IL BARBIERE DI SIVIGLIA. Sabato 6 luglio, alle 21.15. Il mese di luglio si apre con i titoli più amati del 101° Arena di Verona Opera Festiva

Il mese di luglio si apre con i titoli più amati del 101° Arena di Verona Opera Festival, anticipando di un quarto d’ora l’inizio degli spettacoli. Venerdì 5 luglio, alle ore 21.15, debutta Carmen, mentre sabato 6 e domenica 7 vanno in scena rispettivamente Il Barbiere di Siviglia e Aida, entrambi con nuovi artisti nel cast.

IL BARBIERE DI SIVIGLIA. Sabato 6 luglio, alle 21.15, si rinnova la vivace festa rococò nel grande giardino firmato da Hugo De Ana per il capolavoro di Rossini, un labirinto di siepi e rose rosse che diventano magici set interni ed esterni per la vicenda. L’astuto barbiere Figaro aiuterà il Conte di Almaviva, in incognito a Siviglia, a conquistare la bella Rosina, tenuta prigioniera dal vecchio tutore Bartolo, con la complicità dei servi e di Basilio, maestro di musica.

Nei panni del protagonista Nicola Alaimo, applaudito al gala in mondovisione del 7 giugno, fa il suo esordio stagionale così come il Conte del tenore Dmitry Korchak e il Bartolo del baritono-buffo Misha Kiria. Si conferma l’apprezzata Vasilisa Berzhanskaya come Rosina mentre, per una sola eccezionale serata, il perfido Basilio è interpretato dal giovane Riccardo Fassi. Completano il cast Marianna Mappa, Nicolò Ceriani e Domenico Apollonio. Ad accompagnare i frizzanti recitativi e a dirigere Orchestra e Coro di Fondazione Arena, il maestro ellenico George Petrou.

AIDA. Domenica 7 luglio, alle 21.15, l’opera regina dell’Arena chiude la settimana, alla quinta recita dell’originale allestimento “di cristallo” creato per il 100° Festival da Stefano Poda, regista vincitore del Premio Abbiati della critica musicale italiana per il miglior spettacolo 2023. Accanto alla protagonista, Maria José Siri, fa il suo debutto stagionale il mezzosoprano Clémentine Margaine nei panni della principessa Amneris, rivale in amore di Aida. Al centro è Radames, generale egizio, qui interpretato dal tenore Yusif Eyvazov, già applaudito in Turandot. Tornano Igor Golovatenko come Amonasro, re etiope e padre di Aida, e Rafał Siwek come gran sacerdote Ramfis, mentre esordisce il basso Marko Mimica come Re degli egizi. Completano la locandina Francesca Maionchi (sacerdotessa) e Riccardo Rados (messaggero). L’alternanza nel cast internazionale tocca anche il podio: per la prima di due serate, dirige il Maestro Alvise Casellati. Ai complessi artistici di Fondazione Arena, per la visionaria messinscena si aggiunge il lavoro di oltre trecento fra mimi, figuranti, minori, Ballo e Tecnici, a ricreare un Egitto sospeso tra simboli antichi e materiali innovativi, alta moda e arte contemporanea, giochi di luce e inedite trasparenze che valorizzano le linee stesse dell’Anfiteatro, in un viaggio dantesco dalla guerra alla pace.

AIDA PROTAGONISTA INDISCUSSA DELL’ARENA TORNA NELLA VESTE ‘DI CRISTALLO’ FIRMATA DA STEFANO PODA

La prima venerdì 14 giugno, con un grande cast internazionale diretto da Marco Armiliato

L’allestimento, ideato per il centesimo Festival, torna per 10 rappresentazioni, con luci, trasparenze, simboli dell’antico Egitto e richiami all’alta moda e all’arte contemporanea 

Il capolavoro di Verdi raggiunge la sua 750a sera in Anfiteatro

Con la replica del 20 giugno si inaugura il progetto di accessibilità
‘Arena per Tutti’ 2024 realizzato con Müller

Aida torna in Arena per la 750a volta. Dopo un weekend da tutto esaurito, con la grande inaugurazione del 7 giugno e la première di Turandot, l’anfiteatro è pronto ad alzare il sipario su una nuova prima. Venerdì 14 giugno, alle 21.30, Aida ‘di cristallo’ preannuncia un nuovo sold out. E conferma l’opera verdiana regina incontrastata della scena areniana dal 1913 ad oggi.

