IL GRANDE CLASSICISMO INTERPRETATO DA DANTONE CON L’ORCHESTRA RAI

Solista il giovanissimo violinista Vikram Francesco Sedona

Giovedì 18 e venerdì 19 aprile all’Auditorium Rai di Torino

Torna per la seconda settimana consecutiva sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai  uno dei più apprezzati interpreti di oggi di musica antica : Ottavio Dantone.

Il concerto, in programma giovedì 18 aprile alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, è trasmesso in live streaming su raicultura.it e registrato da Radio3 che lo proporrà in differita. Replica venerdì 19 aprile alle 20.

Nato musicalmente come clavicembalista e poi salito sui podi più prestigiosi del mondo, dalla Scala al Festival di Salisburgo, passando per i Proms di Londra, Dantone propone in apertura di serata l’Ouverture dalla Vestale, la tragédie lyrique di Gaspare Spontini rappresentata per la prima volta a Parigi il 15 dicembre 1807 con grande successo, tanto da fare del suo autore l’interprete ufficiale della grandeur napoleonico-imperiale.

A seguire il Concerto n. 22 in la minore per violino e orchestra di Gian Battista Viotti, forse il più popolare dei 29 concerti per violino del compositore vissuto tra il XVIII e il XIX secolo e considerato uno dei più alti virtuosi dello strumento ad arco.

A interpretarlo è chiamato Vikram Francesco Sedona, giovanissimo violinista pluripremiato nei più prestigiosi concorsi internazionali. Nato a Treviso, Sedona ha suonato in importanti festival internazionali come il “Festival de Radio France Occitanie Montpellier” e il “Festival George Enescu” di Bucarest, e in sale da concerto come l’Ateneo Romeno e la Sala Radio di Bucarest, la NOSPR di Katowice, Le Corum di Montpellier o le Sale Apollinee del Gran Teatro la Fenice. Nell’aprile 2022 ha suonato al Teatro Vittorio Emanuele II di Messina con l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Chiude la serata la Sinfonia n. 8 in fa maggiore, op. 93 di Ludwig van Beethoven, composta tra il 1811 e il 1812 ed eseguita per la prima volta nella Sala del Ridotto del Burgtheater di Vienna il 27 febbraio del 1814, con la direzione dello stesso Beethoven.

I biglietti, da 9 a 30 euro, sono in vendita online sul sito dell’OSN Rai e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino. 

Informazioni: 011.8104653 – biglietteria.osn@rai.it – www.osn.rai.it.

IL CONCERTO DI PASQUA DI OROZCO- ESTRADA CON L’ORCHESTRA RAI

Venerdì 29 marzo alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini di Torino, in prima serata su Rai5 alle 21.15 e in diretta su Radio3 

Il Direttore principale dell’OSN impegnato anche in una giornata di prove con gli studenti del Conservatorio di Torino

Una masterclass con gli studenti di direzione d’orchestra e con i giovani musicisti del Conservatorio di Torino. Una lettura con l’Orchestra della Rai di alcuni brani scritti dagli studenti di composizione dello stesso istituto. Un concerto dedicato alla Pasqua con lo Stabat Mater di Pergolesi, la “Pastorale”di Beethoven e la “sua” Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Sono gli impegni di Andrés Orozco-Estrada a Torino nella Settimana Santa, che culmineranno proprio con il Concerto di Pasqua, in serata unica e fuori abbonamento venerdì 29 marzo alle 20.30all’Auditorium Rai Arturo Toscanini, proposto da Rai Cultura di prima serata su Rai5 alle 21.15, oltre che in diretta su Radio3.

Nato a Medellín, in Colombia, nel 1977, Andrés Orozco-Estrada ha debuttato con l’OSN nel maggio 2022, e nell’ottobre 2023 ha iniziato la sua collaborazione come Direttore principale della compagine. È stato a capo di formazioni come l’Orchestra della Radio di Francoforte, i Wiener Symphoniker e la Houston Symphony. Dalla stagione 2025/2026 diventerà Generalmusikdirektor della Città di Colonia, prendendo le redini della Gürzenich Orchestra e dell’Opera della città tedesca, una delle più importanti metropoli culturali europee. Dirige abitualmente orchestre come i Wiener e i Berliner Philharmoniker, la Staatskapelle di Dresda, la Gewandhausorchester di Lipsia e quella del Concertgebouw di Amsterdam.

Grande comunicatore, dal temperamento spontaneamente vicino al pubblico e ai giovani, nel pomeriggio di martedì 26 marzo Orozco-Estrada lavorerà come di consueto con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai all’Auditorium Rai di Torino ma con un programma inedito: sui leggii ci saranno infatti le parti di alcuni brani scritti dagli studenti di composizione del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino, che saranno quindi provate da una grande orchestra e dal suo Direttore principale.

