ALL’OPERA DI ROMA DAL 14 AL 22 SETTEMBRE, LA BELLA ADDORMENTATA FIRMATA DA BART CON MAIA MAKHATELI E VICTOR CAIXETA

Protagoniste anche le stelle della Compagnia capitolina: le étoiles Rebecca Bianchi e Alessio Rezza, i primi ballerini Marianna Suriano, Michele Satriano e Claudio Cocino e la solista Flavia Stocchi

Sono i Principal del Dutch National Ballet Maia Makhateli e Victor Caixeta – che sostituiscono Marianela Núñez e Reece Clarke, indisposti – i protagonisti de La bella addormentata. Il balletto segna la ripresa degli spettacoli dopo la pausa estiva. Étoiles, primi ballerini, solisti e Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera sono attesi al Costanzi nella grande favola della tradizione russa su musiche di Čajkovskij da sabato 14 a domenica 22 settembre.

Il balletto viene proposto nella versione del francese Jean-Guillaume Bart dopo il successo della prima rappresentazione nel 2017 e della ripresa nel 2018. «Ho lavorato al balletto in un allestimento storico molto bello – ha dichiarato il coreografo –. Le scene e i costumi di Aldo Buti si adattano perfettamente alla natura della favola tradizionale che deve far sognare. La bella addormentata è soprattutto una storia danzata dove la pantomima è essenziale per dare vita allo spettacolo. La narrazione deve essere fluida, fruibile a tutte le persone che devono poter seguire la storia come se fossero al cinema». Bart ha lavorato a questo titolo concentrando l’attenzione sulla coerenza drammaturgica, utilizzando la partitura di Čajkovskij nella sua interezza per dare una maggiore unità teatrale all’opera coreografica e uno spessore ai personaggi. Il Corpo di Ballo, spesso elemento decorativo, ha una diversa vitalità, è parte integrante della storia.

C’è grande attesa per i due protagonisti Maia Makahteli e Victor Caixeta. Georgiana lei, brasiliano lui, sono entrambi principal dancer del Dutch National Ballet. La coppia torna al Costanzi dopo averne incantato il pubblico ne La Bayadère nel 2023. Per Caixeta si trattava del debutto a Roma. L’interpretazione del ruolo di Solor in questa nuova versione, firmata da Benjamin Pech, gli è valso il premio Danza & Danza come interprete dell’anno. Con i due guest si alternano nei ruoli principali di Aurora e del principe Desiré le stelle della Compagnia capitolina: l’étoile Rebecca Bianchi (15, 20), la prima ballerina Marianna Suriano (18, 21) e la solista Flavia Stocchi (22 settembre), accompagnate rispettivamente dai primi ballerini Michele Satriano (15, 20) e Claudio Cocino (18, 21) e dall’étoile Alessio Rezza (22 settembre).

Sul podio Kevin Rhodes dirige l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma. Le luci sono di Vinicio Cheli.

La bella addormentata, dopo Lo schiaccianoci e Il lago dei cigni, conclude la trilogia di Čajkovskij voluta nel cartellone dalla direttrice del Corpo di Ballo dell’Opera di Roma Eleonora Abbagnato. Il balletto è preceduto dall’“Incontro con la danza” tenuto da Lorenzo Tozzi, domenica 8 settembre alle ore 17. L’ingresso è gratuito.

Dopo la prima di sabato 14 settembre (ore 20), La bella addormentata di Čajkovskij, per la coreografia di Jean-Guillaume Bart, torna in scena domenica 15 (ore 16.30), martedì 17 (ore 20), mercoledì 18 (ore 20), giovedì 19 (ore 20), venerdì 20 (ore 20), sabato 21 (ore 18) e domenica 22 settembre (ore 16.30).

Biglietti in vendita sul sito https://www.operaroma.it/ e al botteghino.