Il programma 2024 prevede ben due diversi allestimenti per il capolavoro di Giuseppe Verdi: il primo, in scena per 10 rappresentazioni fino al 1° agosto, è quello originale firmato per il 100° Festival dal visionario regista Stefano Poda, anche scenografo, costumista, coreografo e lighting designer, nonché artista insignito quest’anno del prestigioso Premio Abbiati.

Una produzione che è stata definita ‘di cristallo’ per il grande impatto visivo sul bimillenario anfiteatro areniano, di cui valorizza le linee originali con inediti effetti di luce, raggi laser, un grande palcoscenico trasparente animato su diverse altezze e una ricca simbologia che, tanto per i costumi quanto per l’attrezzeria, unisce in modo originale elementi dell’Antico Egitto, arte contemporanea, alta moda, ammiccando alle creazioni di Capucci, Hirst, Rabanne. Centinaia di mimi, figuranti e danzatori si uniscono agli artisti in palcoscenico per dare vita all’umanità in conflitto, che vede nemici egizi ed etiopi, in una guerra che segna per sempre l’amore contrastato fra Aida e Radames, tra preghiere, riti, trionfi, momenti di intensa emozione.

Il 14 giugno sul podio farà il suo esordio stagionale Marco Armiliato, esperto maestro molto applaudito in Anfiteatro nelle ultime edizioni, alla guida di Orchestra e Coro di Fondazione Arena e di un cast internazionale di prestigio: protagonista, al debutto areniano, sarà Marta Torbidoni accanto a Gregory Kunde come Radames. Ad ostacolare il loro amore saranno l’appassionata principessa Amneris, interpretata da Clémentine Margaine, e le ragioni di famiglia e di stato, rappresentate da Amonasro, battagliero re etiope e padre di Aida, ruolo in cui debutta a Verona Igor Golovatenko, nonché dal gran sacerdote Ramfis e dal re degli egizi, affidati rispettivamente ai bassi Alexander Vinogradov e Riccardo Fassi. Completano il cast i Riccardo Rados e Francesca Maionchi quali messaggero e sacerdotessa.

In questa veste, Aida replica anche il 20, 23 e 28 giugno (sempre alle 21.30), il 7, 11, 18, 21, 26 luglio (alle 21.15) e il 1° agosto (alle 21).

Molti grandi interpreti del panorama lirico internazionale si alterneranno nelle recite successive, tra graditi ritorni e attesi debutti: Maria Josè Siri ed Elena Stikhina come Aida, i tenori Yusif Eyvazov, Martin Muehle, Carlo Ventre, Ivan Magrì; Ekaterina Semenchuk e Agnieszka Rehlis come Amneris, i bassi Giorgi Manoshvili, Marko Mimica, Simon Lim, Rafał Siwek e i baritoni Amartuvshin Enkhbat, Youngjun Park e Ludovic Tézier. Alternanza anche sul podio, per le recite di 7 e 11 luglio dirette da Alvise Casellati, e per quelle di 26 luglio e 1 agosto affidate a Daniel Oren.

Aida ‘di cristallo’, produzione 2023 realizzata per l’inaugurazione del centesimo Festival lirico, al suo debutto ottenne risultati straordinari: sold-out per tutti i 20.000 posti a disposizione nelle due recite del 16 e 17 giugno. E proprio la seconda data registrò un incasso da podio nella storia del Festival, al terzo posto dopo il Galadi Plácido Domingo del 2009 e, da ieri, alla medaglia d’oro di Turandot 2024. Record in Arena ma anche sul web. La parola “Aida” secondo Google Trend venne cercata in Italia su Google il 430% di volte in più nella prima settimana del Festival 2023 rispetto alla media del numero di ricerche per lo stesso termine dei 5 anni precedenti.

Il 101° Arena di Verona Opera Festival 2024, inaugurato con l’evento La Grande Opera Italiana Patrimonio dell’Umanità promosso dal Ministero della Cultura, propone 50 irripetibili serate di opera, concerti e balletti in scena fino al 7 settembre.

