Maria Agresta protagonista di Omaggio a Napoli

Sul podio Maurizio Agostini

Sabato 20 aprile, ore 19.00

Domenica 21 aprile, ore 20.30

Maria Agresta torna al Teatro di San Carlocon Omaggio a Napoli, il prossimo appuntamento della Stagione di Concerti.

Sabato 20 aprile alle ore 19:00, in replica domenica 21 alle ore 20:30, il soprano verrà accompagnato dall’Orchestra del Teatro di San Carlo, diretta da Maurizio Agostini.

Il concerto celebra lo straordinario patrimonio di canzoni napoletane attraversando cinquant’anni di storia, da Era de maggio fino a Passione.

In locandina si susseguono le celebri Voce e’ notte e Core ‘ngrato, I’ te vurria vasa’e Maria Mari’, Furturella, Bammenella e Silenzio cantatore. Torna a Surriento, Santa Lucia luntana e ‘O paese d’ ‘o sole raccontano il viscerale legame con la terra d’origine, le prime pervase di profonda malinconia, l’ultima dalla gioia del ritorno.

Non mancano, infine, i brani intorno a cui si è costruita, e ancora oggi si stringe, l’identità di Napoli, e non solo: O surdato ‘nnammuratoe ‘O sole mio.

Maria Agresta vince nel 2014 il Premio Franco Abbiati. Fin dal primo grande successo, nel 2011 con il debutto ne I vespri siciliani, calca i palcoscenici più prestigiosi: Teatro alla Scala, Arena di Verona, Teatro dell’Opera, Teatro La Fenice, Teatro San Carlo, Royal Opera House, Bayerische Staatsoper, Semperoper di Dresda, Opéra Bastille. Collabora con direttori quali Riccardo Muti, Daniel Barenboim, Zubin Mehta, Antonio Pappano, Gianandrea Noseda, Nicola Luisotti, Michele Mariotti.

Maurizio Agostini dirige numerose produzioni per il Teatro di San Carlo. Oltre all’Orchestra del Massimo napoletano, che porta in tournée a Dubai e a Praga, dirige in vari concerti sinfonici l’Arturo Toscanini di Parma, la Filarmonica del Friuli Venezia Giulia e, tra i solisti, Sarah Chang, Mischa Maisky e Ivano Battiston. Prolifico compositore, è autore di brani di musica strumentale, sacra e di scena nonché opere liriche.

/ Concerto

20 e 21 Aprile 2024

Maria Agresta
Omaggio a Napoli

Direttore | Maurizio Agostini
Soprano | Maria Agresta

Programma

E. A . Mario, Santa Lucia luntana

Edoardo Nicolardi e Ernesto de Curtis, Voce ‘e notte

Eduardo Di Capua/Vincenzo Russo, I’ te vurria vasà

Salvatore Cardillo/Riccardo Cordiferro, Core n’grato

Salvatore Gambardella Pasquale Cinquegrana, Furturella

Mario Pasquale Costa/Salvatore Di Giacomo, Era de maggio

Eduardo Di Capua/Vincenzo Russo, Maria Marì

Raffaele Viviani, Bammenella

Ernesto Tagliaferri/Nicola Valente e Libero Bovio, Passione

Enrico Cannio/Aniello Califano, ‘O surdato ’nnammurato

Gaetano Lama/Libero Bovio, Silenzio cantatore

Ernesto de Curtis/Giambattista De Curtis, Torna a Surriento

Vincenzo D’Annibale/Libero Bovio, ‘O paese d’ ‘o sole

Eduardo Di Capua/Alfredo Mazzucchi/ Giovanni Capurro, ‘O sole mio

Orchestra del Teatro di San Carlo

Teatro di San Carlo | CREMISI
sabato 20 aprile 2024, ore 19:00 – S/P – CREMISI – VII
domenica 21 aprile 2024, ore 20:30 – CREMISI – VII

Durata: 1 ora e 10 minuti circa, senza intervallo

Martedì 26 marzo, ore 19.00, al Teatro San Carlo, il Concerto di Pasqua con Maria Agresta e Freddie De Tommaso.

SUL PODIO DAN ETTINGHER

Maria Agresta e Freddie De Tommaso sono i protagonisti del Concerto di Pasqua del Teatro di San Carlo in programma martedì 26 marzo alle 19.

Sul podio, alla guida dell’Orchestra del Massimo napoletano, il direttore musicale Dan Ettinger.