Info:https://www.operaroma.it/spettacoli/la-bella-addormentata-nel-bosco/

IL LAGO DEI CIGNI FIRMATO DA BENJAMIN PECH

A ROMA E A BARCELLONA

Fumi Kaneko, principal dancer del Royal Ballet di Londra, debutta al Costanzi

Lo spettacolo è dedicato a Vittoria Ottolenghi in occasione del centenario della nascita

Al Costanzi dal 19 al 27 giugno

Il lago dei cigni di Čajkovskij firmato da Benjamin Pech, dopo il successo della prima assoluta nel 2018, torna in scena al Costanzi dal 19 al 27 giugno, con l’anteprima per i giovani martedì 18 alle ore 17. In luglio arriverà anche al Liceu di Barcellona per la prima tournée dell’Opera di Roma in questo teatro. Una produzione imponente che coinvolge circa settanta danzatori, tra étoiles, primi ballerini, solisti e Corpo di Ballo diretto da Eleonora Abbagnato; un allestimento molto apprezzato grazie alle scene raffinate e ai preziosi decori di Aldo Buti, che firma anche i costumi.

Luci di Vinicio Cheli.

Lo spettacolo è dedicato a Vittoria Ottolenghi (Roma, 8 aprile 1924 – 10 dicembre 2012), omaggio alla grande esperta di danza nell’ambito della “Festa tra Terra e Cielo – Centenario di Vittoria Ottolenghi”.

Per questa speciale edizione de Il lago dei cigni sono attesi tre artisti provenienti dal Royal Ballet di Londra: sul podio dell’Orchestra dell’Opera di Roma il direttore musicale della compagnia inglese, Koen Kessels; nei ruoli principali Fumi Kaneko e Vadim Muntagirov (22 ore 20, 25 e 27 giugno) entrambi principal dancers del Royal Ballet.

La danzatrice giapponese è al suo debutto al Costanzi; Muntagirov torna dopo Il Corsaro (Conrad) nel 2022. Nello stesso anno la coppia era stata apprezzata dal pubblico capitolino proprio nei ruoli di Odette e Siegfried nella serata Roberto Bolle and Friends. a Caracalla.

Con loro si alternano gli artisti della compagnia capitolina: le étoiles Rebecca Bianchi e Alessio Rezza (19, 21, 23 giugno), l’étoile Alessandra Amato e il primo ballerino Claudio Cocino (20 giugno) e la solista Marianna Suriano con il primo ballerino Michele Satriano (22, ore 15 e 26 giugno).

Benjamin Pech ha creato questa originale versione de Il lago dei cigni nel 2018, ripresa sempre al Costanzi nella stagione 2019/20 e poi al Circo Massimo nel 2021. Il coreografo, già étoile dell’Opéra di Parigi e oggi assistente alla direzione del Ballo dell’Opera di Roma, pur rimanendo molto fedele al libretto immaginato da Petipa, ha costruito una propria rilettura drammaturgica: “Il tradizionale stregone von Rothbartspiega Pechnon è rappresentato. È Benno ad acquisire i tratti di quel personaggio. L’amico del Principe dalla fedeltà incrollabile diventa un essere doppio, geloso e avido di potere, manipola Siegfried durante l’intero balletto. Nel terzo atto il Principe ha perso per sempre il suo amore ed è stato tradito dal suo amico, eppure decide di perdonarlo trasformandosi in un eroe ferito. Nel finale che ho immaginato non c’è il trionfo del male, ma la ricerca, continuamente rinnovata, di una perfezione mai raggiunta”.

Con questo titolo, nella sua prossima tournée internazionale, la Fondazione Capitolina debutta al Liceu di Barcellona: Il lago dei cigni firmato da Pech va in scena il 19, 20, 21, 22 e 23 luglio 2024 di fronte a una platea di quasi 3.000 posti. Il teatro attivo più antico di Barcellona è il più capiente in Europa tra quelli d’opera e con struttura all’italiana. A dirigere l’Orquesta del Gran Teatre del Liceu sarà, anche in questa occasione, Koen Kessels.

Dopo la prima di mercoledì 19 giugno (ore 20) al Tetro Costanzi, Il lago dei cigni torna in scena giovedì 20 (ore 20), venerdì 21 (ore 20), sabato 22 (ore 15 e ore 20), domenica 23 (ore 16.30), martedì 25 (ore 20), mercoledì 26 (ore 20), giovedì 27 (ore 20). Lo spettacolo è preceduto dall’Incontro con la danza tenuto da Sergio Trombetta domenica 16 giugno (ore 17) e dall’Anteprima Giovani riservata a i minori di 30 anni martedì 18 giugno (ore 19).

Biglietti in vendita sul sito https://www.operaroma.it/ e al botteghino