Il Maggio Musicale Fiorentino illustra la programmazione da settembre a dicembre del 2024.

Daniele Gatti dirigerà Madama Butterfly in un nuovo allestimento con la regia di Lorenzo Mariani per completare il tributo del Maggio nel centenario dalla morte di Giacomo Puccini e tre concerti sinfonici

Molto confortante l’apprezzamento del pubblico per la programmazione del Festival

Gli abbonamenti potranno essere rinnovati a partire dall’11 giugno e fino al 25 giugno compreso

I nuovi abbonamenti potranno essere sottoscritti a partire dal 28 giugno

I biglietti singoli saranno messi in vendita a partire dall’11 giugno per le date fuori abbonamento e a partire dal 9 luglio per le date in abbonamento

Il Maggio Musicale Fiorentino rende nota la programmazione da settembre a dicembre che completa il cartellone del 2024 e che nasce con un semplice quanto sentito ringraziamento al pubblico che ha affollato e riempito le sale del Maggio con ritrovato entusiasmo e interesse. Con il risanamento e dunque il rientro alla gestione ordinaria del Maggio, il sovrintendente Carlo Fuortes, quindi anche confortato dall’onda del successo di pubblico, si è impegnato per arricchire l’offerta musicale del Maggio a partire dalla programmazione “Estate al Maggio!” in Cavea, e dell’ultima a parte della stagione a partire da settembre e fino a dicembre.

Cinque opere liriche e vale a dire la ripresa di Cenerentola di Gioachino Rossini (direttore Gianluca Capuano, regia di Manu Lalli) poi Madama Butterfly di Giacomo Puccini (Daniele Gatti direttore, regia di Lorenzo Mariani) e La traviata di Giuseppe Verdi (Roberto Abbado direttore, regia di Stefania Grazioli), in due nuovi allestimenti e un dittico che associa Mavra (altrettanto nuovo) di Igor Stravinskij alla ripresa Gianni Schicchi di Giacomo Puccini (direttore Francesco Lanzillotta , regia di Denis Krief); diciassette concerti tra appuntamenti sinfonico corali, sinfonici e di canto.

Sul podio per questi Zubin Mehta e Daniele Gatti e con loro Dmitry Matvienko, Riccardo Frizza, Alessandro Bonato, Luciano Acocella, Matteo Parmeggiani, Glass Marcano, Federico Maria Sardelli, Francesco Lanzillotta, Michele Spotti, Ivor Bolton, e recital di canto con Jessica Pratt, Teresa Iervolino e Nicola Alaimo, un concerto speciale dedicato a Puccini “Puccini racconta Puccini” nel giorno del centenario dalla morte, un’opera per bambini, La fiaba di Tristano con la regia di Manu Lalli e la direzione di Giuseppe La Malfa e un Festival dedicato ai Cori di voci bianche di sette Fondazioni lirico sinfoniche italiane, compresa quella dell’Accademia del Maggio, compongono la programmazione che porta il Maggio a chiudere l’anno in corso con questi ultimi mesi del Festival segnati come si è detto da un grandissimo successo di pubblico e che si è riverberato molto favorevolmente e positivamente sulle stime inizialmente previste per la biglietteria.

Successo tale che ha fatto registrare infatti il “tutto esaurito” in tutte le recite delle opere Turandot e Tosca e nel concerto inaugurale del Festival diretto da Daniele Gatti, nel concerto dei Wiener Philharmoniker diretti da Riccardo Muti, poi per quello diretto da Myung-Whun Chung e in quello finale del 13 giugno diretto da Zubin Mehta. Tutto esaurito anche per i quattro concerti del “Progetto giovani musicisti” con i complessi da camera del Conservatorio Cherubini e della Scuola di Musica di Fiesole e il concerto Gamo del 5 giugno e grande favore di botteghino per le altre occasioni di spettacolo nei tre mesi di programmazione che stanno per concludersi.

La biglietteria

Gli abbonamenti divisi in tre turni A, B e Pomeridiano potranno essere rinnovati a partire dall’11 giugno e fino al 25 giugno compreso

Sono previsti un abbonamento (A, B, Pomeridiano) che riunisce le opere e i concerti sinfonici per un totale di 14 spettacoli con prezzi a partire dai 370 euro in galleria fino ai 975 euro nel primo settore di platea per il turno A e di 910 euro nel primo settore di platea per i turni B e Pomeridiano.

