In scena Die Walküre con Simone Young e Alexander Soddy sul podio della Scala e la regia di David McVicar
Un allestimento di grande impatto per la Giornata più attesa del Ring wagneriano.
Nel cast Klaus Florian Vogt è Siegmund, Elza van den Heever Sieglinde, Camilla Nylund Brünnhilde, Michael Volle Wotan, Okka von der Damerau Fricka e Günther Groissböck Hunding.
Diretta su LaScalaTv il 12 febbraio; dal 29 gennaio partono le prelazioni per l’intero ciclo nel 2026.
Dopo il Prologo, ovvero Das Rheingold andato in scena lo scorso ottobre, va in scena al Teatro alla Scala dal 5 al 23 febbraio Die Walküreper la regia di David McVicar, con scene dello stesso McVicar insieme a Hannah Postlethwaite e costumi di Emma Kingsbury.
Il cast schiera alcune delle voci wagneriane più autorevoli del nostro tempo: Siegmund è Klaus Florian Vogt, Sieglinde Elza van den Heever, Wotan Michael Volle, Brünnhilde Camilla Nylund, Fricka Okka von der Damerau.
Simone Young dirigerà le rappresentazioni del 5, 9 e 12 febbraio e Alexander Soddy quelle del 15, 20 e 23. Si rinnova così il sodalizio tra i due Maestri inaugurato in occasione del Rheingold e che proseguirà fino al 2026, quando dirigeranno ciascuno un ciclo completo della Tetralogia. Entrambi pianisti di formazione (come Daniel Barenboim di cui Simone Young è stata assistente, mentre Soddy è stato assistente della Young) i due artisti condividono la stessa visione complessiva del ciclo, radicata nella tradizione di Bayreuth dove Simone Young ha diretto il Ring nell’estate del 2024 con grande successo (è stata premiata come “Best Conductor” agli International Opera Award 2024) e dove tornerà nell’estate 2025. A partire da queste radici condivise si sviluppano due letture musicali distinte ma in continuo dialogo.
Nuovo capitolo per la lettura registica di David McVicar, che aveva presentato Das Rheingold come uno shakespeariano prologo in tono di commedia e assume ora il tono alto della tragedia introducendo l’amore di Siegmund e Sieglinde, il concepimento di Siegfried, la vendetta di Hunding propiziata da Fricka, la disobbedienza di Brünnhilde e l’incantesimo e addio di Wotan in una scena grandiosa e magica, di straordinario effetto spettacolare. Il mito torna protagonista in una lettura che convoglia i temi del legame con la Natura e delle forze distruttive che anche nella nostra epoca tornano a manifestarsi nella concezione del Ring come grande rappresentazione unitaria del mondo e dell’umanità.
DIE WALKÜRE di Richard Wagner
Prima giornata in tre atti
di DER RING DES NIBELUNGEN
Libretto di Richard Wagner
5, 9, 12, 15, 20, 23 febbraio 2025
Nuova produzione Teatro alla Scala
Direttrice (5, 9, 12 feb.) SIMONE YOUNG
Direttore (15, 20, 23 feb.) ALEXANDER SODDY
Regia DAVID MCVICAR
Scene David McVicar e hannah postlethwaite
Costumi emma kingsbury
Luci david finn
Video e proiezioni katy tucker
Coreografia gareth mole
Maestro arti marziali/prestazioni circensi david greeves
Orchestra del Teatro alla Scala
Personaggi e interpreti
Siegmund Klaus Florian Vogt
Hunding Günther Groissböck
Wotan Michael Volle
Sieglinde Elza van den Heever
Fricka Okka von der Damerau
Brünnhilde Camilla Nylund
Gerhilde Caroline Wenborne
Helmwige Kathleen O’Mara
Ortlinde Olga Bezsmertna
Waltraute Stephanie Houtzeel
Roßweiße Eva Vogel
Siegrune Virginie Verrez
Grimgerde Eglė Wyss
Schwertleite Freya Apffelstaedt
Date:
Mercoledì 5 febbraio 2025 ore 18 ~ Turno Prime Opera
Domenica 9 febbraio 2025 ore 14.30 ~ Turno C
Mercoledì 12 febbraio 2025 ore 18 ~ Turno A
Sabato 15 febbraio 2025 ore 18 ~ Turno D
Giovedì 20 febbraio 2025 ore 18 ~ Turno B
Domenica 23 febbraio 2025 ore 14.30 ~ Fuori Abb.
