LO SCHIACCIANOCI PER IL NATALE DELL’ORCHESTRA RAI

La fiaba di Čajkovskij narrata da Mario Acampa e diretta da Andrés Orozco-Estrada

Domenica 22 dicembre all’Auditorium Rai di Torino

Martedì 24 dicembre alle 10.40 su Rai1 e mercoledì 25 dicembre alle 20.30 su Radio3

«Il simbolo del Natale per antonomasia e una storia senza tempo che ancora oggi dice molto del passaggio dalla fanciullezza all’età adulta, oltre che sul rapporto che ognuno di noi ha col proprio bambino interiore». Così Mario Acampa – regista, autore e divulgatore – descrive il suo progetto per Lo schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij, uno dei più celebri balletti al mondo, ispirato a un racconto di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann e proposto dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e dal suo Direttore principale Andrés Orozco-Estrada per il suo tradizionale Concerto di Natale. La serata è in programma domenica 22 dicembre alle 18 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, ed è trasmessa da Rai Cultura in prima TV su Rai1 martedì 24 dicembre alle 10.40. Il concerto sarà inoltre registrato da Radio3 che lo manderà in onda mercoledì 25 dicembre alle 20.30.

«È Natale – prosegue Acampa, che è anche voce recitante della serata insieme a Elisa Lombardi – la città è piena di luci e di vetrine addobbate, e come spesso accade è proprio durante le festività che il cuore si sente più solo. Qui Mary incontra Ernest e rivede in lui fragilità speculari alle sue. Entrambi capiscono che non possono sanare le ferite dell’altro, ma possono darsi la mano per affrontare la vita insieme.

Volevo raccontare il sogno di Mary non solo come forma di evasione dalla realtà, o come una mera fantasia – conclude l’autore – ma anche come motore di rielaborazione del dolore. Un percorso catartico fatto di lacrime e ricordi scomodi, ma anche ironia e calviniana leggerezza».

Alternate alle narrazioni di Mario Acampa – reduce dal successo come regista dell’opera Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, andata in scena lo scorso settembre al Teatro alla Scala – l’Orchestra della Rai propone una scelta delle più celebri pagine del balletto, dal Valzer dei fiocchi di neve alla Danza della fata confetto, passando per i divertissement come le danze spagnola, araba, cinese e russa. L’idea per Lo schiaccianoci, rappresentato trionfalmente al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo nel 1892 con le coreografie di Marius Petipa e Lev Ivanov, fu suggerita a Čajkovskij da un racconto di Alexandre Dumas padre, intitolato Histoire d’un casse-noisette (Storia di uno schiaccianoci), che riprende a sua volta una fiaba di Hoffmann, Nussknacker und Mausekönig (Schiaccianoci e il re dei topi), pubblicata nel 1816. Il balletto conserva la medesima opposizione tra la sfera onirica e quella del reale che caratterizza la favola.

Sul podio è impegnato Andrés Orozco-Estrada.

Nato a Medellín, in Colombia, nel 1977, ha debuttato con l’OSN nel maggio 2022, e nell’ottobre 2023 ha iniziato la sua collaborazione come Direttore principale. È stato a capo di formazioni come l’Orchestra della Radio di Francoforte, i Wiener Symphoniker e la Houston Symphony. Dalla stagione 2025/2026 sarà Generalmusikdirektor della Città di Colonia, prendendo le redini della Gürzenich Orchestra e dell’Opera della città tedesca, una delle più importanti metropoli culturali europee. Dirige abitualmente orchestre come i Wiener e i Berliner Philharmoniker, la Staatskapelle di Dresda, la Gewandhausorchester di Lipsia e quella del Concertgebouw di Amsterdam.

Mario Acampa, autore e regista del progetto oltre che voce recitante, inizia la sua carriera come Primo attore al Teatro Stabile Privato di Torino diretto, tra gli altri, da Ugo Gregoretti, Filippo Crivelli, e Chiara Noschese. Dopo numerosi ruoli in film e serie tv internazionali anche con Tom Hanks, Ron Howard e Danny Glover, continua la sua formazione tra l’Italia e Los Angeles, dove entra all’Actors Studio di Ivana Chubbuck ad Hollywood. Nel 2015 debutta alla regia lirica al Carignano di Torino con l’opera Il Piccolo Principe. Scrive e dirige numerosi spettacoli e concerti in tutta Italia dal Teatro Regio di Torino al Massimo di Palermo; tra questi Processo a NureyevLa Vestale di Elicona, Donne alla guerra di Troia al Teatro Antico di Taormina. Dal 2021 inizia la collaborazione col Teatro alla Scala, dove scrive e firma la regia della serie di concerti Lalla e Skali oltre che de Il cappello di Paglia di Firenze di Nino Rota. Acampa è inoltre conduttore Rai per EurovisionItalian Green su Rai2, O anche no su Rai3.