Un abbonamento (A, B, Pomeridiano) solo alle opere che parte dai 120 euro della galleria fino ai 440 euro nel primo settore di platea per il turno A e di 370 euro nel primo settore di platea per i turni B e Pomeridiano.

È previsto anche un abbonamento solo al ciclo concertistico (10 concerti) che parte dai 275 euro di galleria della Sala Grande e settore C della sala Mehta fino ai 595 euro di platea 1 in Sala Grande e del settore A della sala Mehta.

I nuovi abbonamenti potranno essere sottoscritti a partire dal 28 giugno.

I biglietti singoli saranno messi in vendita a partire dall’11 giugno per le date fuori abbonamento e a partire dal 9 luglio per le date in abbonamento.

La programmazione estiva “Estate al Maggio!”

L’estate prevede il ciclo “Estate al Maggio!” inserito nella programmazione dell’Estate Fiorentina 2024 del Comune di Firenze con la messa in scena di Il barbiere di Siviglia il 18, 20, 22 e 24 luglio alle ore 21, in Cavea. Il teatro all’aperto sul tetto del Maggio per l’occasione godrà di un palcoscenico costruito allo scopo e di una buca d’orchestra. L’opera è diretta dal giovane Riccardo Bisatti con l’ormai “tradizionale” regia di Damiano Michieletto, qui ripresa da Andrea Bernard. A quasi vent’anni esatti dalla sua prima messa in scena, avvenuta nel luglio del 2005 al Teatro Romano di Fiesole e dunque nata e pensata in origine per uno spazio aperto, proprio come la Cavea del Maggio, giunge alla sua decima messa in scena nelle stagioni del Teatro. Nonostante l’età, mantiene intatta tutta la sua freschezza, originalità e modernità che ne hanno fatto nel corso del tempo un allestimento “sempre verde” e apprezzatissimo del Maggio.

Sempre in Cavea, sotto le stelle, il concerto sinfonico corale “Sogno di una notte di mezza estate”, musiche di scena Op. 61. di Felix Mendelssohn Bartholdy, il 23 luglio alle 21, sarà diretto da un altro giovane direttore Hankyeol Yoon, già pluripremiato in numerosi concorsi tra cui recentemente il prestigioso primo premio “Herbert von Karajan Young Conductors Award”. Grazie a questa importante vittoria il Maggio Fiorentino gli ha offerto il debutto italiano con il doppio concerto lo scorso febbraio – accolto con calore sia dal pubblico che dalla critica – e lo ha riconfermato per questa estate, anticipando il suo debutto al Festival di Salisburgo nel prossimo mese di agosto.

Questi due appuntamenti fiorentini seguono le due importanti tournée internazionali, la prima in Cina a Tianjin il 19 e 20 giugno e Beijing il 21, 22 e 23 giugno, e la seconda in Slovenia al Ljubljana Festival dall’ 8 al 10 luglio. In entrambi i tour sul podio nelle diverse occasioni salirà il maestro Zubin Mehta. Squisitamente concertistico il programma in Cina: a Tianjin verrà eseguito il 19 giugno il concerto n.2 per pianoforte e Orchestra di Fryderyk Chopin (solista Vanessa Benelli Mosell) e la Sinfonia n. 7 in Re minore, Op. 70, B. 141 di Antonín Dvořák; il 20 verrà eseguito un programma tutto dedicato a Ludwig van Beethoven con il concerto per violino e orchestra in re maggiore, op. 61 con Amira Abouzara solista al violino, e la Sinfonia n. 7 in la maggiore Op. 92. A Beijing verranno proposti i primi due programmi il 21 e il 22, mentre l’ultima sera del 23 giugno assieme al concerto n.2 per pianoforte e orchestra di Chopin verrà eseguita la beethoveniana sinfonia n.7. A Ljubljana l’8 e il 10 luglio il maestro dirigerà Il trovatore di Giuseppe Verdi, nell’allestimento scenico firmato da Cesare Lievi – ripreso da Stefania Grazioli– che ha debuttato nella Sala Mehta del Teatro del Maggio nell’autunno del 2022 mentre il 9 luglio il maestro Mehta dirigerà un concerto sinfonico con le composizioni di Ludwig van Beethoven.

