IL DEBUTTO DEI GIOVANI TALENTI GIUSEPPE MENGOLI, PREMIO MAHLER A BAMBERG, E BRUCE LIU, PREMIO CHOPIN A VARSAVIA, CON L’ORCHESTRA RAI

Accanto a loro anche il soprano Leonor Bonilla per la Quarta Sinfonia di Mahler

Giovedì 21 novembre a Torino, su Radio3 e in streaming su raicultura.it. Replica venerdì 22 novembre

Vincitore del Primo Premio nell’edizione del 2023 del “Concorso Mahler” dell’Orchestra Sinfonica di Bamberg, debutta sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai Giuseppe Mengoli, protagonista del concerto in programma giovedì 21 novembre alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino. La serata è trasmessa in diretta su Radio3 e in live streaming sul portale di Rai Cultura, ed è replicata venerdì 22 novembre alle 20.

Classe 1993, Mengoli ha iniziato la sua carriera di direttore d’orchestra nel 2018, debuttando con la Gustav Mahler Jugend Orchester a Bad Schandau. Figlio di musicisti, è stato anche primo violino della Gustav Mahler Jugendorchester e della Filarmonica Toscanini, oltre che violinista di fila in compagini come la Konzerthaus Orchester e la Rundfunk Sinfonieorchester di Berlino. Ha anche studiato percussioni, pianoforte, tromba e musica jazz. È inoltre compositore e arrangiatore.

Accanto a lui debutta un altro giovane musicista: il pianista ventisettenne Bruce Liu, vincitore del primo premio al XVIII Concorso Pianistico Chopin di Varsavia nel 2021. Nato a Parigi da genitori cinesi, è cresciuto in Canada, a Montréal, intriso di culture diverse. La sua ispirazione artistica è stata influenzata tanto dalla cultura europea quanto dalla tradizione cinese, senza trascurare il dinamismo e l’apertura tipici del Nord America. Ha già suonato nei principali festival e con le più prestigiose orchestre del mondo, diretto da musicisti come Myung-Whun Chung, Paavo Järvi, Fabio Luisi e Yannick Nézet-Séguin. Registra in esclusiva per Deutsche Grammophon e ha ricevuto il premio “Giovane talento dell’anno” di Opus Klassik 2024 per il suo album di debutto “Waves”.

In apertura di serata Giuseppe Mengoli e Bruce Liu propongono uno dei capisaldi della letteratura pianistica: il Concerto n. 5 in mi bemolle maggiore op. 73 di Ludwig van Beethoven. Composto nel 1809 ed eseguito per la prima volta il 28 novembre 1811 al Gewandhaus di Lipsia, dove riscosse un enorme successo, il Concerto fu soprannominato “Imperatore” dall’editore Johann Baptist Cramer che, dopo la morte di Beethoven, aggiunse in partitura l’epiteto probabilmente per evidenziare la natura solenne del brano o ispirandosi all’occupazione di Vienna da parte delle truppe di Napoleone Bonaparte.

Nella seconda parte del concerto invece Mengoli interpreta la Sinfonia n. 4 in sol maggiore di Gustav Mahler: un autentico banco di prova per l’orchestra e per il direttore, chiamato a misurarsi con le diverse sfumature dell’animo del compositore boemo, compresa una certa dose di humor, quella del Lied conclusivo Das himmlische Leben (La vita celestiale), tratto dalla raccolta popolare Il corno magico del fanciullo e affidato alla voce del soprano Leonor Bonilla, al suo debutto con la compagine Rai.

I biglietti, da 9 a 30 euro, sono in vendita presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino e online sul sito dell’OSN Rai. Informazioni: 011.8104653 – biglietteria.osn@rai.it – www.osn.rai.it.

Giuseppe Mengoli dirige l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo per il concerto in programma domenica 28 aprile alle 20:30

Uno dei concerti romantici per violino più amati, quello di Felix Mendelssohn, e la Settima Sinfonia di Anton Bruckner, in programma al Teatro Massimo il 28 aprile con l’Orchestra del Teatro diretta da Giuseppe Mengoli.

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Solista, il violinista prodigio Daniel Lozakovich (in foto)che per il concerto di Mendelssohn suona uno Stradivari del 1713.

Sarà Giuseppe Mengoli, giovane e già premiato vincitore del concorso Mahler 2023 a dirigere l’Orchestra del Teatro per il concerto in programma domenica 28 aprile alle 20:30 al Teatro Massimo di Palermo. Mengoli salirà sul podio al posto del direttore musicale Omer Meir Wellber che ha dovuto rinunciare per motivi di salute ma che sarà presto di ritorno al Teatro Massimo per dirigere a maggio “Tristan und Isolde”. Il concerto mantiene il programma previsto e propone due composizioni create entrambe a Lipsia, a quarant’anni esatti l’una dall’altra: il Concerto per violino e orchestra di Felix Mendelssohn e la Sinfonia n. 7 di Anton Bruckner.

Il Concerto per violino e orchestra in mi minore op. 64 di Felix Mendelssohn fu scritto nel 1845 dal compositore mentre era direttore dell’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia per l’amico Ferdinand David, primo violino dell’orchestra. Si tratta di uno dei più amati tra i concerti per violino, con la sua foga trascinante e il grande virtuosismo per la parte del solista. I tre movimenti si succedono senza soluzione di continuità, passando dall’Allegro appassionato iniziale all’Andante in Do maggiore per concludere con esuberante leggerezza nel Finale.

Interprete solista sarà il giovane violinista prodigio Daniel Lozakovich, nato a Stoccolma da padre bielorusso e madre kirghisa, che a soli 22 anni vanta già un impressionante elenco di concerti con i più importanti direttori nelle sale più prestigiose e incanta sia la critica che il pubblico. Suona un violino Stradivari “ex-Sansy” del 1713 messogli a disposizione dalla LVMH/ Moet Hennessy Louis Vuitton.

La serata prosegue con la Sinfonia n. 7 in Mi maggiore di Anton Bruckner, composta nel 1886, primo grande successo del compositore austriaco; la prima esecuzione a Lipsia fu seguita da numerose riprese in tutta Europa. La Sinfonia è legata al Te Deum che Bruckner compose in quegli stessi anni e ne utilizza un tema nel secondo movimento, dedicato al ricordo di Richard Wagner, che era morto proprio mentre Bruckner lavorava all’Adagio. Dei quattro movimenti, i primi due sono i più lunghi ed articolati, mentre lo Scherzo e il Finale hanno un carattere più leggero; in particolare il quarto movimento è il più breve tra i Finali delle sinfonie di Bruckner.

Giuseppe Mengoli ha iniziato la carriera di direttore d’orchestra a seguito del suo lavoro come primo violino in orchestre giovanili e professionali fin dall’età di 19 anni. Da allora ha lavorato con Oleg Caetani, Daniel Barenboim, Christoph König, John Axelrod e con orchestre come la Real Orquesta Sinfonica de Sevilla, Teatro dell’Opera di Oslo, Orchestra Sinfonica LaVerdi e Royal Opera House Covent Garden. Nel 2018 ha debuttato come direttore con la Gustav Mahler Jugend Orchester a Bad Schandau ed è stato anche primo violino della GMJO. Vincitore di numerosi concorsi internazionali come violinista, oltre al violino ha studiato anche percussioni, pianoforte, tromba oltre che Jazz ed è compositore e arrangiatore. Biglietti: da 15 a 30 euro