ANNUNCIATO IL PROGRAMMA DEL 51° FESTIVAL DELLA VALLE D’ITRIA

Martina Franca (TA)

18 luglio – 3 agosto 2025

“Guerre e pace” è il titolo del 51° Festival della Valle d’Itria

curato dalla nuova direttrice artistica Silvia Colasanti.

A Martina Franca dal 18 luglio al 3 agosto tre opere in programma:

Tancredi di Rossini, Owen Wingrave di Britten in prima italiana,

L’enfant et les sortilèges di Ravel.

Alle opere si affiancano concerti,

fra cui quello di Fabio Luisi che dirige la Quattordicesima Sinfonia

di Šostakóvič, e incontri con personaggi di cultura.

Un’edizione che guarda all’attualità e alla musica del XX e XXI secolo,

pur rimanendo fedele alle scelte storiche del Festival.

Si terrà dal 18 luglio al 3 agosto la 51ª edizione del Festival della Valle d’Itria di Martina Franca (TA) che da quest’anno, per un triennio, viene curato dalla compositrice Silvia Colasanti.

Organizzato dalla Fondazione Paolo Grassi, a far da scenario come di consueto al Festival, il Palazzo Ducale, la Basilica di San Martino, il Chiostro di San Domenico, altri luoghi storici e di grande bellezza della città barocca di Martina Franca, e le masserie del territorio pugliese, ricche di cultura e tradizioni millenarie.

Rimanendo fedele alle scelte che hanno contraddistinto fin dal suo nascere il Festival, quali l’attenzione al repertorio belcantistico e il recupero di opere di raro ascolto, Silvia Colasanti aggiunge due segnali forti: il legame con l’attualità e con la società di oggi, e la presenza significativa della musica del XX e XXI secolo. “L’attualità si specchierà nei capolavori del passato, più noti o desueti, e al tempo stesso verrà raccontata con i suoni dagli autori del Novecento e dei nostri giorni, per un’offerta artistica al servizio della cultura – spiega la direttrice artistica –. Uno spunto di riflessione sul presente, un modo di evidenziare come l’arte oltrepassi il tempo e come i grandi autori del passato più o meno recente, con diversi linguaggi, continuino a parlarci”.

GUERRE E PACE

Titolo della presente edizione è “Guerre e pace”, ideata in un particolare momento storico in cui i due termini, declinati tanto al singolare quanto al plurale, si presentano oggi con insistenza nella vita di tutti i giorni. Tre le opere in programma – Tancredi di Gioachino Rossini con i due finali, la prima italiana di Owen Wingrave (1970) di Benjamin Britten, la rara esecuzione, a 100 anni dalla composizione, di L’enfant et les sortilèges di Maurice Ravel –, cui si affiancano concerti (quello sinfonico quest’anno propone la Quattordicesima Sinfonia di Šostakóvič con Fabio Luisi, direttore musicale del Festival), incontri e dialoghi con autori, per animare ogni giorno con oltre venti appuntamenti l’edizione del 2025. “Un programma – conclude Silvia Colasanti – che evidenzia come gli artisti non siano mai rimasti estranei alle tematiche della guerra e della pace, e in modi e linguaggi diversi lo abbiano testimoniato attraverso la composizione musicale”.

Con questa 51ª edizione, il Festival della Valle d’Itria guarda con coraggio al futuro e alle sfide che l’attendono, senza tradire il suo DNA e le peculiarità che lo hanno reso riconoscibile in tutto il mondo – dichiara Michele Punzi, presidente della Fondazione Paolo Grassi –. Il risultato, grazie all’eccellente lavoro della direttrice artistica Silvia Colasanti, condiviso con il direttore musicale Fabio Luisi, è un Festival che diventa sempre più inclusivo e sensibile alle tematiche sociali e ambientali (in questo senso il percorso avviato per ottenere la certificazione Ecoevents). Un Festival di respiro e interesse internazionale, ma estremamente attento anche al territorio e ai nuovi pubblici da stimolare e coinvolgere”.

Il Festival della Valle d’Itria è realizzato grazie al sostegno di Ministero della Cultura, Regione Puglia e Comune di Martina Franca.

LE OPERE

Ad inaugurare il Festival, venerdì 18 luglio (ore 21) nel cortile di Palazzo Ducale, sarà Tancredi di Gioachino Rossini (repliche 26, 29 luglio e 2 agosto, ore 21). La guerra militare sullo sfondo, la guerra in difesa della donna amata in primo piano: questo il cuore dell’opera, presentata per l’occasione sia nella prima versione composta per il Teatro La Fenice di Venezia e andata in scena il 6 febbraio 1813, sia nella versione composta per il Teatro comunale di Ferrara, rappresentata il 21 marzo 1813 con il finale tragico anziché lieto come nella versione originale. L’esecuzione consecutiva dei due finali nella stessa recita avrà anche una funzione filologica, nell’illustrare il processo compositivo all’origine di uno dei capolavori giovanili del cigno di Pesaro. Edizione di riferimento sarà quella di Philip Gossett per la Fondazione Rossini; a dirigere l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala, formazione che accoglie i più promettenti e talentuosi musicisti da tutto il mondo,sarà Sesto Quatrini, nato professionalmente al Festival della Valle d’Itria, per il quale ha già diretto diverse produzioni. Firma la regia Andrea Bernard, giovane talento affermatosi nei principali teatri italiani ed europei, vincitore nel 2016 dell’European Opera-directing Prize e nel 2024 Premio Abbiati per la regia. Nel ruolo del titolo, un nome di riferimento del repertorio belcantistico, il mezzosoprano Anna Goryachova, affiancata dal soprano Francesca Pia Vitale (Amenaide), il tenore Dave Monaco (Argirio) e il basso Adolfo Corrado (Orbazzano), per un cast di indubbio valore.