Le opere da settembre a dicembre 2024

Si alza il sipario della sala Grande del Teatro del Maggio il 20 settembre, con repliche il 22, il 24 e 27 settembre con La cenerentola, di Gioachino Rossini, nell’allestimento del maggio con la regia di Manu Lalli e la direzione di Gianluca Capuano che torna al Maggio dopo il grande successo di Alcina. Le scene sono di Roberta Lazzeri, i costumi di Gianna Poli le luci di Vincenzo Apicella. Lo spettacolo andato in scena all’aperto nel Cortile dell’Ammannati a Palazzo Pitti nel 2017 e stato anche allestito sul palcoscenico della sala grande del Maggio nel 2018. Tra gli interpreti principali Teresa Iervolino, già presente nell’ultima edizione nella parte di Angelina e Marco Filippo Romano in quella di Don Magnifico. Clorinda e Tisbe saranno Maria Laura Iacobellis e Aleksandra Meteleva.

Secondo titolo operistico è Madama Butterfly, di Giacomo Puccini in scena dal 24 ottobre e con repliche 27 e 31 e 2 novembre.

Un nuovo allestimento con la firma di Lorenzo Mariani, le scene di Alessandro Camera e i costumi di Silvia Aymonino e la direzione di Daniele Gatti. Il maestro ha diretto il capolavoro pucciniano solo in tre occasioni nel passato: a Chicago nel 1991 e poi al Met di New York nel 1994 e a Bologna nel 2003. Protagonista dell’opera nella parte di Cio-Cio-San è Carolina Lòpez Moreno, soprano il cui nome ritornerà ancora nelle locandine del Maggio a cominciare da La traviata in scena da novembre, opera nella quale interpreterà – debuttandola – la parte di Violetta. In locandina come Pinkerton torna Piero Pretti il quale ha colto un grande successo nelle recite di Tosca come Cavaradossi ora in cartellone (una recita sarà sostenuta dal tenore Vincenzo Costanzo, anche lui attualmente impegnato in Tosca); Sharpless sarà il baritono Nicola Alaimo che il giorno dopo l’ultima recita di Butterfly del 2 novembre, il 3 tornerà sul palcoscenico per il terzo concerto di canto della stagione autunnale.

Il 19 novembre con repliche il 21, 24, 26, 30 e 1 dicembre va in scena un nuovo allestimento di La traviata di Giuseppe Verdi, con la direzione di Roberto Abbado e la regia di Stefania Grazioli. Le luci sono di Valerio Tiberi. Si alternano nella parte di Violetta Carolina Lòpez Moreno e Julia Muzychenko (entrambe al debutto); Alfredo sarà Giovanni Sala che si alternerà con Matheus Pompeu.

A chiudere la programmazione operistica il 15 dicembre con repliche il 18, 20 e 22 è in cartellone un “buffo” dittico con il nuovo allestimento di Mavra di Igor Stravinskij e la ripresa di Gianni Schicchi di Giacomo Puccini. La regia e le scene di entrambe sono di Denis Krief, che aveva già firmato lo Schicchi nel 2019 e che per questa occasione ambienterà anche la novità nel medesimo impianto scenico. Sul podio sale Francesco Lanzillotta. Nel cast nelle due opere Ivàn Ayòn Rivas (L’ussaro e Mavra ) in Mavra e Rinuccio nello Schicchi. In Mavra cantano Julia Muzychenco (appena ascoltata anche come Violetta), Kseniia Nikolaieva, Aleksandra Meteleva. In Gianni Schicchi, Roberto De Candia è Gianni Schicchi, Lauretta è Julia Muzychenco, Zita è Kseniia Nikolaieva, Nella è Nikoletta Hertsak; Simone è Adriano Gramigni, La Ciesca è Aleksandra Meteleva.

In tutte le opere in buca l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino; in scena il Coro del Maggio Musicale Fiorentino. Direttore del Coro è il maestro Lorenzo Fratini.

