell’aprile 2022 con la première del film omonimo ambientato nel cuore di Palazzo Farnese. È stato poi ripensato per andare in scena al Costanzi. Dopo le tournée internazionali della stagione in corso Nuit romaine debutta a Caracalla. I protagonisti sono la guest star Friedemann Vogel ed Eleonora Abbagnato. Sarà lei, nel ruolo della dea della notte Nox, a guidare lo spettatore attraverso la successione dei quadri coreografici, molto diversi tra loro, concepiti da Preljocaj. Con lei interagiscono étoiles, primi ballerini, solisti e Corpo di Ballo dell’Opera di Roma.

La collaborazione tra l’atelier Dior e la sartoria del Teatro dell’Opera di Roma ha ricoperto un ruolo fondamentale nel design dei costumi firmati da Maria Grazia Chiuri per la Maison Dior. Drappeggi e plissettature fatte a mano rivelano tutta la loro delicatezza su cappe e abiti. Intarsi di pizzo, miriadi di perline e sfumature di colori, costumi dipinti a mano disegnati come trompe l’oeil, tutti esempi di eccellenza del linguaggio creativo e artigianale della Maison e della sua Direttrice Artistica, danno vita a effetti spettacolari.

Info su https://www.operaroma.it/

Biglietti in vendita presso il botteghino del Teatro dell’Opera di Roma in orario di apertura al pubblico; al link https://www.operaroma.it/spettacoli/le-notti-romane-di-dior/ ; la sera dello spettacolo, dalle ore 19.30, anche presso il botteghino delle Terme di Caracalla.

NERVI MUSIC BALLET FESTIVAL 2024 dal 28 giugno al 28 luglio 2024

Parchi di Nervi, Villa Grimaldi Fassio – Teatro Carlo Felice, Genova

Da venerdì 28 giugno 2024, con un’anteprima nei giorni 14, 15 e 16 giugno, si apre il Nervi Music Ballet Festival 2024, una celebrazione del balletto e della musica con ospiti – compagnie, danzatori, direttori, solisti e gruppi musicali – di alto profilo artistico provenienti da tutto il mondo, nella splendida cornice dei Parchi di Nervi a Genova. Dedicato agli appassionati del balletto, in tutte le sue più sfaccettate declinazioni, il Festival si articola in un ricco calendario distribuito sull’arco di un mese, costituito da 14 appuntamenti –di cui otto dedicati alla danza, per nove serate complessive, e cinque alla musica – e un’anteprima, con spettacoli in esclusiva, in prima e in unica data italiana.

Promosso dal Comune di Genova con il patrocinio della Regione Liguria, Rai Cultura e Rai Liguria, in collaborazione con il Ministero Italiano della Cultura,il Nervi Music Ballet Festival 2024 è realizzato dalla Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova.

«Il Nervi Music Ballet Festival è un evento unico in Italia, uno dei più importanti del Paese – dichiara il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – in grado di offrire il meglio del balletto classico e spettacoli moderni e contemporanei, da Roberto Bolle a Edoardo Bennato a Tony Hadley per citarne alcuni, e quindi di spaziare in tutti i generi con quella contaminazione che porterà certamente migliaia di spettatori in un luogo bellissimo come i Parchi di Nervi. Questo Festival – conclude – è una delle punte di diamante dell’offerta culturale di questa città e di tutta la regione, un’offerta che si arricchirà ancora durante questa stagione primavera-estate con tante iniziative rivolte al grande pubblico».

«I Parchi di Nervi – dichiara il Sindaco Marco Bucci – si preparano a ospitare nuovamente uno degli eventi più apprezzati dell’estate genovese. La musica e la danza saranno le grandi protagoniste, con artisti provenienti da tutto il mondo pronti a incantare gli spettatori. Uno spettacolo che, come al solito, sarà in grado di regalare grande emozioni in uno degli scenari più affascinanti della nostra città. 14 appuntamenti imperdibili che, inevitabilmente, creano grande attesa tra gli appassionati. Siamo orgogliosi di ospitare un evento di altissimo livello artistico e culturale, pronto a stupire tutti i genovesi e i turisti. Un ringraziamento va a tutti gli artisti, gli ospiti, gli organizzatori e tutti i lavoratori del Teatro Carlo Felice che rendono possibile la realizzazione di questo grande spettacolo nella nostra città».

«Il Nervi Music Ballet Festival – afferma il Sovrintendente Claudio Orazi – approda alla sua quinta edizione dopo la coraggiosa inaugurazione del 2020 con cui segnalò all’attenzione internazionale come uno dei primi Teatri aperti al mondo durante l’emergenza sanitaria. in questi anni il Festival è stato l’espressione della speciale attenzione che la Fondazione Teatro Carlo Felice rivolge alla grande tradizione del balletto classico e alla scena contemporanea del panorama internazionale.

Sul palco di Nervi si sono avvicendati solisti e compagnie di enorme talento, tra i più influenti a livello mondiale, con un’offerta sempre nuova e ricca di contenuti artistici di grande pregio, tanto in ambito coreutico quanto in ambito musicale. Siamo lieti di poter presentare una nuova e fiorente edizione del Festival, anche quest’anno parte integrante della mission istituzionale del Teatro, con la promozione del Comune di Genova, il patrocinio della Regione Liguria, in collaborazione con il Ministero Italiano della Cultura e con il patrocinio di Rai Liguria. Desidero ringraziare i grandi artisti, le compagini ospiti e tutti i lavoratori del Teatro, che a Nervi danno vita a un Festival rigoglioso ed unanimemente apprezzato».

Venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 giugno, si terrà l’anteprima del Festival: Il Sogno di Nervi, Memorial del Festival internazionale del balletto, a cura dell’Associazione culturale D’Angel. L’appuntamento è dedicato alla memoria del fondatore del Festival Internazionale del balletto di Nervi, Mario Porcile, e alle sue Stelle e prevede masterclass, la rassegna “Omaggio a Mario Porcile” e il Premio, proiezioni storiche, shooting e flash mob nei Parchi di Nervi.

Venerdì 28 giugno il Nervi Music Ballet Festival 2024 si inaugura con il gala Roberto Bolle and Friends – a Nervi dopo il successo riscosso nell’edizione del 2023 – evento speciale realizzato da Artedanza srl in collaborazione con la Fondazione Teatro Carlo Felice. Lo spettacolo è pensato appositamente da Roberto Bolle per offrire una serata di danza coinvolgente ed emozionante, con brani sempre nuovi ed interpreti nazionali ed internazionali di grande talento. Anche questa volta il programma mescolerà sapientemente il contemporaneo con il classico, il virtuosismo con la grande emozione. Quello del Gala è da sempre uno degli strumenti attraverso i quali l’Étoile è riuscito a riportare la danza all’attenzione del grande pubblico, fuori dalla nicchia dei teatri – che continua a riempire – direttamente al cuore delle persone.

Domenica 30 giugno tornerà a Nervi la Sergio Bernal Dance Company con SER, uno spettacolo in anteprima italiana ispirato al fascino della cultura iberica e allo spirito gitano, espressione della personalissima visione di Bernal della danza e della tradizione spagnola. Le coreografie di Sergio Bernal, Ricardo Cue, Jose Manuel Benitez, José Manuel Álvarez esplorano il mondo della danza riunendo flamenco, balletto classico e danza contemporanea, su una playlist altrettanto varia e vibrante.

Saranno i musicisti Antón, Paz de Manuel, Roberto Lorente, Daniel Jurado e l’Orquestra Cruz Diez ad accompagnare Sergio Bernal, Cristina Cazorla e Ana Sophia Scheller tra vertiginosi assoli e raffinati pas de deux e pas de trois.

Mercoledì 3 luglio, il Festival di Nervi ospiterà Il nostro amico fragile, un omaggio a Fabrizio De André ideato da Antonella Riboldi Brunamonti con la direzione artistica di Massimo Arduino. Nel corso della serata, diversi artisti – tra cui Cluster, Armanda De Scalzi, Anais Drago, Andrea Filippi, I Trilli, Il Mito New Trolls, Enzo Paci e altri artisti a sorpresa – si avvicenderanno sul palco con la conduzione di Alice De André, per celebrare il grande cantautore tra musica, cinema, teatro e danza.

Guest stars: Eleonora Abbagnato – prima étoile italiana all’Opera di Parigi, e da marzo 2023 direttrice del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma – e Cristiano De André, cantautore e musicista di fama internazionale.

Sabato 6 luglio, l’Azerbaijan State Ballet Theater – istituzione culturale di primo piano nella Repubblica dell’Azerbaigian da oltre un secolo – sarà a Nervi in prima data italiana con il balletto A Legend of Love, realizzato dall’Artista del Popolo dell’Azerbaigian Arif Melikov nel 1961. Ispirato ad una storia senza tempo di amore e sacrificio del poeta turco Nazim Hikmet, il balletto si è presto affermato nella tradizione azera. Lo spettacolo sarà presentato dal coreografo Yuri Grigorovich, con le scene di Simon Virsaladze, e con interpreti il corpo di ballo dell’Azerbaijan State Academic Opera and Ballet Theater e i ballerini dell’Azerbaijan State Dance Ensemble.

Venerdì 12 luglio, tornerà e Nervi il Béjart Ballet Lausanne. Il programma, in data unica in Italia, vedrà la compagnia di ballo impegnata in tre coreografie di Gil Roman e Maurice Béjart. Alors on dance… !, di Gil Roman, rappresentata per la prima volta all’Opera di Losanna l’11 febbraio 2022 e dedicata a Patrick Dupond, è una celebrazione del balletto classico e della gioia della danza su musiche di John Zorn, Citypercussion e Bob Dylan; Liebe und Tod è composta da due pas de deux di Maurice Béjart dei primi anni 2000, su musiche da Des Knaben Wunderhorn di Gustav Mahler; 7 danses greques, realizzata da Maurice Béjart nel 1983 su musiche di Mikis Theodorakis è una coreografia ispirata al folklore greco.

In due date uniche in Italia: venerdì 19 e sabato 20 luglio, il Festival di Nervi ospiterà l’Hamburg Ballet John Neumeier con Ein SommernachtstraumSogno di una notte di mezza estate, un balletto ispirato all’omonima commedia shakespeariana realizzato da John Neumeier nel 1977. Su musiche di Felix Mendelssohn, György Ligeti e musica tradizionale meccanica, il balletto ritrae attraverso la danza le stesse immagini ed emozioni create dal drammaturgo con i suoi versi, offrendo una visione multidimensionale e innovativa del testo letterario. La presenza dell’Hamburg Ballet al Festival di Nervi con Sogno di una notte di mezza estate rappresenta un momento molto significativo per il panorama mondiale della danza, si tratta infatti delle ultime due esibizioni della Compagnia sotto la direzione artistica di John Neumeier, stimatissima guida del Balletto dal 1973.