Un forte messaggio pacifista arriva dalla seconda opera in programma, alla sua prima esecuzione italiana, Owen Wingrave di Benjamin Britten a Palazzo Ducale il 27 luglio (repliche 30 luglio e 3 agosto, ore 21). Scritta nel 1970 su libretto di Myfanwy Piper, da un racconto di tono fantastico di Henry James, l’opera venne commissionata dalla BBC per la televisione e successivamente rappresentata anche in teatro. Daniel Cohen,direttore musicale dello Staatstheater di Darmstadt dal 2018, presente nei cartelloni europei spesso in titoli poco eseguiti, guida l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala. La regia è di Andrea De Rosa, nome affermato sia nella prosa che nel teatro lirico, al suo debutto al Festival di Martina Franca. Le voci principali saranno quelle del baritono Aeneas Humm nel ruolo del protagonista, il tenore Ruairi Bowen (Lechmere), il soprano Charlotte-Anne Shipley (Miss. Wingrave) e il mezzosoprano Sharon Carty (Kate Julian), tutti specializzati nel repertorio inglese, affiancati dai giovani cantanti dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” e dal Coro di voci bianche della Fondazione Paolo Grassi (direttore Angela Lacarbonara).

Per entrambe le opere le scene saranno di Giuseppe Stellato e i costumi di Ilaria Ariemme.

100 anni fa nasceva L’enfant et les sortilèges di Maurice Ravel, opera di raro ascolto in Italia, fantaisie lyrique su versi di Colette, dalla scrittura musicale moderna e innovativa. Fra i capolavori della prima metà di Novecento, viene messa in scena, nella versione cameristica di Didier Puntos, nel Chiostro di San Domenico il 19 luglio (repliche 21, 24, 28 luglio, ore 21). Il progetto coinvolgerà anche le giovani forze del territorio, con la presenza del Coro di voci bianche della Fondazione Paolo Grassi e l’attività di laboratori didattici nelle scuole guidati dalla regista Rita Cosentino (apprezzata in Aladino e la lampada magica di Rota nel Festival del 2024). Dirige Myriam Farina, già assistente di Fabio Luisi, mentre il cast sarà interamente formato dalle voci dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”,scene e costumi dell’illustratrice Francesca Cosanti.

I CONCERTI E GLI INCONTRI

I concerti, che si alternano alle opere, vedranno la partecipazione di figure del mondo culturale non prettamente musicale, approfondendo il tema “Guerre e pace” in tutte le sue declinazioni, con programmi di raro ascolto e alcune novità.

Irrompe con tutta la sua drammaticità la Sinfonia n. 14 per soprano, basso, archi e percussioni op. 135 di Dmitrij Šostakóvič, scritta nel 1969 sui testi di García Lorca, Apollinaire, Küchelbecker e Rilke e dedicata a Britten. L’appuntamento èa Palazzo Ducale il 1° agosto (ore 21)per il tradizionale concerto sinfonico del Festival. Fabio Luisi dirige l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala in una delle più originali e personali partiture del compositore sovietico, di cui nel 2025 ricorrono i 50 anni della morte. Voci soliste di questa rara esecuzione italiana, il soprano Lidia Fridman e il basso Adolfo Corrado.

Anche il concerto sacro, nella Basilica di San Martino (23 luglio, ore 21), con l’Orchestra della Magna Grecia diretta da Maurizio Lomartire, vede protagonista la musica del XX secolo con le Les Illuminations di Britten, accanto a brani meno conosciuti di Arvo Pärt (che nel 2025 festeggia 90 anni), Silvestrov e altri autori, cui si aggiunge una prima assoluta, commissione del Festival, di Davide Tramontano, omaggio a Giovanni Pierluigi da Palestrina, nel cinquecentenario della nascita.

I Concerti del Sorbetto,nei chiostri di San Domenico e del Carmine di Martina Franca, saranno l’occasione per una lettura più completa e stimolante sulle opere in programma, veicolati da tre figure del mondo culturale che offriranno il loro personale sguardo. Sandro Cappelletto, musicologo e giornalista, in L’altro Ravel presenta alcuni lavori liederistici del compositore francese (20 luglio, ore 18). In L’altro Tancredi Ilaria Narici, musicologa e direttrice scientifica della Fondazione Rossini, racconta dei brani musicali non inclusi nel Tancredi del Festival (26 luglio, ore 18). Con L’altro Britten Alessandro Macchia, autore della prima monografia italiana sul musicista inglese, introduce una selezione di Lieder di Britten (2 agosto, ore 18). Per tutti e tre i concerti, protagonisti le voci dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”.

Fra le novità di quest’anno, spicca “In-chiostro: tra note e parole”. Ospiti quattro figure di cultura che dialogano con la musica attorno al tema della guerra e della pace trattato in diversi aspetti, in alcuni chiostri barocchi di Martina Franca e masserie del territorio.

Si parte con Lucrezia Ercoli, docente, giornalista e direttrice di Popsophia, che nel concerto Musica Degenerata parla di “arte degenerata”, con la musica, da Weill a Webern, eseguita dal Quartetto Adorno (20 luglio, ore 21).

Stesso quartetto, cui si aggiunge la pianista Viviana Lasaracina, per l’incontro di Paolo Nori, scrittore e traduttore, che nel concerto Guerre e Paci racconta di come i grandi autori russi (Tolstoj, Dostoevskij) ci parlano della guerra e della pace (22 luglio, ore 21).

Bianca Sorrentino, scrittrice e studiosa del mondo classico, si occupa del rapporto tra il mito e le arti contemporanee, introducendo il concerto La guerra ha volto di donna, con musiche di autori classici e una prima esecuzione assoluta di Paolo Marzocchi, affidate ai cantanti dell’Accademia “Rodolfo Celletti” (25 luglio, ore 21).

Luca della Libera, docente e musicologo, fra i massimi studiosi di Alessandro Scarlatti, in Combattuti miei pensieri tratta il tema della guerra nella musica del grande compositore barocco, di cui ricorre il tricentenario della morte. L’esecuzione è dell’ensemble dell’Enea Barock Orchestra, giovane e dinamica formazione, che ha già avuto importanti apprezzamenti di pubblico e critica (31 luglio, ore 21).