Il programma di concerti sinfonico corali, sinfonici e di canto

A dare avvio alla programmazione concertistica il 7 settembre, è in calendario il concerto sinfonico diretto da Dmitry Matvienko (al debutto fiorentino) che eseguirà la suite Romeo e Giulietta di Prokofiev e, di Sergej Rachmaninov, il concerto n.3 in re minore op. 30 per pianoforte e orchestra con il pianista Giovanni Bertolazzi. Questo come i successivi del 19 e del 26 settembre sono dedicati al repertorio russo, proposto per tutti e tre con varie angolazioni sia dal punto di vista dei compositori come Rachmaninov, appunto, poi Cajkovskij e Musorgskij sia dei loro più popolari lavori. Il 19 il concerto è affidato alla bacchetta di Alessandro Bonato e il 26 sul podio salirà Luciano Acocella. A fianco di Bertolazzi, come lui altri due affermati pianisti italiani Francesco Libetta che eseguirà il celebre concerto n.2 in do minore op.18 di Rachmaninov (il 19) e Giuseppe Albanese che affronterà l’altrettanto famosissimo concerto n.1 in si bemolle minore op. 23 di Cajkovskij.

In settembre anche due importanti concerti con protagoniste due stelle del canto molto amate dal pubblico. Il primo dei due è in calendario il 12 e vede il soprano Jessica Pratt, con la quale il Maggio costruirà un progetto artistico pluriennale, con il direttore Riccardo Frizza eseguire con l’Orchestra e il Coro del Maggio, alcune grandi “scene di pazzia”, incorniciate dalle sinfonie, da opere quali La sonnambula e I puritani di Bellini, Emilia di Liverpool, Lucia di Lammermoor, La Favorite e Linda di Chamounix di Donizetti. I brani eseguiti sono tutti contenuti nel CD “Delirio” che dà il nome al concerto e che offre un panorama di quelle eroine che hanno consacrato il soprano australiano come grandissima protagonista del bel canto. Il maestro del Coro è Lorenzo Fratini.

Il 29 settembre sarà il mezzosoprano Teresa Iervolino, immediatamente dopo il suo impegno nelle recite di La cenerentola nella parte di Angelina, a essere protagonista del secondo concerto di canto con l’Orchestra del Maggio diretta da Matteo Parmeggiani. Iervolino eseguirà arie da Semiramide di Rossini, da Ernani di Verdi e la cantata per voce e orchestra Giovanna d’Arco di Rossini (nell’orchestrazione di Luca Giovanni Logi); in programma anche le sinfonie da Elisabetta, regina d’Inghilterra di Gioachino Rossini e da Luisa Miller di Giuseppe Verdi.

Il mese di settembre si completa il 28 e 29 (e con l’ultimo concerto il 5 ottobre) con il Festival dei Cori di Voci Bianche di sette Fondazioni Lirico sinfoniche italiane: quella del Maggio con il coro dell’Accademia, e poi del Teatro di San Carlo di Napoli, del Teatro Regio di Torino, del Teatro alla Scala di Milano, del Teatro Comunale di Bologna, del Teatro Carlo Felice di Genova e del Teatro dell’Opera di Roma. La maestra del Coro di Voci Bianche dell’Accademia del Maggio è Sara Matteucci.

Il maestro Zubin Mehta, il direttore emerito a vita del Maggio darà avvio alla programmazione sinfonica d’ottobre, il 6 alle ore 17 con l’esecuzione della sinfonia n.8 in do minore di Anton Bruckner mentre il maestro Daniele Gatti il direttore principale, il 10, 17 e il 26 ottobre chiude un ideale “Progetto Brahms”, che ha attraversato il 2024 ed è iniziato nei concerti di febbraio (Hankyeol Yoon e Min Chung), con Ein Deutsches Requiem, il 10 ottobre e poi con l’integrale delle sinfonie: il 17 ottobre la n.3 e la n.1 e poi il 26 ottobre la sinfonia n.2 e la sinfonia n.4.