Domenica 21 luglio sarà la volta del Balletto del Teatro alla Scala, in scena al Teatro Carlo Felice, alle ore 20.00. Il Corpo di Ballo della Scala torna a Genova dopo vent’anni dall’ultima trasferta, presentando alcuni tra i titoli di più recente acquisizione, in un programma ricco e vario che abbraccia la sensibilità del Novecento e la creatività contemporanea. I primi ballerini, i solisti e il Corpo di ballo del Teatro alla Scala saranno impegnati nelle coreografie Reveal di Garreth Smith su musiche di Philip Glass, Skew-Whiff di Sol León e Paul Lightfoot sull’Ouverture dalla Gazza ladra di Rossini, un estratto da Il pipistrello di Roland Petit, rilettura dell’omonima operetta di Johann Strauss, Cantata di Mauro Bigonzetti su musiche di Amerigo Ciervo, Donizetti pas de deux di Manuel Legris – Direttore del Corpo di ballo – su musiche di Donizetti e Blake Works (Excerpts) di William Forsythe, su musiche di James Blake. Dichiara il Sovrintendente Dominique Meyer: «Sono molto felice che i danzatori scaligeri tornino al Carlo Felice dopo vent’anni. Gli spettatori del Nervi Music Ballet Festival si troveranno di fronte una compagnia non soltanto rinnovata nei suoi componenti, ma trasformata dal lavoro svolto in questi anni da Manuel Legris facendo emergere nuovi primi ballerini e solisti ma soprattutto creando un gruppo di livello estremamente omogeneo. Il nostro Teatro è allo stesso titolo un teatro d’Opera e di Balletto e la crescita artistica e l’entusiasmo del pubblico registrati anche per le proposte di danza contemporanea nelle ultime stagioni è una grandissima soddisfazione. Compagnia e solisti hanno la possibilità di mostrare tecniche ed espressività in questo programma che accosta classici della coreografia novecentesca ai lavori di alcuni tra i migliori rappresentanti della nuova generazione».

Mercoledì 24 luglio l’Astana Ballet Theatre – uno dei principali collettivi coreografici della Repubblica del Kazakistan – sarà a Nervi con i balletti Carmen Suite e A Fuego Lento, un programma in unica data italiana. Carmen Suite, realizzato da Alberto Alonso nel 1967, ripercorre la storia di Carmen, una delle più celebri eroine dell’opera ottocentesca, su musiche trascritte dai temi dell’opera da Rodion Ščedrin. A fuego lento, di Ricardo Amarante, rappresentato per la prima volta al Teatro Bunka Kaikan di Tokyo il 5 ottobre 2016, è un personale racconto dell’esperienza dell’innamoramento con un linguaggio ispirato ai ritmi e alla sensualità del tango argentino, su musiche di Lalo Shifrin, Astor Piazzolla, Carlos Garadel e Sae Kosugi.

Il Festival si chiude domenica 28 luglio con il gala dello Youth America Grand Prix Stars of Today Meet the Stars of Tomorrow, che ritorna a Nervi dopo il successo delle edizioni 2021, 2022 e 2023. L’evento, che corona il concorso internazionale di balletto è in esclusiva per l’Italia. Nel corso della serata – preceduta sabato 27 da Future of Dance, grand défilé de ballet interpretato dai partecipanti alle master class – le più talentuose giovani promesse del balletto internazionale condivideranno il palcoscenico con alcuni dei ballerini solisti e dei primi ballerini dei maggiori corpi di ballo di tutto il mondo, tra cui Maria Khoreva dal Balletto Mariinskij, Chloe Misseldine dall’American Ballet Theatre, danzatori dal New York City Ballet e dal Joffrey Ballet e molti altri ancora.

Gli appuntamenti musicali del Nervi Music Ballet Festival spaziano dal jazz al pop al rock:

Giovedì 4 luglio, il Concerto grosso per i New Trolls, dedicato a Vittorio De Scalzi, vedrà protagonisti Roberto Tiranti, voce e basso, Andrea Maddalone, voce e chitarra, Lorenzo Ottonello, voce e batteria, e Max Vigilante, voce e tastiere, diretti insieme a un gruppo orchestrale di quindici elementi da Angelo Valori. Il Concerto grosso per i New Trolls è un progetto musicale di Vittorio De Scalzi nato nel 1971, come unione della forma musicale barocca del concerto grosso alle sonorità rock progressive che il musicista sperimentava con i New Trolls. Oggi la band, che ha accompagnato Vittorio De Scalzi per centinaia di concerti, porta il Concerto grosso dal vivo insieme ad altri grandi successi come Una miniera, Quella carezza della sera, Aldebaran e molti altri ancora.

