A CARACALLA IL GALA ROBERTO BOLLE AND FIRENDS: L’ÉTOILE INTERPRETA DUE NUOVI ASSOLIA CARACALLA IL GALA ROBERTO BOLLE AND FIRENDS: AL SUO FIANCO LE STELLE INTERNAZIONALI DELLA DANZA

Doppio appuntamento: venerdì 19 e sabato 20 luglio

L’étoile della Scala di Milano Nicoletta Manni erede di Luciana Savignano ne La Luna di Béjart

Roberto Bolle è uno degli artisti italiani più conosciuti e apprezzati nel mondo e ciò nonostante non si ferma mai. È sempre in moto, alla ricerca di strade nuove, nuovi linguaggi, sperimentazioni, sinergie, incontri tra le arti attraverso e al servizio di quella cui ha dedicato la sua vita: la danza. I gala sono solo uno dei modi che ha scelto per portarla fuori dai teatri, alla portata di tutti. Con questa missione, negli anni, ha dimostrato di saper giocare con il fuoco. Non è un caso quindi che sia arrivato Prometheus, uno dei pezzi inediti della serata Roberto Bolle and Friends in scena il 19 e 20 luglio al Caracalla Festival 2024, la stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma: il pezzo, pensato e realizzato dallo stesso Bolle con il coreografo Massimiliano Volpini, porta in scena la leggenda del titano che ha rubato il fuoco agli dei per farne dono agli uomini. Una sfida impensabile, ardua, impervia che gli costerà la vita, ma che per l’umanità vuol dire progresso, conoscenza, futuro. Il danzatore si arrampica su una scenografia fatta di tubi, si contorce, sinuoso e forte, fino ad arrivare al fuoco, reale, che ruba agli dei per condividerlo con gli uomini. Un pezzo di grande impatto e suggestione, ancor più nella cornice delle antiche Terme romane, tappa imprescindibile dei tour dell’artista dal 2011, luogo di una tale energia e bellezza da fondersi con la danza e amplificare l’impatto emotivo dello spettacolo.

Il resto della serata è, come sempre, un extra-ordinario viaggio nel repertorio classico e contemporaneo del balletto, in cui il pubblico è accompagnato da grandi stelle internazionali. Come António Casalinho impegnato in due pezzi di grande sapienza tecnica come Les Bourgeois di Ben Van Cauwenbergh ed Esmeralda di Marius Petipa, quest’ultimo accanto a Margarita Fernandes. E poi Tatiana Melnik e Giorgi Potskhishvili straordinari protagonisti del passo a due di Don Chisciotte sempre di Petipa. Nicoletta Manni danza La Luna sull’Adagio del Concerto per violino in Mi maggiore di Bach, il balletto creato da Murice Béjart negli anni settanta per Luciana Savignano e che lei stessa ha trasmesso all’étoile del Teatro alla Scala di Milano. Manni è attesa nella stagione di balletto 2024/25 al Teatro Costanzi dove debutterà nell’Onegin di Cranko.

La danza classica contemporanea è ben rappresentata con un pezzo affascinante come II di Philippe Kratz. Anche il nome di questo coreografo, appena nominato direttore artistico del Nuovo Balletto di Toscana, compare nel cartellone di danza 2024/25 dell’Opera di Roma, con cui debutterà in occasione del “Trittico Contemporaneo”. Della sua coreografia nella Serata Roberto Bolle and Friends sono interpreti Casia Vengoechea e Toon Lobach, partner dello stesso Bolle nel passo a due de Les Indomptés di Claude Brumachon. Completano il programma i passi a due di Roberto Bolle con la splendida Melissa Hamilton, Qualia di Wayne Mc Gregor e Lightness of Being di Craig Davidson, e un altro assolo questa volta di Simone Valastro su musica di Max Richter: Chiaroscuro.

Lo spettacolo è una produzione ARTEDANZASRL.

Biglietti in vendita sul sito https://www.operaroma.it/ e al botteghino del Teatro Costanzi secondo l’orario di apertura. La sera dello spettacolo anche alle Terme di Caracalla dalle 19.30.

Nicoletta Manni è la nuova Étoile del Teatro alla Scala

La nomina è avvenuta ieri sera in palcoscenico al termine della rappresentazione di Onegin con Roberto Bolle

Nicoletta Manni è la nuova Étoile del Teatro alla Scala. La nomina è stata annunciata ieri sera in palcoscenico dal Sovrintendente e Direttore Artistico Dominique Meyer insieme al Direttore del Ballo scaligero Manuel Legris al termine della seconda rappresentazione di Onegin di John Cranko, di cui Nicoletta Manni è protagonista nel ruolo di Tatiana accanto all’Onegin dell’Étoile Roberto Bolle. Entrata nel Corpo di Ballo della Scala nel 2013, è Prima ballerina dal 2014 e negli ultimi anni Manuel Legris l’ha scelta per sostenere alcuni dei ruoli più impegnativi del repertorio classico quanto di quello contemporaneo.