Infine, con il ciclo “Trame in musica. Incontri d’autore in Valle d’Itria”, nelle storiche masserie e chiese della Valle d’Itria, e nei chiostri di Martina Franca, quattro concerti con le voci dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”, Quartetto Adorno e l’Ensemble dell’Enea Barock Orchestra, che ospiteranno gli autori degli incontri di “In-chiostro” nella presentazione delle loro novità editoriali (19, 23, 24 e 30 luglio).

OPERE

18 ▪ 26 ▪ 29 LUGLIO / 2 AGOSTO · ore 21

PALAZZO DUCALE, MARTINA FRANCA

TANCREDI

di Gioachino Rossini

melodramma eroico in due atti su libretto di Gaetano Rossi

edizione critica a cura di Philip Gossett edita dalla Fondazione Rossini di Pesaro

(Casa Ricordi)

Esecuzione con il finale della prima versione per il Teatro La Fenice di Venezia (6 febbraio 1813) e a seguire della versione per il Teatro comunale di Ferrara (21 marzo 1813)

Direttore Sesto Quatrini

Regia Andrea Bernard

Scene Giuseppe Stellato

Costumi Ilaria Ariemme

Light designer Pasquale Mari

Tancredi Anna Goryachova

Amenaide Francesca Pia Vitale

Argirio Dave Monaco

Orbazzano Adolfo Corrado

Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala

Coro L.A. Chorus (Luigi Leo, maestro del coro)

*

27 ▪ 30 LUGLIO / 3 AGOSTO · ore 21

PALAZZO DUCALE, MARTINA FRANCA

OWEN WINGRAVE

di Benjamin Britten

Television Opera in due atti su libretto di Myfanwy Piper, da un racconto di Henry James

Edizione Faber Music

prima rappresentazione italiana

Direttore Daniel Cohen

Regia Andrea De Rosa

Scene Giuseppe Stellato

Costumi Ilaria Ariemme

Light designer Pasquale Mari

Owen Wingrave Aeneas Humm

Spencer Coyle Kristian Lindroos

Lechmere Ruairi Bowen

Miss Wingrave Charlotte-Anne Shipley

Kate Julian Sharon Carty

e giovani cantanti dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”

Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala

Coro di voci bianche della Fondazione Paolo Grassi (Angela Lacarbonara, maestro del coro)

*

19 ▪ 21 ▪ 24 ▪ 28 LUGLIO · ore 21

CHIOSTRO DI SAN DOMENICO, MARTINA FRANCA

L’ENFANT ET LES SORTILÈGES

di Maurice Ravel

fantaisie lyrique in due parti su versi di Sidonie-Gabrielle Colette

Adattamento per voci, flauto, violoncello e pianoforte a quattro mani di Didier Puntos

(Durand Editions Musicales)

Direttore Myriam Farina

Regia Rita Cosentino

Scene e costumi Francesca Cosanti

Artisti dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”

Giulio Francesconi flauto

Federica Del Gaudio violoncello

Anastasia e Liubov Gromoglasova pianoforte

Coro di voci bianche della Fondazione Paolo Grassi (Angela Lacarbonara maestro del coro)

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CONCERTI E INCONTRI

23 LUGLIO · ore 21

BASILICA DI SAN MARTINO, MARTINA FRANCA

CONCERTO SACRO

Orchestra della Magna Grecia

Maurizio Lomartire direttore

musica di Britten, Pärt, Silvestrov, Tavener, Rautavaara, Tramontano*

* prima esecuzione assoluta

AGOSTO · ore 21

PALAZZO DUCALE, MARTINA FRANCA

CONCERTO SINFONICO

Šostakóvič, Sinfonia n. 14 per soprano, basso, archi e percussioni op. 135

Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala

Fabio Luisi direttore

Lidia Fridman soprano

Adolfo Corrado basso

*

IN-CHIOSTRO: TRA NOTE E PAROLE

Dialoghi sulla guerra e sulla pace

20 LUGLIO · ore 21

CHIOSTRO DI SAN DOMENICO, MARTINA FRANCA

Musica degenerata

riflessioni di Lucrezia Ercoli

Quartetto Adorno

Edoardo Zosi violino
Liù Pelliciari violino

Benedetta Bucci viola
Francesco Stefanelli violoncello

Musiche di Korngold, Schulhoff, Weill, Webern

22 LUGLIO · ore 21

MASSERIA PALESI, MARTINA FRANCA

Guerre e paci

Riflessioni di Paolo Nori

Quartetto Adorno

Viviana Lasaracina pianoforte

Musiche di Schnittke, Šostakovič, Silvestrov

25 LUGLIO · ore 21

CHIOSTRO DEL CARMINE, MARTINA FRANCA

La guerra ha volto di donna

Riflessioni di Bianca Sorrentino

Artisti dell’Accademia di Belcanto “Rodolfo Celletti”

Musiche di Fauré, Strauss, Gluck, Manfroce, Marzocchi*

* prima esecuzione assoluta

31 LUGLIO · ore 21

CHIOSTRO DEL CARMINE, MARTINA FRANCA

Combattuti miei pensieri

Riflessioni di Luca Della Libera

Artisti dell’Accademia di Belcanto “Rodolfo Celletti”

Ensemble Enea Barock Orchestra

Musiche di A. Scarlatti

*

TRAME IN MUSICA

Incontri d’autore in Valle d’Itria 

19 LUGLIO · ore 19

CHIOSTRO DELLE AGOSTINIANE, MARTINA FRANCA

Lucrezia Ercoli – Lo spettacolo del male

con la partecipazione di Quartetto Adorno

musiche di Zemlinsky

23 LUGLIO· ore 19

CHIOSTRO DEL CARMINE, MARTINA FRANCA

Paolo Nori – Chiudo la porta e urlo

con la partecipazione di Quartetto Adorno

musiche di Šostakóvič

24 LUGLIO· ore 21

LEONARDO TRULLI RESORT, LOCOROTONDO

Bianca Sorrentino – Pensare come Medea

con la partecipazione di Artisti dell’Accademia di Belcanto “Rodolfo Celletti”

musiche di autori vari

30 LUGLIO· ore 21

CHIESA MADRE SAN NICOLA, CISTERNINO

Luca Della Libera – The Roman Sacred Music

con la partecipazione di

Artisti dell’Accademia di Belcanto “Rodolfo Celletti” ed Ensemble Enea Barock Orchestra

musiche di A. Scarlatti e altri autori barocchi

*

CONCERTI DEL SORBETTO

20 LUGLIO · ore 18

CHIOSTRO DI SAN DOMENICO, MARTINA FRANCA

L’altro Ravel

con Sandro Cappelletto

musiche di Ravel

Artisti dell’Accademia di Belcanto “Rodolfo Celletti”