Il baritono Nicola Alaimo il giorno dopo l’ultima recita di Butterfly del 2 novembre, il 3 tornerà sul palcoscenico per il terzo concerto di canto della stagione autunnale. Sul podio come per il concerto con Teresa Iervolino, troviamo di nuovo Matteo Parmeggiani. In programma rare composizioni tutte di Gaetano Donizetti dalle opere Alahor in Granata, Parisina, Maria di Rohan, Torquato Tasso tutte incluse nel CD edito dal Maggio “Donizetti grand seigneur”.

Il mese di novembre dopo le prime occasioni offerte dall’ultima recita di Butterfly e dal concerto di canto di Alaimo, viene ufficialmente battezzato l’8 – venerdì – alle ore 20 e il 9 – sabato – alle ore 18 dalla talentuosa figura artistica di Glass Marcano vincitrice nel 2020 del premio dell’Orchestra della prima edizione del concorso internazionale “La MaestrA” di Parigi, concorso che si tiene ogni due anni. Venezuelana con una formazione nell’ambito di “El Sistema di Josè Antonio Abreu” la direttrice eseguirà pagine di Leonard Bernstein: West side story e Candide e sarà affiancata dal soprano Génesis Moreno anche lei venezuelana e come Marcano si è formata nel sistema Abreu ed è la recente vincitrice del IX Premio Kraus nel settembre 2023. La seconda parte del concerto prevede l’esecuzione della Sinfonia n.9 in mi minore op. 95 Dal nuovo mondo di Antonìn Dvorak.

Il 15 novembre alle ore 20 in Sala Mehta, Federico Maria Sardelli grande interprete del repertorio barocco sale sul podio per un concerto che vedrà la partecipazione del sopranista Bruno de Sà, vera star mondiale del canto barocco dalle qualità vocali straordinarie che per la prima volta canta a Firenze. Pagine di Filz, Mozart, Cherubini e Carl Philipp Emanuel Bach.

Il 29 novembre alle ore 20, giorno esatto in cui ricorre il centenario della morte di Giacomo Puccini, è in programma uno spettacolo ”Puccini racconta Puccini” nel quale, con la drammaturgia di Alberto Mattioli che attinge direttamente dall’epistolario pucciniano per i testi che saranno interpretati da Alfonso Antoniozzi nella parte di Puccini, si racconta la vita del grande compositore; verranno eseguite dall’Orchestra del Maggio con la direzione di Francesco Lanzillotta, alcune delle pagine meno note e più raramente eseguite del repertorio pucciniano come per esempio i pezzi sinfonici. Orchestra e Coro del Maggio, direttore del Coro, Lorenzo Fratini.

Il mese di dicembre si apre con l’ultima recita di La traviata e il 5 è ospite del Maggio l’Orchestra Giovanile Italiana diretta da Thomas Dausgaard; sui leggii la sinfonia n.5 in si bemolle maggiore di Anton Bruckner. Venerdì 13 dicembre alle ore 20 e sabato 14 alle ore 18 Michele Spotti al suo debutto fiorentino dirige l’Orchestra e il Coro del Maggio in Die erste Walpurgisnacht (La prima notte di Valpurga) cantata di Felix Mendelssohn-Bartholdy e la Sinfonia n.5 in mi minore op.64 di Cajkovskij. Maestro del Coro, Lorenzo Fratini.

Il 21 dicembre torna Ivor Bolton, direttore che è stato molto vicino nel passato al Maggio Fiorentino e che propone un concerto con la sinfonia n.38 in re maggiore K 504, Praga, di Mozart e di Stravinskij, Pulcinella, suite dal concerto e la “Sinfonia di salmi”, per coro – diretto da Lorenzo Fratini – e Orchestra. Il 22 dicembre è in programma il concerto di Natale con il Coro di Voci Bianche dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino. La maestra del coro di voci bianche è Sara Matteucci.

La programmazione del periodo autunnale si arricchisce con lo spettacolo per le famiglie La fiaba di Tristano in collaborazione con Venti Lucenti per il progetto “All’Opera”. La regia, la scrittura scenica e i costumi sono di Manu Lalli, direttore Giuseppe La Malfa, in buca l’Orchestra del Maggio. Protagonisti gli attori e gli animatori di Venti Lucenti, i centodieci bambini e ragazzi del Progetto “All’Opera”. È un nuovo allestimento del Maggio Fiorentino in coproduzione con Venti Lucenti e in collaborazione con l’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino. È un progetto di Fondazione CR Firenze a cura di Venti Lucenti. In collaborazione con l’Assessorato all’Educazione, Welfare e Immigrazione del Comune di Firenze.

