Il violoncellista Enrico Bronzi in concerto con La Filharmonie per la Stagione dell’Accademia Ricci
Appuntamento sabato 9 marzo alle 18.00 all’Auditorium della Biblioteca dei Rizzi – Università degli Studi di Udine
Continua con un concerto molto atteso la nuova stagione concertistica dell’Accademia “Antonio Ricci” di Udine, istituzione tra le più preziose della vita musicale aperta alle prospettive di approfondimento e di ricerca. Ad esibirsi in una sede di particolare prestigio dell’Università degli Studi di Udine qual è il nuovissimo Auditorium della Biblioteca dei Rizzi saranno infatti, sabato 9 marzo alle ore 18.00, il violoncellista Enrico Bronzi e l’Orchestra La Filharmonie con il suo giovane e brillante direttore di origine persiana Nima Keshavarzi. Di particolare fascino il programma della serata, che proporrà la Sinfonia n.4 in re maggiore op.21 G496 di Luigi Boccherini, il Concerto n.2 in re maggiore per violoncello e orchestra di Franz Joseph Haydn e la Sinfonia n.29 KV201 di Wolfgang Amadeus Mozart.
Violoncellista e direttore d’orchestra, Enrico Bronzi ha fondato nel 1990 il Trio di Parma, con il quale ha suonato nelle più importanti sale da concerto d’Europa, Stati Uniti, Sud America e Australia, ricevendo peraltro il Premio Abbiati della critica musicale italiana. Nel 2001, in seguito alle affermazioni al Concorso Rostropovich di Parigi e alla vittoria della Paulo Cello Competition di Helsinki, ha iniziato un’intensa attività solistica avviando collaborazioni con artisti come Martha Argerich, Alexander Lonquich, Gidon Kremer, Angela Hewitt, Joshua Bell, Stefan Milenkovich e complessi quali il Quartetto Hagen, la Kremerata Baltica e il Giardino Armonico. Suona e ha suonato come solista sotto la guida di Claudio Abbado, Christoph Eschenbach, Frans Brüggen, Krzysztof Penderecki, Tan Dun, Reinhard Goebel. Tra le sue registrazioni discografiche, oltre alla vasta produzione con il Trio di Parma (Decca), vi sono tutti i concerti di Boccherini (Brilliant Classics), i concerti di C. P. E. Bach (Amadeus), un disco monografico su Nino Rota, le Sonate di Geminiani (Concerto) e l’integrale delle Suites di Bach (Fregoli Music) che è stata al secondo posto della top ten degli album di musica classica di iTunes Music Store. Enrico Bronzi suona un violoncello Vincenzo Panormo del 1775.
Fondata nel 2016, La Filharmonie – Orchestra Filarmonica di Firenze si presenta come polo di attrazione e di aggregazione per tutti coloro che, a vario titolo, operano nei settori della musica, dell’arte e dello spettacolo. L’entusiasmo e la giovane età dei musicisti si uniscono a un profilo professionale già prestigioso, che vanta esperienze con alcune delle più importanti formazioni orchestrali nazionali e internazionali. La Filharmonie affronta flessibilmente la musica sinfonica e cameristica, il teatro musicale, l’opera e il balletto, la musica applicata e le nuove forme espressive. Ne è direttore artistico Giulio Arnofi, direttore musicale Nima Keshavarzi e gode della prestigiosa collaborazione del M° Roberto Abbado in qualità di direttore ospite e consulente artistico onorario.
Persiano di nascita, Nima Keshavarzi ha studiato violino, composizione e direzione d’orchestra presso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, il Royal Conservatory di Bruxelles, l’Accademia Chigiana di Siena e la Hochschule für Musik und Tanz di Colonia. Co-fondatore e direttore musicale de La Filharmonie – Orchestra Filarmonica di Firenze, ha diretto tra le altre la Iranian National Orchestra, Camerata Strumentale Città di Prato, Tehran Symphony Orchestra, Orchestra Arché di Pisa, Orchestra of the Bulgaria Classica foundation, Symphonia Assai Orchestra di Bruxelles. I suoi prossimi impegni lo vedono debuttare con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra Filarmonica di Bremerhaven e in tour con la Filharmonie e il violoncellista Enrico Bronzi. Dal 2015 è assistente di Roberto Abbado in numerose produzioni sinfoniche e operistiche, e collabora con alcuni tra i più prestigiosi teatri e festival italiani ed europei come il Teatro dell’Opera di Roma, il Regio di Torino, il Palau de les Arts di Valencia, il Teatro Comunale di Bologna, il Regio di Parma, il Festival Verdi e il Rossini Opera Festival.
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