A seguire Orozco-Estrada si sposterà in piazza Bodoni, in Conservatorio, per salire su un podio molto speciale: quello dell’orchestra dei giovani musicisti dell’istituzione di alta formazione, per lavorare con loro e tenere una masterclass dedicata agli studenti dei corsi di direzione d’orchestra. 

Tutto questo tra le prove canoniche del Concerto di Pasqua, che si terrà Venerdì Santo e che vede in programma una delle pagine più intense e rappresentative del dolore della Vergine per la morte di Cristo: lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi per soprano, contralto, archi e basso continuo. Composta probabilmente su commissione della laica confraternita napoletana dei Cavalieri della Vergine dei Dolori di San Luigi a Palazzo proprio per la liturgia della Settimana Santa, la cantata fu completata nel Monastero di Pozzuoli negli ultimi giorni di vita di Pergolesi, che morì di tubercolosi il 16 marzo del 1736, a soli 26 anni. 

A interpretare la pagina sono chiamate le voci del soprano Giuliana Gianfaldoni (foto in alto) e del contralto Cecilia Molinari (foto in basso) : due tra le più apprezzate belcantiste della nuova generazione.

Completa il programma la Sinfonia n. 6 in fa maggiore op. 68, detta “Pastorale”, di Ludwig van Beethoven. Ultimata nel 1808 e diretta per la prima volta dall’autore nel dicembre di quell’anno al Theater an der Wien di Vienna, la sinfonia segna un momento di trasfigurazione idilliaca nell’esistenza del genio beethoveniano, sempre scosso dall’intensità del sentire e del soffrire. «Più espressione del sentimento che pittura», il brano prende le distanze dal descrittivismo musicale, elevando l’intima comunione con la natura campestre a senso di religioso stupore e di rapita ammirazione dell’uomo di fronte alla bellezza del creato.

I biglietti per il concerto, fuori abbonamento, sono proposti a 10 e a 15 euro e sono in vendita online sul sito dell’OSN Rai e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino. Informazioni: 011.8104653 – biglietteria.osn@rai.it – www.osn.rai.it.

FRANCESCO MELI, MARKUS WERBA E MICHELE GAMBA PER UN OMAGGIO AL GIOVANE PUCCINI

La Messa di Gloria e due rare pagine sinfoniche per il centenario della scomparsa del grande compositore

Mercoledì 20 marzo alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, in diretta su Radio3 e in live streaming su raicultura.it

Nel centenario della scomparsa di Giacomo Puccini, lOrchestra Sinfonica Nazionale della Rai dedica al grande compositore italiano un concerto che riunisce tre pagine giovanili di non frequente esecuzione: il Capriccio sinfonico per orchestra, Preludio e Tregenda dall’opera-ballo Le Villi e la Messa di Gloria. La serata, fuori abbonamento, è in programma mercoledì 20 marzo alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, in diretta su Radio3 e in live streaming sul portale di Rai Cultura. È anche registrata da Rai Cultura che la proporrà su Rai5.

Sul podio della compagine Rai torna Michele Gamba, reduce da un personale successo alla Scala di Milano con la Médée di Luigi Cherubini. Balzato agli onori delle cronache per aver sostituito all’ultimo momento il direttore titolare proprio alla Scala nel 2016 nei Due Foscari di Verdi, Gamba si sta affermando come interprete dalla grande versatilità. Ha già diretto nei principali teatri d’Europa: Staatsoper e Deutsche Oper di Berlino, Covent Garden di Londra, Capitole di Toulouse, São Carlos di Lisbona e recentemente ha debuttato al Metropolitan di New York. Collabora regolarmente con importanti orchestre sinfoniche come quella del Maggio Musicale Fiorentino, la Tokyo Symphony Orchestra e l’Orchestre National de Montpellier.

In apertura di questa serata, intitolata “Il giovane Puccini”, propone il Capriccio sinfonico per orchestra. Scritto nel 1883 da un Puccini appena venticinquenne e diretto nello stesso anno da Franco Faccio come saggio finale al Conservatorio di Milano, il brano anticipa temi che torneranno negli anni successivi in opere come Edgar La bohème.

Seguono Preludio e Tregenda dall’opera-ballo su libretto di Ferdinando Fontana Le Villi, primo lavoro teatrale di Puccini. Composto nello stesso anno del Capriccio sinfonico su suggerimento di Amilcare Ponchielli per il concorso bandito dall’editore Sonzogno, l’opera non ebbe alla fine esito positivo, ma fu riscattata dal successo ottenuto alla prima rappresentazione, nel 1884 al Teatro dal Verme di Milano.