Il Festival ospiterà martedì 9 luglio una data del nuovo tour italiano di Tony Hadley con la Fabulous TH Band, Mad About You. Il tour è l’occasione per presentare The Mood I’m In, un nuovo disco in uscita ad aprile 2024. Tony Hadley è da decenni una delle voci più autorevoli del pop a livello mondiale, con al suo attivo numerosissimi concerti con la ex band, ma anche come solista con orchestre e gruppi swing. In questo viaggio per l’Italia, uno dei paesi da lui più amati, eseguirà brani iconici del periodo in cui era con gli Spandau Ballet, ma anche le sue canzoni da solista, senza tralasciare qualche cover. Il tour è organizzato daIMARTS – International Music And Arts.

Il jazz sarà protagonista del concerto di domenica 14 luglio, Kind of Bill, con il pianista Dado Moroni, il bassista Eddie Gomez e il batterista Joe La Barbera, e con la partecipazione straordinaria di Paolo Fresu. Il concerto è dedicato a uno dei musicisti più influenti della storia del jazz: Bill Evans. Attraverso un programma che comprende brani originali di Evans, canoni jazz da lui personalmente rielaborati e brani originali di Moroni, Gomez e La Barbera, Kind of Bill –produzione Zenart Management in unica data in Italia – si propone di omaggiare il grande musicista e di trasmettere l’immortalità del suo messaggio.

Giovedì 25 luglio salirà sul palco di Nervi uno dei più grandi cantautori rock e blues della storia della canzone italiana: Edoardo Bennato. Il programma, con due ore di musica, video coinvolgenti e interazioni con il pubblico, comprende alcuni dei suoi brani più celebri, ormai parte integrante del nostro immaginario collettivo, e una selezione di nuove canzoni tratte dall’ultimo album: Non c’è. Al fianco di Bennato si esibirà la BeBand, formazione storica che lo segue ormai da anni.

Apertura della biglietteria: giovedì 18 aprile 2024, ore 9.30

Info e biglietti: www.nervimusicballetfestival.it

Biglietterie e Informazioni:

Teatro Carlo Felice

Galleria Cardinale Siri, 6

16121 GENOVA

Orari di apertura: da lunedì a sabato 9.30 – 19.00

Teatro della Gioventù

Via Cesarea, 16

16121 GENOVA

Orari di apertura: il martedì e il giovedì 11.00 – 15.00

(mese di aprile)

Villa Grimaldi – Parchi di Nervi

Apertura esclusivamente nelle giornate di spettacolo, dalle ore 16.00 sino a 15 minuti dopo l’inizio di ogni spettacolo.

Per info e contatti:

tel.: +39 010 5381.432 – 433 – 337 – 399

e-mail: biglietteria@carlofelice.it

www.nervimusicballetfestival.it

www.operacarlofelicegenova.it

Vendita online

Tutti gli spettacoli sono in vendita su Vivaticket.com ad eccezione di Roberto Bolle and Friends (28 giugno)  in vendita solo su TicketOne.it.

Gli spettacoli del 4 luglio, 9 luglio e 25 luglio sono in vendita anche su Ticketone.it

I biglietti acquistati su Vivaticket e TicketOne (print@home) non hanno necessità di conversione presso la biglietteria.

Per i gruppi è attivo l’indirizzo gruppi@vivaticket.com a cui ci si dovrà rivolgere per le prenotazioni e l’acquisto di biglietti del Nervi Music Ballet Festival (ad eccezione di Roberto Bolle and Friends)

*Il Teatro Carlo Felice declina ogni responsabilità per acquisti effettuati attraverso canali non ufficiali o di secondary ticketing.

Prezzi (in euro)

28/06 Roberto Bolle and Friends

I settore 132 II settore 110 III settore 86 IV settore 55

30/06 SER – Sergio Bernal Dance Company

I settore 70 II settore 60 III settore 40

03/07 Il nostro amico fragile

I settore 80 II settore 70 III settore 50

04/07 Concerto Grosso per i New Trolls

I settore 34.50 II settore 28.75

06/07 Azerbaijan State Ballet Theater

I settore 70 II settore 60 III settore 40

09/07 Tony Hadley – Mad About You

I settore 69 II settore 57.50 III settore 46

12/07 Béjart Ballet Lausanne

I settore 80 II settore 70 III settore 50

14/07 Kind of Bill

I settore 40 II settore 30 III settore 20

19/07 e 20/07 Hamburg Ballet John Neumeier

I settore 70 II settore 50 III settore 30

21/07 Balletto del Teatro alla Scala – Teatro Carlo Felice

I settore 80 II settore 70 III settore 50 Galleria 40

24/07 Astana Ballet Theatre

I settore 70 II settore 60 III settore 40

25/07 Edoardo Bennato

I settore 57.50 II settore 46 III settore 34,50

28/07 Stars of Today Meet the Stars of Tomorrow

I settore 70 II settore 60 III settore 40

Le riduzioni

Abbonati stagione artistica 23/24 e nuova stagione 24/25

riduzione del 20% (ove previste)

Over 60

riduzione 10% (ove previste)

Under 30

euro 25 (ove previste)

Under 14

euro 20

Allievi Scuole di danza

euro 20 (ad esclusione del primo settore e ove previste)

*I bambini che occupano un posto a sedere hanno diritto al biglietto ridotto, se tenuti in braccio non pagano, comunque fino all’età massima di 4 anni da compiere. È responsabilità dei genitori che i bambini non rechino disturbo allo spettacolo o agli altri spettatori. Il personale di sala potrà intervenire in merito.