Una scelta di arie e ouverture omaggia l’opera del XIX secolo ripercorrendo l’intero arco del secolo romantico per spingersi, poi, fino ai primi anni del Novecento. L’Italia ha un posto di primo piano con autori come Rossini, Verdi e Ponchielli, Mascagni e Puccini. Le ouverture de La forza del destino e del Guglielmo Tell incontrano il celebre intermezzo da Cavalleria rusticana. E ancora si susseguono arie da Aida e La Gioconda, Tosca, La bohème e Madama Butterfly. Non mancano le incursioni nella tradizione operistica francese con la Carmen di Georges Bizet e Samson et Dalila di Camille Saint-Saëns.

Dan Ettinger, direttore musicale del Teatro San Carlo dalla Stagione 2022-23 dirige nei più importanti teatri d’opera del mondo come la Metropolitan Opera di New York, la Washington National Opera, la Royal Opera House, l’Opéra National de Paris, il New National Theatre di Tokyo, l’Opernhaus di Zurigo, il Festival di Salisburgo e le Opere di Stato di Vienna e di Monaco di Baviera.

Maria Agresta vince nel 2014 il Premio Franco Abbiati. Fin dal primo grande successo, nel 2011 con il debutto ne I vespri siciliani, calca i palcoscenici più prestigiosi: Teatro alla Scala, Arena di Verona, Teatro dell’Opera, Teatro La Fenice, Teatro San Carlo, Royal Opera House, Bayerische Staatsoper, Semperoper di Dresda, Opéra Bastille. Collabora con direttori quali Riccardo Muti, Daniel Barenboim, Zubin Mehta, Antonio Pappano, Gianandrea Noseda, Nicola Luisotti, Michele Mariotti.

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Freddie De Tommaso raggiunge la notorietà nel 2021 quando dà voce a Cavaradossi nella produzione di Tosca della Royal Opera House, il più giovane tenore di sempre a interpretare questo ruolo nella storia del Covent Garden. Nella corrente stagione ha debuttato al Teatro di San Carlo, dopo aver esordito, tra gli altri, al Teatro La Fenice, Teatro alla Scala, Arena di Verona, Gran Teatre del Liceu, Dutch National Opera, Bayerische Staatsoper, Wiener Staatsoper. Il suo primo album Passione vince il BBC Music Magazine Award per il miglior esordiente.

Teatro di San Carlo
martedì 26 marzo 2024 ore 19:00

CONCERTO DI PASQUA

Direttore | Dan Ettinger
Soprano | Maria Agresta
Tenore | Freddie De Tommaso

Programma
Giuseppe Verdi, Ouverture da La forza del destino
Giuseppe Verdi, “Celeste Aida”, da Aida
Giacomo Puccini, “Si, mi chiamano Mimì”, da La bohème
Giacomo Puccini, “O soave fanciulla”, da La bohème
Camille Saint-Saëns, Bacchanale, da Samson et Dalila 

Gioachino Rossini, Ouverture da Guglielmo Tell
Amilcare Ponchielli, “Cielo e mar!”, da La Gioconda
Giacomo Puccini, “Un bel dì, vedremo”, da Madama Butterfly
Georges Bizet, “La fleur que tu m’avais jetée”, da Carmen
Pietro Mascagni, Intermezzo da Cavalleria rusticana
Giacomo Puccini, “Vissi d’arte” da Tosca
Giacomo Puccini, “Mario! Mario! Mario!” “Son qui!” – “Mia gelosa!”, da Tosca

Orchestra del Teatro di San Carlo

BERLINO, FONDAZIONE ARENA A ITB 2024LA BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO APRE OMAGGIANDO IL CANTO LIRICO ITALIANO

Si scaldano i motori del 101° Arena Opera Festival. Dopo Madrid e Monaco, Fondazione Arena porta a Berlino la Pratica del Canto lirico in Italia, patrimonio dell’Unesco, e presenta la nuova stagione a ITB 2024, la borsa internazionale del turismo, considerata la fiera di settore più importante al mondo.

Ieri sera, ad aprire la tre giorni di expo, l’evento organizzato da Regione Veneto e Regione Emilia-Romagna all’Ambasciata d’Italia di Berlino, serata promossa da ENIT Italia.

Due eccellenze sullo stesso palcoscenico. Fondazione Arena con alcune delle più celebri arie tratte dalle opere di Puccini, eseguite dal soprano Maria Agresta, assieme al tenore Ivan Magrì e al maestro Federico Brunello al pianoforte. Subito dopo la Fondazione Teatro Regio di Parma con il soprano Alessia Panza, il baritono Fernando Cisneros, allievi dell’Accademia Verdiana, accompagnati al pianoforte da Francesco Izzo per il concerto dedicato a Verdi.