Nicoletta Manni

Nata in provincia di Lecce, a 13 anni è ammessa al quarto corso alla Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala. Nel 2009, dopo essersi diplomata, riceve una proposta di contratto presso lo Staatsballett di Berlino diretta da Vladimir Malakhov, dove lavora per tre stagioni, prendendo parte a tutte le produzioni classiche e contemporanee.  Nella primavera 2013 entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala e dall’aprile 2014 è Prima ballerina. Partecipa alle produzioni e alle creazioni per la Compagnia, e interpreta i ruoli principali in sede e nel corso delle tournée. Nel suo repertorio le produzioni di Rudolf Nureyev Il lago dei cigni (Odette/Odile),  Don Chisciotte (Regina delle Driadi e Kitri), La Bella addormentata (Aurora e Fata principale); di George Balanchine (Jewels – coppia principale di Diamonds e ballerina solista di Rubies; Symphony in C  – secondo movimento e  primo movimento; Sogno di una notte di mezza estate  –  Titania e  passo a due del secondo atto; Apollo -Tersicore; Lo schiaccianoci – Fata Confetto), Alexei Ratmansky (coppia in blu in Russian Seasons e coppia principale in Concerto DSCHLa bella addormentata nel bosco – Fata dei Lillà e Aurora; Il lago dei cigni  – Odette/Odile); Roland Petit (Pink Floyd Ballet, Le Jeune homme et la Mort) Kenneth MacMillan (Romeo e Giulietta e L’histoire de Manon); Heinz Spoerli (Cello Suites e Goldberg Variationen); Mauro Bigonzetti (Cinderella – Fata Madrina e in seguito Cenerentola, Progetto Händel- interprete principale); John Cranko (Onegin, nel ruolo di Tat’jana); John Neumeier (La Dame aux camélias – Manon e Marguerite Gautier). Oltre ad essere protagonista in Giselle (Coralli-Perrot ripresa Yvette Chauviré), ha interpretato Clara Nello Schiaccianoci di Nacho Duato, la Civiltà in Excelsior, la creazione di Massimiliano Volpini Il giardino degli amanti, La ballerina in Petruška di Michail Fokin, Petite Mort di Jiří Kylián, Medora per Le Corsaire di Anna-Marie Holmes, Woolf Works di Wayne McGregor (Becomings). Interpreta il ruolo protagonista in Sylvia di Manuel Legris, titolo inaugurale della Stagione 2019-2020 di Balletto alla Scala, Sarcasmen di Hans van Manen. Nel Gala di Balletto alla Scala (settembre 2020) è interprete di Carmen (estratti) dal balletto di Roland Petit. Per la serata “A riveder le stelle” interpreta l’adagio dal Grand Pas de deux di Lo schiaccianoci di Nureyev: In “Grandi Momenti di Danza” riprende il ruolo di Kitri nel grand pas de deux dall’atto III di Don Chisciotte e in “Omaggio a Nureyev” il ruolo di Dulcinea nel II atto di Don Chisciotte e Odile nel passo a tre da Il Lago dei cigni. In “Serata Grandi Coreografi” danza il divertissement da Paquita. In “Serata Quattro Coreografi” è tra gli interpreti di Movements to Stravinsky e riprende Concerto DSCH. In “Serata Contemporanea” è protagonista di Tristan and Isolde – pas de deux di Krzysztof Pastor.

Per La bayadère di Rudolf Nureyev, titolo inaugurale della Stagione 2021-2022, interpreta il ruolo di Nikiya e in Jewels di George Balanchine riprende il ruolo nella coppia principale di Diamonds e della ballerina solista di Rubies. In Gala Fracci interpreta il passo a due del terzo atto da Lo schiaccianoci di Nureyev e il quarto movimento di Symphony in C. Per la produzione di Wayne McGregor AfteRite+LORE è nel cast di apertura della creazione LORE e in seguito anche di AfteRite. Debutta nel ruolo di Clara per Lo schiaccianoci di Rudolf Nureyev, titolo di apertura della Stagione di Balletto 2022-2023. Nella serata Dawson/Duato/Kratz/Kylián è tra i protagonisti di Anima Animus (David Dawson) e della creazione Solitude Sometimes (Philippe Kratz). In Le Corsaire di Manuel Legris interpreta il ruolo di Medora. Per “Serata William Forsythe – Blake Works V” è tra i protagonisti di The Barre Project. Nella ripresa di Romeo e Giulietta di Kenneth MacMillan del giugno/luglio 2023 torna in scena nel ruolo protagonista di Giulietta. Nel settembre 2023 riprende il ruolo protagonista di Odette/Odile in Il lago dei cigni, coreografia di Rudolf Nureyev

Nel 2012 ottiene il terzo posto al Premio Roma Danza, in seguito il Premio Danza&Danza come Interprete per la stagione 2014 e viene nominata Danzatore dell’anno 2014 dalla rivista online giornaledelladanza.com. Unica italiana candidata al Premio Benois de la Danse 2015, si è esibita al Teatro Bol’šoj e sempre nel 2015 è nominata “Promessa” della danza dalla rivista specializzata tedesca “Tanz”. Ha danzato come ospite al Balletto del Cremlino di Mosca (Giselle), con Asami Maki Ballet di Tokyo (Notre Dame de Paris di Roland Petit), Lithuanian National Ballet di Vilnius (Don Chisciotte), con il Balletto del Bol’soj a Mosca (La Ballerina in Etudes di Harald Lander), ai Gala Dance Open Festival 2017 (San Pietroburgo), Elisa y Amigos 2016 (Messico), All Star Ballet Gala 2017 (Toronto), Yurgita Dronina Ballet world star gala 2015 (Vilnius), Season Opening Gala 2016 (Bucarest), Iana Salenko e le stelle del balletto 2017 (Kiev), “La notte della taranta” a Melpignano, dove ha interpretato la canzone di Yael Deckelbaum ‘Prayer of the mothers’, coreografata da Luciano Cannito. Ballet Gala 2018 (Varsavia), Petipa Methamorphosis XXI century 2018 (San Pietroburgo), Stelle del XXI secolo 2018 (San Pietroburgo) e dal 2014 con Roberto Bolle nel Roberto Bolle & Friends e nei suoi spettacoli televisivi. Nel settembre 2020 riceve il premio “danzatore dell’anno sulla scena internazionale” nella quarantottesima edizione di “Positano premia la danza Léonide Massine”.