Carmen chiude la Stagione d’Opera al Teatro di San Carlo

Sul podio Dan Ettinger, regia di Daniele Finzi Pasca

 Venerdì 25 ottobre, ore 20:00

Fino a domenica 3 novembre

La Stagione d’Opera 23/24 del Teatro di San Carlo chiude con Carmen: il capolavoro di Georges Bizet torna al Lirico napoletano nell’apprezzato allestimento con la regia di Daniele Finzi Pasca. Sul podio il Direttore Musicale Dan Ettinger.

Debutto venerdì 25 ottobre alle ore 20:00 e seguiranno 7 repliche fino a domenica 3 ottobre.

Le scene sono di Hugo Gargiulo, mentre a firmare i costumi è Giovanna Buzzi. Le luci, co-create con Finzi Pasca, sono di Alexis Bowles e le coreografie di Maria Bonzanigo.Impegnate tutte le compagini artistiche del Massimo partenopeo: insieme all’Orchestra,il Coro preparato da Fabrizio Cassi, il Balletto diretto da Clotilde Vayer e il Coro di Voci Bianche affidato a Stefania Rinaldi.

Nel ruolo del titolo il mezzosoprano Aigul Akhmetshina. Dmytro Popov, al suo debutto al San Carlo, darà voce e volto a Don José, mentre Selene Zanetti interpreta Micaëla. Nelle recite del 26 e 30 ottobre, nonché del 3 novembre, si alterneranno rispettivamente Victoria Karkacheva, Jean-François Borras e Désirée Giove.

E ancora nel cast, Mattia Olivieri sarà Escamillo, Pierre Doyen Moralès, Nicolò Donini Zuniga. Floriane Hasler e Andrea Cueva Molnar vestiranno i panni di Mercédès e Frasquita. Completano il cast Régis Mengus (Le Dancaïre), Loïc Félix (Le Remendado) e tre Artisti del Coro: Silvia Cialli (Une Merchande d’Orange), Giacomo Mercaldo (Un Bohémien) e Sergio Valentino (Lillas Pastia).

“Questa regia è stata pensata in forma pittorica – racconta Finzi Pasca. Tonalità di luce scompongono lo spazio come fossero colpi di pennello usando quattro colori dominanti: il giallo del primo atto, il bianco del secondo e poi a seguire il nero e il rosso. Le scene di Hugo assistito da Matteo, i costumi di Giovanna e le coreografie di Maria hanno dialogato con questa dimensione cromatica reinventando una Spagna sospesa in un non-tempo, onirica, concreta e irreale fatta della stessa materia che compone i miei sogni.”

E prosegue: “Volevo una Carmen semplice, libera, autonoma, capace di innamorarsi e di ribellarsi in un modo cristallino spinta dalla passione del vivere. La vorrei impregnata di una sensualità naturale, selvaggia, ma non costruita, e misurata con malizia.”

Tra le opere più conosciute e amate, Carmen si ispira alla novella omonima di Prosper Mérimée. Lavorare su questo soggetto fu una precisa volontà di Georges Bizet quando Camille Du Locle e Adolphe de Leuven, direttori dell’Opéra-Comique, commissionarono la scrittura di un’opera al compositore. La stesura del libretto fu, invece, affidata a Henri Meilhac e Ludovic Halévy. Fredda fu l’accoglienza del pubblico alla prima rappresentazione nel marzo 1875, per un’opera che arriverà in Italia solo quattro anni più tardi e proprio a Napoli, al Teatro Bellini.

