BERLINO, FONDAZIONE ARENA A ITB 2024LA BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO APRE OMAGGIANDO IL CANTO LIRICO ITALIANO

Si scaldano i motori del 101° Arena Opera Festival. Dopo Madrid e Monaco, Fondazione Arena porta a Berlino la Pratica del Canto lirico in Italia, patrimonio dell’Unesco, e presenta la nuova stagione a ITB 2024, la borsa internazionale del turismo, considerata la fiera di settore più importante al mondo.

Ieri sera, ad aprire la tre giorni di expo, l’evento organizzato da Regione Veneto e Regione Emilia-Romagna all’Ambasciata d’Italia di Berlino, serata promossa da ENIT Italia.

Due eccellenze sullo stesso palcoscenico. Fondazione Arena con alcune delle più celebri arie tratte dalle opere di Puccini, eseguite dal soprano Maria Agresta, assieme al tenore Ivan Magrì e al maestro Federico Brunello al pianoforte. Subito dopo la Fondazione Teatro Regio di Parma con il soprano Alessia Panza, il baritono Fernando Cisneros, allievi dell’Accademia Verdiana, accompagnati al pianoforte da Francesco Izzo per il concerto dedicato a Verdi.

Presenti il Ministro al Turismo Daniele Santanchè, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, l’assessore al Turismo della Regione Veneto Federico Caner, ospiti dell’ambasciatore d’Italia a Berlino Armando Varricchio.

Presente il Ceo ENIT, Ivana Jelinic, assieme al neo presidente Alessandra Priante, oltre a 250 giornalisti e tour operator tedeschi e internazionali.

ITB Berlin permetterà a Fondazione Arena di far conoscere i programmi 2024 e 2025 a oltre 24 mila partecipanti, professionisti attesi da 180 Paesi. Nell’estate 2023, il 19% del pubblico areniano era tedesco. Ben 80 mila spettatori provenienti dalla Germania, la Nazione più presente al Festival in Arena seguita da Regno Unito, Austria, Svizzera, Francia e Stati Uniti.

ACCADEMIA VERDIANA 2024, AL VIA LE ISCRIZIONI 

Il Corso di Alto Perfezionamento in Repertorio Verdiano offre l’opportunità a 12 cantanti lirici di conseguire una preparazione vocale e teatrale d’eccellenza con alcuni tra i più rinomati interpreti verdiani.

Iscrizioni entro l’11 febbraio 2024Selezioni dal 21 al 23 febbraio 2024Lezioni dal 4 marzo 2024

Sono aperte le iscrizioni alla VII edizione del Corso di Alto Perfezionamento in Repertorio Verdiano dell’Accademia Verdiana, il percorso formativo d’eccellenza gratuito, rivolto a 12 giovani cantanti lirici, promosso dal Teatro Regio di Parma e cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo Plus e dalla Regione Emilia-Romagna (Operazione Rif. PA 2023-20162/RER approvata con DGR n. 2096/2023 del 04/12/2023), e realizzato in collaborazione con Scuola di Musica di Fiesole, Accademia d’arte lirica di Osimo, Comune di Parma, Assessorato alla cultura, Istituto Nazionale di Studi Verdiani, Fondazione Arturo Toscanini, Fondazione Teatro Due di Parma, Fondazione I teatri di Reggio Emilia.

Gli aspiranti allievi dovranno presentare domanda d’iscrizione entro domenica 11 febbraio 2024 all’indirizzo accademiaverdiana@teatroregioparma.it.
 
Rivolto a cantanti lirici diplomati presso le Istituzioni Afam, o preparati da un insegnante privato, residenti o domiciliati in Emilia-Romagna, che abbiano compiuto 18 anni alla data di presentazione della domanda, il Corso ha l’obiettivo di formare artisti lirici di alto profilo, offrendo loro una preparazione vocale, teatrale, musicale sotto la guida di alcuni tra i massimi interpreti verdiani di tutto il mondo, vocal coach, pianisti accompagnatori specializzati ed esponenti dell’universo manageriale musicale di spicco.

Direttore didattico dell’Accademia Verdiana è Francesco Izzo, musicologo, pianista e coach, professore ordinario di musicologia presso l’Università di Southampton nel Regno Unito e specializzato nello studio del melodramma ottocentesco.
“Sono felice e onorato di proseguire il mio lavoro con il Teatro Regio e l’Accademia Verdiana nel 2024 – dichiara Francesco Izzo. “Per me l’Accademia è un simbolo di un teatro che celebra Verdi e il patrimonio del melodramma con i giovani e con un occhio rivolto al futuro. Il lavoro di studio e di ricerca che svolgiamo con gli allievi dell’Accademia è parallelo e collegato all’impegno del Festival Verdi, che vuole scoprire e approfondire, con umiltà e curiosità, tutta la ricchezza e complessità dell’universo verdiano. Si tratta certamente di cantare bene, ma anche di conoscere davvero ciò che Verdi ha scritto, le sue intenzioni, e le prassi esecutive del suo tempo”.