I biglietti per il concerto, fuori abbonamento, sono proposti a 10 e a 15 euro e sono in vendita online sul sito dell’OSN Rai e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino. 

Informazioni: 011.8104653 – biglietteria.osn@rai.it – www.osn.rai.it.

Teatro alla Scala, lunedì 18 marzo 2024 – ore 16 : Invito alla Scala per Giovani e Anziani 2023/2024

TRILLI, TARTINI E TABELLINE

La matematica della musica

Cameristi della Scala

Andrzej Kosendiak, direttore

Massimo Mercelli, flauto

Francesco Manara, violino

Mario Acampa, autore e conduttore

Massimo Temporelli, fisico e divulgatore

Giuseppe Tartini

Sinfonia in la magg. C. 538 per archi

Concerto a 5 in sol magg. n. 1 per flauto, archi e continuo

Dalla Sonata in sol min. “Il trillo del diavolo” per violino e basso continuo

Concerto in mi min. D. 56 per violino, archi e continuo

Oltre a essere un rinomato musicista, Giuseppe Tartini fu anche un apprezzato didatta e studioso di fenomeni fisico-acustici e delle basi scientifiche dell’armonia musicale. Con “il suono di Tartini” il pubblico del ciclo “Invito alla Scala per giovani e anziani”, lunedì 18 marzo alle ore 16, andrà alla scoperta della matematica applicata alle leggi del suono e alla musica, con la guida del fisico e divulgatore Massimo Temporelli affiancato da Mario Acampa. A eseguire le musiche di Tartini i Cameristi della Scala diretti da Andrzej Kosendiak, con Massimo Mercelli al flauto e Francesco Manara al violino.

Prezzi: da 16 a 10 euro

Infotel 02 72 00 37 44

www.teatroallascala.org

Teatro alla Scala, Domenica 3 marzo 2024 – ore 15 per i grandi spettacoli per piccoli 2023/2024 :

Lalla & Skali e… la pellicola stregata

Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala

Bruno Casoni, direttore

Marco De Gaspari, pianoforte

Mario Acampa, regia e testi

Mirjam Schiavello, Lalla

Matteo Sala, Skali

Riccardo Alessandri, proiezioni

Bruno Coulais

da I ragazzi del coro: Vois sur ton chemin

Leonard Bernstein

da West Side Story: America

Ennio Morricone

da C’era una volta il West: Once Upon a Time in the West

Alan Menken, Howard Ashman

da La sirenetta: Part of Your World

Elton John

da Il Re Leone: Circle of Life

Johnny Mercer, Henry Mancini

da Colazione da Tiffany: Moon River

Frederick Loewe (arr.  Zhaolin Liu)

da My Fair Lady: I Could Have Danced All Night

Harold Arlen

da Il mago di Oz:Somewhere Over the Rainbow

Kristen Anderson-Lopez, Robert Lopez

da Frozen: Let it Go

J.W. Stole, Del Roma

da Sister Act:I Will Follow Him

Prezzi da 18 a 12 euro

Infotel 02 72 00 37 44

www.teatroallascala.org

Vedere la musica, ascoltare le immagini

Nella lavorazione di un film, la realizzazione della colonna sonora avviene nella fase di post-produzione, quando tutte le scene sono state girate e si inizia il montaggio. I film musicali costituiscono naturalmente un’eccezione!

Per I ragazzi del coro, un film francese del 2004 su un gruppo di ragazzi difficili che riesce a riscattarsi formando un coro, il compositore Bruno Coulais dovette scrivere con molto anticipo vari pezzi per coro di voci bianche, in modo che potessero essere provati prima delle riprese. Le sue musiche contribuiscono in modo determinante alla poesia di questo lavoro e la canzone principale, Vois sur ton chemin, si meritò una candidatura all’Oscar.

Per il regista Sergio Leone la musica di Ennio Morricone era indispensabile perché, come lui stesso spiegava, «i miei film potrebbero anche essere muti, il dialogo conta relativamente: è la musica a sottolineare azioni e sentimenti». Nei suoi film, la stesura della sceneggiatura si svolgeva in parallelo alla composizione musicale. Secondo la leggenda, durante le riprese di “C’era una volta il West”, del 1968, Leone faceva riprodurre in sottofondo la musica di Morricone per ispirare gli artisti. Di questa colonna sonora, particolarmente memorabile è il tema associato a Jill, la vedova incarnata da Claudia Cardinale, che si presenta come un canto struggente senza parole.

«Vedere la musica e ascoltare le immagini»: questo, per Walt Disney, era l’ambizioso obiettivo da raggiungere in ognuna delle sue creazioni. Dopo la morte del geniale direttore e produttore, il suo motto ha continuato a guidare le scelte della sua casa cinematografica, in particolare per quei lavori che fanno parte della serie “I Classici” i quali, in molti casi, contengono canzoni capaci di trascendere il cartone diventando dei successi pop; tra i molti esempi ci sono Circle of Life, scritta nel 1994 da Elton John per il Re leone, e Let it Go, tratto da uno dei film più amati della Disney, Frozen. Altre canzoni, pur essendo belle e coinvolgenti, sono troppo legate alla trama per poter circolare, come è il caso di Part of Your World dalla Sirenetta, in cui la melodia si interrompe ogni volta che la protagonista cerca le parole per descrivere il mondo degli umani.