Anche la Danza con atristi di spicco al Ravenna Festival

Tra le costellazioni di eventi di Ravenna Festival non può mancare quella della danza. 


Il Ballet de l’Opéra de Lyon propone un doppio omaggio a Merce Cunningham in esclusiva italiana: Cunningham Forever è un dittico composto da Beach Birds, su musica di John Cage e ispirato alle movenze dei gabbiani, e Biped, un dialogo tra danzatori e ologrammi con le musiche originali eseguite dal vivo dal loro autore Gavin Bryars e il suo ensemble (7 giugno). 
Fra repertorio classico e moderno – senza trascurare novità contemporanee – Les étoiles, il gala curato da Daniele Cipriani, è impreziosito quest’anno da Eleonora Abbagnato, Davide Riccardo, Alessandro Frola e altre stelle del mondo della danza (19 giugno). Il divo della danza spagnola Serge Bernal è invece assoluto protagonista di SeR, una trascinante serata in prima italiana ispirata alla cultura iberica e allo spirito gitano su coreografie originali (molte a sua firma), lungo una playlist che spazia da Beyoncé a Vivaldi, da Saint-Saëns a musiche live (1 luglio). 
A quattro anni dalla scomparsa di Ezio Bosso, Virgilio Sieni gli dedica Un amico, coreografia in prima con la complicità del violoncello di Mario Brunello (3 luglio). È in prima anche redrum del gruppo nanou, un tributo a The Shining di Stephen King e al film di Stanley Kubrick che dissolve gli ordinari confini tra palco e platea (dal 17 al 26 maggio).  
Il Progetto RIC.CI curato da Marinella Guatterini punta a rimettere in moto la memoria della danza contemporanea italiana dall’inizio degli anni Ottanta sino alla fine dei Novanta; l’ultima fatica è Fragili film / Solo agli specchi di Marianna Troise (21 maggio).
Gli spazi di Classis saranno invece abitati dalle MicroDanze ideate da Aterballetto: di sala in sala, le brevissime performance danzate di 6-7 minuti intrecciano un dialogo serrato con l’esposizione ma anche con lo spettatore (3, 4 luglio).

TRITTICO CONTEMPORANEO ALL’OPERA DI ROMA

Due prime italiane, Windgames e Playlist, e la prima assoluta di Women

Patrick de Bana, Juliano Nunes e William Forsythe sono i coreografi che firmano il Trittico Contemporaneo, dal 23 al 29 marzo al Teatro dell’Opera di Roma. La formula è un appuntamento fisso, coraggiosamente voluto da Eleonora Abbagnato, per ampliare e rinforzare il lavoro dei ballerini. Così nel cartellone, accanto ai grandi classici, si trovano titoli e creazioni di autori che entrano per la prima volta nel repertorio del Corpo di Ballo dell’Opera di Roma. Nel programma del Trittico ci sono due prime italiane, Windgames di De Bana e Playlist (Track 1, 2) dell’iconico Forsythe, e una prima assoluta, Women di Nunes.

La serata si apre con Windgames di Patrick de Bana sulle musiche del Concerto per violino e orchestra op. 35 di Čajkovskij. “Opera multinazionale”, come ama definirla l’autore, è stata creata in più fasi e ha unito artisti in tutto il mondo: al primo movimento del Concerto, coreografato nel 2013 con il Wiener Staatsballett, De Bana ha aggiunto il secondo nel 2017 allo Shangai Ballet e infine il terzo nel 2021 con il Tokyo City Ballet. Dopo il Bunka Kaikan e il Colón di Buenos Aires il balletto completo arriva per la prima volta in Italia, e segna il debutto del coreografo tedesco al Costanzi. Windgames nasce dall’ammirazione di De Bana per i Ballets Russes di Diaghilev e per Vaslav Nijinsky, suo idolo assoluto. In un velato omaggio a quest’epoca di grande creatività e di personaggi leggendari che hanno segnato la modernità, il balletto offre allo spettatore un viaggio tra passato e presente. Dell’originale linguaggio coreografico sono interpreti le étoiles Rebecca Bianchi e Alessio Rezza, i primi ballerini Federica Maine, Claudio Cocino e Michele Satriano, i solisti e il Corpo di Ballo.

Al centro della serata una prima assoluta: la nuova creazione del brasiliano Juliano Nunes. Il giovane coreografo, al suo debutto a Roma, è stato invitato dalla direttrice Eleonora Abbagnato a creare un balletto dedicato alle donne in un momento di particolare attenzione, tanto alla violenza di cui sono vittime quanto ai traguardi raggiunti con le loro lotte. Nunes ha lavorato con 24 danzatrici su 24 minuti di musica. «Women è un pezzo astratto – spiega il coreografo –. Non ha una trama ma racconta molte storie. Le donne hanno la capacità di farlo in un modo così onesto attraverso il loro modo di muoversi. Celestiali e allo stesso tempo piene di energia, per me sono un’ispirazione costante. Non ho cercato una storia che dovessero interpretare. Ho cercato di capire chi erano per farle parlare con la propria “voce”, non solo attraverso la mia». Sulle quattro composizioni di Ezio Bosso scelte per questo balletto si susseguono assoli, quartetti, ensemble. A chiudere un duetto che vede protagoniste le étoiles Alessandra Amato e Rebecca Bianchi.

