La grandiosa Terza Sinfonia di Gustav Mahler per il ritorno sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo del direttore Ingo Metzmacher.

Contralto solista sarà Sara Mingardo, con il Coro femminile e il Coro di voci bianche del Teatro Massimo diretti da Salvatore Punturo.

Il nuovo appuntamento della stagione dei concerti sabato 2 marzo alle 20:30, vedrà l’atteso ritorno del direttore tedesco Ingo Metzmacher con uno dei massimi capolavori sinfonici del Novecento, la Terza Sinfonia di Gustav Mahler. Insieme a lui vi sarà il contralto Sara Mingardo, interprete del Lied del quarto movimento “O Mensch! Gib Acht!” e, con il Coro femminile e il Coro di voci bianche del Teatro Massimo diretti da Salvatore Punturo, del quinto, “Es sungen drei Engel”.

Sinfonia imponente, sia per i sei movimenti che la compongono che per l’organico impiegato, che vede ad esempio ben otto corni, la Terza appartiene alle prime sinfonie di Mahler, quelle che attingono, come già diversi dei sui Lieder, alla raccolta di canzoni popolari Des Knaben Wunderhorn (Il corno magico del fanciullo) compilata a inizio Ottocento da Achim von Arnim e Clemens Brentano. Il primo movimento, che da solo costituisce la prima parte della Sinfonia, rappresentava secondo il programma inizialmente stilato da Mahler e poi non pubblicato il primo gradino di un percorso di ascesi che conduceva dalla Natura fino ai gradi più elevati dell’esistenza. Il secondo movimento è un minuetto che si trasforma presto in valzer, il terzo uno Scherzo dove risuona nostalgica una canzone intonata dal posthorn, il corno postale che ricorre di frequente nella poesia e nei Lieder tedeschi. Per il quarto movimento Mahler fa ricorso a una pagina da Also Sprach Zarathustra (Così parlò Zarathustra) di Friedrich Nietzsche, affidando le intense meditazioni intorno al concetto di “profondità” alla voce del contralto. L’intervento nel quinto movimento del Coro di voci bianche porta una nota di freschezza e conferma la Terza Sinfonia come un trattato sulla Gioia: uno dei titoli che Mahler aveva considerato e poi scartato era stato appunto, sempre ispirandosi a Nietzsche, La gaia scienza. L’ultimo movimento infine, controbilanciando il primo, è un lungo Adagio che esprime l’aspirazione all’eternità.

Ingo Metzmacher, tra i più importanti direttori tedeschi, si è dedicato in modo particolare alla musica del XX e XXI secolo. Fin dall’inizio della sua carriera il suo obiettivo è stato quello di “fare suonare il nuovo come familiare e il familiare come nuovo”. È stato direttore musicale dell’Opera di Stato di Amburgo (posizione già tenuta da Mahler) dal 1997 al 2005, direttore principale dell’Opera Nazionale Olandese di Amsterdam, nonché direttore principale e direttore artistico della Deutsches Symphonie-Orchester di Berlino dal 2007 al 2010. Dal 2016 è direttore artistico del KunstFestSpiele Herrenhausen. È spesso ospite di importanti orchestre come i Wiener Philharmoniker, la Cleveland Orchestra, la Gewandhausorchester, la Vienna

Symphony Orchestra e l’Ensemble Modern, oltre che di teatri d’opera e festival come l’Opera di Stato di Vienna, l’Opéra National de Paris, il Teatro alla Scala di Milano, il Festival di Salisburgo e il Festival d’Aix-en-Provence.

Sara Mingardo, tra i pochissimi veri contralti di oggi, è un’interprete molto ricercata e apprezzata, con un vasto repertorio che va da Pergolesi a Respighi, passando per Bach, Beethoven, Brahms, Dvořak e Mahler. Il suo repertorio operistico comprende opere di Gluck, Monteverdi, Händel, Vivaldi, Rossini, Verdi, Cavalli, Mozart, Donizetti, Schumann e Berlioz. Particolarmente intensa e proficua è stata la collaborazione con Claudio Abbado.