Il Teatro del Maggio ringrazia i soci fondatori e i soci privati.

La Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino ringrazia per il sostegno i Soci: Soci di diritto Fondatori Pubblici: Repubblica Italiana nel Ministero della Cultura, Comune di Firenze e Regione Toscana.

La Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino ringrazia altrettanto i Soci Fondatori privati:

Fondazione CR Firenze, Intesa Sanpaolo; Baker Hughes, Allianz, Gucci, Publiacqua, Toscana Aeroporti, Unicoop Firenze, Salvatore Ferragamo, Toscana Energia, Università di Firenze, Pitti Immagine; gli Sponsor: Enel, Caffè Borbone, Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella, Zignago Vetro, Cassetti Gioielli; gli Sponsor Tecnici: Tecnoconference, Torrigiani.

La Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino ringrazia inoltre tutti gli aderenti all’Albo degli Associati: le Aziende mecenati, i Soci Corporate plus, i Sostenitori, i Benemeriti, i Soci effettivi, i Soci effettivi junior, i Soci, e l’Associazione Amici del Maggio Musicale Fiorentino.

Maggio Fiorentino : Progetto “All’Opera… In campo!”

 Spettacoli per le famiglie 2023/2024 dal 13 al 16 dicembre 2023

La meravigliosa storia del flauto magico  da Il flauto magico di Wolfgang Amadeus Mozart

SALA GRANDE DEL TEATRO DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO

Uno spettacolo di Venti Lucenti con la partecipazione in palcoscenico di 120 bambini e ragazzi del progetto “All’Opera… In campo!”

Regia, scrittura scenica e costumi Manu Lalli

Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart

Direttore e maestro concertatore Giuseppe La Malfa

Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino

Scene Daniele Leone

Movimenti coreografici Chiara Casalbuoni

Attori Compagnia Venti Lucenti

Solisti Accademia del Maggio Musicale Fiorentino

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Torna al Teatro del Maggio, con la prestigiosa Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, lo spettacolo conclusivo del campo estivo “All’Opera… In Campo!”.

In scena 120 bambini e ragazzi che guideranno il pubblico alla scoperta di una storia magica fra personaggi fantastici, draghi, prove da superare e una foresta in cui perdersi alla ricerca dell’amore.
Accompagna il racconto il suono di un flauto: un flauto magico.
 

Nell’ambito degli Spettacoli per famiglie 2023/2024, torna nella Sala Grande del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, dal 13 (prova generale aperta) al 16 dicembre, il momento conclusivo del percorso di avvicinamento all’opera lirica “All’Opera… In campo!”: un progetto di Fondazione CR Firenze realizzato in collaborazione con Venti Lucenti, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, l’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze (Le Chiavi della Città).

In scena, con tre recite riservate alle scuole e una aperta al pubblico, la riduzione d’opera LA MERAVIGLIOSA STORIA DEL FLAUTO MAGICO da Il flauto magico di Mozart.

Una prima rappresentazione assoluta del Teatro del Maggio in coproduzione con Venti Lucenti – regia, scrittura scenica e costumi di Manu Lalli, musiche di Wolfgang Amadeus Mozart eseguite dall’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Giuseppe La Malfa – che vuole avvicinare il pubblico, anche di giovanissimi, all’opera lirica.

In palcoscenico, in veste di attori e coro di voci bianche, circa 120 bambini e ragazzi dagli 8 ai 18 anni del campo estivo “All’Opera… in campo!” insieme a attori, cantanti e musicisti professionisti che partecipano alla messa in scena dello spettacolo tratto dall’ultima opera del geniale compositore austriaco.

Nel cast gli attori e gli animatori della compagnia Venti Lucenti e i solisti dell’Accademia del Maggio Musicale. Anche quest’anno tanti studenti delle scuole di Firenze hanno scelto questo progetto per svolgere i PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) sia partecipando alla messa in scena che contribuendo alla realizzazione di alcuni elementi scenici.