Presenti il Ministro al Turismo Daniele Santanchè, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, l’assessore al Turismo della Regione Veneto Federico Caner, ospiti dell’ambasciatore d’Italia a Berlino Armando Varricchio.

Presente il Ceo ENIT, Ivana Jelinic, assieme al neo presidente Alessandra Priante, oltre a 250 giornalisti e tour operator tedeschi e internazionali.

ITB Berlin permetterà a Fondazione Arena di far conoscere i programmi 2024 e 2025 a oltre 24 mila partecipanti, professionisti attesi da 180 Paesi. Nell’estate 2023, il 19% del pubblico areniano era tedesco. Ben 80 mila spettatori provenienti dalla Germania, la Nazione più presente al Festival in Arena seguita da Regno Unito, Austria, Svizzera, Francia e Stati Uniti.

L’omaggio a Puccini, nel centenario della morte, riporta al Teatro Massimo di Palermo le melodie e il dramma di Madama Butterfly.

Torna sul palcoscenico del Teatro Massimo di Palermo da venerdì 16 febbraio alle 20:00 l’opera tra le più amate di Giacomo Puccini, Madama Butterfly, tragedia giapponese in due atti, su libretto di Illica e Giacosa, nell’allestimento che il Teatro Massimo ha realizzato in coproduzione con il Macerata Opera Festival e con un cast di grandi interpreti e la regia di Nicola Berloffa.

A dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo è il direttore musicale Omer Meir Wellber e per l’ultima recita, Keren Kagarlitsky. Maestro del Coro Salvatore Punturo.

La messa in scena è di Nicola Berloffa, regista dalla formazione musicale e cinematografica, che discostandosi dalla drammaturgia pucciniana ambienta l’opera nel secondo dopoguerra in un Giappone sottomesso all’occupazione degli americani, facendo emergere il divario e lo scontro tra culture molto lontane. La drammaturgia è di Alexandra Jud, lescenografie di Fabio Cherstich, che ambienta l’azione in un teatro-cinema giapponese frequentato da marines americani che si contendono le geishe più belle, mentre i costumi sono di Valeria Donata Bettellae le luci di Valerio Tiberi. Videomaker Paul Secchi.

Grandi interpreti nel cast, a cominciare dai protagonisti, il soprano Maria Agresta, e nel cast alternativo Barno Ismatullaeva, nel ruolo di Cio-cio-san (Butterfly) lagiovane geisha innamorata del luogotenente della marina americana F.B. Pinkerton, interpretato dal tenore americano Jonathan Tetelman ein replica da Ivan Magrì; la fedele Suzuki è interpretata da Silvia Beltrami e dalla palermitana Irene Savignano; mentre il ruolo del console Sharpless vede impegnati due giovani baritoni emergenti: Simon Mechliński e Lodovico Filippo Ravizza; Goro è Massimiliano Chiarolla; Zio Bonzo è Nicolò Ceriani; Yamadori è Italo Proferisce; Kate: Emanuela Sgarlata. Completano il cast: Cosimo Diano (Yakusidé), Alessio Gatto Goldstein ed Enrico Cossutta (Commissario imperiale); GianfrancoGiordano ed Enrico Caruso (Ufficiale del Registro); Damiana Li Vecchi e Daniela My (La madre di Cio-Cio-San); Gabriella Barresi e Mariella Maisano(La Zia); Cecilia Galbo e Simona Guaiana (La Cugina), e la piccola Anastasia Lo Verde (Dolore). Regista collaboratrice è Luigia Frattaroli. Si replica fino al 24 febbraio.

Attraverso una toccante fusione di musica e dramma psicologico Madama Butterfly racconta il dramma crudele della giovane geisha giapponese Cio-Cio-San (Butterfly) che attende a lungo e invano il ritorno di Pinkerton, l’ufficiale della Marina americana che l’aveva sposata “per gioco” e abbandonata. Sola e con un figlio da allevare Butterfly continua a illudersi di aspettare il suo sposo che tornerà soltanto dopo tre anni ma con la vera moglie americana. Sopraffatta dal dolore Butterfly consegna come le è richiesto il figlio alla coppia e si toglie la vita. La vicenda è tratta dal racconto semi autobiografico Madame Chrysanthème di Pierre Loti, ufficiale della marina militare francese che a sua volta aveva ispirato una novella di John Luther Long e una pièce teatrale di David Belasco che Puccini vide a Londra. E ne rimase così affascinato da decidere di trarne un’opera affidando la stesura del libretto a Luigi Illica e Giuseppe Giacosa. L’opera più sentita e più suggestiva ch’io abbia concepito! scriveva il compositore di Madama Butterfly, che a dispetto del disastroso debutto fischiato alla Scala il 17 febbraio del 1904 è diventata una delle opere di Puccini più amate e in assoluto tra le più rappresentate al mondo.