Carmen

/ Opera

Dal 25 Ottobre al 03 Novembre

Carmen

Opéra-comique in quattro atti
Musica di Georges Bizet
Libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy ispirato alla novella omonima di Prosper Mérimée

Direttore | Dan Ettinger
Regia e Co-creatore luci | Daniele Finzi Pasca
Scene | Hugo Gargiulo
Costumi | Giovanna Buzzi
Co-creatore luci | Alexis Bowles
Choreographies | Maria Bonzanigo

Interpreti
Carmen | Aigul Akhmetshina (25, 27, 29, 31, 2)/ Victoria Karkacheva (26, 30, 3)
Don José | Dmytro Popov  (25, 27, 29, 31, 2)/ Jean-François Borras (26, 30, 3)
Escamillo | Mattia Olivieri
Moralès | Pierre Doyen
Zuniga | Nicolò Donini
Micaëla | Selene Zanetti (25, 27, 29, 31, 2) / Désirée Giove (26, 30, 3)
Mercédès | Floriane Hasler
Frasquita | Andrea Cueva Molnar
Le Dancaïre / Il Dancairo | Régis Mengus
Le Remendado / Il Remendado | Loïc Félix
Une Merchande d’Orange | Silvia Cialli
Un Bohémien | Giacomo Mercaldo
Lillas Pastia | Sergio Valentino

♭ debutto al Teatro di San Carlo
♮ Artista del Coro

Orchestra, Coro e Balletto del Teatro di San Carlo
con la partecipazione del Coro di Voci Bianche del Teatro di San Carlo

Maestro del Coro | Fabrizio Cassi
Direttore del Balletto | Clotilde Vayer
Direttore del Coro di Voci Bianche | Stefania Rinaldi

Produzione del Teatro di San Carlo

Teatro di San Carlo | CREMISI
venerdì 25 ottobre 2024, ore 20:00 – A – CREMISI – II
sabato 26 ottobre 2024, ore 20:00 – F.A. – CREMISI – II
domenica 27 ottobre 2024, ore 17:00 – F – CREMISI – II
martedì 29 ottobre 2024, ore 20:00 – C/D – CREMISI – III
mercoledì 30 ottobre 2024, ore 20:00 – B – CREMISI – III
giovedì 31 ottobre 2024, ore 20:00 – F.A. – CREMISI – III
sabato 2 novembre 2024, ore 20:00 – F.A. – CREMISI – II
domenica 3 novembre 2024, ore 17:00 F.A. – CREMISI – II

Opera in Francese con sovratitoli in Italiano e in Inglese
Durata: 2 ore e 50 minuti circa, con intervallo

Sabato 13 luglio 2024, ore 21.00, grande concerto della Fenice in Piazza San Marco in omaggio a Puccini

James Conlon dirige Orchestra e Coro del Teatro La Fenice

Solisti il soprano Selene Zanetti, il tenore Francesco Demuro

e il pianista Alexander Malofeev

Piazza San Marco, sabato 13 luglio 2024 ore 21.00

Il concerto della Fenice a Piazza San Marco, in programma sabato 13 luglio 2024 ore 21.00, chiuderà il cerchio dei concerti estivi organizzati nella spettacolare piazza veneziana.

Dopo gli eventi che hanno visto protagonisti artisti pop come Umberto Tozzi, i Pooh e Il volo, il Teatro veneziano proporrà un omaggio a Giacomo Puccini nel centenario della morte, dal titolo Omaggi a Puccini dal mondo. Il direttore d’orchestra James Conlon alla testa di Orchestra e Coro del Teatro La Fenice, con Alfonso Caiani maestro del Coro, il soprano Selene Zanetti, il tenore Francesco Demuro e il pianista Alexander Malofeev saranno gli interpreti di un programma musicale composto da pagine di Wagner, Ravel, Gershwin, Verdi e dello stesso Puccini. I biglietti per questo straordinario evento sono in vendita nelle biglietterie Eventi Venezia Unica e online su www.teatrolafenice.it. Un contingente di biglietti è riservato esclusivamente acquistandoli on line agli under35, che potranno accedere al concerto a un prezzo super-agevolato di 20€ grazie a La Fenice è giovane, la felicissima iniziativa promossa dalla Fenice con l’obiettivo di agevolare e valorizzare il pubblico dei giovani e delle nuove generazioni.