L’Arena di Verona Opera Festival 2024 è sostenuta da numerosi sponsor, in primis UniCredit, che vanta una longevità di collaborazione di oltre 25 anni, e poi Calzedonia, Pastificio Rana, Volkswagen Group Italia, DB Bahn, Forno Bonomi, RTL 102.5, Genny, che firma anche quest’anno le divise del personale adibito all’accoglienza del pubblico, e Müller, che sostiene nuovamente i progetti di accessibilità dedicati alle persone con disabilità. Tra gli official partner marchi storici quali Veronafiere, Air Dolomiti, A4 Holding, Metinvest, SABA Italia, SDG Group, Sartori di Verona, Palazzo Maffei e Mantova Village. Tra i nuovi sostenitori, Poste Italiane, ManPower Group e Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. Oltre a imprese, privati, ordini professionali che compongono la schiera della Membership 67 Colonne per l’Arena di Verona, fondata da Gianluca Rana dell’omonimo pastificio e da Sandro Veronesi, patron del Gruppo Oniverse, con il Gruppo Editoriale Athesis, media partner. 

Info: www.arena.it

www.arena.it

14, 20, 23, 28 giugno ore 21.30

7, 11, 18, 21, 26 luglio ore 21.15

1 agosto ore 21.00

Aida

di Giuseppe Verdi

Opera in quattro atti. Libretto di Antonio Ghislanzoni

Produzione del 100° Festival 2023

Regia, scene, costumi, luci, coreografia                Stefano Poda       

Assistente a regia, scene, costumi, luci, coreografia              Paolo Giani Cei

Direttore                                                                   Marco Armiliato 14, 20, 23, 28/6 18, 21//7

                                                                                  Alvise Casellati 7, 11/7

                                                                                  Daniel Oren 26/7 – 1/8

Il Re                                                                           Riccardo Fassi 14, 20/6

                                                                                  Giorgi Manoshvili 23, 28/6

                                                                                  Marko Mimica 7, 11, 18, 21/7

Simon Lim 26/7 – 1/8

Amneris                                                                   Clémentine Margaine 14, 28/6 – 7, 11, 18/7 – 1/8

Agnieszka Rehlis 20, 23/6 *

Ekaterina Semenchuk 21, 26/7

Aida                                                                          Marta Torbidoni 14, 20, 23/6 *

                                                                                  Maria José Siri 28/6, 7, 11, 18, 21, 26/7

                                                                                  Elena Stikhina 1/8

Radamès                                                                  Gregory Kunde 14, 20/6 – 26/7 – 1/8

                                                                                  Martin Muehle 23, 28/6

Yusif Eyvazov 7, 18/7

Carlo Ventre 11/7

Ivan Magrì 21/7 *

Ramfis                                                                      Alexander Vinogradov 14/6 – 18, 21, 26/7 – 1/8

Rafał Siwek 20, 23, 28/6 – 7, 11/7

Amonasro                                                                Igor Golovatenko 14/6 – 7, 11/7 *

                                                                                  Amartuvshin Enkhbat 20, 23/6 – 18, 21, 26/7

                                                                                  Youngjun Park 28/6

                                                                                  Ludovic Tézier 1/8

Un messaggero                                                        Riccardo Rados 14, 20, 23, 28/6 – 7, 11, 18, 21/7

                                                                                  Carlo Bosi 26/7 – 1/8

Una sacerdotessa                                                    Francesca Maionchi

Orchestra, Coro, Ballo e Tecnici della Fondazione Arena di Verona

Maestro del Coro Roberto Gabbiani

Coordinatore del Ballo Gaetano Bouy Petrosino

Direttore Allestimenti scenici Michele Olcese

101° Arena di Verona Opera Festival 2024 : Inaugurazione il 7 giugno con la celebrazione del Canto lirico in Italia patrimonio dell’umanità

IL NUOVO SECOLO DEL TEATRO OPERISTICO PIÙ GRANDE DEL MONDO

Inaugurazione il 7 giugno con l’evento straordinario del Ministero della Cultura per celebrare la pratica del canto lirico in Italia patrimonio dell’umanità 

 E l’8 giugno grande apertura di stagione con la Turandot firmata da Zeffirelli nel centenario della scomparsa di Puccini

Una nuova produzione della Bohème con la regia di Alfonso Signorini, al debutto areniano

Per la prima volta Anna Netrebko è Tosca in Arena 

Grandi ritorni di Ekaterina Semenchuk, Yusif Eyvazov, Amartuvshin Enkhbat, Ludovic Tèzier, Vasilisa Berzhanskaya, Lawrence Brownlee, Aleksandra Kurzak, Francesco Meli, Roberto Alagna, Luca Micheletti, Vittorio Grigolo, Elena Stikhina, Jonas Kaufmann, Luca Salsi 