26 LUGLIO · ore 18

CHIOSTRO DEL CARMINE, MARTINA FRANCA

L’altro Tancredi

La storia compositiva di Tancredi attraverso l’esecuzione di brani musicali alternativi non eseguiti all’interno della versione dell’opera rappresentata nel Festival

con Ilaria Narici

musiche di Rossini

cantanti e pianista dell’Accademia di Belcanto “Rodolfo Celletti”

2 AGOSTO · ore 18

CHIOSTRO DEL CARMINE, MARTINA FRANCA

L’altro Britten

con Alessandro Macchia

musiche di Britten

Artisti dell’Accademia di Belcanto “Rodolfo Celletti”

A Martina Franca (TA) dal 17 luglio – 6 agosto 2024 il 50° FESTIVAL DELLA VALLE D’ITRIA

Oggi la presentazione della 50ma edizione del Festival della Valle d’Itria al Piccolo di Milano

Il 17 luglio si inaugura il Festival della Valle d’Itria

nell’edizione che festeggia i suoi primi 50 anni.

Fino al 6 agosto opere, concerti, incontri, tavole rotonde, teatro, proiezioni e una mostra per lo storico festival di Martina Franca.

Fra rarità, riscoperte e titoli più noti,

dal richiamo internazionale.

Il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca tocca il traguardo della cinquantesima edizione con un calendario di 21 giorni ricco di eventi, dal 17 luglio al 6 agosto 2024. Con tre titoli d’opera, concerti, incontri, spettacoli di prosa, giornate di studio, una mostra e la proiezione di un documentario inedito, per un totale di trenta appuntamenti, il festival, fra le più antiche manifestazioni estive dedicate all’opera e alla musica vocale, la prima del Mezzogiorno, festeggia mezzo secolo di storia. Una storia fatta di riscoperte e novità, eccellenza della cultura italiana nel mondo, che fin dagli esordi ha richiamato l’attenzione di un pubblico internazionale.

Firmato dal direttore artistico Sebastian F. Schwarz e organizzato dalla Fondazione Paolo Grassi, avrà come cornice alcuni luoghi simbolo di Martina Franca – il Palazzo Ducale, il Teatro Verdi, i chiostri di San Domenico e del Carmine, la Basilica barocca di San Martino –, nonché le piazze e le vivaci contrade, insieme alle più belle masserie, fra gli uliveti secolari del territorio pugliese.

Nel 2024 il Festival della Valle d’Itria festeggia, insieme ad artisti, pubblico e cittadini locali, la sua 50ª edizione – ha dichiarato Sebastian F. Schwarz –. Traguardo forse sognato, ma sicuramente mai seriamente contemplato dagli illustri fondatori nel 1975. Invece, la tenacia di chi ci ha creduto, la competenza e la dedizione di chi ci ha lavorato, il coraggio e la qualità delle scelte e delle prestazioni artistiche, l’attrattività di un territorio ‘baciato dagli Dei’ e la curiosità del nostro pubblico – tutto ciò ha contribuito non solo alla sopravvivenza, ma alla crescita del festival e alla popolarità del territorio della Valle d’Itria”.

È stato un percorso lungo e, a tratti, tortuoso – ha poi proseguito Michele Punzi presidente della Fondazione Paolo Grassi –. Ma le difficoltà e gli ostacoli, insieme ai successi e ai riconoscimenti, hanno reso il nostro Festival forte, libero e coraggioso! La passione, la serietà e l’onestà che hanno caratterizzato l’operato di chi in 50 anni ha scritto le pagine di questa storia, ora consentono a noi di camminare su gambe forti verso un futuro che immaginiamo ricco di sfide entusiasmanti!

“Il festival quest’anno è molto importante – ha ricordato il maestro Fabio Luisi direttore musicale del Festival, in un videomessaggio trasmesso in conferenza stampa – , è una specie di ritorno alle origini, doppiamente importante per me perché ho la possibilità di esordire nella ‘Norma’ di Bellini (uno dei miei compositori preferiti), un’opera che ha una storia importante nel percorso del nostro Festival. Auguro al Festival un successo che ritengo essere garantito e spero di vedervi presto a Martina Franca”.

“Per noi e per la nostra Città – ha detto Gianfranco Palmisano sindaco di Martina Franca – questa edizione del Festival è un appuntamento con la storia. È un traguardo importantissimo per questa rassegna lirica prestigiosa e apprezzata a livello internazionale, nata col determinante e prezioso apporto di Paolo Grassi il cui nome ci lega al Piccolo Teatro di Milano uno dei luoghi simbolo della cultura italiana.

Con il nostro territorio c’è un legame molto forte, consolidato negli anni, in quanto il Festival ha contribuito in maniera determinante a far conoscere Martina e le sue bellezze”.

Il Festival di Martina Franca è uno dei più importanti Festival di musica colta d’Europa che si è imposto per scelte inusuali e coraggiose – ha poi concluso Roberto Venneri segretario generale della Presidenza della Regione Puglia – . Negli ultimi 8 anni in particolare, grazie alla rinnovata partnership con la Regione Puglia e a una dotazione finanziaria più adeguata, ha ‘invaso’ altri spazi e luoghi non canonici, a partire dalle masserie e periferie, allargando sempre di più il suo importante progetto formativo, in una prospettiva aperta a nuove sperimentazioni e contaminazioni”.