Biglietti da 15 a 30 € – Info: https://www.teatromassimo.it/event/ingo-metzmacher/

Venerdì 1 marzo alle 11:00 le prove del concerto sono aperte al pubblico. Studenti 4 €; Intero 10 €

Un concerto per Claudio Abbado e Luigi Nono

Ingo Metzmacher dirige Como una ola de fuerza y luz per la Stagione sinfonica.

Diretta su LaScalaTv il 25 gennaio.

Il 22, 24 e 25 gennaio Ingo Metzmacher dirige la Filarmonica della Scala nell’ambito della Stagione Sinfonica del Teatro in un concerto dedicato alla memoria di Claudio Abbado e del compositore Luigi Nono, di cui il 29 gennaio ricorre il centenario della nascita.

In programma, insieme alla Sinfonia n. 4 di Dmitrij Šostakovič, Como una ola de fuerza y luz di Nono con il pianista Pierre-Laurent Aimard, il soprano Serena Sáenz e il direttore della regia del suono Paolo Zavagna.

Il brano fu eseguito per la prima volta proprio al Teatro alla Scala il 28 giugno 1972 con la direzione di Claudio Abbado, il soprano Slavka Taskova Paoletti, Maurizio Pollini al pianoforte e lo stesso Nono alla regia del suono. Il nastro magnetico era stato realizzato nello Studio di Fonologia Musicale di Milano con Marino Zuccheri. Il brano, composto in stretta collaborazione con Abbado e Pollini, è dedicato al rivoluzionario cileno Luciano Cruz. Le speranze della democrazia cilena si sarebbero spente pochi mesi più tardi con il colpo di stato del 1973.

Il concerto sarà trasmesso in diretta su LaScalaTv il 25 gennaio e replicato al Teatro Valli di Reggio Emilia il 13 febbraio in occasione dei 50 anni della rassegna “Musica e realtà”.

Ingo Metzmacher

Noto al pubblico scaligero per le direzioni di Die Soldaten di Zimmermann e Wozzeck di Berg oltre che per numerosi concerti, Ingo Metzmacher è costantemente impegnato nella musica, soprattutto del ventesimo e ventunesimo secolo. Metzmacher è stato Direttore musicale generale dell’Opera di Stato di Amburgo dal 1997 al 2005 e successivamente Direttore principale dell’Opera Nazionale Olandese di Amsterdam, nonché Direttore principale e Direttore artistico del Deutsches Symphonie-Orchester Berlin dal 2007 al 2010. Dal 2016 è Direttore artistico dei KunstFestSpiele Herrenhausen, la cui prossima edizione si terrà dal 16 maggio al 2 giugno 2024. Ingo Metzmacher è ospite regolare di orchestre come i Wiener Philharmoniker, la Cleveland Orchestra, il Gewandhaus, i Wiener Symphoniker e l’Ensemble Modern, oltre che di teatri d’opera e festival come la Staatsoper di Vienna, l’Opéra National de Paris, il Teatro alla Scala, il Festival di Salisburgo e il Festival di Aix-en-Provence. È autore di due libri: Keine Angst vor neuen Tönen (Nessuna paura dei nuovi suoni) e Vorhang auf! Oper entdecken und erleben (Su il sipario! Scoprire e vivere l’opera – entrambi per Rowohlt).

Pierre-Laurent Aimard

Pierre-Laurent Aimard è ampiamente acclamato come un’autorità nella musica del nostro tempo, ma anche riconosciuto per aver gettato nuova luce sulla musica del passato. Il suo programma internazionale di concerti, trasmissioni e registrazioni concepite in modo creativo è completato da un impegno di lunga data nell’insegnamento, tenendo conferenze e workshop in tutto il mondo. Alla Scala ha debuttato nel 1978 in un concerto diretto da Luciano Berio ed è tornato con direttori come Pierre Boulez e Peter Eötvös. Nei mesi scorsi ha pubblicato per Pentatone una nuova incisione dei concerti di Bartók con la San Francisco Symphony diretta da Esa-Pekka Salonen

Serena Sáenz

Il soprano spagnolo Serena Sáenz è regolarmente impegnata nei principali teatri d’opera, tra cui la Staatsoper di Berlino, il Gran Teatre Liceu e il Teatro Real. Nel 2021 è stata la vincitrice del primo premio del Concorso Internazionale di Canto Montserrat Caballé.