Tra le voci che debuttano in Arena Aigul Akhmetshina, Pretty Yende, Erin Morley, Juliana Grigoryan, René Barbera, Igor Golovatenko, Marta Torbidoni, Paolo Bordogna

Prima volta in Anfiteatro anche per i direttori Michele Spotti, George Petrou e Leonardo Sini 

Inizia il nuovo secolo dell’Arena di Verona Opera Festival. Cinquanta appuntamenti in cartellone dal 7 giugno al 7 settembre, fra cui tre titoli dedicati a Giacomo Puccini nel centenario della morte.

La 101a stagione apre con la spettacolare Turandot firmata da Franco Zeffirelli, in programma l’8 giugno alle 21.30 Tosca che vede Anna Netrebko per la prima volta in questo ruolo in Arena, nella storica produzione “noir” di Hugo De Ana e un nuovo allestimento della Bohème firmato da Alfonso Signorini al debutto in Anfiteatro  sono gli altri due capolavori del compositore lucchese in scena nell’edizione 2024. 

 Altre quattro opere iconiche coronano il Festival: l’Aida di Giuseppe Verdi è rappresentata in due diverse produzioni, quella “di cristallo” firmata da Stefano Poda per il centesimo Festival (dal 14 giugno al 1° agosto) e l’allestimento rievocativo della storica Aida del 1913 curata da Gianfranco de Bosio (dal 10 agosto al 5 settembre) di cui ricorre il centenario dalla nascita; Carmen di George Bizet nella messinscena “kolossal” con regia e scene di Franco Zeffirelli (dal 5 luglio al 7 settembre); Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, nell’elegante allestimento rococò di Hugo De Ana (dal 21 giugno al 6 settembre). 

Inaugurazione straordinaria il 7 giugno con l’evento in mondovisione La Grande Opera italiana Patrimonio dell’Umanità, promosso dal Ministero della Cultura e realizzato in collaborazione con la Fondazione Arena di Verona, per celebrare la pratica del canto lirico in Italia, proclamata patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO.

Protagonisti 150 professori d’orchestra e oltre 300 artisti del coro, provenienti da tutte le Fondazioni lirico-sinfoniche italiane. 7

Sul podio anche il Maestro Riccardo Muti

La Turandot che apre l’Opera Festival sarà registrata da Rai Cultura e trasmessa in differita su Rai3, è diretta dal giovane Michele Spotti – al debutto areniano come le bacchette di George Petrou, impegnato nel Barbiere di Siviglia, e Leonardo Sini, sul podio per Carmen – e vede protagoniste nella serata di apertura le voci di Ekaterina Semenchuk (ruolo del titolo), Yusif Eyvazov (Il principe ignoto) e Mariangela Sicilia (Liù). Lo spettacolo è in scena dall’8 al 29 giugno. 

Come sempre, le grandi stelle internazionali dell’opera lirica rinnovano la loro presenza in Anfiteatro, rendendo ogni serata una prima. Fra le oltre settanta presenze da tutto il mondo, i graditi ritorni di Amartuvshin Enkhbat, Ludovic Tèzier, Vasilisa Berzhanskaya, Lawrence Brownlee, Aleksandra Kurzak, Francesco Meli, Roberto Alagna, Luca Micheletti, Vittorio Grigolo, Elena Stikhina, Jonas Kaufmann, Luca Salsi, e oltre un terzo del cast alla prima volta in Arena, fra cui si segnalano debutti illustri come quelli di Aigul Akhmetshina, che è Carmen (5 e 13 luglio), Pretty Yende, che è Micaela nella stessa produzione (3 e 8 agosto), Juliana Grigoryan, che è Mimì nella Bohème (19 e 27 luglio), René Barbera (21 e 27 giugno) nella parte del Conte di Almaviva nel Barbiere di Siviglia

Anche per il Festival 2024 non mancano le serate-evento, quest’anno ben sei. Torna la grande danza di Roberto Bolle and friends in doppia data il 23 e il 24 luglio; la Nona Sinfonia di Beethoven, a duecento anni dalla sua creazione, diretta da Andrea Battistoni e con i complessi areniani e le voci soliste di Erin Morley e Ivan Magrì, entrambi al debutto in Arena, insieme ad Anna Maria Chiuri e Alexander Vinogradov, l’11 agosto. E ancora Plácido Domingo Noche Española è la serata di gala in programma il 21 agosto, che vede il ritorno dell’artista insieme ad altre grandi voci della lirica; sempre attesi i Carmina Burana di Orff, diretti da Michele Spotti, in programma il 1° settembre con solisti Jessica Pratt, Filippo Mineccia, Youngjun Park. Torna infine il balletto al Teatro Romano di Verona con due date di Zorba il greco di Theodorakis, con le coreografie originali di Lorca Massine, il 27 e il 28 agosto.   