LE OPERE

Tre i titoli in programma, tre diversi stili musicali, dal barocco al Belcanto fino al Novecento, un arco temporale di oltre due secoli per riaffermare quell’attenzione che da sempre il festival ha nutrito per il canto lirico: sono Norma di Vincenzo Bellini, Ariodante di Georg Friedrich Händel, Aladino e la lampada magica di Nino Rota.

Nello storico cortile del Palazzo Ducale, l’inaugurazione spetta mercoledì 17 luglio (repliche 21, 28 luglio e 2 agosto, ore 21) a una nuova produzione di Norma (1831) diVincenzo Bellini, con la direzione di Fabio Luisi, direttore musicale del Festival, fra le bacchette più autorevoli nel panorama musicale internazionale, alla guida dell’Orchestra e Coro della Teatro Petruzzelli di Bari (Maestro del coro Marco Medved).

Il grande titolo, capolavoro del compositore catanese, che nel 1977 portò alla ribalta internazionale il giovane Festival della Valle d’Itria, torna a Martina Franca nell’edizione critica di Casa Ricordi, in cui i ruoli di Norma e Adalgisa sono affidati a due soprani, riportando l’esecuzione all’originale volontà del compositore, come nello storico allestimento martinese degli anni Settanta. Debuttano nei ruoli delle due donne i soprani Jacquelyn Wagner (Norma) e Valentina Farcas (Adalgisa); Pollione è il tenore Airam Hernandez, Oroveso il basso Simon Lim,Clotilde il mezzosoprano Saori Sugiyama, Flavio il tenore Zachary McCulloch. La regia è affidata alla tedesca Nicola Raab, dalla consolidata esperienza internazionale in campo lirico, scene e costumi di Leila Fteita, già premio Abbiati 2022 per l’allestimento de Il Giocatore alla 48ª edizione del Festival.

L’attenzione e la riscoperta del repertorio barocco, da sempre fiore all’occhiello del Festival, quest’anno verterà su Ariodante (1735) di Georg Friedrich Händel, in occasione dei 550 anni della nascita di Ludovico Ariosto, il cui Orlando furioso è fonte di ispirazione dell’opera handeliana. Protagonisti, al Teatro Verdi il 22 luglio (repliche il 25 e 29 luglio, ore 21), l’ensemble Modo Antiquo diretto dal suo fondatore Federico Maria Sardelli (al terzo e ultimo anno di residenza artistica al Festival), e alcuni fra i migliori interpreti specializzati in questo repertorio: Cecilia Molinari (Ariodante), Teresa Iervolino (Polinesso), Francesca Lombardi Mazzulli (Ginevra), Biagio Pizzuti (Re di Scozia), Theodora Raftis (Dalinda), Manuel Amati (Lurcanio), Manuel Caputo (Odoardo). Regia, scene e costumi sono del consolidato team artistico Torsten Fischer (regia), Herbert Schäfer (drammaturgia e scenografia) e Vasilis Triantafillopoulos (costumi).

Il 27 luglio (repliche il 30 luglio, 1 e 4 agosto, ore 21) a Palazzo Ducale il Festival omaggia Nino Rota con il nuovo allestimento di Aladino e la lampada magica “fiaba lirica” del 1968 del compositore che scelse la Puglia come terra d’adozione, e di cui il Festival ha già allestito nelle edizioni passate Il cappello di paglia di Firenze e Napoli milionaria. Francesco Lanzilotta, fra i più brillanti direttori della sua generazione, apprezzato nei maggiori teatri europei e italiani, dirige l’Orchestra e Coro del Teatro Petruzzelli di Bari. Firma la regia l’argentina Rita Cosentino artista presente nei principali palcoscenici teatrali, scene e costumi di Leila Fteita. Nei ruoli principali il tenore Marco Ciaponi (Aladino), il soprano Claudia Urru (La Principessa Badr-al-Budùr), il basso Marco Filippo Romano (Mago e Re) e il baritono Alexandr Ilvakhin (Il genio dell’anello). A loro si affianca il Coro di voci bianche della Fondazione Paolo Grassi (direttore Angela Lacarbonara), giovane realtà nata da un progetto che coinvolge le scuole del territorio, occasione per avvicinare i ragazzi al mondo della lirica e al Festival. Di rara esecuzione, l’opera viene proposta nella versione integrale.

OPERE

17 · 21 · 28 LUGLIO / 2 AGOSTO · ore 21

PALAZZO DUCALE, MARTINA FRANCA

NORMA

di Vincenzo Bellini

Tragedia lirica in due atti su libretto di Felice Romani

Edizione Ricordi, a cura di Roger Parker

Direttore Fabio Luisi

Regia Nicola Raab

Scene e costumi Leila Fteita

Norma Jacquelyn Wagner

Adalgisa Valentina Farcas

Pollione Airam Hernández

Oroveso Simon Lim

Clotilde Saori Sugiyama

Flavio Zachary McCulloch

Orchestra e Coro del Teatro Petruzzelli di Bari

Marco Medved, Maestro del coro

22 · 25 · 29 LUGLIO · ore 21

TEATRO VERDI, MARTINA FRANCA

ARIODANTE

di Georg Friedrich Händel

Dramma per musica in tre atti

Libretto anonimo ispirato ad Antonio Salvi, da “Orlando Furioso” di Lodovico Ariosto

Nuova edizione critica a cura di Bernardo Ticci per il Festival della Valle d’Itria