Il gran finale è affidato a Playlist (Track 1, 2) di William Forsythe, icona della danza che negli oltre 50 anni di carriera ha riorientato il balletto classico verso la dinamica del XXI secolo. Playlist è stata la sua prima creazione per un corpo di ballo inglese, l’English National Ballet (2018). Nata originariamente per 12 danzatori, l’ha successivamente ripresa aggiungendo nuovi brani, proprio come in una playlist personale, e portando sul palcoscenico 30 ballerini. È un lavoro sperimentale, un gioco di equilibrio tra dinamica e musicalità in cui ha saputo accostare classicismo e atletismo con i ritmi della musica new-soul e house. All’Opera di Roma arriva in prima italiana Playlist (Track 1, 2), la versione originale per 12 danzatori, tra cui l’étoile Alessio Rezza e i primi ballerini Claudio Cocino e Michele Satriano. La tecnica richiede agli interpreti un’energia tale da travolgere il pubblico con un senso di libertà, spensieratezza e coinvolgimento. Un ruolo fondamentale è giocato dalle musiche, dal groove ascendente di Surely Shorty di Peven Everett e dal remix house di Jax Jones su Impossible di Lion Babe.

Patrick de Bana è nato ad Amburgo da madre tedesca e padre nigeriano. Si è formato alla scuola dell’Hamburg Ballett ed è stato principal dancer del Bèjart Ballet Lausanne e della Compañía Nacional de Danza in Spagna. Nel 2003 ha fondato la propria compagnia, Nafas Dance Company. Ha creato e collaborato con stelle della danza in tutto il mondo: Echoes of Eternity (Shangai 2015), Marie-Antoinette (2016, Wiener Staatsballett), Rain Before it Falls con Zakharova (Bol’šoj 2016,), Lost Heaven con Ganio e Moreau, Silk/Ochiba con Legris e Smirnova (Tokyo 2019), gli assoli Medea, per Laura Hecquet e Your black eyes per Bolle (2022), Minotaur (Bol’šoj 2022), Notre Dame de Paris (Liaoning Ballet e NCPA di Pechino, 2023).

Juliano Nunes è nato in Brasile, a Rio de Janeiro nel 1990. Ha studiato all’Akademie des Tanzes a Mannheim. Dopo aver danzato con Badisches Staatstheater Karlsruhe, Theater Hagen, Gauthier Dance, Leipzig Ballet, è attualmente all’Opera Ballet Vlaanderen di Anversa. Ha lavorato con coreografi quali Naharin, Kylián, Van Manen, Cherkaoui, Forsythe e Kahn. Ha creato pezzi per Marie-Agnès Gillot, Svetlana Lunkina ed Evan Mckie, per Royal Ballet di Londra, Acosta Danza, Pennsylvania Ballet, Atlanta Ballet, Mariinskij, Opernhaus Zürich, Ballets Jazz Montréal, Staatstheater Hannover, Origen Festival Cultural, San Carlo di Napoli e per la serie Netflix Tiny Pretty Things. Ha firmato Mirros of Life per Up & Coming Choreographers (NDT 2, 2019), A new creation for Evan McKie and Shale Wagman (2019) e Synergy (2021) entrambe a Orsolina28.

William Forsythe è cresciuto a New York. Dopo gli studi in Florida ha iniziato a danzare con Joffrey Ballet e poi con Stuttgarter Ballett di cui è diventato Resident Choreographer (1976). Nel 1984 inizia l’incarico ventennale come direttore del Ballett Frankfurt. Dopo la chiusura, nel 2004, fonda The Forsythe Company (2005-2015). Sono recenti le creazioni per altre compagnie quali Opéra di Parigi, English National Ballet, Boston Ballet, Sadler’s Wells Theater, Scala di Milano. Leone d’Oro alla Biennale di Venezia (2010), ha vinto quattro “Bessie” Award a New York e tre Laurence Olivier Award a Londra.

La prima del Trittico Contemporaneo, sabato 23 marzo (ore 20), è preceduta dall’Anteprima Giovani, venerdì 22 marzo (ore 19). Lo spettacolo torna in scena domenica 24 (ore 16.30), martedì 26 (ore 20), mercoledì 27 (ore 20), giovedì 28 (ore 20) e venerdì 29 marzo (ore 18). Musiche su base registrata; le musiche di Windgames sono eseguite dall’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma diretta da Carlo Donadio, con Vincenzo Bolognese violino solista.

Biglietti in vendita sul sito https://www.operaroma.it/ e al botteghino

Info: https://www.operaroma.it/spettacoli/trittico-contemporaneo/

Sarà Riccardo Muti con i Wiener Philarmoniker ad aprire il RAVENNA FESTIVAL 2024 il prossimo 11 maggio che si chiuderà il 9 luglio.

In maggio-giugno : Romagna in fiore 15-21 ed a novembre la Trilogia d’Autunno.

E fu sera e fu mattina: scegliendo per titolo le parole che nella Genesi marcano il succedersi dei giorni della Creazione, la XXXV edizione di Ravenna Festival riflette sugli effetti del cambiamento climatico sul nostro pianeta, adottando nuove pratiche ecosostenibili per lo spettacolo dal vivo, ma anche sul valore della creatività come risorsa per comunità inclusive e multiculturali.