“Abbiamo provato ad avvicinare al pubblico questa tragedia giapponese del 1904 – dice il regista Nicola Berloffa -spostandola temporalmente dopo la fine della seconda guerra mondiale per far emergere lo scontro tra culture; l’Occidente che fagocita l’Oriente e ne distrugge l’identità”. Nel primo atto l’azione è ambientata in un teatro tradizionale giapponese, nel secondo atto quel luogo diventa un cinema in cui le geishe non recitano più ma sono merce esposta in vendita a disposizione di militari e ufficiali americani mentre la società e l’estetica americana vengono rappresentate dalle sequenze di scene di film americani d’epoca come “Perdutamente tua” con Bette Davis o frammenti di musical acquatici con Esther Williams che vengono proiettate su un grande schermo cinematografico.

Ad interpretare la protagonista Madama Butterfly è Maria Agresta, grande interprete dei ruoli verdiani e pucciniani, regolarmente invitata nei più importanti teatri del mondo e dove collabora con i maggiori direttori d’orchestra. Ha vinto nel 2014 il “Premio Abbiati” assegnato dalla critica italiana e ha ricevuto il prestigioso Premio Internazionale “Luigi Illica”. Nel dicembre 2019 è stata nominata Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Al suo fianco, nel ruolo di F.B. Pinkerton è il tenore Jonathan Tetelman rapidamente diventato una delle principali star della sua generazione. Nato in Cile e cresciuto in New Jersey, nella stagione 2023/24 ha debuttato al Metropolitan Opera di New York sotto la direzione di Speranza Scappucci e sarà Pinkerton nell’iconica produzione di Madama Butterfly di Anthony Minghella e alla Deutsche Oper di Berlino.

Sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo dirige Omer Meir Wellber, tra i principali direttori d’orchestra del repertorio operistico e orchestrale. È direttore musicale del Teatro Massimo di Palermo e da lungo tempo della Raanana Symphonette in Israele. È stato direttore della Volksoper Wien e dalla stagione 2025/2026 sarà direttore musicale e direttore principale della Staatsoper di Amburgo oltre che direttore musicale della Philharmonisches Staatsorchester di Amburgo. Il suo lavoro innovativo al Teatro Massimo nel 2021 è stato premiato con il Premio Speciale Abbiati della critica italiana.

Il debutto dell’opera sarà preceduto martedì 13 febbraio alle 18:00 in Sala ONU da una conferenza di introduzione all’ascolto della musicologa Ilaria Grippaudo che presenterà Madama Butterfly per gli appuntamenti a cura dell’Associazione Amici del Teatro Massimo. L’ingresso è libero.

La prova generale di Madama Butterfly, giovedì 15 febbraio alle ore 18:30, è aperta a favore di AIL (Associazione italiana contro le leucemie – linfomi e mieloma). Il ricavato della vendita dei biglietti sarà devoluto a favore della ricerca scientifica per la cura delle leucemie, dei linfomi e del mieloma. Info e prevendita: sede AIL Palermo tel. 091 6883145; botteghino del Teatro Massimo (dal 13 febbraio).

Domenica 18 febbraio alle 17:30 torna l’appuntamento con Bambini all’Opera, il laboratorio a cura di Francesca Cosentino pensato per avvicinare i bambini (6-10 anni) alla magia del teatro. Durante il laboratorio, che si svolge nella Sala Stemmi del Teatro Massimo, viene narrata la trama dell’opera, si ascoltano brani, e al termine i bambini vengono accompagnati in Sala Grande per assistere allo svolgimento dello spettacolo. Le animazioni teatrali sono di Gisella Vitrano; gli interventi cantati di Sonia Sala; le illustrazioni di Giuseppe Lo Bocchiaro. Infoe prenotazioni tel. 329 7260846.

Madama Butterfly sarà in scena per otto recite con il seguente calendario: venerdì 16 Febbraio ore 20:00 (Turno Prime); sabato 17 Febbraio ore 18:30 (Turno Opera); domenica 18 Febbraio ore 17:30 (Turno D); martedì 20 Febbraio ore 20:00 (Turno F); mercoledì 21 Febbraio ore 18:30 (Turno C); giovedì 22 Febbraio ore 18:30 (Turno Scuola); venerdì 23 Febbraio ore 18:30 (Turno B); sabato 24 Febbraio ore 18:30 (Fuori abbonamento).

Biglietti: da 22 a 165 euro Info: https://www.teatromassimo.it/event/madama-butterfly/