Direttore Federico Maria Sardelli

Regia Torsten Fischer

Scene Herbert Schäfer

Costumi Vasilis Triantafillopoulos

Ariodante Cecilia Molinari

Ginevra Francesca Lombardi Mazzulli

Polinesso Teresa Iervolino

Re di Scozia Biagio Pizzuti

Lurcanio Manuel Amati

Dalinda Theodora Raftis

Odoardo Manuel Caputo

Orchestra Barocca Modo Antiquo

27 · 30 LUGLIO / 1 · 4 AGOSTO · ore 21

PALAZZO DUCALE MARTINA FRANCA

ALADINO E LA LAMPADA MAGICA

di Nino Rota

Fiaba lirica in 3 atti e 11 quadri su libretto di Vinci Verginelli

Versione originale, Edizione Schott

Direttore Francesco Lanzillotta

Regia Rita Cosentino

Scene e costumi Leila Fteita

Aladino Marco Ciaponi

Il Mago Maghrebino/ Il Re Marco Filippo Romano

La Principessa Badr-al-Badur Claudia Urru

La Madre di Aladino Eleonora Filipponi

Il Genio dell’Anello Aleksandr Ilvakhin

Il Gran Ministro Rocco Cavalluzzi

L’orafo Omar Cepparolli

Il primo compagno di Aladino Pepe Hannan

Il secondo compagno di Aladino Davide Zaccherini

Il terzo compagno di Aladino Zachary McCulloch

Un’ancella di Badr-al-Badur Anastasia Churakova

Il Genio della lampada Giovanni Accardi

Orchestra e Coro del Teatro Petruzzelli di Bari

Marco Medved, Maestro del coro

Coro di voci bianche della Fondazione Paolo Grassi

Angela Lacarbonara, Maestro del coro

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CONCERTI

IL CANTO DEGLI ULIVI

18 LUGLIO · ore 21

Leonardo Trulli Resort, Locorotondo

L’ARTE DEL LIED – IL LIED D’ARTE

Artisti dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”

20 LUGLIO · ore 21

Masseria Mangiato, Martina Franca

Teresa Iervolino, mezzosoprano

Andrea del Bianco, pianoforte

Musiche di Mercadante, Rossini, Donizetti, Berlioz, Bizet, Saint-Saëns

31 LUGLIO · ore 21

Masseria Palesi Martina Franca

SER[EN]ATA NAPOLETANA

Artisti dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”

5 AGOSTO · ore 21

[luogo da definire]

Irina Vylegzhanina, violoncello

Liubov Gromoglasova, pianoforte

Musiche di Cilea, Rossini, Martucci

LEZIONE D’OPERA

del M° Fabio Luisi

19 LUGLIO · ore 21

Chiostro di San Domenico, Martina Franca

Ettore Papadia, pianoforte

Artisti dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”

CONCERTI DEL SORBETTO

20 LUGLIO · ore 17

Chiostro di San Domenico, Martina Franca

UN INCONTRO CON MOZART

27 LUGLIO · ore 17

Chiostro di San Domenico, Martina Franca

UN TOCCO DI BAROCCO

3 AGOSTO · ore 17

Chiostro del Carmine, Martina Franca

ASSAGGI ROSSINIANI

CONCERTO PER LO SPIRITO

26 LUGLIO · ore 21

Basilica San Martino, Martina Franca

Direttore Federico Maria Sardelli

Orchestra Barocca Modo Antiquo

Musiche di Vivaldi, Sardelli

CONCERTO DELLA BANDA MUSICALE

DELL’ESERCITO ITALIANO

31 LUGLIO · ore 21

Palazzo Ducale, Martina Franca

Banda Musicale dell’Esercito Italiano

Direttore Filippo Cangiamila

Musiche di Lacerenza, Morlacchi, Musorgskij, Morricone

CONCERTO

IX SINFONIA

di Ludwig van Beethoven

3 AGOSTO · ore 21

Palazzo Ducale, Martina Franca

Direttore Riccardo Frizza

Jacquelyn Wagner, soprano

Miriana Lacarbonara, mezzosoprano

Ladislav Elgr, tenore

Simon Lim, basso

Orchestra e Coro del Teatro Petruzzelli di Bari

Marco Medved, Maestro del coro

OMAGGIO AI 50 ANNI

6 AGOSTO · ore 21

Palazzo Ducale, Martina Franca

Orchestra ICO della Magna Grecia

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DOCUMENTARIO / TEATRO

Documentario

L’UTOPIA DELLA VALLE

50 anni di Festival della Valle d’Itria

23 LUGLIO · ore 21

[luogo da definire], Martina Franca

un film di Leo Muscato 

scritto con Massimo Bernardini Laura Perini 

consulente musicale Carla Moreni

Produzione Fondazione Paolo Grassi

Con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Puglia, Comune di Martina Franca

Teatro

IL GIARDINO DELLE CILIEGIE

24 LUGLIO · ore 21

Teatro Verdi, Martina Franca

Adattamento e regia Francesco Micheli

Traduzione Fausto Malcovati

con Alessio Calciolari, Gianluca Di Lauro, Sax Nicosia, Stefano Orlandi, Lorenzo Piccolo, Ulisse Romanò

Scene Clara Storti, Selena Zanrosso

Costumi Giada Masi

Luci Giulia Pastore

Produzione Nina’s Drag Queens

in collaborazione con Atir Teatro Ringhiera e Accademia di Belle Arti di Brera

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APPROFONDIMENTI

GIORNATE DI STUDIO

IL PUNTO SU NINO ROTA

27 LUGLIO · ore 10 – 13

Auditorium della Fondazione Paolo Grassi, Martina Franca

in occasione dei 30 anni dell’Associazione Docenti Universitari Italiani di Musica (ADUIM)

in collaborazione con Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”,

Università degli Studi della Basilicata e Università del Salento

Interventi di

Luca Aversano, Dinko Fabris, Angela Annese, Roberto Calabretto,

Daniela Castaldo, Vania Cauzillo, Antonio Florio, Michela Grossi,

Lorenzo Mattei, Pierfranco Moliterni, Nicola Scardicchio.