Colazione da Tiffany, del 1961, non è un film musicale; tuttavia tra le scene iconiche c’è quella che mostra Audrey Hepburn, nei panni della scapestrata Holly Golightly, seduta alla finestra del suo appartamentino newyorkese mentre intona Moon River. Questo brano malinconico e dall’andamento cullante fu composto appositamente da Henry Mancini per esaltare la voce dell’attrice, contraddistinta da un’estensione molto ridotta. Nonostante i suoi limiti canori, tre anni dopo Hepburn accettò la parte di Eliza nel musical My Fair Lady; nella scena trionfale in cui canta I Could Have Danced All Night, il suo sorriso e la sua grazia nell’accennare i passi di valzer fanno dimenticare che qui, come in tutti gli altri pezzi cantati, la sua voce è doppiata da una cantante professionista.

My Fair Lady è solo uno dei tanti successi di Broadway passati al grande schermo, ma ci sono anche musical che hanno compiuto il percorso inverso, come Sister Act, un film del 1992 con Whoopi Goldberg nel ruolo della svitata in abito da suora che nel 2006 è stato adattato per il teatro. La trama del film somiglia a quella dei Ragazzi del coro, ma qui le protagoniste sono suore. Le sorelle riescono addirittura ad esibirsi di fronte al Papa con I Will Follow Him, un pezzo che inizia come un sommesso inno di lode per poi scatenarsi a ritmo di rock.

Il musical Il Mago di Oz costituisce un caso ancora diverso, poiché esistono una versione teatrale, del 1902, e una cinematografica, del 1939, indipendenti; delle due è l ultima quella più famosa, grazie al talento di una giovanissima Judy Garland e alla canzone Somewhere Over the Rainbow. Nell’adattamento di un musical dal teatro alla pellicola, anche le canzoni, oltre all’intreccio, possono essere modificate. Quando nel 1961 West Side Story, che Leonard Bernstein aveva scritto per Broadway nel 1957, fu trasformata in film, il brano che subì le variazioni più importanti fu America: nell’originale, la canzone contrapponeva in tono umoristico due ragazze, una nostalgica del Puerto Rico e l’altra entusiasta dell’America; nel film la canzone mantiene il tono leggero e il sapore caraibico, ma il nuovo testo denuncia la discriminazione subita dai latini negli Stati Uniti.

Liana Püschel

Teatro alla Scala , lunedì 19 febbraio 2024 : “PIÙ BAROCCO CHE MAI”

Invito alla Scala per Giovani e Anziani 2023/2024

Ensemble Barocco

Fan Zhou, soprano

Musiche di Tomaso Albinoni, Georg Friedrich Händel, Giovanni Battista Pergolesi, Alessandro Scarlatti, Benedetto Marcello, Antonio Vivaldi

Mario Acampa, autore e conduttore

Maria Cristina Terzaghi, storica dell’arte

Gabriele Pino, illustrazioni

Prezzi: da 16 a 10 euro

Infotel 02 72 00 37 44

www.teatroallascala.org

Il 21 ed il 22, due appuntamenti di musica da camera, sabato al Ridotto dei Palchi e domenica al Teatro alla Scala

Domenica 21 gennaio 2024 – ore 11

Ridotto dei Palchi del Teatro alla Scala

Musica da camera 2023/2024

con Professori dell’Orchestra del Teatro alla Scala

Francesco De Angelis, violino

Sandro Laffranchini, violoncello

Roberto Paruzzo, pianoforte

Robert Schumann

Fünf Stücke im Volkston op. 102

per violoncello e pianoforte

Johannes Brahms

Sonata n. 2 in la magg. op. 100 (“Thuner-Sonate”)

per violino e pianoforte

Johannes Brahms

Trio n. 2 in do magg. op. 87

per violino, violoncello e pianoforte

Prezzo: euro 20

Lunedì 22 gennaio 2024 – ore 16

Teatro alla Scala

Invito alla Scala per Giovani e Anziani 2023/24

Nureyev alla sbarra

Ottoni della Scala

Pëtr Ill’ič Čajkovskij

Suite da Lo Schiaccianoci op. 71a (arr. Michael Allen)

Sergej Prokof’ev

Suite da Romeo e Giulietta op. 75 (arr. Paul Archibald)

Mario Acampa, autore e regista

Elisa Lombardi, attrice

Gabriele Pino, illustrazioni

Prezzi: da 16 a 10 euro

Infotel 02 72 00 37 44

www.teatroallascala.org