La metodologia del progetto “All’Opera… in campo!”, che dal 2012 ha coinvolto in palcoscenico oltre 800 bambini e ragazzi e 25.000 spettatori, è quella di Venti Lucenti per cui gli obiettivi della divulgazione culturale e dell’avvicinamento all’opera lirica vengono sviluppati attraverso la messa in scena di spettacoli dove i ragazzi partecipano in palcoscenico, dopo un lungo e attento lavoro di formazione teatrale e corale.

 “’All’Opera…in campo!’ è un’iniziativa  coinvolgente che abbiamo il piacere di promuovere da ormai 11 anni – commenta Gabriele Gori, Direttore Generale di Fondazione CR Firenze –  e che ha il merito di avvicinare i giovani al mondo del teatro e del Maggio Musicale Fiorentino attraverso la formula del campo estivo e un percorso formativo che rimarrà un’esperienza indimenticabile. Il progetto è coinvolgente, però, anche per tutti gli spettatori che possono essere accompagnati dall’energia dei giovani partecipanti attraverso le vicende de ‘La meravigliosa storia del flauto magico’. Come sempre, il nostro più sentito grazie va a Venti Lucenti che ha seguito da vicino i ragazzi in questi mesi”.

“‘La meravigliosa storia del flauto magico’ è una produzione bella e di qualità – ha detto l’Assessore all’Educazione Sara Funaro -; con questa produzione artistica, inserita nel pacchetto de ‘Le Chiavi della Città’, gli studenti fiorentini hanno avuto la possibilità di esprimere le loro qualità artistiche ed espressive. Grazie a questo progetto della Fondazione CR Firenze, realizzato in collaborazione con Venti Lucenti e il Teatro del Maggio Musicale, i ragazzi si sono cimentati nella maestosità dell’opera lirica, che ha un grande valore formativo. L’esperienza teatrale è importante nel percorso educativo e noi ci crediamo molto: consente di fare esperienza della propria interiorità e di costruire relazioni; entrambi aspetti fondamentali nella crescita dei nostri ragazzi”.

Conclude Manu Lalli, regista e direttrice artistica di Venti Lucenti: “Fare questo spettacolo con i ragazzi, ci rende felici e orgogliosi, consapevoli del privilegio che abbiamo di poter tornare in scena nella Sala Grande del Teatro con la splendida Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e di poter fruire della grande musica di Mozart; il nostro ringraziamento va a chi da tanti anni ci permette di portare avanti questo progetto: la Fondazione CR Firenze, il Teatro del Maggio e l’Assessorato all’Educazione che da tanti anni credono in questo progetto. In un momento storico nel quale tanta parte dell’umanità è offesa dalla violenza che popola il mondo, la magia de ‘Il flauto magico’ forse è lì per ricordarci che gli uomini sono anche capaci di creazione armoniose e di pace”.

Firenze, 11 dicembre 2023

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INFO E BIGLIETTI

Posto unico €15,00

Visibilità limitata €10,00

Scuole – Under16 – Solo ascolto €5,00

www.maggiofiorentino.com

www.ventilucenti.it

PRENOTAZIONE SCUOLE

scuola@maggiofiorentino.com

Marketing e Comunicazione VENTI LUCENTI Danila Prestifilippo +39 348 4591.562 comunicazione@ventilucenti.it www.ventilucenti.it  Ufficio Stampa TEATRO DEL MAGGIO Paolo Klun  +39 055 2779.251 p.klun@maggiofiorentino.com www.maggiofiorentino.com  Ufficio Comunicazione FONDAZIONE CR FIRENZE Federica Sanna + 39 055 5384.501 federica.sanna@fondazionecrfirenze.it www.fondazionecrfirenze.it

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Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Spettacoli per famiglie 2022/2023

LA MERAVIGLIOSA STORIA DEL FLAUTO MAGICO

dall’opera Il flauto magico di Wolfgang Amadeus Mozart

Sala Grande del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Sabato 16 dicembre 2023 ore 16.00

DATE RISERVATE ALLE SCUOLE

Mercoledì 13 dicembre 2023 ore 10.30 (prova generale aperta)
Giovedì 14 dicembre 2023 ore 10.30
Venerdì 15 dicembre 2023 ore 10.30

Un flauto magico che, se suonato, guida un ragazzo lungo le strade del mondo: bello no? La musica come strumento per viaggiare, conoscere, crescere, e donare agli uomini gioia e felicità. Mozart, il genio. Forse era lui il giovane che cercava, fra il buio e la luce di questa fantastica avventura, la strada per l’amore. E così anche Tamino, fra serpenti, mostri, foreste incantate e prove da superare, cerca la sua strada, la sua vita futura, la donna da amare, Pamina.