Presentazione del volume

“Prove d’orchestra. Il punto su Nino Rota compositore del nostro tempo”,

a cura di Dinko Fabris e Michela Grossi, Cafagna Editore

COMICITÀ E MUSICA NEL LUNGO SETTECENTO

29 LUGLIO · ore 9.30 – 13 / 15.30 – 18.30

Auditorium della Fondazione Paolo Grassi, Martina Franca

in collaborazione con Fondazione Pietà de’ Turchini, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Università del Salento

Interventi di

Dinko Fabris, Paola De Simone, Paolo De Matteis, Lucio Tufano, Samuele Lo Cascio, Davide Pulvirenti, Valeria La Grotta, Giovanni Panizzo, Paologiovanni Maione, Lorenzo Mattei, Stefano Aresi, Federico Maria Sardelli, Teresa Iervolino, Mariano Bauduin, Arturo Cirillo

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ARTE

HOPERAPERTA

presenta la mostra

MIMESIS

Forma Immagine

21 GIUGNO / 20 AGOSTO

Sale nobili di Palazzo Ducale, Martina Franca

a cura di

Patrizia Catalano e Maurizio Barberis

in collaborazione con

New York Institute of Technology, New York

The School of Architecture & Design

Fondazione Paolo Grassi

Gli artisti in mostra:

Maurizio Barberis, Armando Bruno, Dorian X, Fadhil Fadhil con il New York Institute of Technology, Alfonso Femia, Duccio Grassi, Federica Marangoni, Alessandro Melis, Daniele Menichini e Nicolas Turchi, Steve Piccolo, Odilia Prisco, Elena Salmistraro, Studio Spagnulo and Partners, Alberto Vannetti, Carmelo Zappulla

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IN ORBITA

IL FESTIVAL TRA PIAZZE E CONTRADE

“C’ERA UNA VOLTA… GIULIA, LA VESTALE”

MARTINA FRANCA · ore 21

9 LUGLIO Contrada San Paolo

11 LUGLIO Contrada Capitolo

13 LUGLIO Quartiere don Bosco

Rielaborazione musicale da “La Vestale” di Gaspare Spontini

A cura di Gianluca Piombo

Nuova drammaturgia di Lorenzo Giossi

Direttore e pianista Gianluca Piombo

Regia Lorenzo Giossi

Giulia Sabrina Sanza

Licinio Davide Zaccherini

Cinna/Sommo Sacerdote Aleksandr Ilvakhin

In coproduzione con la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi

con il contributo di BCC Locorotondo

CALENDARIO

LUGLIO

9 martedì ore 21 – IN ORBITA* – C/DA San Paolo, Martina Franca

11 giovedì ore 21 – IN ORBITA* – C/DA Capitolo, Martina Franca

13 sabato ore 21 – IN ORBITA* – Quartiere Don Bosco, Martina Franca

17 mercoledì ore 21 – NORMA – Palazzo Ducale

18 giovedì ore 21 – IL CANTO DEGLI ULIVI – Leonardo Trulli Resort, Locorotondo

19 venerdì ore 21 – LEZIONE D’OPERA – Chiostro San Domenico

20 sabato ore 17 – CONCERTI DEL SORBETTO – Chiostro San Domenico

20 sabato ore 21 – IL CANTO DEGLI ULIVI – Masseria Mangiato, Martina Franca

21 domenica ore 21 – NORMA – Palazzo Ducale

22 lunedì ore 21 – ARIODANTE – Teatro Verdi

23 martedì ore 21 – L’UTOPIA DELLA VALLE* – [luogo da definire], Martina Franca

24 mercoledì ore 21 – IL GIARDINO DELLE CILIEGIE – Teatro Verdi

25 giovedì ore 21 – ARIODANTE Teatro Verdi

26 venerdì ore 21 – CONCERTO PER LO SPIRITO** – Basilica San Martino

27 sabato ore 10 – IL PUNTO SU NINO ROTA – Auditorium della Fondazione Paolo Grassi 

27 sabato ore 17 – CONCERTI DEL SORBETTO – Chiostro San Domenico

27 sabato ore 21 – ALADINO E LA LAMPADA MAGICA – Palazzo Ducale

28 domenica ore 21- NORMA Palazzo Ducale

29 lunedì ore 9.30-15.30 – COMICITÀ E MUSICA NEL LUNGO SETTECENTO – Auditorium della Fondazione Paolo Grassi

29 lunedì ore 21 – ARIODANTE – Teatro Verdi

30 martedì ore 21 – ALADINO E LA LAMPADA MAGICA – Palazzo Ducale

31 mercoledì ore 21 – CONCERTO DELLA BANDA DELL’ESERCITO** – Palazzo Ducale

31 mercoledì ore 21 – IL CANTO DEGLI ULIVI – Masseria Palesi, Martina Franca

AGOSTO

1 giovedì ore 21 – ALADINO E LA LAMPADA MAGICA – Palazzo Ducale

2 venerdì ore 21 – NORMA – Palazzo Ducale

3 sabato ore 17 – CONCERTI DEL SORBETTO – Chiostro del Carmine

3 sabato ore 21 – CONCERTO, IX SINFONIA DI BEETHOVEN – Palazzo Ducale

4 domenica ore 21 – ALADINO E LA LAMPADA MAGICA – Palazzo Ducale

5 lunedì ore 21 – IL CANTO DEGLI ULIVI – [luogo da definire]

6 martedì ore 21 – CONCERTO – Palazzo Ducale

Dal 21 giugno al 20 agosto presso le Sale nobili di Palazzo Ducale, la mostra MIMES. Forma immagine

*ingresso gratuito / free entry

** ingresso gratuito su prenotazione / free entry with reservation

Programma del festival su www.festivaldellavalleditria.it Info: tel. +39 080 4805100, info@festivaldellavalleditria.it

I CONCERTI E GLI INCONTRI

Il Festival si arricchisce, come di consueto, di un nutrito numero di concerti di musica da camera e liederistica, musica sacra, barocca, sinfonica e incontri con gli artisti, dislocati in alcuni dei luoghi più suggestivi del territorio.

L’imponente Basilica di San Martino di Martina Franca, “monumento messaggero di cultura di pace” per l’Unesco, ospita il 26 luglio (ore 21) il Concerto per lo spirito del complesso barocco Modo Antiquo diretto da Federico Maria Sardelli con musiche di Vivaldi e dello stesso Sardelli.

Torna al festival la Banda dell’Esercito Italiano, diretta da Filippo Cangiamila, nel concerto a Palazzo Ducale il 31 luglio (ore 21), con trascrizioni per banda di musiche ben note, da Musorgskij a Morricone.