La Stagione Sinfonica

La Stagione Sinfonica presenta importanti direttori e produzioni di grande impegno con il coinvolgimento del Coro diretto da Alberto Malazzi: dopo l’apertura con Riccardo Chailly, che ha diretto i Quattro pezzi sacri di Verdi lo scorso novembre, Daniel Harding dirigerà dal 29 giugno il Requiem di Mozart e dal 13 settembre di nuovo Chailly i maestosi Gurre-Lieder di Arnold Schönberg. Il Direttore Musicale è impegnato anche dal 27 maggio in un programma dedicato alla Seconda Scuola di Vienna. Dal 19 febbraio Lorenzo Viotti accosta Rimskij-Korsakov, Ravel e Rachmaninov e dal 22 aprile Daniele Gatti, in attesa del ritorno nella Stagione d’Opera previsto per il 2025, dirige la Sinfonia n. 9 di Gustav Mahler.

Gli altri cicli di concerti

Il progressivo arricchimento delle occasioni d’ascolto della musica sinfonica e cameristica si conferma anche nella Stagione 2023/2024. Particolarmente ricco il calendario dei Concerti straordinari. I Musiciens du Louvre eseguono Alcina di Händel in forma di concerto diretti da Marc Minkowski e Marco Armiliato accompagna Lisette Oropesa e Benjamin Bernheim in un programma francese. Riccardo Chailly celebra due capisaldi del canone musicale d’Occidente: il Requiem verdiano nel centocinquantenario e la Nona di Beethoven nel bicentenario delle rispettive prime esecuzioni, ma onora anche il centenario pucciniano con una serata straordinaria con Anna Netrebko e Jonas Kaufmann. Infine, William Christie e le sue Arts Florissants eseguono in versione semiscenica The Fairy Queen di Henry Purcell.

Di qualità assoluta il programma delle Orchestre Ospiti, aperto il 21 gennaio dal Royal Concertgebouw diretto da Myung-Whun Chung cui fanno seguito il 27 la Chicago Symphony Orchestra con Riccardo Muti e poi il Collegium Vocale Gent con Philippe Herreweghe e la Philharmonia Orchestra con Esa-Pekka Salonen.

Le stagioni cameristiche includono per i Recital di Canto Christian Gerhaher, Elīna Garanča, Rosa Feola, Lisette Oropesa e Roberto Alagna, mentre la serie dei Grandi Pianisti alla Scala presenta Daniil Trifonov, Hélène Grimaud, Beatrice Rana, Maurizio Pollini e Alexandre Kantorow. Prosegue anche, con undici appuntamenti, il seguitissimo ciclo dei Concerti di musica da camera con i Professori dell’Orchestra scaligera nel Ridotto dei Palchi la domenica mattina.

Stagione Sinfonica 2023/2024

Lunedì 22 gennaio 2024 ore 20 ~ turno A

Mercoledì 24 gennaio 2024 ore 20 ~ turno B

Giovedì 25 gennaio 2024 ore 20 ~ turno C

FILARMONICA DELLA SCALA

INGO METZMACHER, direttore

Luigi Nono

Como una ola de fuerza y ​​luz

per soprano, pianoforte, orchestra e nastro magnetico

Serena Sáenz, soprano

Pierre-Laurent Aimard, pianoforte

Paolo Zavagna, direttore regia del suono

Dmitrij Šostakovič

Sinfonia n. 4 in do min. op 43

Prezzi: da 110 a 18 euro

Infotel 02 72 00 37 44

www.teatroallascala.org