Tante emozioni per la Fenice in tournée in Corea del Sud con Myung-Whun Chung

Con emozione e orgoglio si è da conclusa nei giorni scorsi la felicissima tournée della Fenice in Corea del Sud, dove l’Orchestra del Teatro La Fenice è stata protagonista di una fitta serie di concerti lirici e sinfonici in alcune delle sale più prestigiose del Paese.

E a condurre la compagine veneziana – facendo al contempo gli onori di casa – non poteva che essere il maestro sudcoreano Myung-Whun Chung. Il ringraziamento per questa speciale esperienza è partito innanzitutto dall’Orchestra, che in occasione dell’ultima prova prima della tappa conclusiva ha reso omaggio a Chung sul podio gridando ‘gamsahabnida’, che vuol dire ‘grazie’ in coreano, e inviando parole di sincero apprezzamento e affetto al Maestro: «L’Orchestra del Teatro La Fenice vuole ringraziarla vivamente, dopo tanti anni di lavoro insieme, per averci regalato l’opportunità di svolgere questa tournée nel suo Paese di origine, Questa occasione è per noi molto significativa per continuare il percorso di crescita artistica e per ravvivare la visibilità internazionale che merita il nostro Teatro. Siamo felici di aver condiviso insieme momenti di profonda coesione artistica e umana, coronati da un’ottima cena in compagnia! Fiduciosi di proseguire il nostro rapporto artistico per molti anni ancora, grazie Maestro!».


L’entusiasmo e la gioia per questa esperienza sono stati espressi anche dallo stesso direttore, in particolare in occasione di una delle cene che hanno fatto seguito alle recite della Traviata a Seoul; e da Fortunato Ortombina, che a consuntivo di questo tour ha voluto rinnovare le sue parole di gratitudine e soprattutto il desiderio, l’auspicio che questa collaborazione della Fenice con Chung e questa possibilità di esibirsi, con lui, nel suo Paese, possano continuare anche nei prossimi anni. «Il bilancio di questa tournée deve essere un auspicio e un impegno – queste le parole di Ortombina –; così deve essere e così bisogna continuare».


Ecco il dettaglio delle tappe, che si sono susseguite a stretto giro tra il 4 e il 10 ottobre 2024. Venerdì 4 e domenica 6 ottobre, nell’Opera House dell’Arts Centre di Seoul, Chung ha diretto La traviata di Giuseppe Verdi in forma di concerto e semiscenica: gli interpreti protagonisti di Violetta e Alfredo sono stati il soprano Ol’ga Peretjat’ko e il tenore John Osborn. Chung ha diretto l’Orchestra del Teatro La Fenice e il Noi Opera Chorus, mentre la regia dello spettacolo è stata firmata da Sook Jeong Eom. Di grande suggestione lo spazio che ha ospitato l’evento: l’Arts Center di Seoul è una struttura della capitale sudcoreana che ospita diversi edifici dedicati all’arte: oltre al teatro d’opera, vi è la sala da concerto, una galleria d’arte, la Sala della Calligrafia e una sala riservata agli spettacoli teatrali. Il complesso si estende su un’area di circa 230 mq e nelle sue vicinanze sorge il Daesungsa, un tempio buddhista. Il teatro dell’opera è costruito in modo da rappresentare la forma del Gat, il tradizionale cappello coreano fatto di bambù e si trova al centro del complesso. La Sala della Calligrafia, invece, ospita una collezione di caratteri cinesi.
Sabato 5 ottobre, sempre nel prestigioso complesso della capitale, ma stavolta nella sala da concerti, si è svolto il primo dei quattro eventi sinfonici, dal programma di grande attrattiva: in apertura di serata la compagine veneziana diretta da Chung ha eseguito la Sinfonia dalla Forza del destino di Giuseppe Verdi; poi, a seguire, una serie di estratti dalle due suite e dal balletto Romeo e Giulietta di Sergej Prokof’ev; infine è stato proposto il Concerto per pianoforte e orchestra n. 23 in la maggiore KV 488 di Wolfgang Amadeus Mozart, interpretato nella parte solistica da Sunwook Kim.