Ma non è finita. Nell’intricata storia ci sono anche una Regina della notte che terrorizza persino il buio e un Signore della luce che non è quello che sembra. Acqua, fuoco, silenzio, lucchetti, personaggi piumati bugiardi e strampalati, porte, vento, uccelli, risate e carillon. Impossibile non partecipare a un’avventura così stupefacente: basta aprire bene gli occhi e le orecchie per non perderne nemmeno un pezzettino.

Uno spettacolo Venti Lucenti con protagonisti i bambini e i ragazzi del Progetto All’Opera… In campo!
Un progetto di Fondazione CR Firenze a cura di Venti Lucenti.
In collaborazione con la Fondazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e l’Assessorato all’Educazione, Welfare e Immigrazione del Comune di Firenze.

Commissione della Fondazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Nuovo allestimento del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino in coproduzione con Venti Lucenti.
In collaborazione con l’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino.

Prima rappresentazione assoluta
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Regia, scrittura scenica e costumi Manu Lalli
Direttore e maestro concertatore Giuseppe La Malfa

Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino

Movimenti coreografici Chiara Casalbuoni

Scene Daniele Leone

Luci Andrea Locorotondo

Attrezzeria e Costumi realizzati da Venti Lucenti (a cura di Marco Burberi e Paola Pietri) in collaborazione con il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

PERSONAGGI E INTERPRETI

Attori
Narratori Maya Quattrini, Francesco Grifoni
Dame Maria Vittoria Marchese, Enrica Pecchioli, Viola Picchi Marchi
Monostato Stefano Mascalchi
Papagena Lisa Baldi
Acrobata Pietro Rasoti
Sacerdoti Roberto Andrioli, Rosario Campisi

Solisti dell’Accademia del Maggio Musicale
Regina della notte (sopranoNikoletta Hertsak
Pamina (sopranoAitana Sanz Pérez
Tamino (tenoreLorenzo Martelli
Sarastro (bassoRoman Lyulkin
Papageno (baritonoMatteo Mancini

Attori/Coro di voci bianche Bambini e ragazzi del progetto “All’Opera… In campo!”
Maestri di coro Saverio Mancuso, Diana Gaci Scaletti

Animatori Elisa Bagni, Marta Fornari, Manfredi Mariti, Leonardo Pesucci, Laura Pistolesi, Angelo Rea, Giorgia Tomasi

Allievi Venti Lucenti Arturo Monasta, Lorenzo Pandolfini

Studenti in PCTO in palcoscenico del Liceo Alberti-Dante (Niccolò Albini, Filippo Berzi, Stella Casini, Maria Della Rosa, Giulia Galtieri, Giulia Mastrullo, Ismaele Mecocci, Niccolò Morelli, Costanza Mottola, Alessia Panichi, Davide Paoli, Andrea Yuki Parigi, Francesco Rafanelli, Chiara Rotoli, Jesse Secciani, Leonardo Soriano), del Liceo Galileo (Carlotta Baldassini, Valentina Rempi), del Liceo Machiavelli-Capponi (Alessandro Cirri), del Liceo Michelangiolo (Orlando Brouwer, Duccio Gazzarri), dell’Istituto Tecnico per il Turismo Marco Polo (Sveva Proietto), dell’Istituto Superiore Galileo Galilei (Claudia Biondi) di Firenze

Studenti in PCTO del Liceo Alberti-Dante di Firenze che hanno collaborato alla realizzazione dell’attrezzeria (Lisa Maria Arcofora, Elisa Bencini, Mathilda Bruscaglioni, Maria Forzieri, Margherita Migliorini, Sara Paolini, Manuela Zanca)

Durata 75 minuti