            La ricorrenza del centesimo anniversario della morte di Giacomo Puccini rappresenta un’occasione per celebrare la vita e l’arte di uno dei più amati compositori della storia. Le sue opere, dalla straordinaria intensità emotiva, sono ancora oggi capaci di rapire lo spettatore grazie all’intelligenza delle armonie e alla bellezza delle melodie, e continuano a incantare intere generazioni di appassionati, con il pregio sempre più raro, tra l’altro, di mettere d’accordo neofiti e cultori della lirica. Nel programma del concerto della Fenice in Piazza San Marco – già di per sé, per lo scenario che accoglierà l’evento, di forte intensità emotiva – interpreti d’eccellenza, specialisti di questo repertorio, ripercorreranno alcune delle pagine del suo catalogo, alternando brani pucciniani a pagine di altri autori, in qualche modo legati, per influenze e scambi, al compositore toscano.

Il programma musicale dell’evento inizierà e finirà con la musica e di Giacomo Puccini. In apertura il tenore Francesco Demuro eseguirà l’aria di Cavaradossi «E lucevan le stelle» da Tosca; il soprano Selene Zanetti l’aria di Cio-Cio-San «Un bel dì vedremo» da Madama Butterfly. Seguirà un brano strumentale, la Rhapsody in Blue di George Gershwin, che sarà proposta nel centenario della prima assoluta – fu eseguita per la prima volta il 12 febbraio 1924 a New York – nell’interpretazione di Alexander Malofeev: pianista classe 2001, questo giovane interprete alla tastiera è salito alla ribalta internazionale nel 2014, ottenendo a soli tredici anni il Primo Premio al Concorso Čajkovskij per Giovani Musicisti. Ad oggi è uno dei più famosi pianisti della sua generazione.

Il programma proseguirà con alcuni brani di impatto spettacolare. Di Giuseppe Verdi, la marcia trionfale, danze e finale del secondo atto di Aida; di Puccini, il finale dell’atto primo della Bohème. Altro brano di sicura presa, verrà eseguito il Bolero di Maurice Ravel, testimonianza dell’influenza pucciniana sul mondo musicale francese. E poi ancora l’impetuosità della Walkürenritt, la Cavalcata delle Valchirie dalla Walküre di Richard Wagner. Il gran finale è ancora una volta con Giacomo Puccini, con tre brani dalla Turandot, la sua ultima partitura, autografa proprio fino all’aria di Liù «Tu che di gel sei cinta». E dopo l’aria del principe Calaf «Nessun dorma», un brano che non ha più bisogno di presentazioni, il finale sarà con «Padre augusto»: la soluzione dell’ultimo enigma dell’opera, e il lieto fine della vicenda, sono affidati alla voce di Turandot, che innesca il fastoso inno conclusivo nel quale l’integrazione firmata da Franco Alfano sprigiona tutte le solennità corali della scrittura pucciniana.

I biglietti per il concerto (da € 20,00 a € 300,00, ridotto da € 20,00 a € 250,00 riservato ad abbonati Teatro La Fenice e residenti nel Comune e nella Città metropolitana di Venezia) sono acquistabili nella biglietteria del Teatro La Fenice e nei punti vendita Eventi Venezia Unica, tramite biglietteria telefonica (+39 041 2722699) e biglietteria online su www.teatrolafenice.it. (20 €Tariffa riservata under 35 acquistabile solo on line)