Il medesimo programma, con l’esclusione della sinfonia verdiana, e con lo stesso Chung a sostenere la parte solistica del Concerto di Mozart, è stato poi proposto nelle sale di Incheon (martedì 8 ottobre), Sejong (mercoledì 9 ottobre) e Daegu (giovedì 10 ottobre), tre luoghi di grande interesse. L’Arts Center Incheon a Songdo International City è uno spazio culturale il cui design è stato ispirato dai movimenti delle mani di un direttore d’orchestra. L’esterno unico, la vista sul mare e il sistema audio di livello mondiale dimostrano che l’Arts Center Incheon non è solo una sala per spettacoli ma anche un esempio di architettura contemporanea altamente significativo. A Sejong il concerto si è svolto nell’Arts Center. Mentre a Daegu l’evento è stato ospitato nella Concert House, una sala aperta nel 1913 durante il periodo coloniale giapponese, recentemente ristrutturata e inaugurata nel 1975 come centro civico di Daegu, e riaperta nel 2013 come struttura per spettacoli di musica classica.

L’Orchestra del Teatro La Fenice in prima assoluta in Basilica Palladiana con una sonata di Vivaldi che si credeva perduta

La Fenice in Basilica con una sonata di Vivaldi eseguita in prima assoluta.

Sabato 27 gennaio nell’ambito della mostra “Caravaggio, Van Dyck, Sassolino. Tre capolavori a Vicenza”

Un evento culturale di eccezionale portata suggellerà, sabato 27 gennaio alle 21.30, la mostra “Caravaggio, Van Dyck, Sassolino. Tre capolavori a Vicenza”.

L’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia si esibirà in Basilica Palladiana, aprendo il suo concerto con la prima esecuzione assoluta nei tempi moderni di una sonata di Antonio Vivaldi che si credeva perduta.

Stamane hanno presentato l’iniziativa il sindaco Giacomo Possamai, l’assessore alla cultura, al turismo e all’attrattività della città Ilaria Fantin, il sovrintendente della Fondazione Teatro La Fenice di Venezia Fortunato Ortombina e il direttore d’orchestra Federico Guglielmo.

Erano presenti anche Gianfranco Vivian, vice presidente di Agsm Aim, Leonardo Leodari, amministratore della Leodari Pubblicità srl e Enrico Imbalzano, responsabile commerciale di Aquila Corde Armoniche, che sostengono l’evento insieme al Consorzio Vicenzaè.

«Con questo straordinario concerto – ha detto il sindaco Giacomo Possamai – la Basilica palladiana diventa davvero il centro della vita culturale del Veneto di questo momento. Agli appuntamenti di grande spessore culturale, con i quali stiamo riflettendo sul tema del tempo proposto dai capolavori in mostra, oggi affianchiamo una partecipazione di altissimo livello culturale, che siamo onorati e fieri di offrire alla nostra città».

«Fare musica in Basilica palladiana – ha aggiunto l’assessore Ilaria Fantin – era un nostro obiettivo. Dopo le significative esperienze di questo ultimo mese, questo concerto resterà nella storia per gli interpreti e per la presenza nel programma di una sonata mai eseguita in epoca moderna. Per condividere questo momento con tutti i cittadini, abbiamo previsto la possibilità di prenotare un biglietto gratuito da domani alle 12 sul sito delle nostre mostre e una diretta televisiva che TVA trasmetterà sul canale 13 del digitale terrestre».

«Per la Fenice, che si sente il teatro di un territorio ampio – ha aggiunto il sovrintendente Fortunato Ortombina, collegato da remoto – è un grande onore venire a Vicenza, da dove manca da più di 20 anni. Far incontrare attorno al tema del tempo la musica di Vivaldi con l’arte rappresentata da questi tre capolavori e soprattutto dalla Basilica palladiana, espressione dell’identità e della storia di Vicenza, conferisce a questa nostra trasferta un carattere di pellegrinaggio».

Federico Guglielmo, direttore d’orchestra e solista della serata, sarà accompagnato da una formazione composta da 16 professori d’orchestra del Teatro La Fenice

«In Basilica palladiana – ha detto oggi Federico Guglielmo – suoneremo il Vivaldi notissimo delle Quattro stagioni accanto al Vivaldi poco noto del Concerto in Mi minore e a un Vivaldi totalmente sconosciuto, grazie all’opportunità di eseguire l’ultima sua composizione, autenticata da pochi mesi dopo essere stata scoperta da due musicologi in una biblioteca austriaca dove giaceva anonima».

Anche il concerto dell’Orchestra del Teatro La Fenice, come tutti gli eventi che stanno accompagnando la mostra “Caravaggio, Van Dyck, Sassolino. Tre capolavori a Vicenza” con approfondimenti sul tema del tempo, sarà ad ingresso libero, esteso, in questo caso, anche ai non residenti e con prenotazione obbligatoria da effettuare da domani venerdì 19 gennaio alle ore 12 al link https://www.mostreinbasilica.it/it/eventi

Chi non riuscirà ad accreditarsi potrà seguire il concerto in televisione, grazie alla diretta assicurata da TVA sul canale 13 del digitale terreste.