La nona sinfonia di Beethovendomenica 15 settembre nei Giardini della Villa Realedi Monza con l’Orchestra Canova, il coro AsLiCoe i solisti Leung, Gaudenzi, Leone e Ciancio

Uno dei massimi capolavori della storia della musica, eseguito per la prima volta
200 anni fa, verrà riproposto dall’Orchestra Canova che per l’occasione si allargherà fino a diventare sinfonica. Il concerto, organizzato dall’associazione Musicamorfosi, è l’evento-clou del Festival del Parco di Monza   

MONZA – È il più importante appuntamento culturale tra tutti gli eventi che concorrono alla formazione del programma del Festival del Parco di Monza: i Giardini della Villa Reale di Monza ospiteranno domenica 15 settembre l’esecuzione della nona sinfonia di Beethoven con protagonisti, sotto la direzione del giovane Enrico Saverio Pagano, l’Orchestra da Camera Canova e, per l’occasione, i solisti Marta Leung (soprano), Mara Gaudenzi (mezzosoprano), Giacomo Leone (tenore) e Nicola Ciancio (basso), oltre al Coro AsLiCo preparato dal M° Massimo Fiocchi Malaspina. Il concerto, che inizierà alle ore 17 con ingresso libero a libera donazione, è stato organizzato dall’associazione Musicamorfosi insieme all’Orchestra Canova e in collaborazione con AsLiCo-Teatro Sociale di Como, con il contributo di Regione Lombardia e Fondazione Monza e Brianza e con il sostegno di Apollo by ENSTO e di GOIB Istituto di Studi Balearic. Non sono previsti posti a sedere; si consiglia, pertanto, di portare con sé una coperta, una stuoia o un cuscino per accomodarsi sul prato.

Com’è noto, la produzione musicale e la monumentale figura del grande compositore tedesco hanno avuto un inesauribile impatto sulla cultura occidentale e, in particolare, la Sinfonia n. 9 in re minore per soli, coro e orchestra di Ludwig van Beethoven, eseguita per la prima volta nel 1824, è diventata simbolo di una musica universale, di uno slancio vitale e ottimistico verso una fratellanza di tutti gli uomini. Attraverso i quattro movimenti di cui è composta la Sinfonia, il Titano di Bonn ci conduce dal buio alla luce, dal caos alla pace, da uno stato di affanno e angoscia attraverso un percorso di speranza che sfocia nella gioia. Quella gioia che esplode nel movimento corale conclusivo, il brano musicale forse più noto del grande compositore tedesco, sulle parole dell’inno di Friedrich Schiller  An die Freude (“Alla gioia”), adottato come inno ufficiale dell’Unione Europea nel 1985.

Spiega il direttore Enrico Saverio Pagano: «Dopo neppure un anno dall’inizio della residenza dell’Orchestra Canova alla Villa Reale, proponiamo, in sinergia con le realtà del territorio, la monumentale nona sinfonia di Beethoven che, nel 2024, festeggia il bicentenario della prima esecuzione. L’Orchestra Canova si allarga fino a diventare sinfonica e collabora con il coro di AsLiCo-Opera Lombardia. Credo sia un bel segno di sinergia fra le istituzioni regionali, che insieme rendono omaggio a uno dei massimi capolavori della storia della musica. Sotto il profilo della direzione, la IX Sinfonia è considerata una sfida impegnativa. Sono contento di poterla affrontare poco prima di compiere 30 anni, sia da un punto di vista simbolico, sia perché ritengo che tali capolavori debbano accompagnare un interprete per tutto il corso della propria vita musicale ed è quindi importante poterli affrontare fin dai primi anni di attività».

In caso di maltempo, il concerto avrà luogo alle 20.30 presso la Chiesa di San Gerardo al Corpo di Monza (via S. Gerardo, 4). Lo spostamento verrà comunicato attraverso i canali social e sui siti www.musicamorfosi.it e www.festivaldelparcodimonza.it. Per l’occasione, il Bistrot Reale della Reggia di Monza proporrà tre aperitivi speciali “a tema”, in segno di omaggio al genio beethoveniano: La Pastorale (drink alcolico a scelta e patatine, 8 euro),  L’Inno alla Gioia (drink alcolico a scelta con stuzzichini, 15 euro) e L’Eroico (drink alcolico a scelta, un flûte di prosecco e tagliere reale d’accompagnamento, 20 euro).