Patrimonio Unesco, capolavoro di tutti i tempi, simbolo di fratellanza, unità, pace, gioia, la Nona Sinfonia di Beethoven compie quest’anno 200 anni. Il Festival della Valle d’Itria la propone il 3 agosto (ore 21) a Palazzo Ducale, affidandola all’esecuzione dell’Orchestra e Coro del Teatro Petruzzelli di Bari diretti da Riccardo Frizza. Voci soliste Jacquelyn Wagner (soprano), Miriana Lacarbonara (mezzosoprano), Ladislav Elgr (tenore), Simon Lim (basso).

Quattro i concerti del Canto degli ulivi in alcune fra le più belle masserie del territorio, esempi splendidi di architettura barocca. Il Leonardo Trulli Resort a Locorotondo (18 luglio, ore 21) e la Masseria Palesi di Martina Franca (31 luglio, ore 21) ospitano le più promettenti voci dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”. Ancora in località Martina Franca, la Masseria Mangiato (20 luglio, ore 21) accoglie il concerto del mezzosoprano Teresa Iervolino accompagnata al pianoforte da Andrea del Bianco, mentre una quarta masseria (in via di definizione, 5 agosto, ore 21) il duo formato da Irina Vylegzhanina (violoncello) e Liubov Gromoglasova (pianoforte).

Nelle cornici storiche del Chiostro di San Domenico e del Chiostro del Carmine di Martina Franca, tre gli appuntamenti con i Concerti del sorbetto, il 20, 27 luglio e 3 agosto (ore 17): il pubblico avrà l’occasione di ascoltare giovani e talentuosi interpreti, e degustare, al termine del concerto, un fresco sorbetto.

Finale con il concerto dell’Orchestra della Magna Grecia a Palazzo Ducale il 6 agosto (ore 21) per un concerto Omaggio ai 50 anni del Festival.

Da non perdere la serie degli incontri con gli artisti e le presentazioni alle opere che verranno programmate a ridosso delle prime. Fra questi si segnala la Lezione d’opera del maestro Fabio Luisi il 19 luglio al Chiostro San Domenico (ore 21), che si avvarrà delle giovani voci dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”, accompagnati al pianoforte da Ettore Papadia.

LE NINA’S DRAG QUEENS

Il Festival si apre poi alla prosa, irriverente e ironica, delle Drag Queen, figure eclettiche, personaggi multiformi, vere e proprie maschere post-moderne. La compagnia milanese Nina’s Drag Queens arriva a Martina Franca con lo spettacolo Il giardino delle ciliegie, al Teatro Verdi il 24 luglio (ore 21). Il regista Francesco Micheli mette in scena il capolavoro di Cechov, opera teatrale di grande coralità, un affresco femminile vario e affascinante, in una nuova, originale versione, che si avvale delle scene di Clara Storti e Selena Zanrosso, dei costumi di Giada Masi e delle luci di Giulia Pastore.

IL DOCUMENTARIO

L’utopia della Valle, questo il titolo scelto per il documentario del regista Leo Muscato, di Martina Franca, scritto con Massimo Bernardini e Laura Perini, ripercorre la storia di 50 anni di Festival. Prodotto dalla Fondazione Paolo Grassi, il filmato, che verrà proiettato il 23 luglio (ore 21) e in altri momenti del festival, raccoglie le voci storiche della Fondazione, nonché i racconti di cantanti, registi, direttori artistici, giornalisti, scrittori e maestranze che hanno visto crescere e prender forma l’idea di un festival unico nel suo genere, nato grazie alla tenacia e alla passione di figure illuminate – Paolo Grassi, Alessandro Caroli e, su tutti, Franco Punzi, anima instancabile del festival per quasi mezzo secolo, di cui il documentario regala una preziosa e commovente testimonianza.

LE GIORNATE DI STUDIO

Durante il Festival verranno approfonditi alcuni argomenti di carattere musicologico, con giornate di studio all’Auditorium della Fondazione Paolo Grassi che richiameranno studiosi e musicisti a confronto, grazie anche alla collaborazione con Università italiane e Fondazioni. In occasione di Aladino e la lampada magica, il 27 luglio si terrà Il punto su Nino Rota, giornata realizzata per i 30 anni dell’Associazione Docenti Universitari Italiani di Musica, coordinata da Dinko Fabris, mentre il 29 luglio si discuterà di Comicità e musica nel lungo Settecento, approfondendo un repertorio da sempre caro al Festival della Valle d’Itria, cui si devono, di quel secolo, riscoperte e rarità.

IN ORBITA. IL FESTIVAL TRA PIAZZE E CONTRADE

Fra le ricorrenze del 2024, i 250 anni della nascita di Gaspare Spontini vengono omaggiati con una versione “pocket”, e per un pubblico più giovane, della Vestale, celebre tragédie-lyrique del compositore marchigiano che girerà nelle contrade di Martina Franca nei giorni 9, 11, 13 luglio (ore 21) portando la lirica in luoghi meno usuali. Grazie alla rielaborazione musicale di Gianluca Piombo, la regia e drammaturgia di Lorenzo Giossi, l’opera viene proposta in una versione agile dal titolo C’era una volta… Giulia, la Vestale, con tre cantanti (Sabrina Sanza, Aleksandr Ilvakhin, Davide Zaccherini) e un pianoforte. Lo spettacolo è in coproduzione con la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi.

HOPERAPERTA

Dopo l’esposizione alla Milano Design Week 2024, le Sale nobili di Palazzo Ducale ospiteranno grazie alla nuova partnership fra Fondazione Paolo Grassi e il progetto multidisciplinare HoperAperta, la mostra “Mimesis. Forma Immagine” curata da Patrizia Catalano e Maurizio Barberis. Dal 21 giugno al 20 agosto saranno esposte opere di diversi artisti e architetti italiani e di alcuni laureandi del New York Institute of Tecnology.

Il 50° Festival della Valle d’Itria è organizzato da Fondazione Paolo Grassi con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Puglia, Comune di Martina Franca, Puglia Promozione, Provincia di Taranto, Comune di Cisternino in collaborazione con Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”, European Festivals Association, Opera Europa, ItaliaFestival, Cidim