Riccardo Muti apre il Festival l’11 maggio con i Wiener Philharmoniker, mentre – a un anno dall’alluvione in Romagna – la rassegna Romagna in fiore porta concerti gratuiti e green nei territori colpiti.

Tra gli ospiti del programma estivo ci sono Simon Rattle, Kirill Petrenko, Accademia Bizantina, Eleonora Abbagnato, Sergio Bernal, il Ballet de l’Opéra de Lyon, il Philip Glass Ensemble, Giovanni Sollima, Mario Brunello, Paolo Fresu e Omar Sosa, Colapesce Dimartino, Ian Bostridge, Hildur Gudnadóttir, Laura Morante…

Anche quest’anno Ravenna Festival vanta oltre cento alzate di sipario, con il coinvolgimento di più di un migliaio di artisti, grazie al sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Ravenna, del partner principale Eni e degli sponsor al fianco della manifestazione.

CARNET OPEN (min. 4 spettacoli)
-15% sul prezzo dei biglietti

I giovani al festival
• Under 18: 5 Euro, ove previsto
• Carta Giovani Nazionale (18-35 anni): sconto 50% ove previsto


Il programma della rassegna Romagna in Fiore (gratuita) sarà disponibile dal 12 marzo

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E fu sera e fu mattina: con questa formula il libro della Genesi marca il succedersi dei giorni della Creazione. Che sia la settimana del racconto biblico o gli oltre nove miliardi di anni che secondo la scienza intercorrono fra il Big Bang e la formazione del pianeta Terra, che il mondo sia nato dalla sconfitta di un dio mostruoso, da un uovo o da una canzone, dalle fiamme di un grande incendio o dal tuffo di un uccello nelle acque primordiali, una cosa è certa: non c’è più tempo.

Nelle parole dell’attivista Greta Thunberg c’è l’emergenza di agire a difesa di un pianeta le cui risorse stiamo esaurendo e avvelenando, pervertendone gli equilibri per profitto o noncuranza pur di fronte ai devastanti effetti del cambiamento climatico. E nel titolo scelto per la XXXV edizione di Ravenna Festival – E fu sera e fu mattina – c’è il desiderio non solo di riflettere e sensibilizzare attraverso i linguaggi dello spettacolo, ma anche di esplorare e adottare nuove pratiche ecosostenibili.

A un anno dall’alluvione in Romagna, il Festival dedica infatti parte della programmazione ad alcuni dei territori più colpiti, con concerti gratuiti e rigorosamente nel segno del green per scoprire e riscoprire la Romagna in fiore e celebrarne lo spirito di resilienza e comunità.

Dall’altra parte, le parole della Genesi sono l’occasione per meditare sull’atto di creazione che è proprio di ogni arte e sul valore della creatività, anch’essa forma di resistenza che può superare gli ostacoli della discriminazione e farsi risorsa per le comunità.

Riccardo Muti apre il Festival l’11 maggio sul podio dei Wiener Philharmoniker, per poi tornare alla guida della sua Orchestra Cherubini in due concerti. Il secondo è quello delle Vie dell’Amicizia, per il quale sarà eseguito lo Stabat Mater di Giovanni Sollima per ricordare il dramma dei migranti; quest’anno il progetto dell’Amicizia si compone anche del debutto dello spettacolo dedicato alla velocista somala Samia Yusuf Omar, sul cui sogno olimpionico si sono chiuse le acque del Mediterraneo.

Sull’orizzonte sinfonico si stagliano altri due maestri del calibro di Simon Rattle e Kirill Petrenko, entrambi per la prima volta al Festival. Mentre i film della Trilogia Qatsi di Godfrey Reggio e Philip Glass, proposti con le musiche originali eseguite dal vivo con la partecipazione del Philip Glass Ensemble, sono uno sguardo sul rapporto fra uomo e mondo, a Sant’Apollinare in Classe Ottavio Dantone guida Accademia Bizantina nella Creazione di Haydn, oratorio traboccante di gratitudine e meraviglia di fronte al Creato.

Il Museo Classis ospita le quattro giornate della Chiamata alle arti, con cui Cristina Mazzavillani Muti ha invitato giovani e giovanissimi a esprimersi e confrontarsi in una varietà di linguaggi artistici, ma “partecipazione” è la parola d’ordine anche per il Pluto di Aristofane che Marco Martinelli rimette in vita con gli adolescenti del territorio napoletano, per il Grande Teatro di Lido Adriano e per la seconda anta del Don Chisciotte ad ardere del Teatro delle Albe/Ravenna Teatro.

Non mancano gli appuntamenti nelle basiliche cittadine, incluse quelle bizantine patrimonio Unesco; il Festival ha inoltre commissionato una nuova sacra rappresentazione dedicata all’imperatrice romana Galla Placidia.

La sezione danza include invece la prima di Un amico di Virgilio Sieni, il Ballet de l’Opéra de Lyon, il gala Les étoiles con Eleonora Abbagnato e SeR di Sergio Bernal.

Il Festival, che tornerà in scena dal 15 al 21 novembre con la Trilogia d’Autunno, è anche a Cervia-Milano Marittima con la rassegna di parole e note Il Trebbo in musica, a Lugo nell’elegante Pavaglione e a Russi con la maestosa scenografia di Palazzo S. Giacomo.