Chiude la serata la Messa a quattro voci per soli, coro e orchestra, conosciuta come Messa di Gloria. Puccini la scrisse a 22 anni in occasione del saggio di diploma all’Istituto Musicale Pacini di Lucca e fu eseguita il 12 agosto 1880. Anche in questo caso, come per il Capriccio sinfonico, alcuni temi nati dalla fantasia giovanile del compositore torneranno in opere successive: quello del Kyrie sarà riconoscibile in Edgar mentre quello dell’Agnus Dei nella Manon Lescaut. Interpreti della partitura due grandi voci come quelle del tenore Francesco Meli e del baritono Markus Werba, protagonisti sui palcoscenici operistici più prestigiosi del mondo. Accanto a loro il Coro del Teatro Regio di Torino diretto da Ulisse Trabacchin. La Messa di Gloria è proposta in prima esecuzione Rai a Torino.

I biglietti per il concerto, fuori abbonamento, sono proposti a 10 e a 15 euro e sono in vendita online sul sito dell’OSN Rai e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino. Informazioni: 011.8104653 – biglietteria.osn@rai.it – www.osn.rai.it.

IL MAESTRO SOLISTA E L’ALLIEVA SUL PODIO: MISCHA MAISKY E HAN-NA CHANG CON L’ORCHESTRA RAI ALL’AUDITORIUM RAI di TORINO

Giovedì 14 marzo a Torino e in streaming su raicultura.it

Replica venerdì 15 marzo

È l’unico violoncellista al mondo ad aver studiato con due autentiche leggende del suo strumento: Mstislav Rostropovič e Grigorij Pjatigorskij.

Ha collaborato con direttori come Leonard Bernstein, Carlo Maria Giulini, Lorin Maazel e Giuseppe Sinopoli. Lettone, è stato imprigionato per 18 mesi in un campo di lavoro in Russia nel 1970, prima di lasciare il paese per molti anni. 

È Mischa Maisky, che torna a suonare con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai giovedì 14 marzo alle 20.30 all’Auditorium Rai Arturo Toscanini” di Torino” e in live streaming sul portale di Rai Cultura. Replica venerdì 15 marzo alle 20. Il concerto è registrato da Radio3 che lo trasmetterà successivamente. 

Maisky è nato a Riga nel 1948. ha studiato al conservatorio dell’allora Leningrado e dopo il suo debutto a 17 anni con la filarmonica della città è stato soprannominato “Il Rostropovič del futuro”. Ha suonato con musicisti come Martha Argerich, Radu Lupu, Nelson Freire, Evgeny Kissin, Itzhak Perlman, Lang Lang, Peter Serkin, Gidon Kremer, Yuri Bashmet, Maxim Vengerov, Joshua Bell e nelle più prestigiose rassegne internazionali. Per il suo ritorno con l’Orchestra Rai, con la quale aveva suonato l’ultima volta nel 2017 diretto da James Conlon, propone il Concerto n. 1 in mi bemolle maggiore per violoncello e orchestra op. 107 di Dmitrij Šostakovič,composto nel 1959 in e dedicato proprio a Rostropovič, del quale Maisky è stato allievo ed è considerato erede. Il grande violoncellista russo lo eseguì per la prima volta il 4 ottobre di quello stesso 1959 nella Sala Grande della Filarmonica di Leningrado, con la direzione di Evgenij Mravinskij.

Sul podio a Torino sale un’altra grande violoncellista, che di Maisky è stata allieva e che ora si dedica alla direzione d’orchestra: Han-Na Chang, al suo debutto con la compagine Rai. Nata in Corea del Sud e presto trasferitasi negli Stati Uniti, a soli 11 anni ha vinto la quinta edizione del Concorso Rostropovič a Parigi, assegnatole all’unanimità da una giuria presieduta proprio dal grande violoncellista. Quest’anno festeggia quindi i trent’anni di carriera. Poco più che ventenne, nel 2007, ha fatto il suo debutto come direttrice d’orchestra, e oggi ha concentrato la sua produzione artistica esclusivamente dal podio.

Nella seconda parte della serata Han-Na Chang propone la Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore op. 100 di Sergej Prokof’ev. Composta nel 1944, nel clima di esaltazione patriottica che accompagnò la liberazione dall’invasore tedesco, fu subito accolta con favore sia in patria, dove ottenne il premio Stalin nel 1945, sia in America, dove fu presentata l’anno successivo a New York. L’ottimismo trionfante di cui è pervasa deriva dalla serena atmosfera di relax goduta da Prokof’ev nella campagna di Ivanovo al momento della scrittura.