Omaggi a Puccini dal mondo

Il concerto della Fenice in Piazza San Marco

James Conlon dirige Orchestra e Coro del Teatro La Fenice

Solisti il soprano Selene Zanetti, il tenore Francesco Demuro

e il pianista Alexander Malofeev

sabato 13 luglio 2024 ore 21.00

Nel centenario della morte di Giacomo Puccini, la Fondazione Teatro La Fenice omaggerà il compositore di Lucca con un grande concerto in Piazza San Marco, Omaggi a Puccini dal mondo, in programma sabato 13 luglio 2024 alle ore 21.00. Il direttore d’orchestra James Conlon alla testa di Orchestra e Coro del Teatro La Fenice, con Alfonso Caiani maestro del Coro, il soprano Selene Zanetti, il tenore Francesco Demuro e il pianista Alexander Malofeev saranno gli interpreti di un programma musicale composto da pagine di Wagner, Ravel, Gershwin, Verdi e dello stesso Puccini. I biglietti per questo straordinario evento sono già in vendita nelle biglietterie Eventi Venezia Unica e online su www.teatrolafenice.it.

            La ricorrenza del centesimo anniversario della morte di Giacomo Puccini rappresenta un’occasione per celebrare la vita e l’arte di uno dei più amati compositori della storia. Le sue opere, dalla straordinaria intensità emotiva, sono ancora oggi capaci di rapire lo spettatore grazie all’intelligenza delle armonie e alla bellezza delle melodie, e continuano a incantare intere generazioni di appassionati, con il pregio sempre più raro, tra l’altro, di mettere d’accordo neofiti e cultori della lirica. Nel programma del concerto della Fenice in Piazza San Marco – già di per sé, per lo scenario che accoglierà l’evento, di forte intensità emotiva – interpreti d’eccellenza, specialisti di questo repertorio, ripercorreranno alcune delle pagine del suo catalogo, alternando brani pucciniani a pagine di altri autori, in qualche modo legati, per influenze e scambi, al compositore toscano.

Il programma musicale dell’evento inizierà e finirà con la musica e di Giacomo Puccini. In apertura il tenore Francesco Demuro eseguirà l’aria di Cavaradossi «E lucevan le stelle» da Tosca; il soprano Selene Zanetti l’aria di Cio-Cio-San «Un bel dì vedremo» da Madama Butterfly. Seguirà un brano strumentale, la Rhapsody in Blue di George Gershwin, che sarà proposta nel centenario della prima assoluta – fu eseguita per la prima volta il 12 febbraio 1924 a New York – nell’interpretazione di Alexander Malofeev: pianista classe 2001, questo giovane interprete alla tastiera è salito alla ribalta internazionale nel 2014, ottenendo a soli tredici anni il Primo Premio al Concorso Čajkovskij per Giovani Musicisti. Ad oggi è uno dei più famosi pianisti della sua generazione.

Il programma proseguirà con alcuni brani di impatto spettacolare. Di Giuseppe Verdi, la marcia trionfale, danze e finale del secondo atto di Aida; di Puccini, il finale dell’atto primo della Bohème. Altro brano di sicura presa, verrà eseguito il Bolero di Maurice Ravel, testimonianza dell’influenza pucciniana sul mondo musicale francese. E poi ancora l’impetuosità della Walkürenritt, la Cavalcata delle Valchirie dalla Walküre di Richard Wagner. Il gran finale è ancora una volta con Giacomo Puccini, con tre brani dalla Turandot, la sua ultima partitura, autografa proprio fino all’aria di Liù «Tu che di gel sei cinta». E dopo l’aria del principe Calaf «Nessun dorma», un brano che non ha più bisogno di presentazioni, il finale sarà con «Padre augusto»: la soluzione dell’ultimo enigma dell’opera, e il lieto fine della vicenda, sono affidati alla voce di Turandot, che innesca il fastoso inno conclusivo nel quale l’integrazione firmata da Franco Alfano sprigiona tutte le solennità corali della scrittura pucciniana.

I biglietti per il concerto (da € 20,00 a € 300,00, ridotto da € 20,00 a € 250,00 riservato ad abbonati Teatro La Fenice e residenti nel Comune e nella Città metropolitana di Venezia ) sono acquistabili nella biglietteria del Teatro La Fenice e nei punti vendita Eventi Venezia Unica, tramite biglietteria telefonica (+39 041 2722699) e biglietteria online su www.teatrolafenice.it