“Elisir di Giovinezza”, un Mozart di giovanile freschezza nel Concerto di Natale dell’Orchestra Canova mercoledì 20 dicembre a Milano

L’auditorium Testori di Palazzo Lombardia ospiterà l’esibizione dell’Orchestra Canova
diretta dal Maestro Enrico Saverio Pagano, con la partecipazione del soprano Barbara Massaro.
In programma il meglio della produzione giovanile del geniale compositore austriaco, tra cui il celebre mottetto sacro “Exsultate, jubilate”. Ingresso libero con prenotazione consigliata

È in programma mercoledì 20 dicembre, presso l’auditorium Testori di Palazzo Lombardia, a Milano, il Concerto di Natale dell’Orchestra Canova diretta dal Maestro Enrico Saverio Pagano, con la partecipazione del soprano Barbara Massaro. Il concerto, intitolato “Elisir di Giovinezza”, prevede l’esecuzione di alcune opere giovanili di W. A. Mozart, tra cui il celebre mottetto sacro “Exsultate, jubilate”, scritto a Milano nel 1773, sinfonie e sonate da chiesa (Sinfonia K 112 “Milanese”, Quaere superna Mottetto 143, Sinfonia K 124, Sinfonia K 214), il cui slancio vitale appare ancora oggi sorprendente.

Il concerto, organizzato dall’associazione culturale Musicamorfosi in collaborazione con Regione Lombardia, inizierà alle ore 19. L’ingresso è libero con registrazione consigliata al link eventi.regione.lombardia.it/it/concerto-di-natale o inviando una mail a eventi_cultura@regione.lombardia.it

L’Orchestra da Camera Canova è stata fondata dal suo direttore, Enrico Saverio Pagano, nel 2014. Ha un particolare interesse per il classicismo musicale, senza trascurare il ‘900 e la contemporaneità, e si avvale della collaborazione di alcuni dei migliori giovani professionisti italiani, la cui età media è sotto i 30 anni. Definita dalla critica “una delle migliori realtà giovanili in circolazione”, ha all’attivo moltissimi concerti in Italia e all’estero.

Diplomato giovanissimo in direzione d’orchestra, violoncello e composizione, Enrico Saverio Pagano, classe 1995, è il direttore artistico dell’Orchestra Canova. Alla guida di questa formazione si è esibito presso importanti istituzioni quali l’Arena di Verona, il Teatro Dal Verme di Milano, il Teatro Comunale di Ferrara, il Teatro Alighieri di Ravenna, il Festival della cultura di Bergamo, il Valletta Baroque Festival, il Vivaldi Festival di Venezia e l’Aula Magna de La Sapienza Università di Roma, collaborando con artisti come Alessandro Baricco, Gloria Campaner, Daniela Barcellona, Ruth Iniesta, Simone Zanchini, Manuela Custer, Vittorio Prato e Tommaso Lonquich. Come direttore ospite ha collaborato con il Teatro Verdi di Trieste (Gluck: Orfeo ed Euridice), l’Orchestra Cherubini di Ravenna, il Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo, I Pomeriggi Musicali di Milano, il Teatro Lopez de Ayala (Badajoz, Spagna) e l’Orchestra Sinfonica di Sanremo. A maggio 2021, edito da Sony Music, è uscito il primo album di Enrico dedicato alla riscoperta di Giovanni Paisiello, cui ha fatto seguito, nel 2022, il secondo dedicato a Beethoven, nominato agli International Classical Music Awards. Nel mese di marzo 2021 la rivista Forbes lo ha inserito nella lista dei 100 Under 30 destinati a cambiare l’Italia. Attivo anche nella valorizzazione e nella riscoperta del repertorio italiano, con l’Orchestra Canova, è stato l’unico direttore invitato a esibirsi sull’isola di Procida per la Capitale della Cultura 2022.

Barbara Massaro, recente protagonista dell’opera “Apollo et Hyacinthus” di Mozart al Teatro La Fenice di Venezia, è un soprano in grande ascesa, attiva sia nel repertorio sacro sia in quello cameristico. Si è formata nel Coro di voci bianche del Teatro alla Scala e ha proseguito gli studi al Conservatorio G. Verdi di Milano (si è diplomata in Viola e in Canto con il massimo dei voti, lode e menzione). È vincitrice di diversi concorsi lirici (tra cui il concorso Assami e il Concorso AsLiCo) e si è esibita su palcoscenici prestigiosi, dall’Arena di Verona al Teatro Lirico di Cagliari, dal Festival della Valle d’Itria al Glyndebourne Festival.