Inoltre, in anteprima mondiale, Fondazione Arena di Verona e Balich Wonder Studio presentano un grande concerto immersivo con proiezioni tridimensionali per celebrare Le quattro stagioni, in occasione dei 300 anni dalla pubblicazione del capolavoro di Antonio Vivaldi. Viva Vivaldi. The four seasons immersive concert è in programma il 28 agosto con l’Orchestra dell’Arena di Verona e il violinista Giovanni Andrea Zanon, nel progetto visionario e multisensoriale del creative director Marco Balich. Un approccio completamente nuovo alla scenografia, attraverso la tecnologia, per avvicinare un pubblico sempre più giovane all’Opera Festival. 

Si segnala per il Festival 2024 la variazione degli orari d’inizio spettacolo, posticipati di 15 minuti rispetto alle ultime edizioni: le rappresentazioni di giugno inizieranno alle 21.30, a luglio alle 21.15 e in agosto e settembre alle 21.00. Sono confermati i biglietti alle stesse tariffe 2023, già in vendita su arena.it, sui canali social dell’Arena di Verona e su Ticketone, gestore della biglietteria con UniCredit, major partner di Fondazione Arena. Speciali riduzioni sono riservate agli under 30 e agli over 65.

Alla conferenza stampa di Roma, nella nuova sede dell’Associazione Stampa Estera in Italia, presente il Sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, che dichiara: «L’Arena di Verona, con la sua storia lunga 101 Festival, ha il know-how artistico e professionale per ospitare il grande evento del 7 giugno, una serata unica che raduna tutto il mondo della cultura in un omaggio all’opera. Sarà il primo evento di quella che diventerà una tradizione annuale, da tenere ogni volta in un grande luogo di incontro all’insegna dell’immenso patrimonio che è il canto lirico».

«Il nuovo secolo del Festival areniano si apre con le celebrazioni della pratica del Canto lirico patrimonio dell’Umanità e con un’estate sorprendente di opera e grande spettacolo – afferma Cecilia Gasdia, Sovrintendente della Fondazione Arena di Verona -.  Per tre mesi esatti, sul palcoscenico dell’Arena di Verona saliranno i più importanti cantanti e direttori, sia artisti affermati e di fama internazionale sia giovani stelle e promesse dell’opera e della musica sinfonica. Siamo orgogliosi di presentare non solo una stagione ricca di proposte, di spessore e qualità artistica, ma anche uno sguardo sul futuro dell’opera e della musica classica, sugli artisti di domani e sul modo stesso di fruizione dell’esperienza a teatro. E tutto ciò si aggiunge all’Arena di Verona, che è un teatro a cielo aperto davvero speciale».

«Una programmazione straordinaria che, dopo i record del centesimo Festival, alza nuovamente l’asticella della proposta culturale di Fondazione Arena – sottolinea Stefano Trespidi, Vice Direttore Artistico di Fondazione Arena -. Il cartellone della stagione 2024 accontenterà diverse tipologie di pubblico, con proposte tradizionali, come Aida nello storico allestimento 1913, a centoundici anni esatti dalla prima Aida in Arena, e Tosca eseguita dalle stelle della lirica, affiancate a progetti contemporanei e d’avanguardia come l’immersivo Viva Vivaldi e la più recente Aida ‘di cristallo’, che aggiungono innovazione nell’esperienza e nell’impatto visivo alla qualità artistica dei massimi compositori e delle loro opere».

Info: www.arena.it

Biglietteria 

Via Dietro Anfiteatro 6/B, 37121 Verona – biglietteria@arenadiverona.it  

Call center (+39) 045 800.51.51 – www.arena.it

Punti di prevendita TicketOne  

Informazioni 

Ufficio Stampa Fondazione Arena di Verona 

Via Roma 7/D, 37121 Verona – ufficio.stampa@arenadiverona.it  

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