Affermerà l’autore: «La mia Quinta Sinfonia è stata concepita come un inno all’uomo libero e felice. Secondo me, il compositore, proprio come il poeta, lo scultore, il pittore, è tenuto a servire l’uomo, il popolo. Egli deve rendere bella vita umana e difenderla».

I biglietti per il concerto, da 9 a 30 euro, sono in vendita online sul sito dell’OSN Rai e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino. 

Informazioni: 011.8104653 – biglietteria.osn@rai.it – www.osn.rai.it.

LO SCANDALOSO MANDARINO DI BARTÓK PER ALPESH CHAUHAN E L’ORCHESTRA RAI

Con Simone Lamsma che interpreta il Concerto per violino del Premio Oscar Korngold

Giovedì 7 marzo alle 20.30 all’Auditorium Rai di Torino

Replica l’8 marzo in diretta su Radio3 e in live streaming sul portale di Rai Cultura

È considerata una delle personalità più influenti del mondo musicale di oggi. Il suo repertorio spazia dai grandi classici agli autori contemporanei, che incide con successo. Suona abitualmente con orchestre come quella del Concertgebouw di Amsterdam, con la Chicago e la London Symphony, con la Filarmonica di New York e quella di Los Angeles. È la violinista olandese Simone Lamsma, che torna a suonare con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai nel concerto in programma giovedì 7 marzo alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino. La serata è replicata venerdì 8 marzo alle 20con trasmissione in diretta su Radio3 e in live streaming sul portale di Rai Cultura.

Per il suo ritorno a Torino Lamsma propone il Concerto in re maggiore op. 35 per violino e orchestra di Erich Wolfgang Korngold, composto nel 1945 con un linguaggio ancora perfettamente inserito nel solco della tradizione tardoromantica. Korngold, apprezzato a soli dieci anni da Gustav Mahler, si trasferì presto dall’Austria agli Stati Uniti, dove a Hollywood fu consacrato come compositore di musiche per il cinema, vincendo anche due Premi Oscar.

Sul podio è impegnato Alpesh Chauhan, già Direttore Principale della Filarmonica Arturo Toscanini di Parma sino al 2020 e attualmente Direttore Musicale della Birmingham Opera Company, Direttore Ospite Principale dei Düsseldorfer Symphoniker e Direttore Associato della BBC Scottish Symphony Orchestra, con la quale ha da poco inciso il suo primo album dedicato a Čajkovskij, acclamato dalla critica. 

Nella seconda parte della serata, dopo il Concerto di Korngold, Chauhan propone il raro poema sinfonico di Pëtr Il’ič Čajkovskij Fatum op. 77. Creato quando il compositore aveva 28 anni, nel 1868, ebbe alterne vicende di successi e insuccessi, elogi e critiche, fino a essere rifiutato da Čajkovskij stesso che ne distrusse il manoscritto. L’opera venne ricostruita dopo la sua morte dalle parti d’orchestra e pubblicata postuma nel 1896. È proposta per la prima volta dall’Orchestra Rai a Torino. 

Chiude il concerto la Suite dalla pantomima in un atto Il mandarino miracoloso, scritta tra il 1918 e il 1919 da Béla Bartók. Una delle partiture più sconvolgenti e innovative dell’intero XX secolo, che tocca i vertici del periodo espressionista dell’autore. Un’esplosione incandescente di vitalità ritmica e timbrica che alla sua prima rappresentazione, data a Colonia nel 1926, destò un grande scandalo, con repliche interrotte dalla censura e diffida del direttore d’orchestra Jenö Szenkàr. È infatti basata su un soggetto piuttosto scabroso di Menyhért Lengyel: una sordida vicenda che pare uscita dalla cronaca, con protagonisti tre malviventi, una ragazza probabilmente minorenne di cui essi si servono per adescare clienti e poi depredarli, e un enigmatico mandarino, che arde di desiderio per lei e le darà la caccia scatenando forze sovrannaturali. La Suite da concerto fu realizzata da Bartók nel 1927 ed eseguita per la prima volta da Ernö von Dohnányi a Budapest nel 1928. Comprende due terzi circa della musica della pantomima completa, includendo il rapinoso inseguimento della ragazza da parte del mandarino e il loro furente amplesso. 

I biglietti per il concerto, da 9 a 30 euro, sono in vendita online sul sito dell’OSN Rai e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino. Informazioni: 011.8104653 – biglietteria.osn@rai.it – www.osn.rai.it.