Prezzi:
da 300 a 36 euro
Infotel 02 72 00 37 44
Un’ora prima dell’inizio di ogni recita, presso il Ridotto dei Palchi,
si terrà una conferenza introduttiva all’opera tenuta da Liana Püschel
LaScalaTv
La rappresentazione del 12 febbraio sarà trasmessa in live streaming sulla piattaforma LaScalaTv.
Dopo la diretta, il video resterà disponibile on demand fino al 19 febbraio 2025.
Le presentazioni
L’opera sarà presentata al pubblico martedì 28 febbraio alle ore 18 nel Ridotto dei Palchi in un incontro con ascolti al pianoforte dal titolo “La tragedia dei Wälsidi” a cura della professoressa Elisabetta Fava nell’ambito del ciclo “Prima delle Prime” organizzato in collaborazione con gli Amici della Scala.
Un’ora prima dell’inizio di ogni rappresentazione, presso il Ridotto dei Palchi “A. Toscanini”, si terrà una conferenza introduttiva all’opera tenuta da Liana Püschel.
La prova antegenerale del 30 gennaio sarà aperta agli studenti nell’ambito del progetto triennale di inclusione, avviato in collaborazione con la Fondazione Monte di Lombardia, che punta a promuovere l’accessibilità e l’inclusione culturale per i giovani, tema cui la Fondazione sta dedicando particolare attenzione. Questo programma ambizioso avrà una durata di tre anni e si pone come obiettivo il coinvolgimento nelle attività del Teatro di circa 25.000 ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 18 anni.
Verso il Ring del 2026
Sono aperte dal 29 febbraio le prelazioni per gli abbonati e per i sostenitori del Teatro per l’acquisto dell’intera Tetralogia, che verrà ripetuta due volte nel 2026, nel 150° anniversario della prima esecuzione completa a Bayreuth nel 1876. Simone Young dirigerà il primo ciclo nei giorni 1, 3, 5, 7 marzo, mentre Alexander Soddy salirà sul podio il 10, 11, 13 e 15 marzo 2026.
A partire dal 23 aprile 2025 saranno disponibili gli abbonamenti ai cicli, anche in una formula Premium che comprende attività culturali e servizi di accoglienza dedicati, mentre i singoli biglietti saranno in vendita dal 6 novembre 2025.
Il Teatro alla Scala ringrazia Milano per la Scala per il sostegno.
Il Ring al Teatro alla Scala
La Scala, che nel corso dell’800 accoglie con diffidenza e ritardo le opere di Wagner (la prima, malissimo ricevuta, è Lohengrin nel 1873, due anni dopo Bologna), diviene nel ‘900 un punto di riferimento musicale e scenico per questo repertorio grazie innanzitutto al fervore wagneriano di Arturo Toscanini.
Toscanini debutta al Piermarini nel 1898 dirigendo i Meistersinger e nei suoi anni di direzione del Teatro torna a Wagner con regolarità. Nel 1923 affida la messa in scena di Tristan und Isolde a Adolphe Appia: la prima regia “moderna” alla Scala.
Dopo di lui è Victor de Sabata a garantire esecuzioni wagneriane di riferimento, insieme a una squadra di direttori cresciuti in questa musica: Siegfried Wagner, Franz von Hösslin, Wilhelm Furtwängler, Clemens Krauss, Herbert von Karajan.
Nel ‘900 la Scala allestisce la Tetralogia con assiduità: nel 1927, 1928 e 1931 dirige Ettore Panizza, nel 1930 Siegfried Wagner, nel 1938 Clemens Krauss, nel 1943 Franz von Hösslin, nel 1949-50 Wilhelm Furtwängler, nel 1962-63 André Cluytens.
Nel 1974 Die Walküre nell’allestimento innovativo di Luca Ronconi con le scene di Pier Luigi Pizzi dovrebbe inaugurare un nuovo ciclo, che però si ferma alla seconda giornata per le incomprensioni con il direttore Wolfgang Sawallisch e viene realizzato dal Maggio Musicale Fiorentino.
Il 7 dicembre 1994 Riccardo Muti intraprende con Die Walküre, regia di André Engel, un nuovo ciclo, che prosegue con Yannis Kokkos. Infine, Daniel Barenboim presenta la sua Tetralogia tra il 2010 e il 2013, bicentenario della nascita del compositore, con la regia di Guy Cassiers.
Era dalla versione diretta da Cluytens nel 1963 che le quattro Giornate non venivano eseguite di seguito nella stessa Stagione, come avverrà anche nel 2026 con due cicli completi.
Foto di Brescia e Amisano