L’Orchestra Cherubini, che quest’anno festeggia il ventennale della propria creazione, rinnova il progetto La musica senza barriere, che ne vede le formazioni da camera portare la musica in RSA, ospedali, carceri e luoghi di volontariato, cultura e arte nel territorio di Ravenna e oltre.

FRANCESCO VENTRIGLIA DEBUTTA ALL’OPERA DI ROMA FIRMANDO UNA NUOVA “BOTTEGA FANTASTICA” PER I GIOVANI BALLERINI DELLA SCUOLA DI DANZA

Il 9 e 10 dicembre al Teatro Nazionale, più otto matinée riservate alle scuole

Dal 27 al 29 dicembre alla Scuola di Danza dell’Opera di Roma si terrà uno stage intensivo 

«La bottega fantastica incarna un mondo dove i sogni si intrecciano senza soluzione di continuità con la realtà, evocando un mix di gioia, meraviglia e fascino, armonizzando perfettamente con le affascinanti melodie di Rossini e Respighi». Così Francesco Ventriglia descrive il titolo che Eleonora Abbagnato gli ha affidato per il suo debutto con l’Opera di Roma. Talento italiano, formatosi e cresciuto come danzatore alla Scala di Milano, Ventriglia ha seguito molto presto la sua propensione alla coreografia. Direttore della compagnia del MaggioDanza a soli trentadue anni (2010-2013) ha poi intrapreso una carriera di respiro internazionale che lo ha portato in Nuova Zelanda, Uruguay, Australia e negli Emirati Arabi. Al Teatro Nazionale arriva finalmente un suo lavoro, il primo per la Fondazione capitolina, in scena sabato 9 alle 18 e domenica 10 dicembre alle 16.30.

«Creare La bottega fantastica per la Scuola dell’Opera di Roma sotto la direzione di Eleonora Abbagnato è stato un viaggio incantevole – racconta Francesco Ventriglia –, osservare la dedizione incrollabile di giovani talentuosi artisti un privilegio indescrivibile. Abbiamo dato vita a un balletto che è un’infusione di bellezza eterea, che trascende l’ordinario per creare uno spettacolo pulsante con la magica sinergia tra musica e arte».

Alla produzione, un nuovo allestimento del Teatro dell’Opera di Roma, prendono parte gli allievi del 1°, 6°, 7° e 8° corso, con la partecipazione straordinaria di Ofelia Gonzalez e Pablo Moret, docenti della Scuola di Danza. Lo spettacolo vede le scene di Michele Della Cioppa, i costumi di Anna Biagiotti e le luci di Alessandro Caso. Assistente alla coreografia Luca Cesa, consulenza musicale Giuseppe Annese, maestro collaboratore Mario Germani.

TRAMA

Un giovanissimo e famoso creatore di giocattoli costruisce perfette bambole danzanti. È mattino nella sua bottega quando madre, padre e i loro due figli, un bimbo e una bimba, entra per acquistare dei regali. La famiglia si accomoda ad un tavolo pieno di dolci e torte mentre il bottegaio con una grande chiave carica i giocattoli: inizia così lo spettacolo di presentazione delle bambole tra cui i bambini, felicissimi, dovranno scegliere il loro regalo. Si susseguono danze di gruppo, assoli, terzetti e duetti, tarantelle, mazurche, can can, danze dei cosacchi e un romantico momento affidato al soldatino e alla ballerina. Proprio questa coppia sarà protagonista delle fantasiose vicende all’interno della bottega di giocattoli ormai chiusa, che diventa un luogo magico in cui gli “automi” si animano per architettare una fuga…

La bottega fantastica, oltre che nelle due repliche aperte al pubblico, va in scena per le scuole martedì 12 (ore10 e ore 12), mercoledì 13 (ore10 e ore 12), giovedì 14 (ore10 e ore 12), venerdì 15 (ore10 e ore 12).

Per info e prenotazioni: didattica@operaroma.it; 0648160528

Biglietti in vendita sul sito https://www.operaroma.it/ e al botteghino

Dal 27 al 29 dicembre 2023, presso la sede della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma diretta da Eleonora Abbagnato, in via Ozieri 8, avrà luogo uno stage intensivo di tre giorni rivolto a giovani dagli 11 ai 17 anni. I partecipanti studieranno con i docenti della Scuola e approfondiranno le proprie conoscenze confrontandosi con tutte le discipline della danza inserite nel percorso di formazione scolastico. Verrà rilasciato l’attestato di partecipazione. Le lezioni sono a numero chiuso e i posti limitati: gli interessati sono invitati a compilare la domanda di partecipazione e di inviarla entro e non oltre il 9 dicembre 2023.

S|CONFINAMENTI – STAGIONE 2023/2024 DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

La bottega fantastica

Balletto in un atto e 18 scene

Musiche di Ottorino Respighi, Gioachino Rossini

Coreografia Francesco Ventriglia

Assistente alla coreografia Luca Cesa

Consulenza musicale Giuseppe Annese

Scene Michele Della Cioppa

Costumi Anna Biagiotti

Luci Alessandro Caso

Maestro collaboratore Mario Germani

SPETTACOLO DELLA SCUOLA DI DANZA DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA DIRETTA DA ELEONORA ABBAGNATO

ALLESTIMENTO TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

TEATRO NAZIONALE RAPPRESENTAZIONI

Sabato 9 dicembre, ore 18.00

Domenica 10 dicembre, ore 16.30